28 giu 2009

Pianto Turistico impantanato nella burocrazia

Franco Garofalo e Giovanni Matarazzo lanciano l'allarme.

NOVA SIRI – “Il Piano Turistico Regionale è impantanato in Terza Commissione. Se non sarà approvato al più presto i danni economici per gli operatori saranno gravissimi”. La scossa arriva dall’Associazione Lucania Turismo Doc, aggregatore dei principali operatori turistici del metapontino. Destinatario è il Consiglio Regionale, al quale si chiede una sferzata decisa alle remore burocratiche che hanno rallentato l’attivazione del Ptr, approvato dalla Giunta Regionale nel mese di febbraio ma ancora atteso in Consiglio.

A dar voce al “lamento” sono Francesco Garofalo e Giovanni Matarazzo, presidente e vicepresidente dell’associazione. I due, per lanciare l’allarme, hanno convocato ieri mattina una conferenza stampa presso il villaggio turistico Akiris. In gioco non ci sono pochi spiccioli, ma ben 77 milioni rivenienti dai Por 2007-2013. E non è certo indifferente la tempistica con cui saranno messi in campo dalla Regione.

Anche perché i soli imprenditori iscritti all’Associazione comparteciperebbero agli investimenti con qualcosa come 21 milioni di euro. Non per caso, in platea, era presente Nicola Rondinelli, uno che aspetta “come il pane” l’approvazione di quel piano. In uno dei camping di sua proprietà dovrebbe sorgere un villaggio ecologico tra i più innovativi a livello nazionale. Ma senza i fondi del Ptr non potrà partire. Così come non potranno partire i tanti interventi di riqualificazione per centri benessere, piscine e altre strutture programmati dai diversi operatori. Insomma, la posta in gioco è alta.

Il problema, peraltro, non riguarda soltanto le strutture. La pessima tempistica va ad incidere pesantemente anche sulla commercializzazione dell’offerta turistica. E cioè, prima dell’arrivo dei fondi, nessuno potrà programmare la stagione turistica 2010. Detto in soldoni: ci sono difficoltà a proporre i costi e presentare le strutture nei tempi giusti, con gravi ripercussioni in termini di concorrenza con altre regioni.

Non c’è vis polemica nel richiamo di Garofalo, che ricorda “la grande attenzione riservata dall’assessore Gennaro Straziuso alle istanze degli operatori”. Ma non manca, nelle sue parole, un cenno alla “massiccia dose di risorse pubbliche” messe in campo da altre regioni del sud Italia. E poi c’è la coscienza di operare come titani in un contesto di difficoltà legate “alla crisi, al maltempo e anche a notevoli carenze dei governi locali, in ritardo nella disinfestazione del territorio provinciale e nella pulizia delle spiagge”.

Sulla stessa lunghezza d’onda Matarazzo: “E’ una situazione grave, che blocca il nostro dinamismo operativo, che non ha pari in altri settori economici del territorio. Chiediamo alla politica un impegno maggiore, affinché la Basilicata non diventi la Cenerentola del turismo meridionale”.

Entrambi ci tengono a chiarire che si tratta di un interesse unitario di tutta la regione. Dicono che la loro associazione ha un’anima regionale e citano spesso le “Quattro M” (Matera, Metapontino, Maratea, Melfi-Vulture) su cui l’Apt ha pensato di impostare la promozione turistica del territorio. Ma a fine conferenza citano una cifra: quasi il 65% del turismo lucano riguarda le coste del Metapontino. Insomma, carte alla mano, c’è una “M” che forse conta un po’ più delle altre tre, pur nella reciproca convenienza di una promozione unitaria. Non sono i termini che hanno usato loro. Ma è un dato di fatto importante, che dà un peso particolare al loro richiamo.


Pino Suriano - scritto per Il Quotidiano della Basilicata

Calcio a 5: Torna in C il Real Nova Siri

La squadra di mister Favale torna a primeggiare in serie D
NOVA SIRI - Torna in serie C il Real Nova Siri del mister Vincenzo Favale. Una nuova stagione da protagonisti è valsa alla sua squadra la prima piazza e un nuovo salto di categoria. Non è stato facile, nel corso della stagione, primeggiare sul combattivo Aliano, che ha concluso la sua corsa con un solo punto di distanza dalla capolista. La vittoria del Nova Siri è stata faticosa ma, nel complesso, meritata. La società del presidente Vincenzo Giorgio si è, così, ripresa sul campo quella che una penalizzazione della Lega le aveva tolto nella scorsa stagione. Adesso il gruppo dirigente potrà programmare in grande per una stagione da protagonisti nella nuova categoria. Si riparte dall'iniezione di fiducia dei 40 punti incamerati quest'anno, con appena 60 reti subite e una macchina da gol capace di segnarne 157. Un bottino ricco che lascia ben sperare per la prossima stagione, per la quale mister Favale si prefigge una serena permanenza in categoria. Qualche sogno di promozione? «Per ora è meglio rimanere con i piedi per terra e godersi il successo ottenuto». Quello di quest'anno è un successo del quale va dato ampio merito alla società, che ha saputo fornire supporto e preparazione, con la grande dedizione del presidente Vincenzo Giorgio, del preparatore atletico Vincenzo Stigliano, dei dirigenti Giuseppe Ranù e Carmine Rucireta. Questa la rosa degli atleti che, con impegno e dedizione, hanno saputo primeggiare anche quest'anno.
Portieri: Simone Castellucci e Filippo Castronuovo.
Laterali: Cristian Di Leo, Giuseppe Mele, Nicola Nucera, Antonio Mita, Antonio Fortunato, Giorgio Gerardo.
Centrali difensivi: Pasqualino La Neve, Mirko Colangelo, Nicola Iannuzzi.
Attaccanti: Giuseppe Varasano e Rocco Varasano.
A Nova Siri manca il calcio da qualche anno, ma nessuno potrà negare che grazie al calcetto, sia con le squadre juniores che con la squadra femminile, stanno arrivando nuove e inattese soddisfazioni.
FONTE: Pino Suriano da Il Quotidiano della Basilicata

27 giu 2009

Scandalo al lido Rivolta. A fine giugno tutto sommerso dalla sabbia


L'assessore Lobreglio: "C'era il vuoto finanziario". L'ex sindaco Agresti: "Si doveva intervenire comunque"
ROTONDELLA – Al lettore bisognerà chiedere una buona dose di fiducia, affinché possa credere che gli scatti pubblicati in pagina non risalgono alle giornate piovose di dicembre e gennaio, ma al 25 giugno 2009. E che questo scenario, al lido di Rotondella, rimarrà tale almeno fino alla prima settimana di luglio, nel pieno della stagione estiva di un territorio che ama definirsi “a vocazione turistica”. Per quella data saranno già in piena attività un campeggio e uno dei locali estivi più in voga del metapontino, ma ad accogliere i loro clienti ci sarà un arenile che ha praticamente sommerso tutto il lungomare, sul quale crescono senza controllo piante selvatiche ed erbacce. Il confine tra spiaggia e passeggio praticamente non esiste più. Le immagini, del resto, parlano da sé. E forse neppure rendono bene l’idea dello scenario tetro che accoglie il turista all’ingresso del lungomare.
Per comprendere le cause che hanno determinato un tale stato di cose, legato alle tremende mareggiate dell’inverno scorso, abbiamo ascoltato le voci della nuova amministrazione di Vincenzo Francomano e della vecchia amministrazione di Vito Agresti. La situazione, infatti, è venuta a determinarsi proprio in corrispondenza del passaggio di consegne tra i due sindaci.
Allarga le braccia Walter Lobreglio, neoeletto vicesindaco e assessore comunale all’Ambiente: “Abbiamo ereditato una situazione disastrosa, con il lungomare ridotto in quel modo e neppure un euro sul capitolo di riferimento. A quel punto ci siamo attivati con continue sollecitazioni alla Regione, che proprio l’altro giorno ci ha comunicato la concessione di un finanziamento di 30 mila euro. Poi non abbiamo perso neppure un minuto e abbiamo subito pubblicato il bando. Le ditte interessate dovranno rispondere entro lunedì 29, e il giorno dopo dovranno subito partire i lavori, da consegnare entro dieci giorni. Come è evidente, abbiamo imposto tempi strettissimi. Capisco la gravità della situazione – conclude - ma davvero non potevamo fare di più, e comunque abbiamo già mandato il personale dell’ente per attuare i primi interventi”.
E’ diverso il parere dell’ex sindaco Vito Agresti: “La nuova amministrazione dice di aver dovuto attendere una comunicazione dalla Regione? Guardi, anche senza aspettare segnali da Potenza, si potevano trovare mille soluzioni per evitare di arrivare a luglio in queste condizioni. Si poteva tranquillamente agire con fondi del bilancio comunale o della compensazione, e ci si poteva attivare immediatamente anche con i macchinari dell’ente. Si è preferito attendere i soldi dalla Regione e far passare giugno così? Non so cosa dire. Spero almeno che queste somme siano solo un anticipo e che Rotondella non debba rinunciare alle somme complessive spettanti per i danni al mare. Lo dico perché noi, dopo le calamità del dicembre scorso, avevamo comunicato alla Regione Basilicata i danni ricevuti, per un ammontare di circa 360 mila euro, dato che, oltre all’arenile, c’erano stati guasti alla fogna e ai cavi di illuminazione. La Regione, però, ha preferito finanziare prima altre situazioni più gravi, come quella di Metaponto, pur assicurandoci che avrebbe reperito i fondi per coprire i nostri danni, anche attraverso il ribasso d’asta di altri lavori. Perciò nessuno dica che non ci siamo mossi”.
C’è diversità di vedute, insomma. Ai cittadini e ai turisti, però, interessa fino a un certo punto sapere chi ha ragione. Su di loro sarà più forte l’effetto visivo di quel deserto di sabbia ed erbacce, neppure lontano parente di quel passeggio con panchine e fioriere che avrebbe dovuto accoglierli in estate.

Pino Suriano - scritto per Il Quotidiano della Basilicata

24 giu 2009

Rotondella: prima seduta del nuovo consiglio comunale

Si è insediato ieri il consiglio. Salvatore Fortunato eletto Presidente del Consiglio. Antonio Divincenzo è il capogruppo della maggioranza, Vito Agresti il capogruppo della minoranza. E' già battaglia tra Agresti e Francomano. Sul Quotidiano di oggi il resoconto della seduta...

Ecco l'articolo, ora che sono passate le 21...

ROTONDELLA – Pronti, via! Neppure il tempo di partire ed è subito battaglia nel nuovo consiglio comunale di Rotondella. E’ durato poco più di dieci minuti il clima di concordia bipartisan che di solito accompagna gli esordi istituzionali. Giusto il tempo di ascoltare le linee programmatiche del nuovo sindaco, Vincenzo Francomano, e le parole distensive di Rudy Marranchelli, consigliere di minoranza. Poi la parola è passata a Vito Agresti, nominato ieri capogruppo della minoranza, e il clima si è infiammato. L’ex sindaco ha attaccato subito: “La nostra - ha detto - non sarà un’opposizione dura, ma durissima. Saremmo anche disposti a collaborare sui grandi orientamenti, ma a quanto pare non se ne vedono. Il sindaco non fa cenni allo sviluppo del mare e si limita a parlare dell’ordinaria amministrazione”.

Immediata la risposta del sindaco Francomano, che non si è risparmiato, a questo punto, qualche richiamo all’uscente amministrazione Agresti, che avrebbe “lasciato situazioni assolutamente prive di programmazione, come per la pulizia dell’arenile”, e che “per lo sviluppo del mare, non è stata certo più attiva delle amministrazioni precedenti”.

Alla prima votazione è subito arrivata la conferma del clima. Per l’approvazione delle linee programmatiche espresse dal sindaco, la minoranza, compatta, ha votato contro. Poi si è passati alla scelta del Presidente del Consiglio. Il sindaco Francomano aveva proposto di offrire l’incarico a un consigliere d’opposizione, ma Agresti e i suoi hanno rispedito l’invito al mittente. Ruolo assegnato, perciò, al consigliere Salvatore Fortunato, che è stato eletto senza i voti dell’opposizione. Scelti anche i due vice-presidenti: Giuseppe Labattaglia per la maggioranza, Annunziata Bianco per la minoranza.

La maggioranza ha inoltre nominato il suo capogruppo nella persona del consigliere Antonio Divincenzo, primo eletto della lista con oltre cento preferenze.

Anche le votazioni si sono svolte tra piccole polemiche e incomprensioni su questioni formali. Insomma, la temperatura è alta. Il clima appare totalmente diverso da quello percepito nella prima uscita del consiglio di Nova Siri, dove la concordia l’ha fatta da padrona. Del resto c’era da aspettarselo. La campagna elettorale appena trascorsa ha portato con sé una serie di veleni che difficilmente potranno essere sopiti in breve tempo. E poi c’è il risultato elettorale, che ha mostrato un paese praticamente spaccato in due.


Pino Suriano - articolo scritto per Il Quotidiano della Basilicata



Istituto comprensivo di Nova Siri: una stagione di successi sportivi

Finalisti al tennistavolo, vittoria nella pallamano e fasi nazionali per l'atletica

NOVA SIRI – Continua a riempirsi la bacheca di trofei dell’Istituto Comprensivo “L. Settembrini” di Nova Siri. Quella appena conclusa è stata, per le scolaresche della secondaria di primo grado, una nuova stagione di successi nelle competizioni dei Giochi Sportivi Studenteschi.

Hanno “aperto le danze” i ragazzi del tennistavolo, conquistando la piazza d’onore nel campionato regionale. I quattro allievi impegnati (Nicola Stigliano, Carmine Bianco, Giuseppe Gabriele ed Enrico Simonetti) si sono arresi solamente nella finalissima, portando a casa un meritatissimo secondo posto.

Il primato regionale sfiorato con il tennistavolo è arrivato, però, con la squadra di pallamano, vittoriosa in finale. Ancora più importante è stata la performance di Luca Passarelli e Laura Cuccaro, che sono usciti dai confini regionali per disputare a Rieti le fasi finali di salto in alto individuale. Nessuna medaglia conquistata per loro, ma la grande soddisfazione di aver rappresentato con merito la regione Basilicata.

Non è la prima volta che gli studenti del Comprensivo di Nova Siri approdano alle fasi nazionali di una competizione sportiva studentesca: negli ultimi tre anni l’appuntamento non era stato mai mancato.

E’ interessante notare, inoltre, che le discipline sportive nelle quali sono stati ottenuti i successi non sono certamente quelle più comunemente praticate, quali il calcio e la pallavolo. E’ un aspetto da leggere nell’ambito delle scelte educativo del professor Giorgio Cassetta, docente di educazione fisica presso l’Istituto Comprensivo, che ha sempre proposto l’educazione sportiva in un orizzonte ben più largo di quello in cui solitamente è proposta scuole e associazioni sportive. Non è frequente trovare, tra i ragazzi, passione per il tennistavolo o l’atletica leggera. Ed è un bene che qui queste proposte non manchino.

Nova Siri, del resto, sta diventando, già da qualche tempo, fucina di talenti nell’ambito di attività sportive poco consuete. Lo dimostrano, di recente, la felice esperienza sportiva di una squadra femminile di calcio a 5 e gli ottimi risultati ottenuti dal 18enne Rocco Graziano, che proprio in questi giorni è in competizione ad Odessa per difendere i colori italiani nel campionato mondiale di Katà (una delle specialità del karate).


Pino Suriano - scritto per il Quotidiano della BAsilicata


La promessa di Frattini a Giovanni Falcone

Il padre del giovane detenuto ha incontrato ieri il ministro Frattini

N.B. La foto pubblicata ieri sul QUotidiano non ritrae la persona di Angelo Falcone, ma un altro detenuto generico.

ROTONDELLA – Questa volta lo ha incontrato di persona. Non c’erano, come le altre volte, i soliti burocrati e funzionari a concludere le tante anticamere di Giovanni Falcone nei ministeri italiani. C’era Franco Frattini, il Ministro degli Affari Esteri in persona.

I due si sono incontrati ieri mattina alle 13,30. C’erano, nella sala del Ministro, anche la Parlamentare dei Radicali, Elisabetta Zamparutti, e il sindaco di Rotondella, Vincenzo Francomano.

E’ stato un incontro intenso, durato quasi 45 minuti, nel corso del quale l’ex carabiniere ha potuto esporre ragioni e richieste della propria battaglia in favore del figlio Angelo, detenuto in India dal marzo 2007 per possesso di stupefacenti.

Una battaglia per la quale, nei giorni scorsi, aveva avviato uno sciopero della fame ad oltranza, giunto ora al 21esimo giorno. Obiettivo: ottenere la possibilità di sentire il figlio, con il quale non può più avere contatti telefonici dall’agosto 2008, data della sua condanna a dieci anni.

“L’esercizio del diritto di visita, pur consentito dai regolamenti indiani e previsto da convenzioni internazionali – ha detto Falcone - deve poter essere esercitato, in casi di grandi distanze come quelle di detenuti all’estero, attraverso il contatto telefonico”.

“Nell’incontro – si legge in un comunicato dei Radicali - il Ministro Frattini ha ribadito l’impegno a seguire con la massima attenzione la vicenda facendo tutti i passi necessari perché abbia un esito positivo”.

E proprio in segno di rispetto per questo impegno, Falcone ha deciso di interrompere lo sciopero della fame avviato, così come farà la piacentina Livia Orrico, che nei giorni scorsi si era unita a lui in segno di solidarietà.

Soddisfatto della visita anche Vincenzo Francomano, sindaco di Rotondella, che ha sottolineato “la grande disponibilità del ministro e la sua particolare determinazione per la soluzione del problema”. Nel corso dell’incontro, stando a quanto ha raccontato il sindaco, il ministro avrebbe dimostrato di conoscere nei dettagli la vicenda, per la quale era stato “già più volte sollecitato da numerosi utenti di Facebook, nonché da tante interrogazioni parlamentari”.

Tra gli obiettivi di Falcone, ancor prima di quello delle telefonate, c’è la speranza di estradizione del detenuto, affinché Angelo possa scontare la pena in Italia. E’ un obiettivo difficile, a causa dell’assenza di rapporti diplomatici bilaterali tra Italia e India. Che la vicenda-Falcone non possa essere lo spunto per cominciare a parlarne?

Ieri mattina, oltre alla visita di Giovanni Falcone, sulla scrivania di Frattini è arrivata anche una lettera di Vito De Filippo, presidente della Giunta Regionale. Il governatore lucano ha chiesto al ministro un “autorevole intervento presso le autorità indiane, affinché possa aversi un segnale che vada nella direzione dell’umanità, consentendo almeno un contatto telefonico tra padre e figlio”. De Filippo ha inoltre auspicato “un fattivo impegno affinché possa giungersi alla sottoscrizione di un trattato bilaterale fra Italia e India al fine di ottenere la possibilità di scontare la pena detentiva nel nostro Paese agli sfortunati protagonisti”. Staremo a vedere.


Pino Suriano - pubblicato su Il Quotidiano della Basilicata

22 giu 2009

Nova Siri: si è insediato il nuovo consiglio comunale

Il Pd nomina il capogruppo, nella maggioranza c'è ancora indecisione

NOVA SIRI – E’ stata una “prima” all’insegna della concordia. Il consiglio comunale di Nova Siri si è insediato così, tra applausi bipartisan e parole di stima reciproca. Molto significative quelle pronunciate, in conclusione di seduta, da Pasquale Favale. Il candidato sindaco del Pd, sconfitto alle elezioni, è stato ufficialmente nominato capogruppo dell’opposizione in consiglio. “Veniamo da una campagna elettorale caratterizzata da una pacatezza di toni – ha detto il consigliere – e di questo devo dare atto anche al mio avversario Pino Santarcangelo. Speriamo di continuare questo percorso all’insegna del rispetto. Non saremo un’opposizione da alzata di mano – ha poi concluso – ma sapremo collaborare e proporre costruttivamente. Naturalmente, quando sarà opportuno, saremo pronti a controllare con la massima attenzione e a opporci anche in maniera decisa”. C’è stata la nomina del capogruppo di opposizione, ma non quella, ugualmente attesa, del capogruppo di maggioranza. Non ci sarebbe ancora definitiva chiarezza sul nome. E non, paradossalmente, per l’esubero di contendenti, ma, a quanto pare, per l’assenza di “volontari”. I due nomi circolati con più insistenza sono, comunque, quelli di Antonio Melidoro (ex assessore, rimasto ora senza delega) e Giuseppe Mitidieri (neo assessore al Turismo, Ambiente, Innovazione e Politiche Europee). Il capogruppo dovrebbe essere, salvo imprevisti, uno dei due.

Quel che è certo, intanto, è che si tratterà di un gruppo unico, del quale faranno parte anche Michele Laddomata e gli altri tre consiglieri provenienti dall’esperienza della civica Insieme per Nova Siri.

I quattro, nella scelta dei posti a sedere in sala consiliare, hanno voluto dare un segnale di unità e compattezza sedendosi tutti accanto alla destra del sindaco.

Nel corso della seduta, il consiglio ha proceduto all’elezione delle cariche istituzionali. Prima nomina per Cosimo Pancaro, che si è subito insediato in qualità di Presidente del Consiglio. Vicepresidente sarà Francesco Tarsia, membri della commissione elettorale i consiglieri Antonio Toscani e Dino Padula per la maggioranza, Luigi Maradei per l’opposizione. In conclusione di seduta il consiglio ha delegato il sindaco per la costituzione della costituenda Comunità Locale, uno degli enti che prenderà il posto delle Comunità Montane in chiusura. Voto unanime a suggellare l’avvio “pacifico” di questa nuova avventura amministrativa.


Pino Suriano - pubblicato su Il Quotidiano della Basilicata


COMMENTO/ La vera rivoluzione del segratario di Togliatti

E' morto Massimo Caprara, segretario del Migliore e cofondatore del Manifesto

E’ morto, a 87 anni, Massimo Caprara. Segretario personale di Palmiro Togliatti e cofondatore del Manifesto, aveva dedicato anima e corpo all’affermazione della causa comunista. Negli ultimi anni di vita giunse a sconfessare quell’ideologia.

«Il mio modo di non essere più comunista non è diventare anticomunista – ebbe a dire - ma ascoltare e pensare». E cioè, smettere di applicare un’idea sulla realtà (l’anticomunismo, in fondo, è un’altra idea) e cominciare a guardarla per quello che è, per ciò che provoca nel cuore dell’uomo.

Sono parole che mi hanno sempre colpito. Perché si tratta, in fondo, dell’unica vera onestà intellettuale che è richiesta a ciascuno di noi di fronte a questo straordinario mistero che è il nostro “esserci” e il nostro agire da uomini. Guardare e pensare, cioè giudicare ciò che accade davanti ai nostri occhi: è stato questo, forse, il più bell’insegnamento della sua avventura umana e intellettuale.

In questa “osservazione senza pregiudizio” gli capitò di incontrare, alla fine degli anni ’90, il cristianesimo. Il suo fu un percorso fervido e graduale, ma alla fine disse sì.

Non fu solo la carica emozionale del racconto evangelico a colpirlo e convertirlo, né solo l’arguzia dei tanti intellettuali cattolici con cui venne in rapporto. Ma l’incontro con ragazzi poco più che ventenni, già cambiati dal cristianesimo. Lui, il braccio destro di Togliatti, grande intellettuale e collaboratore del Manifesto e del Giornale di Indro Montanelli, cambiato dal volto lieto di tre universitari milanesi? Proprio così! In un pomeriggio di inverno, dopo uno dei tanti incontri nel suo appartamento milanese, al momento del saluto scoppiò in lacrime e disse loro: “Grazie, voi siete le mie colonne!”. L’uomo che aveva stretto la mano e Stalin, sentiva di dover poggiare tutta la vita sullo sguardo e sull’amicizia di tre semplici ragazzi.

Ho avuto la fortuna di sentirgli raccontare dal vivo la sua storia, la sua “vecchia” e “nuova” vita, al Meeting di Rimini del 2002: “Adesso mi sento veramente rivoluzionario – disse alla fine dell’intervento - adesso che non sono più comunista sono veramente rivoluzionario”.

Eugenio Corti, grande scrittore e suo fraterno amico, ha spiegato così la sua “scoperta” (egli stesso amava usare questo termine per descrivere la sua nuova avventura di vita) in una recente intervista rilasciata a Il Sussidiario.net: “Ha scoperto questa cosa semplice e al contempo profondissima, trovando in lui stesso la povertà. Ossia, non considerandosi più come il ricco distributore di una dottrina da impartire ai poveri, ma come egli stesso povero e quindi partecipe realmente dei bisogni umani. Questa è la vera rivoluzione”. Diventare cristiano non significò scoprire una più nuova e bella idea sul mondo e i suoi problemi, ma su di sé. “Riscoprirsi uomo” è il titolo che scelse, non per caso, per la sua bellissima autobiografia. Aveva capito che nessuna rivoluzione, se non cambia l’uomo nell’intimo, è veramente una rivoluzione. Aveva lottato per cambiare il mondo, ha scoperto il bisogno di cambiare sé!


Pino Suriano

19 giu 2009

E' morto don Peppino Santulli, l'ultimo prete di Rotondella

Funerali celebrati dal vescovo nella Chiesa Madre

ROTONDELLA – Era l’ultimo prete di Rotondella. Dopo di lui nessun altro, tra i nativi del centro jonico, aveva aderito alla vocazione sacerdotale. Don Peppino Santulli se n’è andato in silenzio, per un malore improvviso che lo ha colto nella notte tra domenica e lunedì. Aveva 81 anni. Era nato a Rotondella il 22 giugno del 1928. Molto presto era andato via, per continuare gli studi ginnasiali nel Pontificio Seminario di Potenza, poi quelli filosofici nel Pontificio Seminario di Salerno. Si era laureato in Teologia all’Università di Napoli.

Ordinato sacerdote il 3 agosto 1952, fu subito destinato agli uffici della Prelatura di Pompei. Nominato parroco a Cersosimo il 4 ottobre 1953, fu poi trasferito alla parrocchia di Noepoli il 4 agosto 1962. E’ qui che ha svolto gran parte del suo sacerdozio, conquistando la comunità locale con le sue doti di ironia, giovialità e accoglienza. Aveva scritto anche un libro sulla storia del paese (“Noepoli”), pubblicato nel 1985. Nell’introduzione al testo aveva espresso le basi del proprio metodo di evangelizzazione: “In questi anni di sacerdozio è stata mia costante preoccupazione trasmettere ai parrocchiani innanzitutto la dottrina. Sia nell'insegnamento scolastico che nei discorsi comunitari e nelle conversazioni private, più che ridurmi ad esortazioni omiletiche e morali, ho sempre preferito istruire, perché sono dell'avviso che debba essere soltanto l'ascoltatore, una volta istruito, a tirare conclusioni per la sua condotta pratica”.

Aveva insegnato religione nelle scuole medie, senza rinunciare mai alla sua grande passione per lo studio, che aveva sempre coltivato con particolare predilezione per la musica classica, l’arte e le lettere (citava spesso, nelle sue omelie, i versi dell’amato Gabriele D’Annunzio). Negli ultimi anni, dopo la pensione, si era trasferito a Nova Siri scalo, offrendo la sua collaborazione a una parrocchia di Rocca Imperiale Marina.

Don Peppino ha lasciato il segno nel cuore di molti, come hanno dimostrato la presenza e la commozione di numerosi sacerdoti della diocesi alle sue esequie. La cerimonia funebre, officiata da Monsignor Francescantonio Nolè, si è celebrata nella Chiesa Madre di Rotondella, alla presenza delle autorità politiche di Rotondella e Noepoli. Don Peppino è tornato “a casa” per l’ultimo saluto.

Ecco la giunta politica di Francomano

Rispettati gli accordi preelettorali. Assessorati divisi tra i partiti della coalizione


ROTONDELLA – Vincenzo Francomano ha deciso in fretta, senza grossi tentennamenti. La sua squadra di giunta era già pronta venerdì sera, a meno di quattro giorni dal responso delle urne.

Queste le deleghe conferite dal nuovo sindaco: Walter Lobreglio (Vice Sindaco, Ambiente, Gestione del Territorio, Urbanistica, Democrazia Partecipata); Vincenzo Montesano (Sviluppo Economico e Politiche Agricole); Pino Comparato (Infrastrutture e Mobilità); Domenico Lacopo (Politiche Sociali, Politiche Giovanili e Sport); Maria Cuccarese (Politiche Culturali e Politiche Scolastiche); Franco Tarantino (Bilancio e Programmazione Economica).

E’ una squadra che si fa notare per tante ragioni. Anzitutto per la verde età: tre dei sei nuovi assessori (Lacopo, Cuccarese e Montesano) non hanno ancora raggiunto i 35 anni. Ma, soprattutto, balza agli occhi una certa distanza tra le scelte del sindaco e le indicazioni venute dalle urne in termini di preferenze per i candidati.

Difficilmente mancherebbero dalla giunta, se il criterio fosse stato quest’ultimo, i nomi di Antonio Divincenzo e Roberto Giannantonio, principali trascinatori della lista con 101 e 79 preferenze. Per Giannantonio, fa sapere Francomano, sarebbe già pronta la delega alle questioni di Rotondella due. Per Divincenzo, prevedibilmente, il ruolo di capogruppo della maggioranza. Ma per nessuno dei due ci sarà un posto in giunta.

E’ una squadra che non viene dalle urne, dunque, a differenza di quella composta a Nova Siri da Pino Santarcangelo, che ha promosso in giunta i primi sei eletti per numero di preferenze. Ma è una squadra che viene dai partiti. E cioè, in buona parte, dagli accordi finalizzati a compattare il centrosinistra prima del voto. Francomano, del resto, non ne ha mai fatto mistero. Il valore dei partiti, per lui, è stato sempre una bandiera. Nessuno stupore, perciò, se il criterio prevalente sia stato quello delle “spartizioni”.

Non passa certo inosservata, in tal senso, la quantità e qualità degli assessorati conferiti ai due rappresentanti dei Popolari Uniti, Comparato e Tarantino. Si lascia notare anche la quantità di assessorati conferiti alla componente comunista, rappresentata in consiglio dal solo Walter Lobreglio, il quale, oltre al già riconosciuto titolo di vice sindaco, conquista anche le deleghe all’Ambiente e all’Urbanistica, particolarmente importanti in un comune che ospita il centro Enea di Trisaia.

Tre giovani assessori per le due componenti storiche del Pd locale: per gli ex Ds (a cui fa riferimento lo stesso sindaco Francomano) è rilevante l’assessorato alle Politiche Sociali di Domenico Lacopo; per gli ex Margherita (gruppo che fa riferimento alla leadership locale dell’ex sindaco Mario Cucari) le deleghe conferite a Maria Cuccarese e Vincenzo Montesano (per quest’ultimo le importanti Politiche Agricole). Insomma, nessuna componente politica è rimasta a bocca asciutta. Inoltre, per quanto è dato di sapere, gli accordi preelettorali sarebbero stati rispettati in maniera piuttosto fedele. Si tratta di capire, ora, se e come queste scelte saranno digerite da tutti gli altri. Soprattutto da quanti, con le loro preferenze, hanno trascinato la lista alla vittoria.


Pino Suriano - pubblicato su Il Quotidiano della Basilicata

16 giu 2009

L'ultimo saluto a don Peppino

E' morto don Peppino Santulli. Era "l'ultimo prete di Rotondella". Dopo di lui nessuno, tra i nati sul Balcone dello Jonio, aveva aderito alla vocazione sacerdotale. Aveva 82 anni. Un caro saluto.

14 giu 2009

"Squadra che vince non si cambia"


Intervista al riconfermato sindaco di Valsinni, Gennaro Olivieri, che dovrebbe riconfermare buona parte della giunta

VALSINNI – Nell’analisi preelettorale si era parlato e scritto del cosiddetto “zoccolo duro”, quell’elettorato base di circa mille voti che le compagini di centrodestra e centrosinistra detengono da anni in maniera piuttosto stabile ed equa. E avevamo anticipato che la vittoria, prevedibilmente, sarebbe andata a chi fosse stato capace di conquistare gli altri trecento elettori in bilico, l’autentico ago della bilancia di ogni competizione.

Ebbene, a guardare i risultati, sembra proprio che Gennaro Olivieri, sindaco uscente e leader di una civica vicina al centrodestra, abbia letteralmente saccheggiato quella porzione di elettorato.

Arriva per lui una conferma imponente dalle urne, con una crescita di consenso in termini percentuali e numerici: se nel 2004 il riconfermato sindaco aveva battuto Nicola Montesano con un distacco di 177 voti (747-570), questa volta l’avversario Basilio Ruggiero è stato distanziato di ben 219 voti ( 755-536).

“Questa vittoria – ha detto Olivieri al Quotidiano – è stata ancora più gratificante di quella del 2004. Allora il popolo ci aveva dato fiducia sulla base di una proposta, questa volta, invece, ha espresso un chiaro giudizio sull’operato di questi cinque anni. Cinque anni fa ci hanno votati per quello che proponevamo, adesso ci hanno votati per quello che abbiamo fatto. Non è cosa da poco”.

Squadra che vince non si cambia, dunque. E’ la linea che sembra aver scelto l’elettorato di Valsinni. E sarà anche la linea dello stesso Olivieri, che già anticipa “l’assenza di grossi stravolgimenti nella composizione della giunta”. Da rimpiazzare gli assessorati di Patrizio Lionetti (Turismo e Sport) e Giuseppina Favoino (Servizi Sociali) e forse la delega ai Lavori Pubblici, che nel 2004 Olivieri mantenne per sé e questa volta vorrebbe cedere. Per il resto, quasi tutto come prima. Compreso il vice sindaco, che dovrebbe essere ancora una volta Gaetano Celano, reduce da una buona affermazione personale con 74 preferenze. Per le preferenze, però, si è fatto notare soprattutto Raffaello Bitonte, che con 84 voti è il secondo eletto della lista, alle spalle di un “big” del calibro di Vincenzo Ruggiero, candidato alla presidenza della Provincia con l’Udc e suffragato in comune con 114 preferenze. Rimarranno fuori dal consiglio, tra i candidati di Progetto Valsinni, Giovanni Larato, Giuseppe D’Alessandro, Lucia Ingrosso e Daniela Padovano. “Sono persone che hanno contribuito alla vittoria in modo rilevante – ha spiegato Olivieri – e troveremo il modo di coinvolgerli nell’attività amministrativa e nelle commissioni comunali”.

C’è delusione nel versante di centrosinistra, dove però balza agli occhi l’autentico exploit elettorale del neo consigliere Francesco Martorella, candidato più suffragato di tutto il comune. Con i suoi 118 consensi personali si è preso la soddisfazione di superare addirittura Vincenzo Ruggiero. Entrerà in minoranza assieme al capolista Basilio Ruggiero e agli altri eletti Giuseppe D’Amato e Antonio Stigliano.

Cosa farà la nuova compagine nelle prime settimane di lavoro? “Continueremo le tante cose già avviate – spiega il primo cittadino – proprio in questi giorni stiamo asfaltando il corso principale del paese (via Carmine e via Gianturco). Poi ci attiveremo subito per l’organizzazione dell’Estate di Isabella Morra in collaborazione con la Pro Loco e ci impegneremo in qualche altro evento culturale e di spettacolo organizzato direttamente dall’amministrazione”.

Non mancherà attenzione per il settore dei Servizi Sociali, uno dei punti forti dell’operato amministrativo, richiamato con frequenza in campagna elettorale: “Non si ferma nulla di tutto quello che abbiamo avviato: gli anziani potranno ancora beneficiare dell’assistenza, del pulmino che li conduce al mare e della navetta che li porta alla Sinnica per prendere la coincidenza verso le terme di Latronico”.


Pino Suriano - scritto per Il Quotidiano della Basilicata

12 giu 2009

La rivincita di Francomano

Il centrosinistra conquista Rotondella con 42 voti di scarto. Analisi del voto


ROTONDELLA – Alla fine ha vinto Vincenzo Francomano. E’ stata davvero una battaglia all’ultimo voto, con un distacco di soli 42 consensi. Il comune cambia rotta rispetto all’ultimo quinquennio e torna nelle mani del centrosinistra: 976 voti per la lista “Centrosinistra a Rotondella”, 934 per la lista “Coalizione per Rotondella”.

Per Francomano arriva la rivincita su Agresti, dopo la sconfitta elettorale del 2004. Un successo personale importante, per un professionista che ha spesso lavorato in sordina ma sempre con grande scrupolo, prima da vicesindaco dell’amministrazione Cucari e poi da leader dell’opposizione nell’ultimo quinquennio.

Per Agresti, sicuramente deluso dal risultato, non si tratta però di una sconfitta personale. C’è molto di suo in questo “quasi pareggio”, ottenuto con una lista forse meno competitiva rispetto a quella avversaria (quattro suoi candidati hanno totalizzato insieme meno di 60 voti!), e probabilmente rattoppata negli ultimi giorni dopo la fuoriuscita degli assessori uscenti Gianluca Palazzo, Antonio Pastore e Francesco Dilorenzo. Il sindaco perde la poltrona ma riconferma il suo ampio consenso personale. Potrebbe essergli utile, a breve, per altri appuntamenti elettorali.

Un grande consenso personale è quello che ha dimostrato, ancora una volta, l’ex assessore Tina Bianco.

I suoi 112 voti di preferenza la incoronano anche quest’anno candidata più suffragata del comune, proprio come nel 2004: per una giovane di 24 anni è sicuramente un successo importante. Di forte impatto sono, inoltre, le 87 preferenze per Rudy Marranchelli, riconfermato in consiglio addirittura per la terza volta: due volte in opposizione e una in maggioranza. Non è poco per un ragazzo di 28 anni. Bianco e Marranchelli entreranno in minoranza insieme al sindaco Vito Agresti, a Giuseppe Lippo (67 voti) e Laura Pastore (62 voti).

Nella lista di Francomano a fare il “botto” è stato Antonio Divincenzo. Il suo successo personale era già pronosticato da tanti. Meno pronosticabile era, forse, l’insuccesso elettorale di Carlo Santarcangelo, altro candidato “di punta” della lista di centrosinistra. Rimarranno fuori dal consiglio, oltre a lui, i candidati Rosanna Tito, Claudio Persiani, Rodolfo Stigliano e Armando Manolio. Un successo sorprendente è invece quello di Roberto Giannantonio, giovane sindacalista molto vicino al mondo agricolo, che si afferma come secondo eletto nella lista con ben 79 voti.

Adesso Francomano ha davanti a sé un lavoro difficile, per il quale potrà contare su una squadra che appare piuttosto valida e motivata. Sarà il sindaco che dovrà gestire i nuovi fondi della compensazione ambientale (per ora circa 1,5 milioni di euro); che dovrà interagire e “contrattare” per il grande progetto turistico da 200 milioni di euro sul mare; che dovrà amministrare un comune con scorie nucleari sul proprio territorio; che gestirà un comune con un’agricoltura tra le più floride del metapontino, con molti imprenditori giovani e votati all’innovazione; che dovrà provare a rallentare lo spopolamento (forse irreversibile) del centro storico; che potrà decidere quale “fine” o quale “ nuovo inizio” dovrà avere il mai decollato sviluppo di Rotondella due. Insomma, sarà il sindaco di un comune piccolo, ma complesso e strategico. Buon lavoro!


Pino Suriano - scritto per Il Quotidiano della Basilicata

10 giu 2009

Elezioni Provinciali: i voti del collegio di Rotondella

Successo della Favoino di Valsinni. Non sfondano i candidati di Rotondella. Nessun candidato eletto nel collegio.

Pdl: Giuseppe Lippo 683
Mpi: Gaetano Cuccaro 97
Popolari Liberali: Vito Amore 31
Udeur: Vito Continisio 42
Fiamma: Riccardo Paternostro 48

Pd Mario Cucari 703
Pu Domenico Larocca 389
Ps Vincenzo Zito 448
Verdi Giuseppe Agresti 24

Idv Antonio Pompeo Laguardia 149
Lista Stella Presidente Antonio Di Matteo 263
Sinistra per la Basilicata Antonio Pastore 162
Rifondazione e Comunisti Italiani: Maria Maddalena Marsico 88

Uci: Daniele Torsello 27
Udc: Giuseppina Favoino 986

Addc Domenico Moramarco 24
Mpa: Vincenzo Carlomagno 202
La Grande Lucania: Francesco Antonio Rizzo 76



Due conferme a Nova Siri e Valsinni. Frana il Pd

Vincono ancora, e con discreto distacco, Giuseppe Santarcangelo e Gennaro Olivieri, entrambi con civiche vicine al centrodestra

Per ora pubblico solo i voti definitivi. A breve gli aggiornamenti sui voti di preferenza.

NOVA SIRI
Pino Santarcanelo (Impegno per Nova Siri): 2.447 voti
Pasquale Favale (Partito Democratico): 1.806 voti

Pino Santarcangelo si riconferma con circa 600 voti di distacco dall'avversario Pavale. La grande sorpresa è Nicola Suriano, primo eletto con 245 voti. Va alla grande anche Michele Laddomata, che con 205 preferenze è il secondo eletto. Entreranno in consiglio anche tutti i "suoi" candidati provenienti dall'esperienza di Insieme per Nova Siri: Francesco Tarsia, Antonio Toscani e Dino Padula. Restano fuori Adele Cosentino, Mario Gizzi e Rosalba Favale.
Nella lista del Pd sorprendenti i risultati dei giovani Massimiliano Varasano (124) e Carmela Viccari (116). Entrerà in consiglio anche Nino Dimatteo, ex segretario della Margherita. Straordinario successo per il sindacalista Luigi Maradei, primo eletto della sua lista.


VALSINNI
Gennaro Olivieri (Progetto Valsinni): 755 voti
Basilio Ruggiero (Rinnovamento Democratico): 536 voti

Non ho ancora i dati delle preferenze. Confermo il successo di Gennaro Olivieri, che distanzia di 219 voti l'avversario Basilio Ruggiero. Il suo successo segue il passo dello straordinario successo ottenuto nel collegio elettorale della provincia dall'Udc di Vincenzo Ruggiero.

9 giu 2009

In bocca al lupo Enzo!

Enzo Francomano è il nuovo sindaco di Rotondella. Vince per 42 voti. Spoglio da batticuore.

Scusate il ritardo di informazione ma sono appena rientrato a casa. E’ finita! Ha vinto il centrosinistra di Enzo Francomano. Sarà lui il nuovo sindaco di Rotondella. E’ stata una battaglia all’ultimo voto.


Enzo Francomano: 976 voti – Vito Agresti 934 voti.

Ci sono state 45 schede nulle e 44 schede bianche.


Un grosso “in bocca al lupo” a Enzo: lo attende un lavoro importante.

Complimenti anche a Vito Agresti, che ha saputo tener testa alla grande pur avendo una squadra, a mio avviso, meno competitiva.


Francomano sarà il sindaco di Rotondella.

E cioè il sindaco:

- che gestirà i nuovi miliardi della compensazione (circa tre miliardi di vecchie lire);

- che potrebbe interagire con il grande progetto turistico da 200 milioni di euro sul mare;

- che gestirà un comune con scorie nucleari sul suo territorio e i delicatissimi rapporti con Sogin;

- che gestirà un comune con un’agricoltura tra le più floride del metapontino, con molti imprenditori giovani e vocati all’innovazione;

- che dovrà provare a rallentare lo spopolamento (forse irreversibile) del centro storico;

- che potrà decidere quale “fine” o quale “ nuovo inizio” dovrà avere il mai decollato sviluppo di Rotondella due.

Insomma, sarà il sindaco di un centro piccolo ma importante.

Non sappiamo quanto potrà fare. Siamo certi, però, che ci metterà il massimo dell’impegno, come ha già fatto da leader dell’opposizione (posso accertarlo io, che ho partecipato a quasi tutti i consigli comunali dell’ultimo quinquennio). Siamo sicuri che anche Vito non si risparmierà in questo nuovo ruolo. Queste elezioni hanno dimostrato che il consenso personale non gli manca. La sua lista, a mio parere, era più debole (quattro suoi candidati non hanno raggiunto neppure 60 voti). In questo “quasi pareggio” ci ha messo tanto del suo. Nuovi appuntamenti elettorali potrebbero attenderlo.


Questi i voti di preferenza pubblicati oggi dal Quotidiano della Basilicata

In arancione i candidati ELETTI. Apprendo dal sito del Ministero dell'Interno che 11 sono gli eletti della maggioranza, cinque quelli dell'opposizione (candidato sindaco compreso).


LISTA DEL “CENTROSINISTRA A ROTONDELLA”
CANDIDATO SINDACO
Avv. VINCENZO FRANCOMANO – 976 voti

1. LOBREGLIO WALTER G. 75

2. COMPARATO GIUSEPPE 65

3. CORRADO STEFANO 55

4. CUCCARESE MARIA 60

5. DIVINCENZO ANTONIO 103

6. FORTUNATO SALVATORE 46

7. GIANNANTONIO G. ROBERTO 79

8. LA BATTAGLIA GIUSEPPE 65

9. LACOPO DOMENICO 63

10. MANOLIO ARMANDO 44

11. MONTESANO VINCENZO 50

12. PERSIANI CLAUDIO 37

13. SANTARCANGELO CARLO 25

14. STIGLIANO RODOLFO 35

15. TARANTINO FRANCESCO 45

16. TITO ROSANNA 25

LISTA “COALIZIONE PER ROTONDELLA” – 934 voti

CANDIDATO SINDACO

Rag. VITO AGRESTI

1. LIPPO Giuseppe 67

2. AGRESTI Angelo 52

3. BIANCO Annunziata 112

4. FORTUNATO Salvatore 16

5. GENTILE Giovanni 60

6. LAGUARDIA Giuseppe 52

7. LAPOLLA Vittoria in Marino 34

8. LILLO Leonardo 29

9. MARRANCHELLI Rudy 87

10. MORANO Antonio 17

11. NOLA Antonietta Carmela 25

12. NUCERA Luigi 11

13. PASTORE Laura in Ripoli 62

14. RINALDI Cosimo 50

15. SALERNO Giambattista 15

16. VISAGGI Filomena 35