Lavoratori in agitazione per il taglio di un'ora di lavoro giornaliera
Finita la “vertenza vigilanza”, comincia ora quella degli addetti al servizio di pulizia del centro. E’ di ieri una nota dei sindacati, Cgil Filcams, Cisl Fisascat e Uil Tucs, in cui si annuncia un’azione di sciopero e protesta dei lavoratori, per il prossimo 7 settembre, a causa della riduzione di n.1 ora giornaliera di lavoro per ciascun addetto, sulla base di una riduzione che l’Enea stessa ha effettuato sulle ore contrattuali mensili medie oggetto dell’appalto. “Tale riduzione – recita la nota sindacale - pesa in maniera sostanziosa sul salario delle 17 famiglie coinvolte, soprattutto in considerazione del fatto che si tratta di persone impiegate con contratti a tempo parziale e con salari al di sotto dei 600€ mensili”.
Alcuni di questi lavoratori, infatti, lavorano da anni con un contratto part-time di quattro ore giornaliere. La riduzione a tre rischierebbe di pesare come un macigno, soprattutto per quei lavoratori, e tra di loro ve ne sono alcuni, che non percepiscono altri redditi.
Dai sindacati, inoltre, arriva una pesante bordata alla direzione del centro Enea, rea di non aver preso parte all’incontro di conciliazione tenutosi presso
Per i lavoratori della pulizia è arrivata anche la solidarietà dei “colleghi” vigilanti, che hanno annunciato, in segno di condivisione della protesta, la presenza di colleghi fuori dall’orario di lavoro all’Assemblea del Personale indetta per il 7 settembre.
Pino Suriano - scritto per Il Quotidiano della Basilicata
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