31 ago 2011

Sguardi in volo. In mostra a Nova Siri l'arte di Sebastiano Topo


Se è vero, come è vero, che le grandi espressioni artistiche hanno origine nell’impatto potente con la realtà, non è difficile comprendere quale pezzo di realtà sia alla base della vena artistica di Sebastiano Topo. Sono gli sguardi. L’artista li scruta quotidianamente per strada. Se ne incontra uno particolare, si ferma e chiede di poter fotografare quel volto. Poi lo studia, gli dà forma, gli dà fuoco sulla tela.
Per strada, ma non solo. Anche in rete, in tv, tra le riviste. E così, tra le immagini osservate quasi per caso, gli è capitato un giorno di “incontrare” lo sguardo di Alda Merini. La poetessa folle lo ha stupito. Perché in quello sguardo c’erano la sua follia, la sua grandezza. C’era lei. “Brilla di stelle” è il titolo, bello e significativo, del quadro che ne è venuto fuori.
Come dalla Merini, Topo è stato colpito e sfidato anche dallo sguardo del pittore Amedeo Modigliani. I due sembrerebbero agli antipodi. Topo osserva gli sguardi, Modigliani evitava addirittura di dipingere gli occhi. Non senza riuscire, però, a fare emergere magnificamente l’anima attraverso l’immagine. Prova a farlo anche Topo. Così si legge, non per caso, nella brochure di presentazione della mostra “Sguardi in volo”, che stasera, dalle ore 20, sarà in esposizione presso la Cooperativa Aerrem, in via Gramsci a Marina di Nova Siri: “Lo sguardo è, nel silenzio di un corpo, ciò che parla di più. Ogni sguardo traduce le intenzioni di un uomo. Tutto passa attraverso gli occhi e quindi nello sguardo. E’ in esso che ritroviamo tutte le emozioni umane. E’ in esso che scopriamo la natura e la storia dell’uomo”. Sono parole pensate per l’occasione da Salvatore Scarpato, promotore sociale e culturale, tra gli animatori dell’evento.
Nell’ambito della mostra saranno esposti, oltre a quelli di Modigliani e della Merini, altri diciassette volti. Non mancherà, per rendere la serata una festa, una degustazione di salsiccia e vino locale, offerto per l’occasione dalla famiglia Battifarano.
E’ il modo di proporsi al pubblico lucano di un artista napoletano già ben quotato in Campania, che deve parte della sua formazione artistica alla pittrice Simona Mostrato. Topo, 26 anni, dipinge da quando ne aveva due. I genitori ricordano che dipingeva al contrario: riproduceva immagini rendendo possibile a chi gli stava di fronte di vederne la realizzazione. La sua opera era già proiettata verso l’altro, già dipingeva per gli atri. Come accade ancora oggi: tutto il ricavato dalle vendite della mostra, infatti, sarà devoluto alla Cooperativa Aerrem per la realizzazione del progetto “Il Mare e Spiaggia per Tutti”, che mira alla realizzazione di uno stabilimento balneare accessibile a tutti, disabili compresi, al confine tra Basilicata e Calabria. Come Topo, altri artisti hanno già scommesso sull’iniziativa e hanno espresso l’intenzione di sostenerla in varie forme.

Pino Suriano - pubblicato sul Quotidiano della Basilicata del 27 agosto 2011 

Rotondella - Al via i lavori per il campo


ROTONDELLA – Oggi pomeriggio, per il primo turno di Coppa Italia, si gioca Rotondella–Policoro. Il Rotondella sarebbe la squadra ospitante, il Policoro la squadra ospite. L’aspetto paradossale della vicenda, però, sta nel fatto che il Policoro sarà “ospite in casa propria”. Sì, perché la partita si gioca proprio al comunale della Città d’Ercole. E’ la conseguenza, ormai abituale, dell’inagibilità del campo comunale del Rotondella, che franò a due giorni dalla fine dei lavori di assestamento. Da allora la società locale (l’Adp Rotondella) si è ritrovata costretta a un nomadismo continuo tra Policoro, Nova Siri e Valsinni. Era il gennaio 2010, e fino ad oggi non è stato possibile disputare il Campionato di Promozione nel proprio paese.
Per fortuna, però, la lunga attesa potrebbe avere un termine, neanche troppo lontano nel tempo. E’ di queste ore la notizia secondo cui già da martedì prossimo dovrebbero prendere avvio i primi lavori di ripristino del campo sportivo. Nei giorni scorsi, infatti, i dirigenti della squadra sono stati al campo per un sopralluogo con il Responsabile dell’Ufficio Tecnico, l’ingegner Nicola Castronuovo. I primi lavori dovrebbero riguardare il drenaggio idrico, la copertura delle buche prodotte dalla frana e l’applicazione di sabbia sul campo. Un intervento iniziale che dovrebbe almeno permettere l’allargamento del campo e il conseguente adeguamento alle dimensioni richieste dalla Lega per la categoria. Nella speranza di poter operare, successivamente, un più corposo intervento, che scongiuri la possibilità che riaccada ciò che accadde, tra lo stupore di tutti, nel gennaio 2010. La notizia dell’avvio dei lavori ridà entusiasmo alla società locale, che per protesta nei confronti dell’inerzia dell’amministrazione aveva deciso di mettere in vendita il titolo della squadra. “E’ una novità che ci offre una spinta importante – ha detto il dirigente Antonio Divincenzo – e ci permette di affrontare con rinnovato entusiasmo la stagione in avvio. Non è facile indicare dei tempi precisi, ma speriamo di poter partire con le partite di Campionato a Rotondella non più tardi della fine di settembre o degli inizi di ottobre”.
Anche quest’anno la società si è impegnata tantissimo sul mercato. Ne è venuta fuori una squadra che sembra avere le carte in regola per giocarsela alla pari con tutte le altre. Dalla Santarcangiolese sono arrivati Luca Fabbretti e Domenico Lanzaro, dal Valsinni Roberto Manolio (il suo è un ritorno in biancorosso) e Danilo D’Agostino, dal Policoro il talentuoso terzino, di origini rotondellesi, Rocco Ripoli. Si tende comunque a volare basso, e il primo obiettivo rimane sempre quello di una salvezza tranquilla. Sicuramente più di quella, sofferta, ottenuta nella scorsa stagione. Ma sognare non è vietato.

Pino Suriano - scritto per Il Quotidiano della Basilicata

26 ago 2011

Anche Valeria Marini nel film che si girerà a Scanzano Jonico


Non girava un film in Italia dal 2004 (“In questo mondo di ladri”, di Carlo Vanzina). Torna adesso in grande stile. E torna a girare proprio in Basilicata.  E’ quasi certamente Valeria Marini la star femminile del film Operazione Vacanze, il film che si girerà tra Roma e Scanzano Jonico per la sceneggiatura di Jerry Calà e la regia di Claudio Fragasso. La pellicola avrà come protagonisti, oltre a Valeria, anche Enzo Salvi, Massimo Ceccherini, Maurizio Mattioli, Jerry Cala', Manuela Morabito e Lallo Circosta. 
La notizia è stata tenuta in riserbo dalla produzione. Da ieri, però, è stata diffusa sui principali siti web cinematografici. Il primo ciak del film, secondo il sito www.doppioschermo.it, sarebbe previsto per il 5 settembre. Il film, come è noto, si girerà E anche Scanzano potrà tornare ad apprezzare le forme della non più giovanissima, ma sempre avvenente, “Valeriona”. L’ultima comparsa cinematografica di Valeria era legata a un film di produzione non italiana del 2010. Era un Cameo del film “Somewhere”. La regista? Sofia Coppola. Proprio lei.

L'Estate dell'Azione Cattolica Ragazzi a Rotondella. Carmelina Cirigliano: "Il segnale più bello dagli educatori"


ROTONDELLA - Un bel gruppo di giovani in azione. Azione Cattolica, appunto. Il più bel segnale che arriva dalle iniziative estive dell'Azione Cattolica Ragazzi è forse l'impegno dei giovani educatori (ragazzi tra i 16 e i 30 anni) che hanno permesso la realizzazione dei tanti eventi proposti. Un cartellone, quello di "E...state con l'Acr", che si è caratterizzato per la varietà, di luoghi e di idee. Anzitutto di luoghi, perché gli eventi, proposti in tre tappe, si sono svolti in tre diverse aree del territorio: Piazza Albisinni, Piazza della Repubblica e il Lido Rivolta. Giochi per ragazzi (coinvolti quelli fino a 14 anni) e anche una bellissima caccia al tesoro per le famiglie, nell'appuntamento del 30 luglio a Rotondella centro. Giochi in spiaggia il 6 agosto. E, nella giornata conclusiva del 13 agosto, divertimento assicurato con il "Ludobus", una sorta di camioncino ludico con gonfiabili e scivolo. Per l'occasione è giunta a Rotondella Debora Ciliento, membro dell'equipe nazionale dell'Acr.
Nel corso degli eventi non è mai mancato uno stand con il mercatino di solidarietà per la Casa di accoglienza in India di suor Tina, delle Suore Riparatrici del Sacro Cuore.
"L'impegno instancabile degli educatori - ha commentato Carmelina Cirigliano, presidente dell'Ac parrocchiale - è l'aspetto che più di tutti merita di essere menzionato. Sono stati encomiabili per il lavoro educativo di tutto l'anno, di cui gli eventi estivi rappresentano solo il punto visibile”.
Si tratta di Francesco Cucari (responsabile parrocchiale Acr), Giovanni Cucari, Laura Comparato, Pasquale Dimatteo, Mariele Divincenzo, Vincenzo Divincenzo e Giuseppe Salerno. “E' degna di nota – conclude la Cirigliano - la buona percentuale di presenza maschile tra i ragazzi impegnati. E' un segnale in controtendenza rispetto al passato, che ci fa ben sperare per il futuro. Naturalmente non è mancato il contributo di molti adulti dell'Ac. Ci tengo a ringraziare, inoltre, tutti i genitori dei ragazzi, che hanno saputo vivere queste giornate da protagonisti, il parroco don Mario Lutrelli e tutti i bambini e ragazzi che hanno partecipato. Mi piace salutarli con slogan che per il 2011-2012 ci accompagnerà per il nuovo anno associativo: Punta in alto – Chiamati a raggiungere le vette della Santità”.

Pino Suriano - pubblicato sul Quotidiano della Basilicata del 26 agosto 2011

25, 26 e 27 agosto. tre giorni di festa del Pd tra Nova Siri e Rotondella

Tre giorni di Festa Democratica del Pd. Leggete il programma da Basilicatanet cliccando qui

25 ago 2011

A Rotondella il Municipio si è allagato. Un rubinetto aperto per tutta la notte

ROTONDELLA - L'acqua non scorre, ma il rubinetto è aperto e nessuno se ne accorge. E il giorno dopo c'è il disastro. Ieri mattina, quando i dipendenti comunali sono entrati in Municipio, hanno trovato l'inverosimile: acqua da tutte le parti che scendeva dai solai. Ha anche un suo lato comico la vicenda che ha portato all'allagamento del Municipio di Rotondella nella notte di tra il 22 e il 23 agosto.
Per tutto il pomeriggio di lunedì, infatti, il centro jonico era rimasto senza acqua per una preannunciata interruzione dell'erogazione idrica. Dai rubinetti non usciva nulla, perciò. Uno di loro, però, a quanto pare era chiuso solo in apparenza. E così, quando in serata l'erogazione è stata ripristinata, l'acqua ha cominciato a scorrere incessantemente. Per tutta la notte. Ma a quel punto, in Municipio, non c'era più nessuno per notarlo.
E' stata questa la causa della fuoriuscita, partita dal secondo piano e poi, passando per i solai, arrivata fino al piano terra.
Per permettere il deflusso dell'acqua è stato addirittura necessario intervenire sul solaio, per creare un canale di scolo dell'acqua. Pronto ed efficiente l'intervento delle maestranze comunali.
Hanno agito con prontezza e capacità operativa, mostrando di saper gestire una situazione di non facile soluzione. Hanno effettuato con abilità un intervento che richiedeva competenze tecniche non comuni. Hanno dimostrato, ancora una volta, di essere un importante strumento per il funzionamento della macchina amministrativa.
Non ancora quantificati i danni: pare che qualche Pc abbia preso l'acqua, così come alcuni documenti cartacei. Solo nei prossimi giorni si potrà definire un più chiaro inventario di ciò che è recuperabile e ciò che è andato irrimediabilmente perduto. La vicenda, come molte altre, pone una questione ormai al centro del dibattito internazionale sull'archiviazione dei dati e sull'opportunità di "salvarli" solo in rete e non più in formati cartacei o memorie informatiche a rischio di deperimento o di incidenti, come in questo caso.
La storia del Municipio di Rotondella diventa ora l'ennesimo monito alla prudenza: controllare sempre la chiusura dei rubinetti quando l'acqua viene a mancare. Anche nelle estati roventi come questa, quando un po' di acqua non dispiace.

Il commerciante Bianco torna a denunciare presunte irregolarità


NOVA SIRI - La seconda puntata. Domenico Bianco, conosciuto come Mimmo, è il commerciante che aveva inviato al Comune di Nova Siri l'esposto ormai famoso sull'appropriazione di spazi pubblici da parte degli esercenti commerciali del suo paese. Nei giorni successivi aveva annunciato un seguito alla sua azione di segnalazione. E così, nella scorsa settimana, Bianco è tornato in Municipio per protocollare una seconda missiva, indirizzata al sindaco di Nova Siri, Giuseppe Santarcangelo, e, per conoscenza, agli assessori comunali all'Urbanistica e all'Ambiente, all'Ufficio Tecnico e al Comando dei Vigili Urbani.  Vi si fa cenno, con il corredo di immagini documentarie, ad alcune situazioni non propriamente a norma, almeno a suo giudizio. Si parte dalla manutenzione della segnaletica stradale, a suo dire non chiara e ai limiti della pericolosità. C'è poi un riferimento all'edilizia, in particolare a "ponteggi montati da diversi mesi, che non rispettano alcuna norma di sicurezza, eretti intorno ad edifici in fase di ristrutturazione dei quali nessuno si accorge". Infine, sempre a Nova Siri, secondo Bianco ci sarebbero "veri e propri magazzini privati su strade pubbliche e di libero accesso". Questa la conclusione della lettera alle autorità: "Vi ringrazio per l'attenzione e vi chiedo di dare spazio a chi vuole lavorare seriamente, a chi è stato disposto a fare investimenti privati e a chi non ha mai chiesto nulla a nessuno. Vi chiedo, inoltre, di essere più attenti a chi deturpa il nostro paese, a chi non pensa che determinati atteggiamenti impoveriscano ancora di più la nostra comunità". A Nova Siri le segnalazioni di Bianco hanno suscitato una duplice reazione nell'opinione pubblica. Da una parte c'è chi riconosce al commerciante il positivo ruolo di segnalazione di problemi reali, dall'altro c'è chi gli contesta un inasprimento del clima e delle relazioni tra commercianti. Che effetto avrà questa nuova segnalazione? E, soprattutto, c’è da attendersi altro?

Pino Suriano - pubblicato sul Quotidiano della Basilicata del 24 agosto 2011

24 ago 2011

"Arci-lite" sulla biblioteca a Rotondella. E' scontro nella maggioranza?

L'associazione attacca sul bando per la gestione. L'assessore Cuccarese risponde. 



L'assessore Maria Cuccarese

ROTONDELLA – E’ fuoco amico quello sparato nei giorni scorsi sull’amministrazione comunale di Rotondella. Che le critiche potessero arrivare dalle opposizioni era messo in conto, ma che giungessero da un fronte amico, come sembrava essere quello dell’associazione Arci La Tarantola, era molto meno prevedibile. Un fronte amico in tutti i sensi, perché il gruppo di persone che fa riferimento all’associazione aveva preso parte attiva alla campagna elettorale che ha consentito al sindaco, Vincenzo Francomano, di conquistare la poltrona di primo cittadino.
Il motivo della contesa è il bando per la gestione della biblioteca comunale. Una questione da duemila euro, nulla di più: un’inezia, sul piano economico. Abbastanza importante, però, da spingere l’Arci a prendere carta e penna per un comunicato di fuoco. Ciò che si contesta, come detto, è il bando per l’affidamento del servizio, che l’Arci aveva già gestito con positivi risultati negli anni scorsi. Nella nota si parla esplicitamente di “confusione normativa” dell’avviso pubblico. Tanto che l’associazione, per quest’anno, ha deciso di non partecipare. E così, sul tavolo dell’assessore alla Cultura, Maria Cuccarese, non è arrivata nessun’altra proposta: il bando, in pratica, è andato deserto.
“Non si poteva partecipare – si legge nella nota dell’Arci – a un bando poco chiaro circa i riferimenti normativi dei soggetti che vi potevano accedere. Nel primo articolo dell’Avviso si parlava genericamente di Associazioni Non Profit […]. Più avanti si faceva riferimento ad Associazioni di Volontariato, che rappresentano solo un soggetto del terzo settore (il mondo del non profit, appunto)”.
Sarebbe stata una restrizione che avrebbe di fatto escluso l’Arci (che è una associazione di promozione sociale, non una di volontariato) dalla partecipazione al bando. A meno che “i responsabili amministrativi e politici che hanno lavorato all’elaborazione del bando abbiano dimostrato – l’affermazione è forte - di non conoscere le discipline del Terzo Settore. […] Strettamente legata alla confusione del bando – prosegue più avanti la lunga nota - è la nostra valutazione circa la considerazione che l’Amministrazione ha dedicato al nostro operato”. Poi si va giù duro sull’impostazione del bando e sulla logica politica che vi sarebbe sottesa, “più vicina a una utilizzazione fittizia del terzo settore per creare sottolavoro”. E, alla fine, si fa cenno “alla grave responsabilità politica dell’operazione”, che andrebbe “sottoposta ad un’analisi politica seria”.
Parole dure, durissime. Tanto da far scendere in campo l’assessore alla Cultura, Maria Cuccarese, che ha risposto per le rime, raccontando la sua versione della vicenda in una lettera aperta di risposta. “Non era nostra intenzione escludere qualcuno – ha scritto l’assessore -  e proprio il fatto che il bando sia andato deserto dimostra la buona fede dell’operato. Ringrazio l’Arci per la lezioncina – aggiunge più avanti con ironia – Colpisce, nella lettera aperta dell’associazione, la necessità di mostrare le proprie competenze”.
Poi il racconto dei fatti. A partire da quando l’Arci, che gestiva la biblioteca dal 2006 grazie a una convenzione con il comune, continuava ad occuparsi della struttura anche dopo che questa convenzione era scaduta. “Una situazione – commenta Cuccarese – di fatto poco chiara e giuridicamente non corretta (a proposito di confusione)”.
Si sarebbe cercato, secondo la versione dell’assessore, di formalizzare la situazione con l’istituzione di una nuova convenzione, ma la bozza proposta non sarebbe stata accettata dall’associazione. “Si è fatto finta di niente – l’assessore ha scritto proprio così(!) - per quieto vivere e per non rompere gli equilibri all’interno della maggioranza, visto che si tratta pur sempre di una associazione vicina al centrosinistra, che esprime la seconda carica in seno all’amministrazione (il vice sindaco Walter Lobreglio, ndr.)”. Una attesa divenuta poi intollerabile, però, culminata poi nella scelta di riproporre un nuovo avviso pubblico. Quello criticato dall’Arci, appunto. Poi un cenno alla tempistica. Fa pensare, secondo l’assessore Cuccarese, che l’Arci non si sia mossa prima (il bando, infatti, è del mese di giugno) e che la lettera aperta dell’associazione sia arrivata solo in concomitanza con l’intenzione, dichiarata pubblicamente da parte dell’assessore, di spostare nella biblioteca comunale l’ufficio comunicazione, con l’ipotesi di avviarvi un vero e proprio centro studi. “Una coincidenza?” si chiede la Cuccarese. Parole dure anche le sue.
Il dado è tratto, insomma. Ufficialmente è lo scontro tra un’associazione culturale e un singolo assessore. Sullo sfondo, però, c’è lo scontro tra due anime politiche della maggioranza amministrativa. Quelle che più contano, forse: la parte del Pd che fa capo all’ex sindaco e attuale segretario cittadino Mario Cucari, e quella vicina all’Arci, che due anni fa espresse, tra le altre, la candidatura di Walter Lobreglio, attuale vice sindaco. E’ una miccia che il sindaco Francomano vorrebbe certamente spegnere presto. Ha i mezzi per farlo?

Pino Suriano - pubblicato sul Quotidiano della Basilicata del 23 agosto 2011

Un'altra grande app di Francesco Cucari. Dopo quella su Rotondella arriva quella sui rifiuti

Qui la recensione dal sito Green Report. Complimenti a Francesco.  Creare una app non è propriamente un gioco di ragazzi. Anche se lui, di fatto, lo è. Bravo.

Vacanza per diversamente abili a Nova Siri

Arrivano anche da Battipaglia le vacanze organizzate a Nova Siri. Qui il link

22 ago 2011

L'Arci attacca, l'assessore Cuccarese risponde

"Fuoco amico sull'amministrazione comunale" a Rotondella. L'associazione Arci attacca sulla biblioteca comunale. L'assessore comunale Maria Cuccarese risponde per le rime. Domani se ne parla sul Quotidiano.

Intervista a Debra Granik, regista candidata a 4 Premi Oscar


La regista americana folgorata dalle bellezze della Lucania

C’è un’esperienza che noi europei non possiamo comprendere del tutto. Neppure riusciamo a immaginarla, forse. E’ quella di chi nasce e cresce in una nazione giovane, dove l’antico non si trova per strada, dove non si possono ammirare l’imponenza di un Colosseo e la sacralità affascinante di un tempio greco e neppure una realizzazione più unica che rara come i Sassi di Matera. Per chi non ci è “nato dentro”, tutto questo risulta nuovo, sorprendente. Esprimono questa novità le parole e il volto stupito della regista statunitense Debra Granik (4 candidature all’Oscar per il suo ultimo film “Winter’s Bone - Un gelido inverno”), dopo i suoi primi giorni in Basilicata per la tappa lucana di Cinemadamare: “Le persone che vengono da un paese giovane non riescono a immaginare luoghi così strani nella loro forma. Viene subito la voglia di girare qui un film antico”.
C’è la potenza di questo impatto all’origine dello stupore di Debra. Una che, per “de-formazione” professionale, le cose sa guardarle, scrutarle, “leggerle”. Ne ha parlato in una breve ma intensa conversazione con Il Quotidiano, a margine della conferenza stampa sul tour di Cinemadamare nei comuni del metapontino. Le sue prime parole sulla Basilicata riguardano i Sassi di Matera, visitati il giorno prima: “E’ un luogo che mi ha stupito ed ha acceso in me tante domande. Mentre la mia traduttrice mi parlava, io continuavo a chiedermi: ma come hanno fatto a fare tutto questo? come è stato possibile? quanti sforzi, quanti sacrifici ci sono voluti? Guardavo i luoghi e immaginavo la fatica degli uomini che li hanno vissuti. Attraverso quelle pietre ho visto la loro forza d’animo”.
I suoi film, del resto, hanno sempre portato uno sguardo attento alle dinamiche dei più deboli. Come l’ultimo, “Un gelido inverno”, che ha convinto la critica, oltre che il pubblico: premio per il Miglior Film al Torino Film Festival del 2010 e ben 4 candidature agli Oscar 2011. Una trama tipicamente americana, di sguardo alla sofferenza, al dolore e al sacrificio, vinto, però, dalla speranza e dall’ottimismo. “Io racconto sì il dolore, ma per raccontare la speranza di potercela fare”.
Nella tradizione culturale europea spesso è diverso: eroismo e ottimismo non bastano di fronte a un fato crudele che esce vincitore. E’ la tendenza che prevale, sin dai tempi della tragedia greca. Si passa così a parlare in libertà della letteratura europea. Viene da chiedere cosa abbia letto in merito. Lei dice di aver divorato soprattutto “la letteratura tedesca del dopoguerra, e, ovviamente, parlando una lingua anglofona, anche tanta letteratura britannica e in particolare scozzese”. Quando le chiediamo il suo classico europeo preferito, Debra ha subito un titolo pronto. “Il Don Chisciotte di Cervantes” dice con decisione.
Si potrebbe pensare che dell’Italia conosca, come molti, solo pizza e mafia. E invece ci sorprende. A Debra sono note “le vicende degli scioperi in Fiat e del movimento operaio degli anni ‘60”. La sorpresa continua sulla letteratura. Cosa ha letto? Né Dante, né Manzoni. “Amo molto Antonio Gramsci e il movimento culturale che si è creato attorno a lui”. Il discorso si fa intenso: il tema centrale sono i deboli, gli svantaggiati. Si arriva a parlare Manzoni, che non ha letto, ma accetta con piacere il consiglio di farlo. “Merita di essere letto, se i deboli vincono sui potenti per il loro desiderio”. E chissà che non ne nasca l’idea per un film. Si arriva così al cinema. Quello italiano, in particolare. Per lei significa anzitutto Neorealismo.
Si finisce con le grandi questioni, con una domanda sulla concezione dell’esistenza. Ci si aspetterebbe una risposta sui massimi sistemi e sulla religione, ne arriva una sui prodotti biologici. “Sono pagana – risponde di getto – amo la natura e tutto quello che offre. Per questo amo l’alimentazione naturale, e mi fa piacere che in Italia ci siano iniziative alimentari che valorizzano il biologico”. Le facciamo notare che le abbiamo fatto una domanda sulla “concezione” della vita e lei ha risposto parlando dello “stile” di vita. Per noi è un bonario appunto, lei lo prende come un complimento. “Yes, it’s the same”. Forse è un’altra delle tante differenze di mentalità tra i pragmatici Stati Uniti e la buona, vecchia, speculativa Europa. In fondo non ci dispiace.
Pino Suriano - pubblicato sul Quotidiano della Basilicata del 21 agosto 2011

21 ago 2011

La vita contadina in mostra a Colobraro

Cliccate qui per saperne di più. Un bel servizio di Emmenews.  

Quando i grandi musicisti suonano De Andrè


ROTONDELLA - Con De André non si sbaglia: una serata di ascolto delle sue canzoni è garanzia di sicuro godimento. Si può facilmente sbagliare, però, quando si tenta di riprodurre  la complessità di esecuzione dei suoi brani. Accade non raramente. Non quando, però, sul palco salgono maestri del calibro di Egidio Maggio, Ellade Bandini e Mariella Nava. La qualità dell'esecuzione, la ricchezza degli strumenti, la cura del dettaglio nella riproduzione, sono stati gli elementi vincenti dello spettacolo "Il viaggio ProgettoMusicaleDeAndré", portato a Rotondella dall'associazione Attivamente Giovani lo scorso 8 agosto.
Il tutto "timbrato" dalla voce di Filippo Scilleri, l'artista di origini lucane che è stato capace di "tenere la serata" senza sbavature. E cantare De André, sia detto per inciso, non è per niente facile. L'artista ha anche annunciato l'intenzione di donare a Rotondella i bellissimi quadri di De André da lui stesso realizzati e disposti sul palco come scenografia.
Un dono per il paese di origine di sua nonna, come ha poi svelato sul palco, ma anche un dono sentito all'associazione Attivamente Giovani, il sodalizio di giovani rotondellesi (sono ragazzi poco più che ventenni), che per il secondo anno è riuscito a fare il pieno di presenze e apprezzamento con un evento di qualità. Evento al quale ha creduto con convinzione anche l'amministrazione comunale, che l'ha cofinanziato con una somma importante. Resterà a Rotondella il ricordo di una serata bellissima, con canzoni stupende ed esecutori d'eccellenza. Resteranno i ritmi del batterista Ellade Bandini, l'autentico dominio dello strumento del chitarrista Maggio, la struggente e sempre impeccabile voce di Mariella Nava. In tanti si sono detti grazie in modo reciproco a fine serata. C'è chi ha detto grazie a Filippo Scilleri, chi all'amministrazione comunale, chi al pubblico (totalmente "preso" dallo spettacolo), agli sponsor che lo hanno permesso e, soprattutto, un grazie ai ragazzi di Attivamente Giovani. Vale la pena nominarli tutti: Salvatore Latronico, Giovanni Cucari, Nicola Cucari, Mario Cuccaro, Francesco Desantis,  Marco Fiore, Pierluigi Pasquino, Salvatore Pasquino e Giovanni Tufaro. “Un grazie a tutti i componenti del progetto De Andrè – ha dichiarato Pasquale Dimatteo, responsabile di Attivamente Giovani - non solo per l'elevata professionalità, ma soprattutto per il rapporto umano instaurato in questi pochi giorni in cui hanno soggiornato nella nostra terra”. E’ stato bello.

Pino Suriano - pubblicato sul Quotidiano della Basilicata del 20 agosto 2011

19 ago 2011

La Polisportiva getta la spugna


Il Presidente Vincenzo Mauro

Un articolo dei giorni scorsi che per errore non avevo pubblicato. 

ROTONDELLA – Il cartello “vendesi” è affisso. L’Associazione Polisportiva Rotondella ha deciso di cedere il titolo della squadra locale, già iscritta al Campionato di Promozione. La decisione è maturata nel tardo pomeriggio di giovedì, a seguito di un incontro tra i dirigenti della squadra e gli amministratori e tecnici del comune. All’origine della decisione c’è ancora la vicenda del campo sportivo. Quel campo sportivo che nel gennaio del 2010 franò incredibilmente due giorni dopo la fine dei lavori di riassestamento. Quel campo che, a quasi due anni di distanza, non è ancora pronto per il campionato di Promozione. La squadra, che aveva raggiunto l’ambita categoria nel giugno 2009, dopo 22 anni di attesa, ha potuto disputare solo una partita sul proprio terreno di gioco, costretta a un continuo nomadismo tra Policoro, Nova Siri e Valsinni, con conseguente perdita dell’entusiasmo sportivo che si sperava di portare in paese.
L’attesa si è protratta per quasi due anni, e intanto l’amministrazione comunale è entrata in contenzioso con la ditta che aveva eseguito i lavori. Ma, ad oggi, il campo è ancora indisponibile. Quest’estate quelli della Polisportiva, stanchi del continuo peregrinare, hanno puntato i piedi. All’inizio di giugno sono andati dal sindaco, Vincenzo Francomano, e hanno posto una condizione: “O si ripristina il campo oppure lasciamo tutto”.  Un ultimatum che in un primo momento aveva trovato disponibilità da parte del sindaco, ma che, a distanza di due mesi, alla Polisportiva è parso senza seguito.
E così è arrivata la decisione di vendere. Un’occasione che la Polisportiva aveva già avuto l’anno scorso, quando un potenziale acquirente aveva messo sul piatto 40 mila euro per rilevare la squadra. Non se ne fece nulla, perché i dirigenti decisero di andare avanti stringendo i denti nonostante le difficoltà. “Per non togliere la squadra al paese” dissero.
Adesso, però, la delusione ha raggiunto il culmine, anche per l’amara convinzione che forse non da tutti è stato apprezzato lo sforzo societario, fatto anche di fatica e, per più di qualcuno, anche di sostanze personali. “Disputeremo ugualmente il campionato di Promozione - si legge nel comunicato - ancora una volta, e per il terzo anno consecutivo, fuori casa. Ora ci tocca cercare una nuova ospitalità, dato che a Rotondella – qui la vena polemica appare evidente - non hanno interesse. Il campo sportivo di Rione Mortella è agibile solo per il settore giovanile e la scuola calcio, ma anche per queste categorie non siamo disposti a costruire i campionati in segno di protesta”. Dunque la squadra, che comunque farà il Campionato di Promozione al quale è già iscritta, dovrà cercare una nuova “casa” fuori paese. Questo è il capitale in vendita: Allenatore Antonio Martino; Allenatore in seconda Vincenzo Pitrelli; Allenatore dei portieri Settimio Sarandia; Portieri: Rocco Agresti, Salvatore Laguardia e Roberto Manolio;  Difensori: Danilo D’Agostino, Giovanni Divincenzo, Domenico Lanzara, Marco Mele, Sandro Romano, Filippo Rubolino e Tarantino Giovanni; Centrocampisti: Giovanni Donadio, Luca Fabretti, Francesco Manolio, Luca Manolio, Mario Manolio, Luca Santarcangelo, Tarantino Vincenzo e Cristi Varga; Attacanti: Francesco Franchino, Gaetano Galati,  Francesco Martino, Mattia Sabato, Giuseppe Ricciardi e Angelo Ripa. Chi vuole portarli fuori paese si faccia avanti. Tanto avrebbero comunque giocato lontano da Rotondella.

Pino Suriano - pubblicato su Il Quotidiano della Basilicata dell'11 agosto 2011

Dino Paradiso a Rotondella. Un grande artista.... del Pd

Domenica a Rotondella c'è il cabarettista Dino Paradiso. Qui la nota dell'amministrazione sulla serata. A leggere il curriculum (fatelo) sembra che lo abbiano scelto tra migliaia di grandi artisti del settore. Noi aggiungiamo a quel curriculum solo un piccolo dato: e' un esponente del Partito Democratico della Basilicata e del direttivo Anci Giovane. Non è "retropensiero" ma utile informazione. Perché è bene che la gente sappia , soprattutto in questi tempi di ristrettezze, come vengono spesi i suoi soldi. Lo spettacolo sarà certamente divertente. Ricordiamoci che lo paghiamo noi.

Il pastizzo di Rotondella tra i prodotti tipici della Basilicata

Il pastizzo di Rotondella ce l'ha fatta. Ora è uno dei 77 prodotti tipici della Regione Basilicata. Gran parte del merito va all'assessore all'Agricoltura, Vincenzo Montesano. Leggete qui per saperne di più. 

18 ago 2011

Cinemadamare allarga gli orizzonti. Un tour nei comuni del metapontino

Pino Suriano (io) e Debra Granik
Cinemadamare è sempre più di tutti. La carovana di cinema itinerante più lunga del mondo allarga i suoi orizzonti lucani. Quella partita ieri è la settimana del “Cdm Day Trip”, con tappe di una giornata in alcuni dei principali comuni del metapontino. "Ma Nova Siri rimane la sua casa principale" spiega Franco Rina, direttore della rassegna. E' lì che si svolgerà, come di consueto, la fase finale. Per gli altri giorni, invece, sono coinvolti Tursi (ieri l’appuntamento nella città di Albino Pierro), Rotondella (oggi), e infine, dal 16 al 18 agosto, rispettivamente San Giorgio Lucano, Colobraro e Valsinni.
"Dalla Regione Basilicata - ha spiegato il direttore in conferenza stampa - ci è giunto l'input a interpretare i bisogni non più di una sola comunità, ma di un territorio più ampio. Del resto le notizie del giorno (il riferimento è alla manovra economica), ci obbligano a essere sempre più vicini. Se non si ragiona in ottica comprensoriale non si va lontano".
Dopo di lui hanno preso la parola tutti gli attori di questo nuovo percorso. In primo luogo l'ingegner Nicola Castronuovo, in rappresentanza della Comunità Montana Basso Sinni, soggetto capofila del Piot Metapontino che ha contribuito alla realizzazione dell’evento: "Non ci interessano cose estemporanee. Le nuove condizioni economiche ci impongono di investire solo su ciò che vale davvero, e Cinemadamare, in questo senso, ha tutte le carte in regola". Andrea Bernardo, sindaco di Colobraro, ha parlato del suo paese: “grazie a Cinemadamare i giovani talenti del cinema potranno apprezzare il panorama mozzafiato che si vede dalla parte alta di Colobraro".
Anche Vincenzo Francomano, sindaco di Rotondella, ha fatto un cenno bellezze del suo paese e alla possibilità, per registi e giovani filmaker, di ammirare il suo straordinario belvedere, il cosiddetto "Balcone sullo Jonio". Il sindaco di Valsinni, Gennaro Olivieri, ha parlato della vicenda di Isabella Morra e ha fatto cenno all'interesse cinematografico che potrebbe suscitare nei filmakers la storia della poetessa di Favale, già soggetto del film Sexum Supeando di Marta Bifano. Giuseppe Labriola, sindaco di Tursi, ha espresso l'auspicio affinché "Cinemadamare diventi una poche iniziative mirate che la Regione deve sostenere. Poche ma buone, perché in questi giorni i nostri paesi sono presi da un clima festaiolo che ci fare di tutto e di più, e invece avremmo bisogno, oltre che di divertire, anche di vendere l'immagine del territorio fuori dai confini. Cinemadare lo garantisce molto più di altre manifestazioni".
Pino Santarcangelo, sindaco di Nova Siri, ha espresso l'auspicio affinché Cinemadamare "non si fermi ai sei giorni estivi della rassegna, ma sappia essere un traino per altre iniziative di interesse nell'arco di tutto l'anno". Ultime parole affidate a Debra Granik, la grande ospite di questa settimana. Regista del film “Un gelido inverno”, con cui ha vinto il Premio per il Miglior Film al Torino Film Festival del 2010 e ha ottenuto ben 4 candidature agli Oscar 2011.  Ha testimoniato la profondità del suo “sguardo statunitense”, sorpreso dall'antichità dei luoghi della Basilicata. "Venendo da un paese relativamente giovane, si rimane strabiliati nel vedere territori così antichi. In ogni paese in cui vado continuo a dire: come hanno fatto? come hanno potuto fare queste cose senza le tecnologie di oggi?
E' un'antichità tutta da guardare, quella lucana. E che grazie a Cinemadamare si spalanca al mondo. Sempre di più. Perché la rassegna di Franco Rina continua a crescere: quest'anno la carovana avrà come ultima tappa il festival del Cinema di Venezia. Ma i confini potrebbero allargarsi ancora di più. Ci sono già contatti per un futuro “incontro” con la città di Cannes. E da Theo Angelopulos, infine, si è già incassata la disponibilità per l'ipotesi di mettersi in mare e portare la rassegna fino alla Grecia. Potrebbe riproporsi una rotta inversa rispetto a quella degli antichi colonizzatori. Cinemadamare, che è nata nel cuore della Magna Grecia, arriverà nella Grecia continentale?

Pino Suriano - da Il Quotidiano della Basilicata del 14 agosto 2011

Luci e colori in libertà. Festa degli aquiloni a Rotondella

ROTONDELLA - Chi, nel pomeriggio di oggi, alzerà lo sguardo sul cielo di Rotondella, potrà godere di uno spettacolo insolito: decine di aquiloni variopinti in volo sulle strade del paese. Sono quelli realizzati manualmente dai ragazzi coinvolti nella bellissima iniziativa realizzata dalla parrocchia locale come coronamento dell'attività annuale di catechesi. "Luce, colori e libertà" è il titolo dell'originale iniziativa. A guidare i ragazzi (dai 6 ai 12 anni) nella realizzazione degli aquiloni è stato l'artista  Antonio Dimatteo, in stretta collaborazione con le catechiste e sotto la guida organizzativa del parroco, don Mario Lutrelli. La realizzazione degli aquiloni ha richiesto un lungo lavoro, con la casa parrocchiale trasformata, nelle ultime settimane, in un vero e proprio laboratorio artistico.
Oggi, con il volo degli aquiloni, quel lavoro avrà il suo più naturale coronamento. E Rotondella, per qualche minuto, sarà ancora più bella. 

Pino Suriano - pubblicato su Il Quotidiano della Basilicata

Gli eventi di Magna Grecia Lucana per il 2011


Maria Celano

VALSINNI – La carovana della poesia e dell’arte, dal Piemonte alla Lucania. E’ in piena corsa anche quest’estate la carovana dell’associazione Magna Grecia Lucana di Torino, presieduta da Maria Celano. Confermati tutti gli appuntamenti di concorsi poetici e di arte pittorica. Oggi è la volta di Valsinni, dove si svolgerà la settima edizione del concorso nazionale di poesia in lingua italiana Isabella Morra.
L’appuntamento per la cerimonia di premiazione è fissato alle ore 17,30 presso il Ristorante Il Maniero. L’evento, però, si articola nell’arco di tutta la giornata: si parte con la visita alla mostra “Valsinni tra immagini, arte e gastronomia” a cura degli artisti Angelo Allegretti, Giuseppe Dimichino e Valentina Ursi, si prosegue con il pranzo a base di prodotti tipici e, in conclusione, con lo spettacolo teatrale “Io brigante, tu patriota”, dedicato alle donne del Risorgimento in occasione dei 150 anni dall’unità nazionale.
La giuria del concorso sarà presieduta dallo scrittore Nello Rega. Con lui gli altri giurati: le insegnanti Maria Teresa D’Alessandro e Enza Liuzzi, la coordinatrice del concorso Maria Cera, lo scrittore Roberto Tassinari e il poeta Francesco Gallicchio. E’ prevista la presenza di Antonio Di Sanza, Presidente della Commissione Regionale dei Lucani all’Estero.
Quello di Valsinni non è il primo appuntamento dell’associazione. Già il 4 agosto scorso, presso il Palazzo dei Poeti di Tursi, si è tenuta la premiazione del concorso di poesia in lingua dialettale dedicato ad Albino Pierro. La  Presidente dell’associazione Maria Celano, insieme al poeta Antonio Popia, ha ricordato la madre di Pierro con un breve recital. A conclusione della cerimonia, e alla presenza del vicesindaco e consigliere provinciale Salvatore Cosma e dell’assessore Vincenzo Popia, è stato scoperto il busto in pietra di Albino Pierro, opera dell’artista Mimmo Rago.
Il primo premio della sezione A poesia singola è andato alla poesia “ Na vicchiaredda” di Antonio Scarpone, ex aequo per le prime due finaliste: “ A cucchvell sup u pel” di Pasquale Cataldi e “ A’ svizzer du’ Meridioun “ di Giuseppe Dematteo. Il primo premio della sezione B (Silloge) è andato alla raccolta “Bllezz” di Giuseppe Maria Lotano, mentre per la sez. C (Libri editi o inediti) la vittoria è andata al libro “Russo i nivera” di Valerio Cascino.
Ma non è tutto. Per il 18 agosto è atteso un altro evento. Questa volta l’appuntamento è fissato per le 17,30 presso gli edifici della Scuola Materna di Grottole, dove si premieranno i vincitori del concorso grafico-pittorico-scultoreo “Il volto di Abuffina”. Alle 21, poi, in Piazza Aldo Moro, gran finale con la messa in scena dello spettacolo teatrale “Io brigante, tu patriota”, testi e regia di Maria Celano, luci e suoni di Marco Randazzo, scenografia di Angelo Allegretti. C’è un dato ormai sotto gli occhi di tutti. L’associazione di Maria Celano rappresenta ormai degli attori più vivi del movimento culturale lucano, per numero e qualità degli eventi. Sono partiti nel decennio scorso in punta di piedi, oggi sono una realtà consolidata.
 Pino Suriano - da Il Quotidiano della basilicata del 13 agosto 2011

Arte - Mostre a Policoro e Nova Siri


NOVA SIRI – Come una regata sullo jonio. Girerà in lungo e in largo la costa jonica (lucana, calabra e pugliese) la carovana d’arte dell’associazione culturale Semata di Taranto. Sotto la direzione artistica di Andrea La Casa, giovane artista originario di Nova Siri, il gruppo porterà ricchissime mostre d’arte fino alla Puglia, a Castellaneta Marina. Già avviate, invece, le mostre di Policoro e Nova Siri, rispettivamente nel borgo Casilini e nel suggestivo Palazzo Costa. Il direttore La Casa, nell’ultima decade di luglio, ha già portato a Rocca Imperiale gli originali del Maestro Mimmo Rotella, forse il più grande esponente italiano della tecnica del decoupage, scomparso nel 2006.
Entrambi gli eventi lucani sono partiti già nei giorni scorsi e saranno aperti fino al 16 agosto. Sono stati presentati da Maria Teresa Dinardo (presidente dell’Associazione Semata) e da Lucia Basilie, critico d’arte. Nella serata di presentazione a Policoro, lo scorso 6 agosto, è intervenuto anche il gallerista Giuseppe D’Alessandro. L’evento è gemellato con l’associazione spagnola Valentin Luiz Aznar di Granada e con il movimento culturale Esasperatismo Logos & Bidone di Napoli.
Questi i nomi degli artisti che espongono a Nova Siri e Policoro: Antonia Acri, Bigi, Armando Blasi, Enrico Blasi, Raffaella Boccia, Raffaella Campanale, Giuseppe Cervellera, Laura Carone, Luigi Casale, Bartolomeo Conciauro, Maristella Devincenti, Maria Teresa Dinardo, Daniela Di Noia, Antonio Giuppa, Giuseppina Gravina, Rocco Grippa, Nicola Guarino, Andrea La Casa, Vito Leone, Nicola Lisanti, Antonella Nicoli, Salvatore Orlando, Oreste Panebianco, Crissi Piras, Maria Pia Putignano, Tommaso Resta, Pippo Spina, Tommaso Tedesco, Valentina Toscano, Gianfranco Basile, Francesco Vetrano. Le mostre sono aperte dalle 20 alle 22.30.

Pino Suriano - pubblicato sul Quotidiano della Basilicata

11 ago 2011

A Nova Siri chi perde ritrova

NOVA SIRI - Quando l'hanno chiamata per la riconsegna quasi stentava a crederci. In Campania, la sua regione, cose del genere non accadono spesso. La turista era disperata, in borsa non ritrovava più il suo porta monete: documenti, carte telematiche, ma soprattutto un gruzzolo di banconote pari a 2700 euro.
Impossibile che il "fortunato" volesse restituirle. E invece è successo, in un bar in pieno centro a Nova Siri.
Qualche giorno dopo, un ragazzo di Roma, ospiti di un villaggio turistico, perde il portamonete. Questa volta non ci sono molti soldi (poco più di centro euro), ma tanti indispensabili documenti. Anche lui è capitato nel posto giusto: il tutto gli sarà presto restituito nel giro di poche ore. Storie semplici, di assoluta normalità, ma non scontate. Testimoniano la volontà, da parte di cittadini e operatori commerciali, di costruire un'immagine positiva del territorio. Si cresce anche così. E Nova Siri vuole e può crescere.

Pino Suriano - pubblicato sul Quotidiano della Basilicata
Le mail ti raggiungono ovunque con BlackBerry® from Vodafone!

10 ago 2011

Questa sera a Rotondella il Progetto Musicale De Andrè

ROTONDELLA - Nel panorama degli spettacoli dal vivo della costa jonica ci sono, da sempre, gli spettacoli che “tirano”, quelli che divertono e trasportano. E poi ci sono quelli di qualità. Più rari, spesso meno appariscenti, ma indimenticabili per chi sa amarli e gustarli. Appartiene a quest'ultima categoria l'evento musicale, con ingresso gratuito, che l'associazione Attivamente Giovani porterà a Rione Mortella questa sera: ProgettoMusicaleDeAndrè. Quattro elementi lo caratterizzano: l'accuratezza compositiva, l'originalità del progetto, la qualità degli artisti, la bellezza della musica.
Mai come in questo caso è doveroso partire dalla fine. Perché la bellezza della musica è garantita dalle armonie del cantautore genovese, “Faber” De Andrè. Se poi a suonarla ci sono alcuni tra i migliori musicisti provenienti da tutta Italia, il valore cresce. E se poi, tra questi, alla batteria prende posto uno che si chiama Ellade Bandini (storico batterista di De André) e alla voce, prende il microfono un’artista di indiscussa grandezza come Mariella Nava, allora la qualità è davvero assicurata.
C'è poi l'originalità, perché il Progetto De André non è solo musica ma anche poesia e recitazione, canzone e teatro insieme. Così lo spiega Filippo Scilleri, ideatore del progetto: “l’evento vuole combinare insieme, come in un unico contenitore, la musica ed il teatro, la canzone e la poesia recitata, utilizzando per quest'ultima la famosissima "Antologia di Spoon River". Volutamente non è utilizzato per intero il lavoro discografico firmato De Andre' "Non al cielo non all'amore ne al denaro", legato ed ispirato all'opera di Lee Master, in quanto la mia ricerca mi ha portato ad identificare le stesse tematiche in tutta l'altra discografia di Faber, creando così un percorso di emozioni e temi che consentono alla recitazione di tenere per mano la poesia americana, ed alla musica ed ai testi di esprimere le emozioni in esse contenute, confermando che si può dire con certezza quello che scrisse un giorno Fernanda Pivano: e' Bob Dylan il De Andre' italiano e non il contrario”.
E poi c’è da fare una doverosa menzione all'associazione Attivamente Giovani. Si tratta di ragazzi, poco più che ventenni, che amano la bella musica e il territorio. L'anno scorso riuscirono a fare il botto con il loro evento d’esordio, quest’anno hanno puntato sulla grande qualità. L’amministrazione comunale è vicina all'iniziativa: l'evento è stato organizzato in collaborazione con l'assessorato alle Politiche Culturali del comune di Rotondella. Sarà disponibile un servizio navetta gratuito da Rotondella al luogo del concerto nell’arco della serata. Chi vuole vivere una grande emozione, per questa sera, sa dove andare.
Pino Suriano - pubblicato sul Quotidiano della Basilicata dell'8 agosto 2011

8 ago 2011

Antonio Carlucci, l'Intervista: "Parlano di noi solo in momenti come questo"


ROMA – Sono quasi le 19 quando sentiamo al telefono la voce di Antonio Carlucci, il militare ferito giovedì mattina in Afghanistan. E’ una voce rassicurante. Non si direbbe proprio che sia la voce di uno che poco più di 48 ore prima si è trovato nel bel mezzo di un attentato esplosivo rivendicato dai talebani. Dalle sue parole trapela subito l’attaccamento al corpo militare, e infatti il primo pensiero va a quelli che in Afghanistan sono rimasti. “La gente parla di noi solo quando succedono fatti come questi, ma della quotidianità silenziosa che viviamo lì si parla molto meno”.
Come ti senti?
Sto bene, sto bene. Ci tengo a rassicurare tutti. E anche sul piano morale mi sento aiutato dagli altri colpiti feriti con me nell’attentato.
Cosa ricordi di giovedì mattina?
Ricordo tutto alla perfezione. Non ho perso coscienza neppure per un istante. Prima il fortissimo rumore dell’esplosione, poi una grandissima fiammata di luce e, infine, l’odore della polvere da sparo. Nell’istante dello scoppio ricordo che mi è partito un “porcogiuda”, poi siamo stati tutti molto freddi e lucidi nel gestire la situazione. Subito ci siamo resi conto della situazione e, senza fare troppi drammi, ci siamo parlati e abbiamo accertato che, anche se feriti, eravamo tutti fuori pericolo.
E poi?
Abbiamo subito chiamato via radio e avvisato dell’attentato. Dopo poco tempo gli elicotteri americani erano già sul posto e ci hanno trasportato tempestivamente all’ospedale.
Un messaggio per i lucani.
Sono grato per gli attestati di stima ricevuti, direttamente o indirettamente, e mi fa piacere aver portato in alto il nome del mio paese e della mia regione, ma ci tengo a ribadire il mio pensiero per tutti i compagni che ancora sono in Afghanistan, perché sono eroi quanto lo siamo noi, per il solo fatto di essere lì.

Non manca una piccola vena polemica in queste ultime parole. E’ quella di chi ha rischiato la vita fino a 
giovedì per sei mesi. Ma solo da due giorni se ne sono accorti tutti.
di Pino Suriano - dal Quotidiano della basilicata del 7 luglio 2011

Il militare Carlucci è rientrato in Italia. I familiari "E' stato lui a tirarci su il morale"


ROMA – “Eravamo andati lì per consolarli, ma sono stati loro a tirarci su il morale”. Sono rimasti stupiti i familiari di Antonio Carlucci, il 25 enne militare di Nova Siri ferito giovedì mattina in un attentato talebano nei pressi di Herat, in Afghanistan. Pensavano di trovare ben altro clima nell’Ospedale Militare di Roma, e invece Antonio e gli altri tre compagni feriti li hanno sorpresi con il loro “morale alto”.
Commovente l’incontro con i genitori, avvenuto ieri mattina intorno alle 11, poche ore dopo il rientro in Italia dei quattro militari. Per prima cosa Antonio ha guardato negli occhi papà Pasquale: uno sguardo fatto di orgoglio e commozione reciproca. Commosso anche l’abbraccio con la mamma Anna Maria. Presto sono arrivate le lacrime, che Antonio ha chiesto di fermare con il suo solito sorriso rassicurante.
Il militare è stato poi impegnato in una serie di controlli e medicazioni. In un primo momento si era parlato genericamente di fratture agli arti inferiori, ma le sue condizioni di salute appaiono più complesse: Antonio, infatti, ha dovuto subire l’amputazione di ben tre dita del piede destro, oltre ad aver riportato ferite ed escoriazioni ai talloni di entrambi i piedi. Il militare porta ora con sé un apparecchio medico per favorire la circolazione a seguito dell’intervento chirurgico di amputazione. Non è ancora definito il periodo di tempo che dovrà trascorrere nell’ospedale militare, prima di poter tornare in Basilicata.
La permanenza in ospedale, comunque, sarà facilitata dalla presenza degli altri compagni feriti con lui. “C’era tra loro uno spirito di corpo e di unità che ci ha stupiti” ha commentato lo zio di Antonio, Giuseppe Carlucci, anch’egli militare di lungo corso tra gli alpini e già Cavaliere della Repubblica. Erano lì, affiatati come non mai, i quattro soldati feriti giovedì a bordo del loro veicolo (Vtlm Lince) per l’esplosione di un ordigno rudimentale Ied (Improvised Explosive Device - ordigno esplosivo improvvisato), tutti appartenenti all’Undicesimo Reggimento di Orcenico Superiore, nel comune di Zoppola. Con Antonio c’erano Salvatore Cipolla, Michele Mozza e Alfonso Mauriello.
Alla famiglia Carlucci sono giunte ieri le parole di stima del senatore del Pdl Cosimo Latronico, che ha personalmente telefonato a papà Pasquale. “Ho espresso alla famiglia Carlucci – ha dichiarato il senatore in una nota - le parole di riconoscenza degli italiani, che hanno una speciale ammirazione per giovani come Antonio, che spendono gli anni migliori della loro vita per difendere la pace nei posti più difficili del mondo. Una parte di questo contributo, con l’opera di giovani valorosi come lui, arriva anche dalla Regione Basilicata”.
Il sentimento di stima del senatore è condiviso da molti altri nel suo paese di origine. Ieri mattina, nelle edicole di Nova Siri, in tanti si chiedevano chi fosse questo ragazzo ritratto in prima pagina. Non molto 
conosciuto in paese, sempre riservato e poco appariscente, ma pronto a rischiare la vita.

di Pino Suriano - pubblicato sul Quotidiano della basilicata del 7 luglio 2011

VALSINNI - Matteo Pinca è stato ricevuto dal Presidente De Filippo

E' stato ricevuto dal presidente della Giunta Regionale, Vito De Filippo, il campione del mondo under 23 di canottaggio Matteo Pinca. Qui la nota dell'Ufficio Stampa della Regione. 

6 ago 2011

E' di Nova Siri uno dei quattro italiani feriti AD HERAT in Afghanistan.


NOVA SIRI – E’ lucano uno dei quattro italiani feriti giovedì in Afghanistan. Antonio Carlucci, 25 anni, è originario di Nova Siri. Sarebbe tornato a casa tra quattro giorni per un periodo di riposo. E invece, intorno alle 10,30 di ieri, il telefono dei suoi genitori è squillato. All’altro capo della cornetta c’era lo stesso militare, che ha annunciato di persona l’evento e ha potuto tranquillizzare sulle condizioni di salute. Non è in pericolo di vita. Nello scoppio, per fortuna, ha riportato una frattura al piede, anche se l’entità del danno non è ancora pienamente definita.
Pochi minuti prima della chiamata, la madre del giovane aveva sentito per radio la notizia dell’attentato. Questa volta, però, si era spaventata meno del solito: Antonio, infatti, aveva annunciato che in questa settimana sarebbe stato impegnato in attività all’interno della caserma. E invece, subito dopo, è stata avvisata dal marito: in quell’attentato era coinvolto proprio il figlio, che, per fortuna, era riuscito a rassicurare la famiglia facendo sentire la propria voce.
Come lui altri due soldati feriti (anche per loro fratture agli arti inferiori e superiori) hanno potuto avvisare di persona le famiglie subito dopo l’attentato. Diverso il caso di un quarto, sottoposto a un immediato intervento chirurgico. I familiari di quest’ultimo sono stati raggiunti da un team dell' Esercito che li ha aggiornati sulle sue condizioni. Neppure lui, comunque, sarebbe in pericolo di vita. I quattro sono stati subito ricoverati presso l'Ospedale Militare (Role2) di Camp Arena. Il loro rientro è previsto per questa notte a Roma, dove dovrebbero rimanere per qualche giorno presso l’Ospedale Militare della capitale.
Alle ore 12.19 di giovedì, ora locale, al momento dello scoppio, i quattro militari erano a bordo del loro veicolo (Vtlm Lince) quando sono rimasti feriti a causa dell'esplosione di un ordigno al loro passaggio. Erano impegnati in un'attività di controllo pianificato nei pressi del villaggio di Siah Vashian (Distretto di Herat)». L'esplosione dell'Ied, il rudimentale ordigno esplosivo che li ha colpiti, è avvenuta a circa 5 chilometri a sud dell'aeroporto di Herat, sede del quartier generale italiano. I quattro appartengono alla Task Force Center, su base 11mo reggimento Bersaglieri. L’Ied (Improvised Explosive Device- ordigno esplosivo improvvisato) è uno degli ordigni più frequentemente utilizzati nella guerriglia afghana e ha già provocato un elevato numero di vittime tra le forze alleate. Quello scoppiato ieri era di fabbricazione rudimentale, ma, sulla base del potenziale dell’esplosivo, avrebbe potuto procurare danni ben più gravi.
Questa volta il blindato italiano (“San Lince” lo chiamano, non per caso, i militari italiani) ha retto l’urto. Lo ha sottolineato con orgoglio anche il ministro della Difesa, Ignazio La Russa: “Oggi, come in tante altre occasioni, il Lince ha fatto il suo dovere. Il guaio grosso è che, purtroppo, altre volte non ce l’ha fatta a proteggere i nostri uomini”.
L’attentato è stato rivendicato dai talebani con un comunicato pubblicato sul loro sito internet. Nel documento il portavoce del movimento afghano Qari Yousuf Ahmadi ha sostenuto che “almeno cinque invasori sono stati uccisi verso mezzogiorno in un attacco con un rudimentale ordigno esplosivo”. Una notizia che, per fortuna, non ha trovato conferma nei fatti.
Ai quattro soldati sono giunte anche le belle parole del ministro Giorgia Meloni, oltre a quelle dei Presidenti di Camera e Senato, Gianfranco Fini e Renato Schifani: “L’Italia – ha detto il ministro Meloni - ha un grande debito di riconoscenza nei confronti di questi ragazzi in divisa, che con senso del dovere portano in alto il nome e i valori della Nazione nei teatri di crisi in cui sono chiamati ad operare. Ognuno di loro è un modello e un esempio per i giovani italiani.»
Antonio Carlucci è un ragazzo particolarmente stimato in paese. Prima di partire per l’Afghanistan aveva partecipato alla missione italiana in Libano. Ha vissuto la sua brillante carriera militare con grande abnegazione, ma sempre con sobrietà. Parlava della sua attività militare sempre con riservatezza e senza vanto. Coraggioso e umile. Una parte dell’orgoglio nazionale, grazie a lui, arriva anche in Basilicata. 
Pino Suriano - pubblicato sul Quotidiano della Basilicata del 6 agosto 2011

5 ago 2011

E' ufficiale. Il mare di Nova Siri è balneabile

Il sindaco di Nova Siri, Giuseppe Santarcangelo, ha reso noto che il mare di Nova Siri è balneabile. Qui il suo comunicato. Di seguito anche la scheda delle ultime crtificazioni Arpab. Cliccate qui per leggere e scaricare. 

4 ago 2011

NOVA SIRI: IL NOSTRO MARE E' PULITO

La notizia era diventata una bomba. Ieri, presso i villaggi Akiris e Toccacielo, non si parlava di altro: il tratto di costa jonica più inquinato sarebbe quello che sfocia in direzione del depuratore di Nova Siri. Questo secondo Goletta Verde (Qui l'articolo sui dati forniti l'altro ieri). Nella giornata di ieri, invece, sono arrivati i dati più approfonditi di Acquedotto Lucano, che hanno chiarito l'equivoco. Goletta Verde non ha misurato i dati nel mare, ma direttamente quelli del canale. Il mare, invece, sarebbe perfettamente conforme alle norme di balneabilità. Da questo documentato articolo, pubblicato oggi a firma di Antonio Corrado, si evince invece l'approssimazione della navetta ambientalista nell'indicare i punti del prelievo effettuato. A un certo ambientalismo si continua a dare ancora troppo credito, almeno nell'immediato. L'allarmismo non serve allo sviluppo turistico del territorio. 

3 ago 2011

Seguite il blog sulla mail

E' da pochi giorni attiva la possibilità di seguire il blog direttamente tramite aggiornamenti sulla vostra e-mail. Basta inserire l'indirizzo SEGUIMI SULLA TUA E-MAIL, alla vostra destra. 

ROTONDELLA - Il 4 agosto parte il "Blob Wave Music Festival"

Parte il 4 agosto la tre giorni dedicata alla grande musica a Rotondella. Per tutte le informazioni sull'evento leggete qui. Saranno grandi serate di musica. 

1 ago 2011

SCANZANO - Operazione Vacanze. Qualche anticipazione sul film di Jerry Calà

Dopo “Rimini Rimini”, sarà “Scanzano Scanzano”? Il nome non avrà lo stesso suono magico, e la costa jonica non avrà forse la fama e l’appeal della riviera romagnola, ma anche il centro jonico potrebbe avere la sua chance per entrare nella storia del format- cult “cinevacanziaero”. La costa jonica lucana, infatti, è stata scelta da Jerry Calà per l’ambientazione del suo prossimo film, “Operazione Vacanze”, per il quale ha scritto egli stesso la sceneggiatura. Pare, anzi, che l’attore catanese abbia deciso di adattarne alcune parti alla location, prescelta quando già era a buon punto nella scrittura: si tratta del villaggio turistico Portogreco.

La regia sarà affidata a un altro grande nome del cinema italiano, Claudio Fragasso. In Italia la sua fama è legata principalmente a titoli come “Parlermo-Milano Solo andata” e “Milano-Palermo il ritorno”. All’estero, però, lo conoscono soprattutto per il suo “Troll 2”, autentico cult mondiale del cinema horror. Si misurerà con un genere non propriamente suo, ma per il quale non gli mancano certo esperienze a più livelli.

Per ora si mantiene grande riserbo sul possibile cast e sulla trama, ma già sul web cominciano a circolare le prime indiscrezioni. E’ data per certa, ormai, la partecipazione di Massimo Ceccherini e Enzo Salvi. Tra le presenze femminili, invece, si parla della bella Benedetta Valanzano e di Nina Senicar. Oltre a Tosca D’Aquino, ormai onnipresente nei film del genere. Dalla produzione, peoi, si lascia intendere che potrebbe entrare nel gruppo anche qualche altro nome eccellente.

Notizie ancora non definite sulla trama. Dal blog “cinemanotizie.blogspot.com” si apprende qualche anticipazione, ma ancora non ci sono certezze. C’è un riferimento esplicito al villaggio Portogreco, che nel film sarebbe uno stabilimento turistico in crisi. Perla (forse la Valanzano?) dovrebbe essere la figlia del proprietario del villaggio. Tra i protagonisti anche Bepo (lo stesso Jerry Calà), descritto su “cinema notizie” come il classico cinquantenne che vive come se avesse vent’anni. Le caratteristiche del format ci sono tutte, né dovrebbero mancare le classiche gag degli equivoci e il  topic del “letto caldo”.

La troupe al completo non è ancora arrivata a Scanzano, anche perché l’inizio del ciak sarà certamente successivo alla fine di agosto. E’ già in zona, però, qualcuno della produzione. Da lunedì 1 agosto partono i casting, con i quali si spera di selezionare persone del posto. L’appuntamento è fissato al Palazzo Baronale di Scanzano, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 dei due giorni. La selezione continua anche il 2 agosto nelle stesse fasce orarie. Gli aspiranti, esclusivamente maggiorenni, dovranno presentarsi con fotocopia del documento d'identità e codice fiscale. Non sono in ballo solamente le comparse, ma anche qualche piccolo ruolo. E, chissà, anche qualche battuta recitata, che potrebbe essere per qualcuno l’occasione per mostrare (o magari scoprire) un talento cinematografico nascosto. Di certo il territorio, già location del successo Basilicata Coast Coast, riceverà dalla pellicola un’importante occasione di visibilità e promozione. Sarà anche per l’elegante villaggio Portogreco, già meta di turisti vip negli anni scorsi.

Pino Suriano - pubblicato sul Quotidiano della Basilicata del 31 luglio 2011