23 set 2009

Si potrà giocare presto al campo di Mortella

Le rassicurazioni del sindaco Francomano dopo le dimissioni di De Luca

ROTONDELLA - "Ma davvero si è dimesso?". Vincenzo Francomano, sindaco di Rotondella, è sorpreso alla notizia delle dimissioni di Mimmo De Luca, vice presidente dell'Associazione Polisportiva di Rotondella. L'ormai ex dirigente ha lasciato la squadra in atto di protesta per i ritardi dei lavori di adeguamento del campo sportivo di rione Mortella , che costringeranno la squadra a disputare in campo neutro le prime partite casalinghe del campionato di Promozione.
"Mi dispiace davvero - aggiunge subito il sindaco - spero che queste dimissioni possano rientrare presto. E' davvero un peccato che la squadra perda il contributo di chi, come De Luca, pur non essendo originario di Rotondella, si è sempre prodigato per le vicende sportive della nostra comunità senza avere interessi personali".
Quanto ai ritardi nell'esecuzione dei lavori del campo, Francomano si sente chiamato in causa. "Ma assolutamente non mi sento in colpa - chiarisce subito - La mia coscienza è a posto, perchè davvero non potevamo fare di più".
Comincia così il racconto dell'iter che ha portato all'attuale indisponibilità del campo per le prime partite. Il sindaco racconta che fino a luglio tutti dormivano sonni tranquilli: il Rotondella non era stato ancora ripescato in Promozione e nessuno, comunque, immaginava che le dimensioni del campo sportivo non fossero a norma per quel torneo. L'anno scorso, infatti, una squadra di Policoro era stata ospitata a Rotondella per qualche partita casalinga di Promozione, senza che nessuno muovesse obiezioni di alcun genere.
Insomma, tutti sembrava a posto. Almeno fino alla fine di luglio, quando il Rotondella è stato ripescato e i delegati della Federazione sono giunti a Mortella per verificare l'idoneità del campo, riscontrando un difetto nelle dimensioni: la larghezza del terreno di gioco era inferiore di circa quattro metri rispetto ai parametri richiesti per la categori.
Tutto risolvibile con un semplice lavoro di allargamento? Per niente, a causa della particolare ubicazione del terreno di gioco: se da un lato, infatti, è impossibile allargare per la presenza di un muro, dall'altro, invece, la zona è stata più volte soggetta a movimenti franosi.
Il sindaco e il suo staff si sono ritrovati allora di fronte a un bivio. Attuare un intervento "tampone" per risolvere il problema in tempi brevi, o mettere mano alle casse per un intervento più sostanziale, che avrebbe risolto in maniera pressoché definitiva anche il problema dell'area franosa?
Nella coscienza di offrire alla comunità un miglior servizio, si è scelta la seconda strada. Non priva, però, di una controindicazione: l'esigenza di una maggiore spesa economica e perciò quella, conseguente, di uno slittamento dei tempi di soluzione del problema.
A far propendere per questa scelta c'era stata, peraltro, la speranza di una deroga della Figc lucana, che avrebbe comunque permesso l'utilizzo del campo in attesa dell'adeguamento.
La deroga, però, non è stata concessa, e così si è arrivati alla situazione di ritardo denunciata da De Luca.
"Intanto, però, non si dica che l'amministrazione è rimasta ferma" spiega il sindaco. Non più tardi del 15 settembre, infatti, dovrebbe essere concluso il progetto di intervento per il campo, curato dall'Ufficio Tecnico comunale.
Il progetto, da finanziare interamente con fondi di bilancio comunale (circa 73 mila euro), dovrebbe garantire, oltre all'allargamento del terreno di gioco, anche una serie di interventi per la sicurezza, come l'isolamento del "settore ospiti", il miglioramento dell'impianto di illuminazione e la posa in opera di bagni prefabbricati per gli spettatori. La squadra tecnica del comune, intanto, ha già imbiancato gli spogliatoi ed è al lavoro per concludere pavimentazione e anti-scivolo.
Ma quando tutto questo sarà concluso, così da permettere alla Polisportiva Rotondella, in Promozione dopo 22 anni, di giocare davanti al proprio pubblico? Il sindaco "azzarda" una previsione: il mese di ottobre. Il nuovo intervento potrebbe far rientrare le dimissioni di De Luca? "Per la stima che ho nei suoi confronti, lo spero proprio". La pensano come lui anche i tifosi e tanti altri cittadini.

Pino Suriano - scritto per Il Quotidiano della Basilicata

22 set 2009

Lettera a nonno Cristoforo

Ricevo e pubblico la lettera di Aldo Tucci a nonno Cristoforo, pluricentenario e amatissimo "nonnetto" di Nova Siri scomparso nei giorni scorsi

Caro nonno Cristoforo, ti chiamo nonno perché ti ritengo nonno di tutti noi. Oggi tutti siamo tristi per la tua scomparsa, i tuoi lunghi anni portati benissimo, è un traguardo che tutti noi ci auguriamo di raggiungere, ma nei tuoi occhi si leggeva tutto il tuo lungo e passato cammino, tanti sorrisi tra le mani e un sorriso tra le rughe profonde di fatica, il tuo viso rugoso sempre pronto al sorriso , ogni sguardo un bagliore, ogni sorriso un’emozione, noi che volevamo fermare il tempo per poterti avere sempre vicino, la tua bontà e la tua dolcezza ci sfiorava come fosse una carezza.

Avevi un cuore dolce, mi sedevo accanto a te su una panchina e mi raccontavi delle cose stupende che mi sono rimaste nella mente, e quando stavo per alzarmi , per andar via mi prendevi per mano e mi dicevi, resta ancora un po’, fammi compagnia,

perché un domani anche tu avrai di che raccontare.

Hai mai visto un nonno avaro ? nella tasca della giacca, tra tante cose, ha noccioline, caramelle ,tutte cose belle, mi vorrebbe dare chissà che cosa, con la mente saggia, e parole di conforto, assorto nella calma della sua casa, tra il tepore e il sorriso dei nipoti, stando in compagnia s’illumina e la sua mano cerca la tua per un abbraccio, una carezza.

Stavi sempre seduto a guardare la TV , il programma preferito è quello che tu non vuoi vedere. Con i tuoi capelli bianchi. Uno per ogni dolore, uno per ogni speranza, l’aspetto fisico non contava, contava il tuo amore, la tua pazienza, la tua esperienza, non eri mai stanco di parlare, di raccontare, eri come una ricca sorgente, dove dissetarsi.

Tu eri il nostro migliore amico, potevo raccontarti di tutto, non dicevi nulla, perché dopo un’ora si era già dimenticato tutto. A lui non importava chi ero, perché Nonno Cristoforo non sapeva neanche come mi chiamavo ma gli importava solo che lo amassimo.

Lo cerchi per chiedere qualcosa , e lo trovi, vengo per sapere e tu mi dicevi ,

eri un’enciclopedia di saggezza, la tua mente era un libro pieno di fatti realmente accaduti ,

indelebili.

Ricordavi tutto alla perfezione, si ricordava una vita d’amore, di sacrifici.

Quando passeggiavi per strada davi gioia a tutti,davi solo amore di cui era pieno il tuo cuore.

Caro Nonno Cristoforo sei stato la storia del passato, maestro di vita, avevi nel cuore una bontà infinita,

anche se nella vita hai avuto difficoltà, le hai superate con forza e umiltà, hai vissuto gioie, tristezze, emozioni.

Ma un giorno toccherà anche a noi invecchiare, chissà con chi ci toccherà stare.. solo al Buon Dio ci potremo affidare.

Grazie nonno.

Aldo Tucci.

Promozione: l'esordio amaro del Rotondella

ROTONDELLA - Novantaquattresimo minuto. Un difensore del Rotondella tocca la palla in area con un braccio. Questo, almeno, è quello che ha visto l'arbitro Pascaretta. Dal dischetto va Tataranno, che regala al Miglionico l'insperato 1-1.

Si deve partire dal finale per raccontare la delusione che ha caratterizzato il ritorno in Promozione del Rotondella, dopo 22 anni di attesa.

Il Campionato, del resto, non era cominciato con i migliori entusiasmi. Proprio nei giorni scorsi Mimmo De Luca, ex vicepresidente e dirigente di lungo corso, aveva lasciato la società in protesta per i ritardi nei lavori di allargamente del campo, che costringeranno la squadra a disputare in campo neutro le prime partite di campionato.

Al clima freddo di un campo neutro, però, si è opposto un Rotondella ben determinato, che, pur con una rosa piuttosto rimaneggiata, ha dimostrato di poter dire la propria con autorevolezza. Pimpante e atleticamente preparato il gruppo di mister Martino, che non ha fatto sentire troppo la mancanza del bomber materano Montemurro, acquistato quest'anno dagli jonici per il "salto di qualità" in fase offensiva. Di certo, comunque, non lo ha fatto rimpiangere Angelo Ripa, suo partner d'attacco.

Il giovane attaccante, come al solito, non ha fatto mancare il suo contributo in fase realizzativa, mettendo a segno, nel primo tempo, la rete dell'illusorio vantaggio del Rotondella. Un vantaggio che la squadra di Martino avrebbe potuto legittimare in più di un'occasione. E' però mancata, colpevolmente, la giusta determinazione sotto porta, soprattutto quando, agli inizi della ripresa, il Miglionico è anche rimasto in dieci per l'espulsione di Venezia.

Il raddoppio, però, non è arrivato. E' invece arrivato, come un fulmine a ciel sereno, il pareggio del Miglionico. "Quel rigore era assolutamente inesistente" ha protestato Enzo Mauro, presidente del Rotondella.

Di fatto, però, quel rigore è valso un gol e due punti in meno per gli jonici. Ma non c'è da disperare. La prima di Campionato consegna un Rotondella senza i tre punti, ma non senza buoni segnali. Il Lagopesole, che domenica ospiterà la squadra di Martino, è avvisato.


Pino Suriano - scritto per Il Quotidiano della Basilicata

Antonietta Donadio: una rotondellese a L'Eredità

ROTONDELLA - Il 16 settembre, alle ore 19, una rotondellese sarà su Rai 1. Si tratta di Antonietta Donadio, sui teleschermi della prima rete in qualità di concorrente de L'Eredità, la nota trasmissione televisiva condotta da Carlo Conti.

Nulla si può rivelare sull'esito della sua partecipazione, già registrata negli studi Rai nei giorni scorsi e ora trasmessa in differita. Antonietta, 26enne, vive a Roma da circa sei anni. Nella capitale ha frequentato un corso di laurea in infermieristica, concluso nel 2007, e sempre a Roma ha preso lavoro, due anni fa, in una clinica privata.

Come le è capitato di trovarsi all'Eredità? "Tutto è cominciato per scherzo - racconta - Sono certa che a molti, davanti alla Tv, capita di indovinare una risposta e pensare: quasi quasi vado io e magari vinco.

E così, data la necessità di denaro per costruire una casa tutta nostra, io e il mio ragazzo abbiamo pensato di provare la via dei quiz televisivi. Ho inviato la richiesta tramite il sito web della trasmissione - continua Antonietta - e poi ho fatto un provino, con quiz di cultura generale. Mi hanno chiamata e non ci ho pensato due volte. Tutto qui".

Qualcosa ti ha colpita in particolare? "Sono rimasta stupefatta dallo straordinario mondo del dietro le quinte, nel quale c'è un livello di organizzazione e attenzione ai particolari che, guardando la Tv, neppure immaginiamo".

E delle persone incontrate? "Mi hanno colpito i miei concorrenti, tanto carini..". E Carlo Conti, il conduttore? "Una persona molto simpatica".

L'appuntamento con la trasmissione, come detto, è per le ore 19. I rotondellesi la guarderanno, di sicuro, con un surplus di partecipazione. La presenza di Antonietta potrebbe essere un motivo di orgoglio per la comunità: l'esito della sua performance non sarà, come in tante trasmissioni televisive in voga oggi, determinato esclusivamente dalla fortuna. All'Eredità contano anche bravura e freddezza. Come nella migliore tradizione del quiz italiano, quella esportata da Mike Bongiorno, proprio in questi giorni compianto e rivalutato anche da molti suoi severi detrattori.


Pino Suriano - scritto per Il Quotidiano della Basilicata

18 set 2009

Caterina, figlia di Socci. Altre notizie sullo stato di salute

Migliaia di visitatori sono arrivati su questo sito per cercare notizie sullo stato di salute di Caterina Socci, figlia del giornalista, di cui avevo dato notizia nei giorni scorsi. Anche per questo mi sembra opportuno proporre gli aggiornamenti sulla vicenda che lo stesso Socci ha pubblicato sul suo sito.
Qui il link.
Consiglio di leggere ogni parole on attenzione, e di immedisimarsi, per quanto possibile, con la situazione di chi le scrive...

15 set 2009

Vertenza pulizie Enea: il comunicato dei sindacati


COMUNICATO STAMPA DELLE SIGLE SINDACALI

A conclusione dell’incontro tenutosi presso la Prefettura di Matera in data 8 settembre u.s, l’azienda Nuovi Orizzonti Sociali, che per conto dell’ENEA gestisce il servizio di pulizia, si è riservata di far pervenire alle Organizzazioni Sindacali una proposta conciliativa, finalizzata a ridurre al minimo gli effetti negativi sui salari dei lavoratori, a seguito dei tagli prodotti dal committente sul servizio.

Il Direttore Generale dell’Enea precisava che a partire dal 1 gennaio prossimo, molto probabilmente, sarà ripristinata la situazione preesistente e che, quindi, bisognerebbe trovare soluzioni transitorie, per un periodo di 5 mesi.

Le OO.SS. avevano fatto presente la necessità di mantenere i livelli retributivi esistenti, considerato che il taglio effettuato dall’ENEA determina una diminuzione del salario mensile dai 100€ ai 200€ (a seconda del conte ore svolto da ciascun lavoratore), che su una media di 600€ incide in maniera significativa.

La proposta dell’azienda pervenuta in data 11 settembre non è stata approvata dall’assemblea dei 17 lavoratori, per i seguenti motivi:

l’azienda propone di effettuare una trattenuta mensile sulla busta paga pari ad importi variabili a seconda del monte ore settimanale spettante a ciascun lavoratore. A fronte di tale trattenuta, l’azienda si impegna a far recuperare queste ore non lavorate, a partire da gennaio 2010 o comunque quando e se l’ENEA ripristinerà la situazione ex ante, qualora si rendesse necessario svolgere lavoro straordinario.

Che senso ha tale proposta?

Infatti, se da gennaio in avanti sarà necessario svolgere del lavoro straordinario, nel caso in cui si accogliesse la proposta dell’azienda, tali ore verrebbero retribuite come ore ordinarie; se non si sottoscrivesse un accordo in tal senso, ai lavoratori verrebbero retribuite le ore di lavoro svolte, maggiorate del 25%.

L’assemblea dei 17 lavoratori addetti alle pulizie, nel rigettare la proposta dell’azienda, decide di non arrendersi, di mettere in campo un sacrificio più grande rispetto a quello precedente (sciopero del 7 settembre scorso) e di proclamare 3 giornate di sciopero per il 23 – 24 – 25 settembre p.v. per l’intero turno di lavoro, con presidio a partire dalle ore 8.30 nell’area antistante l’ingresso del Centro Enea.

I lavoratori e le OO.SS. di categoria chiedono ai dipendenti dell’ENEA, della SOGIN e degli altri servizi terziarizzati di partecipare a tali giornate di mobilitazione con azioni di solidarietà e di sostegno alla vertenza.

Matera, 13/09/2009

p. FILCAMS CGIL

- Marcella Conese -

p. FISASCAT CISL

- Eustachio Gaudiano -

p. UILTUCS UIL

- Filippo Viggiano -





14 set 2009

D'Armento replica a Dimatteo. "I suoi eventi? noiosi..."

NOVA SIRI – Gli eventi ideati da Gaetano Dimatteo? “Noiosi e autocelebrativi”. L’affondo è firmato Giuseppe D’Armento, neo assessore comunale alle politiche culturali, che replica così alle critiche del suo predecessore.

Gaetano Dimatteo, ex assessore, nel mese di luglio aveva denunciato l’affrancamento della sua rassegna culturale “Bagarre a Nova Siri” ad opera della nuova maggioranza consiliare. D’Armento, in un primo tempo, aveva risposto con moderazione, manifestando stima al predecessore e proponendo una sua scultura come logo della nuova rassegna.

Fino a quando, però, le critiche di Dimatteo non hanno investito anche le sue nuove scelte di immagine e promozione turistico-culturale. E così, interpellato dal Quotidiano per una valutazione sulla stagione di eventi appena conclusa, il giovane assessore è andato giù duro.

“Devo ammettere che è stato facile immaginare eventi più frizzanti e coinvolgenti rispetto a quelli degli ultimi anni: la gente, logorata da eventi noiosi e autocelebrativi e da tediosi siparietti pseudo-intellectual-chic, inappetibili per il grande pubblico , ha invece premiato la verve popolare della rassegna Siri…comincia d’estate. Questa rassegna – ha proseguito – si è rivelata un grande successo ma, conscio delle nozioni della vita democratica oltre che della cultura, non brevetterò nessun marchio e nessun brand da imporre a chi eventualmente mi succederà nell’incarico (evidente, in queste parole, la battuta ironica sulle recenti dichiarazioni di Dimatteo, che aveva manifestato l’intenzione di brevettare un marchio per la sua rassegna di eventi “Bagarre a Nova Siri”, ndr.)

Per il resto, il bilancio della stagione appare positivo…

Senza dubbio. A Nova Siri è arrivato un pezzo grosso del calibro di Sergio Caputo, il “padre del jazz swing italiano”, che ha richiamato gente anche da fuori regione. Poi ci sono stati i Tarantolati e una tappa di miss Italia di grande successo. Di alto gradimento sono state anche le sontuose e raffinate serate dedicate all’Opera e alla Lirica con L’Orchestra di Gabrovo”, di alto profilo le kermesse “Medievalando e Siris Festival, nate dalla coesione organizzativa di varie associazioni, che hanno posto in rilievo gli angoli più suggestivi, le vie e i palazzi storici del Centro Storico. Ottima la Mostra estemporanea d’arte dell’Avis e magnifiche le suggestioni visive realizzate da validissimi artisti quali Giulio Orioli, Pasquale Chiurazzi e Nino Oriolo”.

Cosa risponde agli operatori che hanno lamentato uno scarso numero di eventi organizzati sul lungomare?

“Lo sviluppo economico e turistico non può avvenire se non abbracciando la cultura della compartecipazione e dello sforzo comune. E’ necessario mettersi al passo coi tempi e autopromuoversi investendo su se stessi nell’abbellimento e modernizzazione delle proprie strutture ricettive, oltre che nell’organizzazione dell’intrattenimento, come avviene in tutte le località a vocazione turistica. E’ tempo che si abbandonino atteggiamenti troppo individualistici, legati a malsane abitudini assistenzialistiche del passato, e ci si coinvolga maggiormente nell’attività di promozione turistica”.

Per il prossimo anno c’è già qualche idea?

“L’organizzazione del cartellone estivo 2010 vedrà alcuni significativi cambiamenti alla luce di quanto sopra considerato, e cioè della necessità di un metodo organizzativo fondato sulla compartecipazione. Molti gestori dell’intrattenimento hanno privatamente promosso e finanziato eventi di spettacolo di grande risalto. Ho intenzione, in associazione all’Assessore alle Attività Produttive, di coordinare i commercianti di Nova Siri per creare un calendario organico patrocinato dal Comune e finanziato dai privati. L’ Assessorato dovrà precipuamente occuparsi e investire finanziariamente nella progettazione di pochi ma grandiosi eventi che producano ampia visibilità ed eco mediatica per il territorio”.


Pino Suriano - scritto per Il Quotidiano della Basilicata

Vertenza pulizie Enea. I lavoratori rifiutano la proposta dell'azienda

ROTONDELLA - Tutto da rifare. Non c'è ancora traccia di accordo nella vertenza degli addetti alle pulizie del centro Enea, causata della riduzione di n.1 ora giornaliera di lavoro per ciascun lavoratore, sulla base di una riduzione che l’Enea stessa ha effettuato sulle ore mensili dell’appalto.

Si è concluso con un "nulla di fatto", dunque, l'incontro con l'azienda appaltatrice del servizio, che in seguito a un recente incontro in Prefettura si era impegnata a presentare, entro la giornata di ieri, una formale proposta di soluzione. Lavoratori e sindacato, però, hanno detto di no.

Si preannuncia, perciò, una nuova azione di sciopero. "Da qui a dieci giorni sciopereremo ancora. A meno che - ha spiegato Marcella Conese, della Filcams Cgil - non arrivi un segnale chiaro da parte della direzione Enea e dell'azienda".

La proposta dell'azienda si sostanziava, a quanto pare, nell'impegno a coprire il taglio orario con straordinari che fossero venuti a determinarsi a partire dal gennaio 2010.

Troppo poco per i lavoratori, che non hanno voluto cedere sul punto essenziale: il taglio del monte ore, che anche con la nuova proposta dell'azienda sarebbe rimasto invariato.

"Ma non scherziamo - ha aggiunto la Conese - si vuole aggiungere al danno la beffa. Lo straordinario, se e quando ci sarà, dovrà essere pagato con le maggiorazioni previste dal Ccnl, e non deve essere usato per mascherare un taglio di ore lavorative. Quello che abbiamo ravvisato è un atteggiamento di chiusura che non può essere tollerato".

Pino Suriano - scritto per Il Quotidiano della Basilicata

October Fest in salsa rotondellese

ROTONDELLA - Forse non sarà proprio come trovarsi in Baviera. Eppure, senza esagerare, per la serata organizzata a Rotondella da "Bocci House", non mancheranno gli ingredienti che rendono unico l'evento bavarese dell'October Fest.

Non potrà mancare, naturalmente, la regina della serata: la birra. E non sarà quella versata di solito nei boccali di pub e bar italiani. Per l'occasione è già arrivata da Monaco la vera birra ufficiale dell'October Fest, rossa e chiara, per deliziare il gusto dei più eruditi assaggiatori.

E poi, proprio come in Germania, wurstel in quantità. Ma senza risparmiare sulla qualità: per l'occasione, infatti, sarà a disposizione il "tedeschissimo" knacker.

Non poteva essere assente neppure l'animazione musicale. Si suonerà musica reggae, un pò meno tedesca come genere, ma ugualmente conciliante con un bel boccale di birra da gustare davanti allo straordinario scenario del belvedere di Rotondella. Ad esibirsi ci saranno i Dance Hall Reggae, con il Djs Respect Sound Maurizio.

" L'anno scorso avevamo lanciato l'evento quasi per gioco, pensando a un'attrattiva simpatica ma senza troppe pretese - ha spiegato Massimiliano Bocci, organizzatore dell'evento - eppure la partecipazione e la grande soddisfazione della gente ci ha convinti a proseguire. Vogliamo che l'evento cresca e si trasformi in un appuntamento stabile capace di richiamare anche gente di fuori".

L'estate a Rotondella è quasi finita, i turisti sono quasi tutti via. Le attrattive serali, però, non si fermano. L'appuntamento è per sabato 12 settembre in piazza della Repubblica. E' probabile che l'evento, quest'anno alla seconda edizione, possa replicare il grande successo di pubblico registrato l'anno scorso. E chissà che a qualcuno, dopo questo primo assaggio, non venga voglia di partire davvero alla volta di Monaco. Dove, per quest'anno, è previsto un ulteriore ampliamento di servizi e novità per quella che è ormai riconosciuta da tutti come "la festa popolare più grande del mondo".

Nata nel 1810 per festeggiare le nozze del principe ereditario Ludwig (che nel 1825 salirà al trono col nome di Ludwig I) con la principessa Therese von Sachsen-Hildburghausen, l'Octeober Fest è cresciuta gradualmente nel corso dei decenni, fino a diventare l'evento di straordinario richiamo mondiale che oggi conosciamo. A Rotondella, seppur in piccolo, stasera sarà possibile sentirne il "sapore".


Pino Suriano - scritto per Il Quotidiano della Basilicata

Preghiera per la figlia di Antonio Socci

La figlia del giornalista Antonio Socci è in coma per un inspiegabile arresto cardiaco. Si chiama Caterina e ha 24 anni. Riporto le parole con cui Socci lo ha comunicato ai suoi amici e ai lettori del suo sito:

Ringrazio immensamente tutti coloro che in queste ore pregano per mia figlia, Caterina, 24 anni, che si trova in coma all’ospedale di Firenze per un inspiegabile arresto cardiaco.C’è una cosa importantissima e preziosissima che si può fare: pregare! Far celebrare messe e recitare rosari per la sua guarigione è, in questo momento, la speranza più grande. Noi e gli amici lo stiamo facendo instancabilmente, anche con la recita della preghiera per ottenere l’intercessione di don Giussani (ve la copio qua sotto). Io e tutta le mia famiglia ve ne siamo grati. Che Dio vi benedica. Antonio Socci

PREGHIERA: Signore Gesù, tu che ci hai donato don Giussani come padre e ci hai insegnato, attraverso di lui, la gioia di riconoscere la nostra esistenza come offerta a te gradita, concedici per sua intercessione la grazia della guarigione di Caterina. Te lo chiediamo per la sua glorificazione e per la nostra consolazione. Amen.

Sono colpito da queste parole. Un uomo che ha sempre predicato sulla preghiera e sulla fede, ora si trova a viverla come sfida atroce sulla sua vita.
E' bello vedere come, prima di disperarsi, provi a chiedere e dire parole di speranza come queste.
Dette da un uomo che vive in un momento così, mi fanno sperare per la vita, per l'umanità e per il destino di ciascuno... Auguro a tutti un cuore così, per i momenti gioiosi e dolorosi della vita..
Chi vuole e può, assecondi la sua richiesta di preghiera.

Pino Suriano

10 set 2009

Il campo non è pronto! De Luca si dimette dalla Polisportiva

L'ex vice presidente lascia dopo 11 anni. "Non c'è più entusiasmo intorno a noi"
ROTONDELLA - Mimmo De Luca lascia la Polisportiva. E' giunta, come un fulmine a ciel sereno, la notizia delle dimissioni del vice presidente della squadra, organico alla società sportiva di Rotondella da ben undici anni.
Le ragioni del suo addio sono descritte in una nota inviata ieri agli organi di stampa. "Non c'è più quell'entusiasmo di una volta attorno alla squadra", ha scritto l'ex dirigente, facendo emergere il suo malessere per diverse situazioni "economiche e logistiche" legate alla squadra.
E scorrendo la sua nota si comprende quanto abbia pesato, in questa sofferta scelta, il ritardo nella realizzazione dei lavori per la messa a norma del campo sportivo che ospita la squadra a Rione Mortella.
Il Rotondella, approdato in Promozione, si è trovato a giocare in campo neutro la prima partita di Coppa Italia, e così sarà anche per la prima partita di campionato. Una condizione che di certo contribuirà a sopire i grandi entusiasmi derivati da una Promozione agguantata quest'anno dopo 22 anni dall'ultime parole.
Non è mancato, nelle parole di De Luca, un riferimento all'amministrazione comunale: "il nostro campo sportivo si trova oggi nelle stesse condizioni in cui era alla fine della scorsa stagione. Mentre tutti gli altri comuni si sono attrezzati, noi siamo al punto di partenza. L’amministrazione promette ma di fatto le prime partite casalinghe saranno disputate in trasferta e non si sa neppure dove".
"Lascio - ha proseguito - perchè queste remore tolgono ai giovani di Rotondella l'unico diversivo festivo che era ormai rimasto loro. Sono riuscito, insieme ai miei compagnia di avventura di questi ultimi 5 anni, a riportare la squadra di calcio in Promozione dopo ben 22 anni, ma tutto questo - ha concluso con rammarico - probabilmente non è stato sufficiente per accendere un minimo di entusiasmo intorno a noi".
Staremo a vedere, ora, se un'accellerazione nella realizzazione dei lavori potrà convincere De Luca a cambiare idea. E' una speranza che hanno già manifestato calciatori e tifosi della squadra, rammaricati per l'uscita di scena di un dirigente che tanto gratuito impegno ha dedicato alla causa sportiva del territorio.

Valsinni: E' morta suor Vittorgemma Gulfo

La suora di Valsinni che a Roma "aveva fatto strada"
VALSINNI – I quotidiani del Lazio hanno dedicato ampio spazio ai suoi funerali. E anche Roma Sette, importante edizione romana del quotidiano Avvenire, non le ha fatto mancare un ampio servizio giornalistico.
Perché Vittorgemma Gulfo, nata a Valsinni il 7 aprile 1939, a Roma non era una figura anonima. Anzi, aveva, a suo modo, “fatto fortuna”. In un contesto del tutto particolare. Suor Vittorgemma aveva abbracciato la vita monastica, con grande gioia, il 16 marzo 1969, emettendo la professione perpetua nell’ordine delle suore di Santa Maria Consolatrice.
Laureata in Scienze Naturali alla Statale di Milano, aveva insegnato scienze nelle scuole superiori e matematica nelle medie, e per tre anni era stata preside dell’istituto magistrale di Intra-Verbania. A Roma era arrivata nel 2001 per assumere l’ufficio di segretaria generale della sua congregazione.
Poi, nel 2006, aveva ottenuto l’incarico più prestigioso, la nomina a delegata diocesana dell’Umsi (Unione delle Superiori Maggiori d’Italia). Un incarico importante sia per la rilevanza dell’istituto (voluto nel 1950 da Pio XII per un rinnovamento dello stile di vita degli istituti di vita femminili) che per il prestigio della diocesi da lei rappresentata, quella di Roma.
“Ringrazio il Signore per averti incontrata - ha detto monsignor Natalino Zagotto, vicario episcopale per la vita consacrata, che ha celebrato i funerali nella chiesa dell’Immacolata a San Lorenzo - e con me ti ringraziano la Chiesa di Roma e le famiglie religiose che hai servito in questi anni; anni brevi ma intensi, segnati dalla croce che il Signore ti ha dato per farti avvicinare al suo cammino di sofferenza e che tu hai accettato con fiducia e remissione”.
“L’elezione del 2006 a delegata diocesana era stata una sorpresa - ricorda suor Rebecca Nazaro, vice delegata Usmi, sulle colonne di Roma Sette - ma aveva accolto l’incarico con fiducia e abbandono alla Provvidenza. Era una donna che sapeva leggere i segni dei tempi e che sapeva infondere a quanti la circondavano l’amore per la vita consacrata. Ricordo la sua dedizione al lavoro ed il grande senso di responsabilità. Nonostante fosse allo stremo delle forze, ha voluto lavorare fino all’ultimo giorno per preparare la nostra assemblea generale di ottobre”.
Particolarmente vicina alla Pastorale Giovanile, e con grandi capacità organizzative, era grande appassionata di liturgia e canto sacro. Un’altra grande figlia di Valsinni. Che ha scoperto la felicità e la gioia di vivere in un modo che tutti vedono, esclusivamente, come una rinuncia alla bellezza della vita. Per lei, senza ombra di dubbio, non è stato così.

Pino Suriano - scritto per Il Quotidiano della Basilicata

Vertenza addetti pulizie Enea. Nulla di fatto in Prefettura

Entro l'11 settembre una nuova proposta per i lavoratori

ROTONDELLA - Tutto rimandato al 10 settembre. E' la data entro cui l’Enea e l’impresa appaltatrice dovrebbero formulare una nuova proposta di soluzione per la delicata vertenza degli addetti alle pulizie del centro ricerche. Si tratta di 17 lavoratori, che da luglio si sono ritrovati con una riduzione di un'ora giornaliera, esito parziale dei tagli di cui è stato oggetto, nel suo complesso, il centro ricerche della Trisaia.
La proposta aziendale sarà presentata ai lavoratori, da parte dei sindacati, nel corso di un'assemblea in programma a Rotondella per venerdì 11 settembre. Spetterà a loro, a quel punto, decidere se accettare o meno le ipotesi prospettate. “Ma se i lavoratori non accetteranno la proposta dell’azienda” ha già anticipato Marcella Conese, della Filcams Cgil“proseguiremo la battaglia con azioni di protesta”.
Aveva fatto ben sperare l'incontro programmato per oggi in Prefettura, tra i sindacati, l’impresa appaltatrice e l'Enea e l'amministrazione comunale di Rotondella. E invece, a quanto pare, l'azienda non avrebbe fatto i passi indietro richiesti dal sindacato, che aveva proposto l'immediato ritorno alla situazione precedente il 14 luglio, data in cui i suddetti tagli al monte ore avevano avuto effetto.
Ancora qualche giorno d'attesa, dunque. La situazione, peraltro, è particolarmente grave se si considera che il taglio, in molti casi, mette a rischio anche il diritto agli assegni familiari i quali, di fatto, sono negati ai lavoratori in quanto il contratto part time prevede, a seguito del taglio, un monte ore settimanale inferiore alle ore 24.
E' quanto hanno sottolineato i sindacati in un documento presentato al Prefetto nell'incontro di ieri. Nella nota, firmata da Rsu Enea, Rsu Enea, Flc Cgil, Filcem Cgil, Filcams Cgil, Cgil confederale della provincia Matera, non manca un accento di allarme sulle scelte politiche che stanno coinvolgendo l'Enea e la Sogin e sulle ripercussioni che tutto ciò potrebbe avere sul territorio, anche per gli stessi dipendenti del centro, e non solo quelli dei servizi esternalizzati. "Sia l'Enea che la Sogin - si legge nel documento - sono commissariati e prossimi ad essere "spacchettati", con conseguenze in sede locale e sui lavoratori Trisaia ancora ignote. L'Enea da tempo subisce il depauperamento del Centro già denunciato da tempo dalle organizzazioni sindacali,[...]e ora i tagli operati, con tanta superficialità, a servizi esternalizzati, sono il sintomo di intenzioni non positive circa il destino dell'Ente, che non si ha il coraggio di palesare, ma che comunque vengono percepite da chi in questo centro lavora".
Sulla questione dei tagli al personale è giunta ieri anche una nota del movimento ambientalista No Scorie Trisaia. "E' dal 2003 che predichiamo una riconversione globale del centro in facoltà universitaria sulle energie rinnovabili, proprio per salvare i ricercatori, l'indotto e tutte le attrezzature scientifiche del centro prima che finiscano in altri centri. Abbiamo anche sollecitato l'amministrazione comunale di Rotondella (non solo quella precedente, ma anche quella attuale) per attivarsi in altre azioni produttive per il centro, proponendo un cambio di destinazione d’uso dell'area Enea che con i suoi 95 ettari potrebbe ospitare aree e suoli produttivi per l'artigianato e l'industria pulita , staccati fisicamente dal centro con ingressi separati".

Pino Suriano - scritto per il Quotidiano della Basilicata

"Trattati come animali"

Gli addetti alle pulizie del centro Enea in sciopero per i tagli al monte ore. Sostegno anche dagli altri lavoratori

ROTONDELLA – “Io per 3 ore non mi muovo”. E’ quanto mai eloquente il cartello che hanno affisso i 17 lavoratori addetti al servizio di pulizie dell’Enea, in protesta ieri mattina davanti ai cancelli del centro per il taglio di un’ora giornaliera al loro monte ore di lavoro, che passa così da 4 a 3 ore giornaliere.
La ragione dei tagli arriva dall’alto, dalle scelte di risparmio sulla ricerca promosse dal governo nazionale. E’ il concetto, quasi banale, che ha spiegato ieri Donato Viggiano, direttore del Centro Enea, intervenuto all’assemblea dei lavoratori. Il governo taglia sui fondi complessivi destinati alla ricerca, l’Enea, a sua volta, è costretta a tagliare sul monte ore dei servizi esternalizzati, e così le ditte esterne, come in un gioco dello scarico, tagliano sulle ore di lavoro e sugli stipendi dei lavoratori.
Il taglio agli addetti alla pulizia, peraltro, potrebbe essere solo il primo di una lunga serie. Non è da escludere, infatti, che la mannaia del risparmio possa arrivare a colpire, in un futuro non troppo lontano, altri settori, e forse addirittura i dipendenti del centro.
La drammaticità della situazione impone una domanda. Su cosa potrebbe tagliare l’Enea, se la politica di risparmio del governo centrale non dovesse arrestarsi? I lavoratori, in proposito, sussurrano di missioni superpagate ad alcuni dipendenti del centro, di alberghi a quattro stelle e rimborsi viaggio sui quali la mannaia del risparmio potrebbe agire in modo molto più indolore. “Cominciassero a risparmiare su quello” dicono.
“Ma il taglio penalizzerebbe chi conta più di noi” sussurrano. Si sentono di “serie B”, rispetto ad altri lavoratori, e lamentano più di qualche sopruso. Uno di questi riguarda l’uso di riscaldamenti e condizionatori all’interno dei locali del centro. Alle ore 17 i dipendenti Enea escono e gli addetti alla pulizia entrano per lavorare. In quel momento tutti i condizionatori si spengono, per le solite esigenze di risparmio, e i lavoratori sono costretti a soffrire “caldo in estate e freddo in inverno”. “Alle cinque escono i signori ed entrano gli animali”, esplode la signora Antonietta Tommaselli, 63 anni. Lavora nel centro dal 1975, “ma mai come adesso” si è sentita ferita nella sua dignità personale.
Così come Lucia Altieri, madre di famiglia, che la settimana scorsa si è ritrovata con un cambio di turno che potrebbe rivoluzionarle la vita familiare. “Prima lavoravo di mattina, in orario scolastico. Ora che devo fare, spendere i pochi euro che guadagno per una bay sitter?”
E c’è anche chi, come Anna Maria Fago, di Bernalda, vede a rischio il fatidico “arrivo a fine mese”, con un marito disoccupato e due figli: “Dicono che hanno problemi a pagare le bollette del centro? Io ho problemi per quelle di casa mia…”.
Molto soddisfatti i sindacati. “E’ stata un’azione riuscita – ha detto Manuela Taratufolo, segretaria generale Filcams Cgil di Matera – mi preme sottolineare l’appoggio e la solidarietà offerti da molti dipendenti dell’Enea e della Sogin, segno di una profonda condivisione della protesta e delle sue ragioni”. Poi una bordata all’Enea: “Hanno effettuato il taglio con superficialità, senza incontrare prima le parti sindacali e senza considerare che, per chi lavora appena 24 ore, anche una piccola riduzione può avere effetti devastanti”.
Sulla stessa linea Marcella Conese, segretaria provinciale Filcams Cgil. “Siamo fiduciosi per l’incontro di domani (oggi per chi legge, ndr.), ma se si chiederà ai lavoratori di fare un altro sacrificio profondo, noi non lo accetteremo e metteremo in campo nuove azioni di protesta”.
Vicino ai lavoratori anche il sindaco di Rotondella, Vincenzo Francomano, rimasto davanti ai cancelli per tutta la mattinata. “Siamo molto preoccupati – ha detto – perché notiamo una certa tendenza a scaricare i costi della crisi economica sui settori più deboli della società. Se l’Enea vuole essere un punto di eccellenza del nostro territorio, deve guardare anche a questo genere di situazioni e porvi rimedio”.
Oggi, in prefettura, la direzione Enea incontrerà la parte sindacale e il sindaco di Rotondella. Le speranze dei lavoratori sono vive. Tra le ipotesi di soluzione c’è quella di una “banca ore”, un meccanismo organizzativo che permetterebbe di svolgere l’anno prossimo ore di lavoro pagate già da quest’anno. Speriamo che si tratti di una via percorribile.

Pino Suriano - scritto per Il Quotidiano della Basilicata

7 set 2009

Di notte non si dorme. Sono le pale eoliche

Un volantino senza firma sull'inquinamento acustico degli aerogeneratori

ROTONDELLA – Di notte erano disturbati dalle lievi vibrazioni dei vetri degli infissi. Di giorno le percepivano, invece, sugli arredi delle abitazioni, cristalliere, scale in metallo etc. E così qualche cittadino ha cominciato a parlarne per strada, scoprendo, con sorpresa, che tanti altri avevano notato la stessa cosa.

Tutti si sono chiesti il perché, e qualcuno, oggi, potrebbe aver trovato una risposta: la causa degli strani rumori sarebbe legata alla presenza delle pale eoliche attive dall’anno scorso in contrada Mancosa. E’ quanto si apprende da un volantino divulgato, senza firma, da un comitato di cittadini, che per ora è informale, ma potrebbe presto costituirsi formalmente per sostenere una battaglia contro l’eolico.

Il manoscritto, dal titolo emblematico (“Pale eoliche: un bel regalo per i rotondellesi”), riporta anche una serie di argomentazioni che comproverebbero l’inquinamento acustico prodotto dalla tecnologia degli aerogeneratori. Alcune di queste sono di particolare interesse. La più interessante richiama un’ordinanza del Tribunale Ordinario del Molise, che ha bloccato l’attività di sei torri eoliche nei pressi dell’abitazione di un agricoltore, nella cui famiglia più di un membro aveva manifestato intollerabili disturbi di carattere nervoso. C’è poi il richiamo a un Pronunciamento dell’Accademia Francese di Medicina, autorevole istituzione scientifica transalpina, che sconsiglierebbe categoricamente l’installazione di impianti a meno di 1.600 metri dalle abitazioni.

Tanti argomenti per un’unica conclusione: gli aerogeneratori produrrebbero inquinamento acustico, di cui risentirebbero particolarmente i tanti agricoltori che vivono nelle aree rurali vicine agli impianti. “Ma anche – recita il volantino – i cittadini che abitano sul versante ovest del centro storico collinare di Rotondella, dirimpetto al parco eolico. Da quando sono state messe in funzione le pale eoliche – prosegue il testo - molte famiglie sono bombardate da suoni a bassa frequenza (infrasuoni) udibili di giorno e soprattutto di notte, con frequenti disturbi per il sonno”.

Si tratta, come detto, di una reazione di qualche cittadino, e, per ora, non è stata ancora avviata alcuna azione formale, ma non è da escludere che questo volantino possa essere il preludio per una battaglia di più ampia portata. Il problema, peraltro, non riguarda solo la comunità di Rotondella, ma anche quella di Valsinni, il cui centro abitato è ancora più vicino al sito degli aerogeneratori.

E’ doveroso precisare che l’impianto di Rotondella, realizzato dalla Cre Project Srl, è stato installato in piena conformità alle leggi vigenti e in seguito all’ottenimento di tutte le necessarie concessioni degli enti pubblici preposti. Tutto questo, però, non cancella un dato di fatto: tanti rotondellesi, di notte, non dormono. Le istituzioni dovranno attivarsi presto per chiarire se, effettivamente, quei rumori sono prodotto dalle pale.

Pino Suriano - scritto per Il Quotidiano della Basilicata

Dopo la vigilanza protestano gli addetti alle pulizie

Lavoratori in agitazione per il taglio di un'ora di lavoro giornaliera

Finita la “vertenza vigilanza”, comincia ora quella degli addetti al servizio di pulizia del centro. E’ di ieri una nota dei sindacati, Cgil Filcams, Cisl Fisascat e Uil Tucs, in cui si annuncia un’azione di sciopero e protesta dei lavoratori, per il prossimo 7 settembre, a causa della riduzione di n.1 ora giornaliera di lavoro per ciascun addetto, sulla base di una riduzione che l’Enea stessa ha effettuato sulle ore contrattuali mensili medie oggetto dell’appalto. “Tale riduzione – recita la nota sindacale - pesa in maniera sostanziosa sul salario delle 17 famiglie coinvolte, soprattutto in considerazione del fatto che si tratta di persone impiegate con contratti a tempo parziale e con salari al di sotto dei 600€ mensili”.

Alcuni di questi lavoratori, infatti, lavorano da anni con un contratto part-time di quattro ore giornaliere. La riduzione a tre rischierebbe di pesare come un macigno, soprattutto per quei lavoratori, e tra di loro ve ne sono alcuni, che non percepiscono altri redditi.

Dai sindacati, inoltre, arriva una pesante bordata alla direzione del centro Enea, rea di non aver preso parte all’incontro di conciliazione tenutosi presso la Prefettura di Matera lo scorso 27 agosto. “L’assenza della direzione Enea – prosegue la nota - palesa il fatto che il committente intende assumere un atteggiamento di disinteresse nei confronti del problema: per l’Ente è stato sufficiente comunicare all’azienda (con preavviso di 24 ore) la diminuzione delle ore, senza neanche precisare quale dovrà essere la frequenza degli interventi di pulizia alla luce di tale riduzione”.

Per i lavoratori della pulizia è arrivata anche la solidarietà dei “colleghi” vigilanti, che hanno annunciato, in segno di condivisione della protesta, la presenza di colleghi fuori dall’orario di lavoro all’Assemblea del Personale indetta per il 7 settembre.

Pino Suriano - scritto per Il Quotidiano della Basilicata

Vigilanza Enea: vertenza risolta

I lavoratori esultano: grazie a tutti quelli che ci hanno sostenuto

ROTONDELLA – La battaglia è vinta. I lavoratori del servizio di vigilanza dell’Enea possono finalmente dormire sonni tranquilli. E’ di ieri la notizia dell’avvenuta risoluzione della vertenza che li aveva visti in agitazione nelle scorse settimane per la precarietà della loro situazione contrattuale.

“E’ stata accettata e firmata una Proposta di Accordo che pone fine alle nostre preoccupazioni” hanno annunciato ieri gli stessi vigilanti in un comunicato. Sono state così esaudite le due principali richieste dei lavoratori, in allerta per l’instabilità del loro monte ore, già ampiamente ridotto per il contratto di solidarietà che sottoscrivono da anni, e per l’impiego di personale estraneo alla platea storica, che la Tigerpol (azienda che gestisce il servizio) aveva assunto negli ultimi tempi.

“Vogliamo ringraziare – hanno scritto i lavoratori - tutte le organizzazioni sindacali, la stessa Rsu Enea e quanti si sono adoperati per risolvere questa preoccupante situazione”.

L’accordo è arrivato nell’ambito di un incontro tenutosi l’altro ieri presso la sede di Confcommercio. Questo il testo firmato dai rappresentanti dell’azienda Tigerpol. “Con riferimento gli incontri succedutisi di recente sull’argomento, l’azienda Tigerpol ritiene di addivenire alla seguente proposta finale: 1. riconoscimento dei contratti individuali part-time pari all’80% di quello full-time con previsto dal Ccnl, applicato per ciascuno dei lavoratori di cui all’accordo del 23 aprile 2009; 2. distribuzione e attribuzione delle ferie maturate su base mensile; 3. le ore di lavoro supplementare (dall’80% al 100%) saranno retribuite come retribuzione ordinaria, senza corresponsione di alcuna maggiorazione e senza che questo comporti modifiche dei contratti individuali; 4. l’azienda si impegna ad impiegare esclusivamente il personale di cui al punto 1 nei servizio presso l’Enea per far fronte ad esigenze temporanee o definitive, e fino al raggiungimento del full-time per i lavoratori”.

L’obiettivo è stato raggiunto. Non va dimenticato che per la vertenza si erano attivate numerose autorità politiche provinciali e regionali, di entrambi gli schieramenti. Il loro impegno aveva condotto, nelle scorse settimane, a un tavolo di discussione presso la Provincia di Matera. Sembrava che tutto si fosse concluso con un “nulla di fatto”, ma dopo qualche giorno è arrivata la soluzione tanto attesa dai vigilanti.

La soluzione del problema scongiura la partecipazione dei vigilanti allo sciopero programmato per il prossimo 7 agosto. Non sarà così per gli altri lavoratori, pronti a un sit-in davanti alle porte del centro (vedi articolo in pagina).

Pino Suriano - scritto per Il Quotidiano della Basilicata

Angelo riabbraccerà la famiglia il 20 settembre

Viaggio pagato da Franco Stella con soldi propri

ROTONDELLA - Gli hanno annunciato che un amico del padre andrà a trovarlo presto e porterà con sé un bel po' di provviste. Lui é stato molto contento, soprattutto per l'arrivo dei rifornimenti di cibo, che nel carcere indiano in cui è rinchiuso non sono certo di prima scelta.
Ma quando la visita arriverà, la gioia di Angelo Falcone sarà ancora più grande. Ad abbracciarlo in carcere, il prossimo 20 settembre, non ci sarà un semplice amico del padre, ma tutta la sua famiglia. Con il padre Giovanni Falcone, che arriva a fargli visita per la terza volta in due anni e mezzo di detenzione, ci saranno anche la madre e la sorella di Angelo, che il 29enne detenuto potrà riabbracciare per la prima volta dalla fatidica notte del 9 marzo 2007, nella quale fu arrestato insieme all'amico Simone Nobili per possesso di sostanze stupefacenti.
La visita della famiglia al completo, particolarmente costosa, è stata resa possibile, come è noto, dalla generosità di un cittadino lucano. Non si tratta, per la verità, di un cittadino qualunque, ma di Franco Stella, presidente della giunta provinciale. Eppure, mai come in questo caso, sembrerebbe opportuno definirlo così. Stella, infatti, si è impegnato a provvedere a tutte le spese di viaggio e soggiorno che la famiglia Falcone sosterrà per la visita ad Angelo. E non lo farà, come verrebbe da pensare, con i fondi pubblici della Provincia che amministra. Lo farà come privato cittadino, totalmente di tasca propria. Giovanni Falcone non poteva credere ai propri occhi quando, a margine di un comizio di ringraziamento per le elezioni dello scorso giugno, Stella rimase ad ascoltare attentamente la sua vicenda e poi, con calma serafica, pose mano al taschino per estrarre la sua carta di credito: "La prenda - disse a Falcone - e la usi come crede. Io le sono vicino." Falcone, incredulo, e forse ritenendolo un atto formale, tentò di rifiutare. Ma l'insistenza di Stella, nei giorni successivi, gli fece intendere che quella proposta era sincera.
E così ha decise di accettare. Il "cittadino" Franco Stella permetterà alla famiglia Falcone di riabbracciare Angelo, per una spesa complessiva che dovrebbe aggirarsi intorno alle cinque mila euro. Angelo, intanto, ha ricevuto nei giorni scorsi la prima delle due telefonate mensili che la diplomazia italiana è riuscita ad ottenere per lui, con un'eccezione alle regole ferree delle carceri indiane, che non consentono contatti telefonici ai condannati.


Pino Suriano - scritto per Il Quotidiano della Basilicata

Temporale. Danni anche a Rotondella

Un fulmine distrugge uno scaldabagno al rione Limpidina. Caduto un albero nei pressi dei "campetti"

ROTONDELLA – Il temporale di domenica pomeriggio non ha mancato di arrecare danni anche in territorio di Rotondella. Il più singolare è quello accaduto in un’abitazione del rione Limpidina, nella parte alta del centro collinare. Lì un fulmine ha distrutto i tubi di ingresso dello scaldabagno di un’abitazione, provocando gravi danni e una grossa quantità di fuoriuscita d’acqua fino al momento della riparazione.

Il rione Limpidina, per la sua particolare posizione, non è nuovo a simili danni, causati dalla frequenza di scariche elettriche, soprattutto nel corso di temporali estivi.

Ma non è questo l’unico danno registrato. A pochi metri dalle strutture sportive comunali, non lontano dal rione Mortella, un albero è finito a terra, causando il blocco della carreggiata.

Altri interventi di ripristino sono stati eseguiti, infine, sulle strade che collegano Rotondella con il rione Mortella e il centro storico di Nova Siri. Lì un’ampia quantità di detriti, trasportata dalle pioggia, aveva reso praticamente inagibile la strada. Tempestivo l’intervento delle forze dell’ordine locali e dell’amministrazione comunale, che si è subito attivata per permettere un’agevole ripresa del transito.

Il maltempo di domenica si è presentato con le più classiche caratteristiche del temporale estivo, passeggero e circoscritto ad aree ben definite. Anche in zone non troppo distanti tra loro, infatti, se ne è avvertita la potenza in modo molto differente. Nelle zone del lido di Rotondella, per esempio, dove si era temuto per la stabilità di verande e bungalow da campeggio, il maltempo si è manifestato in maniera piuttosto blanda. Meglio così.


Pino Suriano - Il Quotidiano della Basilicata