7 set 2009

Angelo riabbraccerà la famiglia il 20 settembre

Viaggio pagato da Franco Stella con soldi propri

ROTONDELLA - Gli hanno annunciato che un amico del padre andrà a trovarlo presto e porterà con sé un bel po' di provviste. Lui é stato molto contento, soprattutto per l'arrivo dei rifornimenti di cibo, che nel carcere indiano in cui è rinchiuso non sono certo di prima scelta.
Ma quando la visita arriverà, la gioia di Angelo Falcone sarà ancora più grande. Ad abbracciarlo in carcere, il prossimo 20 settembre, non ci sarà un semplice amico del padre, ma tutta la sua famiglia. Con il padre Giovanni Falcone, che arriva a fargli visita per la terza volta in due anni e mezzo di detenzione, ci saranno anche la madre e la sorella di Angelo, che il 29enne detenuto potrà riabbracciare per la prima volta dalla fatidica notte del 9 marzo 2007, nella quale fu arrestato insieme all'amico Simone Nobili per possesso di sostanze stupefacenti.
La visita della famiglia al completo, particolarmente costosa, è stata resa possibile, come è noto, dalla generosità di un cittadino lucano. Non si tratta, per la verità, di un cittadino qualunque, ma di Franco Stella, presidente della giunta provinciale. Eppure, mai come in questo caso, sembrerebbe opportuno definirlo così. Stella, infatti, si è impegnato a provvedere a tutte le spese di viaggio e soggiorno che la famiglia Falcone sosterrà per la visita ad Angelo. E non lo farà, come verrebbe da pensare, con i fondi pubblici della Provincia che amministra. Lo farà come privato cittadino, totalmente di tasca propria. Giovanni Falcone non poteva credere ai propri occhi quando, a margine di un comizio di ringraziamento per le elezioni dello scorso giugno, Stella rimase ad ascoltare attentamente la sua vicenda e poi, con calma serafica, pose mano al taschino per estrarre la sua carta di credito: "La prenda - disse a Falcone - e la usi come crede. Io le sono vicino." Falcone, incredulo, e forse ritenendolo un atto formale, tentò di rifiutare. Ma l'insistenza di Stella, nei giorni successivi, gli fece intendere che quella proposta era sincera.
E così ha decise di accettare. Il "cittadino" Franco Stella permetterà alla famiglia Falcone di riabbracciare Angelo, per una spesa complessiva che dovrebbe aggirarsi intorno alle cinque mila euro. Angelo, intanto, ha ricevuto nei giorni scorsi la prima delle due telefonate mensili che la diplomazia italiana è riuscita ad ottenere per lui, con un'eccezione alle regole ferree delle carceri indiane, che non consentono contatti telefonici ai condannati.


Pino Suriano - scritto per Il Quotidiano della Basilicata

Nessun commento: