31 ago 2007

Turismo: i risultati di un sondaggio a Nova Siri

Commercianti e turisti: stagione nera per Nova Siri
Cittadinanzattiva: "C'è inerzia nell'amministrazione".

NOVA SIRI – Presentati ieri a Nova Siri i risultati del sondaggio sul turismo effettuato nei giorni scorsi da Cittadinanzattiva su un campione di 1200 villeggianti e sui commercianti del posto.
Questi i presenti al tavolo dei relatori: Maria Antonietta Tarsia, segretaria regionale di Cittadinanzattiva; Gino Battafarano, consulente dell’associazione; Rocco Montagna, Stefania Stanzione e Lucia Digerardi, avvocati e consulenti dello sportello dell’associazione a Nova Siri; Nicola Vassallo, responsabile locale di Confesercenti e i rappresentanti dell’associazione Pianeta Giovani.
“Un questionario asettico e del tutto neutrale” chiariscono in avvio i promotori. Ma il clima della discussione fa subito presagire altro. E dopo poco fioccano parole pesanti, come quelle nei confronti dell’assessore Gaetano Dimatteo, che sulla stampa aveva espresso giudizi positivi sulla stagione turistica in corso. “Non ha capito niente del turismo” dice Montagna. Gli fa eco Tarsia “”Non gli interessa proprio il turismo”. E infine Vassallo: “Deve tornare con i piedi per terra”.
Insomma, c’è un bel fuoco che arde. “Ma la miccia non l’abbiamo messa noi”, spiegano i promotori, che parlano di un “attacco gratuito” del vice sindaco Pavese. “Invece di attaccarci prima di vedere i dati – spiegano – sarebbe potuto venire qui a vederli e poi magari avrebbe giudicato”.
Ma il vice sindaco, nello stesso momento, ha da fare altro: una conferenza di servizi con i tecnici di Arpab e Acquedotto Lucano. “Non era forse meglio – esordisce con ironia Rocco Montagna – fare questo incontro prima dell’estate? Gli amministratori non possono fingere che i problemi del depuratore siano venuti fuori solo ora”.
Insomma, il clima politico c’è tutto. Ma c’è anche il questionario, il quale, piaccia o non piaccia, va preso in considerazione. Certo, non mancano domande poco indicative o addirittura pleonastiche. Nessuno, infatti, risponderebbe “no” al quesito sull’esigenza di un miglior coordinamento degli eventi (una delle domande proposte), anche se cittadino di Parigi o di Capri vorrebbe migliorare.
E se i commercianti, nelle risposte-chiave, risultano “più cattivi” dei turisti, un motivo ci sarà pure: per il 21% dei turisti la stagione estiva è insufficiente, ma è addirittura 53,3% dei commercianti a pensarla allo stesso modo. Incide, sulle risposte, l’evidenza di una crisi economica che non ha certo Nova Siri come baricentro, e che quindi va valutata anche alla luce di ulteriori elementi, come la scarsa capacità di spesa dei turisti, richiamata anche da un commerciante del posto intervenuto dalla platea.
Insomma, il questionario non manca di alcuni limiti. Ma non mancano, come si diceva, neppure alcuni dati di rilievo. Il 71% degli interpellati avrebbe voluto un programma delle manifestazioni estive, ma non ha potuto riceverlo. O ancora, il 45% ignorava l’esistenza di un centro storico e uno scavo archeologico sul territorio. “Scarsa capacità promozionale” commentano i relatori, aggiungendo che anche il 63% dei commercianti avrebbe affiggerne il manifesto ma non gli è stato consegnato.
E se il 38% si dice deluso per il mare e la spiaggia a causa di “sporcizia e disservizi”, e il 43% vorrebbe “servizi ulteriori”, qualcosa da rivedere ci sarà senz’altro.
E infine, alla domanda su un possibile ritorno a Nova Siri il 21%, risponde di no, il 36% attende il miglioramento dei servizi e il 42% assicura “tornerò, perché mi piace il posto e come sono trattato”.
Non scoppiano di gioia neppure i commercianti, se il 66% ha visto diminuire il suo volume di affari e solo il 4,4% lo ha visto aumentare poco o tanto. E su una ipotetica soluzione al problema il 30% afferma: “bisogna far uscire i turisti dai villaggi”. Ma è interessante anche la risposta di un altro 22%: “controllare i prezzi di affitto delle abitazioni”.
Insomma, i dati sono vari interpretabili a più livelli, ma ci sono e vanno presi sul serio. Tutto si gioca ora sulla capacità e, soprattutto, sulla lealtà di chi ne farà l’analisi. E’ quello che faranno subito i promotori dell’iniziativa, che forniranno agli enti competenti un autentico dossier sui dati raccolti. Trascurarlo non servirebbe a nessuno. Migliorarlo negli indicatori e nei tempi (almeno tre mesi di raccolta dati) servirebbe a tutti. Una buona idea per l’anno prossimo.

Pino Suriano da Il Quotidiano della Basilicata

Depuratore Nova Siri: Laddomata scrive a De Filippo

La priorità è il depuratore
"Il sindaco non pensi ai porti ma ai problemi concreti"

NOVA SIRI - «Prima il depuratore, poi tutto il resto». Arriva oggi, sul tavolo di Vito De Filippo, la missiva spedita ieri da Michele Laddomata, capogruppo consiliare di Insieme per Nova Siri. E sempre oggi, sulle strade di Nova Siri, viene diffuso dal gruppo di opposizione un dettagliato volantino di giudizio sul caso. Laddomata ritorna con fermezza sui problemi del depuratore del comune jonico, tanto dannoso, di recente, per l'immagine turistica del territorio. Il capogruppo chiede a De Filippo un intervento immediato, affinché «la capacità del depuratore sia ampliata» in base alle esigenze dell'utenza, che nei mesi estivi si moltiplica per la presenza di turisti, e«anche in rapporto ai notevoli incrementi volumetrici previsti nel nuovo Piano Urbanistico». «Bisogna essere decisi- spiega il capogruppo commentandola lettera - è una questione di priorità».E la battuta non è casuale, perché riprende con criticità una richiesta del sindaco Giuseppe Santarcangelo, che nei mesi scorsi si era rivolto alla Regione per la realizzazione di un porto-canale alla foce del torrente Toccacielo. «Bisogna badare ai problemi concreti - chiosa Laddomata - prima risolviamo per il depuratore e poi pensiamo ai porti e a tutte le altre cose che non avrebbero senso in queste condizioni ambientali».Sull'argomento, inoltre, il sindaco Santarcangelo aveva richiamato la responsabilità di numerose altri istituzioni. Ma Laddomata è di parere opposto: «Il problema è anzitutto il nostro - ha spiegato -perché non ci siamo attivati per il depuratore,dato che il disagio, come dichiarato anche da Acquedotto Lucano, è legato essenzialmente al numero eccessivo delle utenze estive».L'impianto, infatti, sarebbe costretto a depurare una quantità di fanghi quasi tre volte superiore ai suoi limiti tecnici.E questo, in verità, era già noto da tempo.«Una certa attenzione al problema - ricorda il capogruppo - si era avuta negli anni della giunta Bruno, quando già si erano attivati alcuni contatti per avviare l'opera. Poi cambiò l'amministrazione e tutti si scordarono del problema: in questi giorni ne paghiamo le conseguenze».Ora, dunque, la questione si ripropone come priorità. Così come è prioritaria la definizione delle capacità e dell'ubicazione dell'impianto. E Laddomata richiama subito l'opportunità di una diversa dislocazionedel depuratore, magari pressoun tratto di costa più distante dalle strutture turistiche: «Considerando l'onerosità dell'intervento e l'incremento delle strutture turistiche sul litorale dell'adiacente Comune di Rotondella, che utilizzano il depuratore di Nova Siri, sarebbe saggio ipotizzare una diversa dislocazione per il nuovo depuratore».Meno dannoso per il turismo, forse,potrebbe essere un impianto più vicino alla foce del Sinni, nel territorio di Rotondella, ma comunque molto distante dalle strutture turistiche di questo comune.«E' una delle ipotesi - spiega Laddomata- ma non è l'unica, purché l'impianto si faccia».A macchiare l'immagine del territorio,infine, contribuirebbero anche alcune scelte del recente Regolamento Urbanistico,che prevede, tra le altre cose, l'espansione della zona artigianale in un tratto di strada che funge da innesto allaSs 106 Jonica e a rinomati villaggi estrutture turistiche. Una scelta che sarebbe incompatibile con la vocazione turistica dell'area.«A ridosso del mare il turista vorrebbe trovare un albergo o un acquapark, e noi invece gli prepariamo- aggiunge con ironia - le canne fumanti di qualche azienda?» Tutti segni gravidi quella che il capogruppo etichetta come la «politica disarmonica e discordante» dell'amministrazione comunale.

Pino Suriano - da Il Quotidiano della Basilicata

29 ago 2007

Giovanni Falcone fonda "Vivere Liberi"

Il padre di Angelo chiede aiuto per le spese della difesa
L'associazione aiuterà le famiglie dei detenuti all'estero
ROTONDELLA - Giovanni Falcone ha fondato un'associazione. Si chiama “Vivere Liberi Onlus” il sodalizio costituito nei giorni scorsi dal padre di Angelo, il giovane di origini lucane detenuto in India per possesso di stupefacenti. L'associazione ha lo scopo di offrire un punto di riferimento a tutte le famiglie di italiani detenuti all'estero. «Dalla mia esperienza e dai miei tentativi - ha spiegato Falcone - può nascere una concreta possibilità di aiuto per chiunque venga a trovarsi in una situazione simile». E non c'è solo questa tra le finalità dello statuto associativo, in cui compare anche l'assistenza, tra gli altri, per extracomunitari, minori maltrattati, alcool dipendenti. Il tutto, naturalmente, senza scopi di lucro. Ma prima di impegnarsi per i problemi altrui, Falcone dovrà pensare a risolvere i propri. La situazione processuale del figlio Angelo, infatti, non appare molto chiara, e dalla attesa prima udienza non sono emerse possibili soluzioni a breve termine. Ad aggravare il tutto si aggiunge ora il pesante fardello delle spese per la difesa, che potrebbe aggirarsi addirittura intorno ai 60mila euro per entrambi i ragazzi. Una cifra non facilmente sostenibile dal genitore, il quale ha pensato di fare appello a tutti i cittadini solidali con la sua situazione. E' per questo che ha attivato un conto corrente postale presso il quale è già possibile effettuare versamenti di sostegno alla sua causa. Queste le coordinate: cc.100000001382; Abi 01010; Cab 80400; Cin U. Nella causale sarà sufficiente inserire il nome dell'associazione. Tra pochi giorni, inoltre, sarà possibile ottenere tutte le informazioni sulla vicenda presso un apposito spazio web in fase di realizzazione, che andrà ad affiancarsi a quello già attivo http://www.giovannifalcone.blogspot.com/.«Mi appello alla sensibilità di tutti coloro hanno figli e possono immedesimarsi nella mia situazione di uomo comune - ha detto Falcone - cosa che non hanno fatto con facilità i cosiddetti potenti». Intanto Angelo e Simone hanno fatto pervenire un ennesimo appello alle istituzioni attraverso una lettera inviata a un'amica di Bobbio, la cittadina in cui risiedono. «Chiediamo aiuto al governo italiano. - hanno scritto - Siamo venuti qui per una vacanza da paradiso, (…) ma stiamo passando il periodo più brutto della nostra vita. In più qui non c'è nulla. Siamo stati in ospedale (se così si può chiamare) per epatite. Di igienico non c'è niente e in carcere dormiamo sulle poche coperte (mai lavate!) che ci spettano. Vi preghiamo di aiutarci: siamo innocenti!»

Pino Suriano - da Il Quotidiano della Basilicata

28 ago 2007

I versi di Antonio Valicenti al Rotò Beach

Tra poesia e passione per le origini
Serata soft alla struttura balneare
Al Rotò Beach è di casa anche la cultura. La struttura balneare del lido di Rotondella, nuovo locale di punta delle notti estive jonico-lucane, ha aperto le porte alla poesia di Antonio Valicenti.Una serata soft di musica e versi, per dare un tono più colto e intenso al gradevole comfort del lido. E difficilmente si sarebbe potuto scegliere un interprete migliore per dare voce poetica a questa iniziativa turistica, nata proprio dalla passione per le origini. Quella passione che ha spinto i discendenti di antiche e nobili famiglie (Albisinni, Izzo e Mazzei) a puntare su una terra molto spesso dimenticata. Antonio Valicenti, infatti, è il cantore fine di quella terra e del suo dialetto straordinariamente musicale. Quel dialetto che rende magiche le nenie cantate per il Carnevale, richiamate dal poeta prima della declamazione dei suoi versi. Tre le poesie dialettali recitate dal poeta davanti a un pubblico plaudente e quasi commosso: Iumara mej, L’Infinito rutunnare (già musicata da Antonio Labate) e Na jurnata scolastica rutunnare.

A declamare i suoi versi, inoltre, ha contribuito anche Filomena Manolio, apprezzata per l’espressività con cui ha recitato A Rutunna noste e Quanne turname tutte quande.
Poesie che hanno colpito non poco Luigi Albisinni, noto avvocato romano tra i promotori di Rotò Beach, che nella sua puntuale introduzione ha richiamato la “grande capacità di evocazione della poesia di Valicenti”. Tutta la serata è stata ripresa dalle onnipresenti telecamere di Mimmo Stigliano dell’associazione RotundaMaris, che da anni raccoglie video e immagini di tutti gli eventi del territorio: una autentica miniera d’oro della memoria che negli anni sarà apprezzata sempre di più. Insomma, una serata di memoria e amore alla terra. In fondo, è proprio questo che unisce Valicenti e il Rotò Beach. Che non potevano non incontrarsi.

Pino Suriano - da Il Quotidiano della Basilicata

Rotondella: arrivano i fondi per la viabilità

Trascurato il collegamento con la ss 106.
Viabilità: si fa solo il Ponte traversa Sinni
Fondi ridotti si 1,2 milioni. Forse un errore di battitura


ROTONDELLA - Questa mattina, nell'ambito di una Conferenza di Servizi convocata in Provincia, si dovrebbe definire la destinazione dei sei milioni di euro erogati per le strade extraurbane del territorio di Rotondella nell'ambito del Piano provinciale per la viabilità. O meglio, si dovrebbe soltanto ratificare quello che è già stato deciso. Perché quei fondi, con ogni probabilità, saranno spesi per il rifacimento del ponte Traversa Sinni, oggi ad attraversamento limitato. «L'Amministrazione -ha detto il sindaco Agresti al Quotidiano- ritiene prioritario questo intervento». L'idea non è di per sé malvagia, ma forse fa a pugni con quelli che sono gli altri e più gravi problemi di viabilità del territorio. Perché dal centro di Rotondella, per raggiungere la Statale 106, occorrono circa venti minuti di strade tortuose e pericolose. Lo dimostra, se ancora ve ne fosse bisogno, la costanza quasi sistematica di incidenti sul tratto di Sp 104 che collega il centro jonico alla litoranea. Qualche anno fa, addirittura, prese vita su questo tema un comitato di cittadini: si ottenne il rifacimento dell'asfalto, ma in definitiva nessun intervento sostanziale. C'era però la speranza di questi fondi, annunciati con tono trionfale come valida eredità dell'amministrazione Cucari. «Il tragitto per scendere a valle -dichiarò l'ex sindaco al Quotidiano potrebbe accorciarsi di più di cinque minuti». Abbreviamento di alcune curve e allargamento di una accorciatoia a doppio senso avrebbero garantito la novità. Tutto questo, però, non succederà. Perché, per l'attuale Amministrazione di Vito Agresti, «è prioritaria la traversa Sinni, oltre al ponte San Giovannone», a cui si porrà mano «non appena saranno reperiti nuovi finanziamenti». Insomma, di strade accorciate e meno pericolose a Rotondella non se ne vedranno. Perché il Comune ha scelto di puntare sulle oggettive necessità di raggiungere la Sinnica da parte di alcuni automezzi, e non sulla opportunità concreta di rilanciare il turismo e lo sviluppo del centro storico, accorciandone le distanze con la strada a cui molto più frequentemente si collega: la Ss 106. E' sulla 106 che fa tappa la stragrande maggioranza dei veicoli che partono da Rotondella, è verso la 106 che lavorano o fanno spesa molti cittadini. Ed è verso la Ss 106 che dovrebbe sorgere un complesso turistico di 200 milioni di euro che potrebbe «catalizzare turismo - sono parole del sindaco- anche verso il centro storico». Insomma, tutto va verso la 106. Tranne gli investimenti sulla viabilità, che vanno verso la Sinnica. Forse il Comune, se fosse stato possibile, avrebbe fatto entrambe le cose. Ma quei sei milioni non bastano per fare tutto. E qui viene l'incredibile. Perché quei fondi, su cui il sindaco Cucari basava un tempo i suoi progetti ambiziosi, ammontavano inizialmente a 7,2 milioni di euro. Poi, come per magia, sono diventati 6 milioni. Perchè? La risposta ha dell'incredibile: un semplice errore di comunicazione (forse addirittura di battitura del testo) della delibera regionale sul finanziamento. Ed è successo così che un Comune ha progettato per anni un intervento di 7,2 milioni, per poi scoprire di averne solo 6. E quando il “papocchio” è venuto a galla, agli amministratori non è toccato altro che scegliere quale indicazione dare alla Provincia (a cui spetta la parola definitiva). E il Comune ha scelto quel ponte, senza convocare sul tema un incontro con la cittadinanza. Dal sogno di una Rotondella più vicina al resto del mondo a un ponte rifatto verso una strada poco trafficata. E il treno dei sei milioni, naturalmente, sarà già passato.
Pino Suriano - da Il Quotidiano della Basilicata

23 ago 2007

L'errore sul sito va in consiglio

Macroscopico errore sul web
Le bellezze di Castelsaraceno sul sito del comune di Rotondella

ROTONDELLA - Una presunta chiesa di Santo Spirito, un trittico del pittore D'Amato, un antico Convento di Cappuccini. O ancora, i resti di un mulino ad acqua e i boschi Favino e Coccaro,con i loro panorami eccezionali.Sarebbero queste, secondo il portale ufficiale del comune (http://www.comune.rotondella/.mt.it), le principali attrattive turistiche del territorio, menzionate nelle sezioni del sito “Arte e Monumenti”e “Itinerari Naturalistici”. E in effetti,a ben pensarci, a Rotondella non mancano chiese, conventi, boschi e panorami.Ma di quelli citati, da queste parti,non si era mai sentito parlare. Come mai, allora, sono finiti sul sito? E soprattutto,chi avrà mai immaginato tali idiozie?Qualche minuto di navigazione in retee si scopre l'equivoco. I monumenti richiamati, infatti, sono tutti relativi al comune di Castelsaraceno, in provincia di Potenza, che li tiene ben cari e li segnala, con dovizia, nel suo sito Comune di Castel Saraceno.Insomma, un classico errore di “copia-incolla” commesso da chi, forse senza troppa attenzione,ha curato a suo tempo i siti dei due comuni, che sul piano grafico sembrano quasi una fotocopia. Il caso è arrivato addirittura in consiglio comunale, per iniziativa di Vincenzo Francomano, capogruppo dell'opposizione.Questi, ben lungi da ogni intento polemico, ha voluto segnalare agli amministratori la simpatica anomalia.«Si interroga il sindaco -ha scritto ironicamente nella richiesta di interrogazione a risposta orale- al fine di conoscere l'ubicazione dei monumenti, delle opere d'arte e dei boschi Favino e Coccaro».«Nessun problema-hanno risposto gli amministratori- rettificheremo in pochi giorni». Cose che succedono, neppure troppo gravi. Strano,però, che in più di due anni (tanti sono passati dall'attivazione del sito) nessuno se ne sia accorto.E chissà quanti turisti avranno cercato a Rotondella i boschi Favino e Coccaro con i loro bellissimi panorami. Poco male! Arrivati a Monte Coppolo,avranno creduto di averli trovati.

Pino Suriano - da Il Quotidiano della Basilicata

20 ago 2007

E' partito il processo Falcone

Prima udienza per i giovani arrestati in India
Formulata l'accusa, ma i due restano in cella

ROTONDELLA – Il “processo Falcone” è partito. Ieri mattina, dopo tre rinvii consecutivi, si è tenuta finalmente la prima udienza per il caso di Angelo Falcone (originario di Rotondella) e Simone Nobili, arrestati il 10 marzo nello stato indiano dell’Himachal Pradesh per detenzione di stupefacenti. A darne notizia è Giovanni Falcone, che nella mattinata di ieri ha sentito il figlio Angelo prima e dopo l’udienza. Le notizie positive che si attendevano, però, non sono ancora arrivate: i due non potranno lasciare la casa protetta nella quale sono rinchiusi. Nessuna possibilità, almeno per ora, di rilascio su cauzione.
Nel corso del dibattimento di ieri il giudice e la difesa hanno preso visione del fascicolo prodotto dagli inquirenti, un faldone di ben 57 pagine in lingua indi e appena 2 in lingua inglese.Troppo poco perché Angelo (come riferito dal padre) potesse comprendere nel dettaglio il contenuto dell’accusa, anche per le gravi difficoltà di comunicazione con i due avvocati difensori assegnati al caso. E’ per questo che Giovanni Falcone ha inoltrato all’Ambasciata una richiesta per la traduzione del fascicolo, il cui contenuto dovrebbe essere disponibile tra pochi giorni. I due giovani, sempre secondo il resoconto il padre, non sarebbero stati ancora sentiti dai giudici.Intanto lo stesso Falcone ha avviato contatti con quotidiani stranieri, nel tentativo di offrire al caso risalto internazionale.

Pino Suriano - da Il Quotidiano della Basilicata

Tutti pazzi per il poker

Grandi consensi per il torneo Texas Hold’em
Conclusa la prima fase lucana. Ora si va in Calabria

NOVA SIRI – Tutti pazzi per il poker. E’ partito con il piede giusto il torneo di poker sportivo Live Texas Hold’em. L’iniziativa, promossa dall’associazione “Dama di cuori”, ha fatto incetta di consensi nelle principalità località turistiche della fascia jonica lucana. Tanti i partecipanti e tanti gli spettatori, per una competizione che sempre più si riscopre nella sua spettacolarità agonistica.
In questi giorni il tour arriva anche in terra di Calabria, dove sono previste alcune tappe presso il Lido La Vela di Roseto Spulico e presso il lido La Balera di Rossano Scalo.
Rilevante, tra i dati raccolti dai promotori, la consistente partecipazione di turisti o cittadini emigrati dal t
erritorio e rientrati per le ferie estive. “Solo il 40% dei partecipanti – spiegano i promotori – è effettivamente residente sul territorio”.
Dato che fa guardare al poker come possibile elemento di richiamo turistico per il territorio, sempre alla ricerca di attrattive di qualità e di durata negli anni.
Questi i vincitori delle prime tappe disputate: prima tappa (lido Maraja di Nova Siri) vincitore Piero Vali
centi di Rotondella; seconda tappa (pizzeria Moulin Blanc di Nova Siri) vincitore Giuseppe Dilorenzo; terza tappa (Circolo Velico di Metaponto) vincitore Felice Mangeri. A guidare la classifica, dopo le prime tappe, è Giuseppe Dilorenzo, ma la sfida al vertice è ancora molto aperta per un torneo che si prevede emozionante fino all’ultima tappa, prevista a Metaponto per il 4 settembre. Le gare sono valide per la classifica di accesso al torneo finale Big Event (Texas Hold’em sud Italia).

Pino Suriano - da Il Quotidiano della Basilicata

19 ago 2007

La nuova stagione del Camping Rivolta

Camping Rivolta: nuova linfa da due giovani

ROTONDELLA – Camping Rivolta è un nome storico, ma quest’anno sembra fatto apposta per dichiarare un desiderio di novità e cambiamento. E’ l’impeto con cui si pongono i nuovi gestori della struttura di proprietà comunale presso il lido di Rotondella.Si tratta di una associazione temporanea di imprese tra due giovani, che vogliono fare della innovazione e della progettazione a lungo termine la chiave di volta per una più valida fruizione turistica del territorio.Basta una breve occhiata ai colori del bar e alle fantasie del logo grafico per farsi un’idea dell’aria nuova che si vuole proporre. Quest’anno, peraltro, la struttura è affiancata a pochi passi dall’elegantissimo locale “Rotò Beach”, che insieme al camping qualifica un tratto di costa solitamente poco frequentato.Il campeggio, che esiste come piazzale di sosta sin dai primi anni ’80, riscuote da anni un buon successo, facendo spesso registrare, nel mese di agosto, il cosiddetto “tutto esaurito”.La struttura non sarà certo un 5 stelle per la qualità dei servizi, ma continua a risultare vincente per altri e forse più importanti elementi di interesse.
Alla natura incontaminata dell’area e alla grande vicinanza dal mare (meno di 50 metri), fa da compagno un clima di accoglienza e familiarità tra i campeggianti, difficile da trovarsi in altri luoghi più chic. Evidente, da subito, è la spiccata dimensione comunitaria con cui la vacanza (breve o lunga) è vissuta dai turisti.
Particolarmente felice, in questo senso, è la presenza (da quasi trent’anni) di alcune famiglie di Rotondella che preferiscono stabilirsi in campeggio per due mesi, nonostante la relativa vicinanza dal mare (circa 15 km). A tutto questo, quasi per coronamento, si aggiunge il richiamo di un prezzo tra i più vantaggiosi della costa.
Insomma, un mix di ingredienti e attrattive dal risultato quasi magico: chiunque campeggi a Rotondella, anche solo una volta, torna a rivivere il luogo almeno per qualche giorno. Succede così che, da oltre venti anni, numerose famiglie del nord Italia insistano nel prediligere il Rivolta come meta delle loro vacanze estive. A loro si aggiunge, soprattutto a partire dagli ultimi anni, un buon numero di campeggiatori stranieri (in particolare tedeschi, francesi e olandesi) che puntualmente decidono di riservare al lido di Rotondella una settimana del loro tour per tutta l’Europa.
“Ho coronato un sogno – dice Veturio Viola, gestore insieme a Giada Pinto – quello di poter curare in prima persona il luogo che ha segnato tutte le mie estati sin dalla prima infanzia”. La sua famiglia, infatti, è tra quelle che non perdono una vacanza in campeggio da quasi trent’anni. E lui, a quei tempi, non era ancora nato.
Pino Suriano - Il Quotidiano della Basilicata


18 ago 2007

Poeti in concorso nel ricordo di Pierro

Arte, musica e poesia alla corte di don Albino
Magna Grecia lucana alla terza edizione del premio

TURSI – Poesia, arte e musica tra i vicoli di “don Albino”. Saranno proclamati questa sera, in Rabatana, i vincitori del concorso di poesia in lingua dialettale “Albino Pierro”. L’evento, giunto ormai alla terza edizione, non è l’unico in ricordo del poeta tursitano, ma si candida a diventare il più autorevole.
Assieme alle declamazioni poetiche e agli interventi critici dei giurati, ci sarà spazio per una estemporanea di pittura a partire dalle ore 9 e per gli intermezzi musicali del cantautore Antonio Labate e del fisarmonicista Petraq Zguri.
Gradevole conclusione a banchetto, con la cena programmata per le 20,30 presso il Ristorante Palazzo dei Poeti. Perché poesia, come nella migliore tradizione antica, è anche banchetto. Ma qui il banchetto non è quello di intellettuali e cerchie ristrette, qui è aperto, tutti possono parteciparvi, tutti con la stessa dignità.
Ed è proprio questa apertura culturale la logica con cui l’associazione Magna Grecia Lucana di Torino ha concepito sin dal primo anno l’iniziativa, che rappresenta solo uno dei tanti eventi programmati dal sodalizio sul territorio regionale.
La cerimonia di premiazione, evento centrale dell’intera giornata, è prevista per le ore 18. Interverranno Antonio Guida, sindaco di Tursi; Francesco Salvatore Marra (assessore comunale alla Cultura); Salvatore Verde (giornalista e regista cinematografico); Vincenzo Popìa e Paolo Filippo Popìa. Sarà inoltre presente, come vincitore della prima edizione del 2005, il poeta Antonio Popìa. Non mancherà, infine, l’arricchimento coreografico ad opera dello sculture Mimmo Rago, che presenterà la sua mostra di manufatti in pietra.
Le poesie premiate saranno scelte da una giuria di esperti, presieduta dal professor Pasquale Montesano e composta dalla professoressa Maria Cera, la poetessa Antonella Santulli e i giornalisti Donato Mastrangelo e Carlo Abbatino.

Pino Suriano - da Il Quotidiano della Basilicata

A Grottole concorso di pittura per Abufina

Pittori in gara per "dare un volto ad Abufina"
Approda a Grottole la carovana di Magna Grecia Lucana

GROTTOLE – Tanti partoriscono idee interessanti per la cultura, ma pochi sono quelli che si impegnano a metterle in atto. E certamente in tanti avranno pensato a un riutilizzo della figura leggendaria di Abuffina, indissolubilmente legata al castello di Grottole. Ma nessuno, fino ad oggi, aveva pensato di “Dare un volto ad Abufina”. L’idea è venuta l’anno scorso ai membri dell’associazione culturale Magna Grecia Lucana di Torino, che hanno pensato di indire un concorso grafico-pittorico-scultoreo per offrire un immaginario più chiaro a questo personaggio, immerso senza volto in una vaga atmosfera di leggenda.
L’evento, giunto alla seconda edizione, rappresenta uno dei numerosi appuntamenti proposti dal sodalizio piemontese per l’agosto lucano ed è organizzato in collaborazione con il comune di Grottole.
E’ prevista per oggi, alle ore 18 presso il ristorante “La vecchia Appia”, la cerimonia per la seconda edizione del concorso. Si parte con la raccolta delle opere e si prosegue con gli interventi della professoressa Maria Cera (Università di Verona), Angelo Vito (sindaco di Grottole) e Giovanni Quaranta (consigliere comunale di Grottole). A presiedere l’evento sarà Maria Celano, presidente di Magna Grecia Lucana.
Abufina, che lega il suo mito al castello di Grottole, era una fanciulla innamorata di un tal Selepino, che morì cadendo da cavallo presso il Basento, intenta a seguire il richiamo amoroso. La sua leggenda - ripresa brillantemente da Maria Cera – narra che il signore del Castello di Grottole, per onorare la memoria della fanciulla morta per andare incontro al suo amore, fece murare la porta d'ingresso della stanza dove Abufina era solita passare il suo tempo in attesa e vi collocò una lapide di cui era possibile vedere fino agli inizi del secolo scorso dei frammenti con su scritto: "Ad Abufina la Bella, che corse cui fu dolce morire d'amore questa torre che fu tua dimora parli sempre alle genti di te. Ogni amante ti porga un saluto e ti stringa al cuore l'amata". Ancora oggi il Basento, pentitosi per aver distratto il cavallo bianco che la traspostava, sembra mormorare ogni tanto il nome di Abufina.

Pino Suriano

Si è concluso Cinemadamare

Premio Epeo: vince "Il supplente" ma meritava il belga Droomtijd
Cinemadare chiude ancora a testa alta
Ancora una volta decretato dal pubblico di Nova Siri

NOVA SIRI – Tutto finisce dove era cominciato. Di nuovo in piazza Troisi, il luogo in cui la “creatura” di Franco Rina vide la luce nel 2003 e dove è tornata nella notte del 15 agosto, concludendo una maratona di un mese e mezzo per tutte le regioni del sud Italia (da Bari a Nova Siri, passando per Matera, San Potito, Corigliano Calabro e Acireale).
La stessa piazza Troisi che l’altro ieri, fino a notte fonda, non ha smesso di applaudire i cortometraggi dei giovani filmakers giunti in terra lucana per la quinta edizione dell’evento.
Ancora una volta, dunque, non è mancato il consenso di pubblico e critica. Segno che l’evento ha sfondato la sua naturale vocazione elitaria, quasi fatale per un genere che non è certo fatto apposta per conquistare il grande pubblico.
Quel grande pubblico che però, nelle precedenti edizioni, era stato persuaso dai nomi altisonanti degli ospiti, da Curzio Maltese a Zanussi, da Ammaniti a Tornatore. Quest’anno i grossi nomi a Nova Siri non c’erano (pochi i fondi messi a disposizione dagli enti) ma le presenze, almeno nella serata finale, non sono mancate.
E a quel pubblico locale (talora titubante e scettico sull’evento) Franco Rina non ha tolto la fiducia più grande, quella di scegliere i vincitori del premio Epeo.
Ha vinto Il Supplente, sagace satira sociale di Andrea Jublin, regista e attore protagonista di un film divertente e a sprazzi geniale.
Forse poteva vincere Droomtijd, capolavoro belga sul mondo dei sogni firmato da Tom Van Avermaet, di eccelsa qualità cinematografica. Diceva questo, durante le proclamazioni, il brusio sussurrante dei giovani filmakers presenti in prima fila.
Ma il pubblico, a Cinemadamare, è sovrano. E poi, a sentire Franco Rina, negli anni scorsi “non ha preso neppure grossi abbagli”. Quest’anno, del resto, il direttore gli ha affiancato una giuria tecnica composta da giornalisti e artisti per assegnare premi più specifici. Tale giuria ha guardato con stima (e con la concordia di molti filmakers) a Homo homini lupus di Matteo Rovere e al già citato Droomtijd.
Ma il vero orgoglio di Franco Rina, ancor più che nelle scorse edizioni, è arrivato dai numeri: giovani registi provenienti da ben 25 nazioni di ogni continente, da Singapore all’Azerbaigian, passando per Messico e Israele.
“Perché lo specifico dell’evento – spiega Rina – sono i giovani registi, ancor più dei grandi ospiti”.

Pino Suriano - da Il Quotidiano della Basilicata

Intervista a Franco Rina

"Ente regione miope: abbia il coraggio delle scelte"
Franco Rina spara a zero sulle istituzioni e la mentalità del territorio

NOVA SIRI – E’ un Franco Rina rilassato e raggiante quello che incontriamo nelle prime ore del pomeriggio a due passi Piazza Troisi. Anche quest’anno, per Cinemadamare, il successo non è mancato, confermato per ogni dove da numeri e critica. Ma tutto questo, insieme al ritrovato relax, non è bastato a contenerne il piglio critico.Rina va giù deciso e non risparmia i toni forti parlando di cinema, territorio e politiche culturali. Perché il suo festival, come tutti i grandi eventi del territorio, è giunto a conclusione senza sapere se e quando potrà ricevere il contributo regionale ottenuto negli anni scorsi. “E’ davvero incredibile - irrompe subito - che una crisi politica possa bloccare gli eventi di un’intera regione”.
Ma l’aspetto economico, secondo il giornalista di La7, non è il solo punto oscuro delle politiche culturali del territorio. All’origine dei mali, secondo Rina, ci sarebbe un problema di mentalità.
“Non si può credere di fare cinema per il turismo. Così facendo non si offrirà mai del buon cinema. E’ ridicolo pensare di mettere in piedi rassegne o produzioni cinematografiche per valorizzare il territorio: questo al massimo lo fanno le telenovelas”.

Per la promozione, dunque, c’è bisogno di ben altro…
Certo, per quello io mi aspetto strutture valide, luoghi puliti, prezzi concorrenziali. Pensi, a Matera, è difficile trovare un bar con i tavolini all’esterno per prendere un gelato (troppo costosi i permessi) e poi si vuole parlare di promozione tramite il cinema?

Eppure quando nei Sassi c’è stato Mel Gibson, di Matera si è parlato eccome…
E’ naturale. Ma anche allora l’occasione non si è sfruttata al meglio. Se viene Gibson e dopo due giorni i ristoranti si riducono a fare gli “spaghetti alla Mel Gibson”, io mi vergogno anche a portarci gente. E’ una cosa talmente kitch da far paura, puro provincialismo che non ci porta da nessuna parte!

Ma cosa potrebbero fare le istituzioni (in particolare l’ente regione) per cambiare rotta?
Il messaggio è uno solo: in un regime di ristrettezze economiche, la regione Basilicata ha l’obbligo morale di fare delle scelte di qualità. Stabilisca i criteri, individui i modi, ma faccia delle scelte di qualità per l’erogazione dei contributi. Non è possibile continuare a sostenere tutte le iniziative, soprattutto se concentrate nel tempo e relative allo stesso settore. Dare a tutti crea solo illusioni, soprattutto per tanti giovani promotori che si impegnano tanto ma poi al terzo anno devono chiudere i battenti per mancanza di fondi.

Eppure è questa la via più popolare, “politicamente” più saggia…
Lo capisco bene. Ma se le scelte coraggiose non le fa un’amministrazione regionale con il 70% dei consensi, chi potrà mai farle?

Lei è intervenuto di recente nel dibattito su una Film Commission in Basilicata, ritenendola inopportuna…
Certamente. Ritengo che in Basilicata non ci sia uno specifico cinematografico da valorizzare in termini di produzioni e professionisti. Quello che possiamo offrire al cinema proviene dal paesaggio naturale, e per promuoverlo non serve un ente specifico, che sarebbe sproporzionato. E poi, anche nelle altre regioni, le esperienze di Fim Commission sono risultate fallimentari, ad eccezione di Lazio, Piemonte e Toscana, che naturalmente hanno ben altro numero di produzioni.

Lei, però, aveva proposto una Commission in comune tra Puglia e Basilicata.
Sì! Ma si sarebbe creata una condizione diversa in termini di risorse. Noi abbiamo i Sassi, loro hanno i grandi porti e le masserie: sono due territori complementari. I politici pugliesi avevano aderito acriticamente, è stata la Regione Basilicata ad opporsi per ragioni irrilevanti: questa miopia istituzionale ormai è incomprensibile!

Quindi cosa propone….
Non sarebbe da disdegnare uno sguardo al campo della formazione. Io, per esempio, vedrei di buon occhio una scuola di sceneggiatura, che permetterebbe di creare autori non costretti ad emigrare. Ma ciò di cui veramente abbiamo bisogno è un Ufficio Cinema, come quello creato a Roma da Rutelli prima della Film Commission. Questo istituto garantirebbe permessi celeri e poco costosi, ed un eventuale tramite per la manodopera locale.

E quale città potrebbe ospitarlo?
Io direi senz’altro Matera. Non è un modo per escludere Potenza, ma penso che i due capoluoghi di provincia debbano specializzarsi in rapporto alla loro evidente vocazione culturale: Matera per il cinema e Potenza per il teatro.


Pino Suriano - da Il Quotidiano della Basilicata


Falcone:prima udienza rinviata al 20

Salta ancora l'udienza Falcone
Terzo rinvio consecutivo per i giovani detenuti in India

ROTONDELLA – “Ormai non c’è più pace”. E’ lo sfogo con cui Giovanni Falcone ha annunciato, ieri mattina, l’ennesimo rinvio per la prima udienza di Angelo Falcone e Simone Nobili, i due giovani detenuti in India dal marzo scorso per possesso di stupefacenti.
L’udienza è rimandata a giorno 20, ma a questo punto non è detto che la data sia quella decisiva. Perché la prima udienza, già programmata per il 24 luglio, era stata già spostata al 10 agosto e poi, ulteriormente, al 16. Poco chiare, ancora una volta, le motivazioni del rinvio.
L’udienza in questione, attesa per mesi dai detenuti, dovrebbe chiarire i termini dell’accusa proposta dagli inquirenti alle autorità giudiziarie. Fino alla fatidica data, secondo le leggi indiane, i due dovranno rimanere nella casa protetta in cui sono rinchiusi, senza possibilità di liberazione su cauzione.

Pino Suriano - da Il Quotidiano della Basilicata

14 ago 2007

Valsinni: seconda edizione concorso Isabella Morra

A banchetto sulle orme di Isabella
Grande successo per il primo evento dell’associazione Magna Grecia Lucana

VALSINNI – Circa cento persone che ascoltano poesia non si vedono tutti i giorni, quasi mai in terra lucana. Una scommessa culturale poco redditizia – dicono i più – incapace di attrarre il grande pubblico. Ma qualcuno ci ha provato e, a conti fatti, ha vinto la sua scommessa.
Perché, a passare l’altro ieri per il ristorante Il Maniero di Valsinni, dove si è tenuta la cerimonia di premiazione del concorso di poesia in lingua italiana Isabella Morra, sembrava di trovarsi in un’altra dimensione.
Un’atmosfera surreale fatta di paesaggi stupendi (monte Coppolo e fiume Sinni), canto poetico, musica e tanto buon cibo, gustato dai poeti in concorso prima della cerimonia.
Perché poesia, come nella migliore tradizione greca, è anche banchetto. Ma qui il banchetto non è quello di intellettuali e cerchie ristrette di Alceo e Simonide. Qui è aperto, tutti possono parteciparvi, tutti con la stessa dignità. Capita così di vedere autori di fama come Cesira Ambrosio e Antonio Valicenti chiacchierare con gusto e senza imbarazzo con colleghi meno noti.
Capita questo e tanto altro. Capita, ultimamente, dovunque metta piede l’associazione torinese Magna Grecia Lucana, la cui orma, nei prossimi giorni di agosto, arriverà almeno in altri quattro comuni della regione con altrettanti eventi.
Perché il sodalizio di Maria Celano non è fatto solo di poesia. Lo ha dimostrato, l’altro ieri, l’organizzazione di una estemporanea di decoupage vinta da Francesca Briamonte davanti a Mariarosa Cranco. Accanto ai loro manufatti, inoltre, erano in mostra quelli in pietra dell’artista locale Mimmo Rago.
Presenti, come ospiti d’onore, il poeta dialettale Antonio Valicenti (che ha recitato il suo ultimo e delicato canto su Isabella Morra), la poetessa campana Cesira Ambrosio (applaudittissima e commovente la sua declamazione di “Nostalgia”), il cantautore Antonio Labate, la creatrice di profumi Carmelina Guastamacchia Novembre, il sindaco di Valsinni Gennaro Olivieri, lo scrittore Aldo Zaccone, il presidente dell’associazione Il Cenacolo del Sarto Pinuccio Petruzzi.
Al tavolo dei giurati, insieme alla madrina Maria Celano, c’erano Anna Maria Basso (presidente di giuria); Maria Cera (Università di Verona) Pino Suriano (insegnante e giornalista) e Michele Santoro (presidente dell’associazione Presenza Lucana di Taranto).
A trionfare, nelle diverse sezioni del concorso, sono stati Titina Vernile con la poesia a tema libero “Luce nel buio”; Donato Muscillo con la silloge “Versi a quattro mani”; Amalia Anna Maria Marmo, con il libro edito “Vento del sud”; Valerio Cascino con il libro inedito “Rondini”; Rosario Castronuovo con la poesia sulla poetessa di Favale “Isabella”.
Questo l’intero elenco dei premiati. Sezione A, poesia a tema libero: quarto premio Francesco Gallicchio (splendida la sua declamazione); terzo Maria Logrippo; secondo Valerio Cascini; primo Titina Vernile. Sezione B silloge: settimo premio Titina Vernile, sesto Pasquale Castaldi, quinto Maria Grazia Giovanna D’Onofrio e Valerio Cascino ex aequo, quarto Antonio Bicchieri, terzo Palma Troiano, secondo Maria Antonella D’Agostino, primo Donato Muscillo. Sezione C, Libero edito: terzo premio Maria Antonella D’Agostino, secondo Giovanni Dilena, primo Amalia Anna Maria Marmo. Sezione D, Donna Isabella e Valsinni: terzo premio Romano Fabio Corizzo, secondo Rosa Dimichino, primo Rosario Castronuovo.

Pino Suriano - da Il Quotidiano della Basilicata

6 ago 2007

Caso Falcone: salta ancora la prima udienza


Udienza rimandata a venerdì 10
L'avvocato non ha chiarito le motivazioni del rinvio

ROTONDELLA – Angelo Falcone dovrà aspettare ancora per la prima udienza. Già prevista per il 24 luglio e poi spostata al 6 agosto per il decesso del padre del giudice, è stata ancora una volta rimandata a venerdì 10 agosto. Bisognerà attendere quella data per conoscere qualcosa di nuovo sulle vicende del giovane di origini lucane, arrestato nel marzo scorso nello stato indiano dell’Himacal Pradesh insieme all’amico Simone Nobili per possesso di stupefacenti.
E’ quello che ha fatto sapere ieri mattina l’avvocato di Falcone, contattato telefonicamente dal padre Giovanni attraverso un interprete in lingua inglese. L’avvocato, apparso all’interprete “piuttosto nervoso”, avrebbe comunicato soltanto il rinvio dell’udienza, senza fornire alcuna indicazione sulle possibili motivazioni. Motivazioni che dovrebbero essere chiarite dallo stesso Angelo mercoledì mattina, giorno in cui è programmata la consueta telefonata con il padre.
Intanto, all’ambasciata italiana sarebbero già pervenute le prime documentazioni prodotte sul caso dalla polizia indiana, e nei giorni scorsi Giovanni Falcone avrebbe dovuto riceverle per mostrarle anche ad avvocati italiani. Ma al momento nessun pacco è giunto a destinazione.
“Questo mi conforta – ha detto al Quotidiano il padre del detenuto – vuol dire che almeno alcune carte sono state prodotte. Spero di poterle mostrare presto a qualche esperto qui in Italia”. Quest’ultima esigenza, peraltro, appare molto sentita da Giovanni Falcone, soprattutto da quando Angelo ha dichiarato, in una lettera, una certa sfiducia nei confronti degli avvocati assegnati per la difesa, con uno dei quali sarebbe addirittura impossibile comunicare.

Pino Suriano

Nasce Rotowiki: prima enciclopedia on line

Tutti protagonisti del sapere
E' un'idea dello staff di Rotundamaris.net

ROTONDELLA - Nasce “RotoWiki”, la prima enciclopedia on line su Rotondella. Si tratta di un progetto innovativo di raccolta e organizzazione del sapere, proposto per la prima volta in ambito comunale. Il progetto nasce dallo staff di www.rotundamaris.net, il sito locale che fa della “interazione utente-sito” il proprio punto di forza.
Le informazioni sul territorio, infatti, potranno essere inserite direttamente dagli utenti del sito, e poi raccolte e valutate nella loro attendibilità da una apposita redazione. Sul modello di Wikipedia (la grande enciclopedia on line mondiale), dovrebbe venir fuori una utilissima banca dati (la più ricca prodotta fino ad oggi) in cui sarà possibile reperire termini dialettali, canzoni tipiche e tante altre curiosità su Rotondella.
Altro elemento di interattività del sito, inoltre, è il “ricettario rotondellese online”, uno spazio in cui tutti potranno inserire le proprie ricette, per rendere più fruibili “i segreti” delle delizie del posto. La novità più interessante, però, è quella legata alla possibilità di inviare cartoline virtuali con immagini del territorio.
“E’ un modo che permette ai turisti di far vedere il posto delle proprie vacanze – spiegano dallo staff - ma è anche una possibilità, per i rotondellesi, di far conoscere il proprio paese”.
Idee innovative e sfiziose, dunque, che potrebbero offrire nuove linee di sviluppo al portale regionale “basilicatanet”.

Pino Suriano

Graziano Romani a Rockondella

Ecco il rocker dei tributi alle star
Arriva a Rotondella con il "Tre Colori Tours"

ROTONDELLA - A Rockondella fa scalo il rock della via Emilia. Questa sera tocca a Graziano Romani salire sul palco di Piazza Risorgimento per la kermesse estiva del comune jonico.
L’artista di Casalgrande (Reggio Emilia), è in giro per il mondo dal 1981, anno di fondazione della sua prima band Rocking Chairs. Da allora ne ha fatta di strada, arrivando a collaborare con i grandi nomi del firmamento rock. Considerato dalla critica “una delle voci più belle del panorama rock di italiano”, produce un soul rock in lingua italiana e inglese.
Romani arriva alla ribalta nel 1994, aprendo il mega-concerto del 1 maggio davanti a 200 mila persone, ma la sua fama si lega negli anni alle partecipazioni a numerosi dischi-tributo per le icone del rock italiano e mondiale. Memorabile la sua partecipazione, con una personalissima versione de “L’aquila”, al secondo volume di "Innocenti Evasioni" (1994), disco tributo alle canzoni di Lucio Battisti, con interpreti del calibro di Cristiano De Andrè, Giorgia, Pitura Freska e tanti altri.
Sempre nel 1997 Romani, insieme ai Chairs, è l'unico artista a figurare nel tributo internazionale a Bruce Springsteen "One Step Up, Two Steps Back", uscito in tutto il mondo per la Emi/Capitol, con il brano "Restless Nights". E' un grande onore per Romani trovarsi accanto a nomi del calibro di David Bowie, John Hiatt, Ben E. King, Joe Cocker e i tanti altri artisti coinvolti, ed un’ulteriore chance per guadagnare credibilità all'estero: persino il Washington Post elogia le doti vocali di Graziano e il ruvido sound della band. Ancora, nel 2003, il rocker emiliano partecipa alla realizzazione di un nuovo album-omaggio al Boss, forse il più importante tra quelli realizzati.
Ma non è tutto. Di recente Romani ha registrato una intensa versione del brano di Bob Dylan "Don’t Fall Apart On Me Tonight", per un disco-tributo all'artista americano in corso di realizzazione.
Romani, inoltre, è noto al grande pubblico per la realizzazione di “C’è solo l’Inter”, inno ufficiale del team nerazzurro, realizzato a quattro mani nel 2002 con Elio de Le Storie Tese. Nel settembre dello stesso anni, in occasione della prima di campionato Inter-Torino, Graziano canta l’inno in anteprima insieme ai tifosi, passeggiando sul campo dello stadio S.Siro, davanti alla curva Nord.
Quest’anno arriva a Rotondella con il “Tre colori tours”, concerto di presentazione del suo tredicesimo album "Tre Colori", uscito nel marzo 2007. Il disco è composto da 13 canzoni inedite ed è stato realizzato da Romani con la sua band e con tanti musicisti ed ospiti speciali come Elio, i Modena City Ramblers ed i Gang.

Pino Suriano . da Il Quotidiano della Basilicata

Eventi agosto MagnaGrecia Lucana

Quell'istancabile passione lucana
Tra i più ricchi il cartellone del sodalizio di Maria Celano

VALSINNI – C’è chi la Lucania la vede per solo due mesi, ma pensa a lei per tutto l’anno, quasi fosse un amore. E’ il caso dell’associazione Magna Grecia Lucana di Torino, che anche quest’anno fa man bassa dell’agosto culturale lucano. Ben cinque gli eventi programmati in cinque diversi comuni della regione, tra concorsi poetici, artistici e manifestazioni musicali.
Un lavoro instancabile, quello svolto per tutto l’anno dai componenti del sodalizio, che si dividono tra comunicati, inviti e valutazioni per i numerosi concorsi di poesia e pittura che in estate vedono il loro coronamento in terra lucana. E ogni anno, a quanto pare, si aggiunge una novità. Un lavoro duro, quindi, e non sempre gratificato, come ha dimostrato negli anni un certo scetticismo delle istituzioni e di qualche altro sodalizio del territorio. Ma ad oggi si può dirlo con certezza: ogni pregiudizio è stato vinto dai fatti.
Si parte il
13 agosto a Valsinni, con la cerimonia di premiazione del concorso nazionale in lingua italiana dedicato a Isabella Morra. L’evento, inoltre, sarà occasione per una giornata di estemporanea di decoupage.
Un altro appuntamento è in programma per il 18 agosto a Grottole, dove si svolgerà la cerimonia di premiazione per la seconda edizione del concorso nazionale di pittura e scultura dedicato alla celebre figura di Abufina,“Diamo un volto ad Abufina”.
Si prosegue il 19 agosto a Tursi, dove si svolgerà si svolgerà la cerimonia di premiazione della terza edizione del concorso nazionale di poesie in lingua dialettale dedicato ad Albino Pierro. Per i vicoli dell’antico rione arabo, nello stesso giorno, l’estemporanea di pittura dal tema ”La Rabatana tra storia, arte e tradizioni”.
Ma non finisce qui. A San Chirico Nuovo, nei giorni 20 e 21 Agosto, sarà allestita una mostra fotografica dal titolo “Uno Scorcio di San Chirico Nuovo”, a cura dell’architetto Angelo Allegretti. “La mostra - spiega l’autore - ha lo scopo di dare memoria alle radici e bellezze artistiche di questo luogo”. In quella occasione, e per la precisione nella serata del 21, l’associazione propone l’esibizione del “cantore dei poeti” Antonio Labate.
Da notare, tra le altre cose, che alcuni appuntamenti stanno crescendo nel numero delle edizioni, a dimostrazione della attenzione alla continuità storica degli eventi. “Sin dall’inizio – ha detto il presidente Maria Celano – abbiamo scommesso sulla costanza degli impegni. E i risultati ci stanno dando ragione”. Che dire? Se da Torino riescono a fare tutto questo, chissà cosa farebbero se vivessero in Lucania. Complimenti anche per quest’anno.

Pino Suriano - da Il Quotidiano della Basilicata

Presentata la nuova squadra del Rotondella

Rotondella non ha paura di vincere
Il ds Divincenzo: "Possiamo tornare in Promozione dopo 20 anni"

ROTONDELLA – Il Rotondella conferma i suoi pezzi pregiati. E non poteva essere altrimenti, per una società che vuole puntare in alto. E il ritorno in Promozione, secondo i dirigenti, potrebbe essere qualcosa di più di un sogno. Il comune jonico, infatti, manca da questa categoria dalla fine degli anni ’80, e quest’anno appare quello più appropriato per tentare il salto di qualità. La società non ha fatto, sinora, i cosiddetti “grandi acquisti”, ma alcune conferme d’eccezione dimostrano la volontà di puntare in alto. Il pezzo più pregiato delle trattative estive sembra essere il ritorno di Mario Manolio, il 22enne fantasita che torna all’ovile dopo una stagione non entusiasmante in Eccellenza con il Montalbano. Di grande importanza anche la conferma di Mario Iacovino, il bomber di Policoro che ai tempi delle giovanili aveva attirato l’attenzione di alcuni importanti club italiani, e di Michele Acciardi, centrocampista “tuttofare” di categoria superiore. Possibile, ma ancora confermata appieno, la presenza in rosa dell’attaccante 24enne Federico Suriano, più volte capocannoniere della squadra nelle scorse stagioni. Confermato, dopo le ultime buone stagioni, anche l’allenatore Antonio Martino. Accanto a loro, come nelle grandi squadre, tanti giovani promettenti che si affacciano per la prima volta in categoria: Marco Mele, Salvatore Spina e Vincenzo Giovinazzo. “Non possiamo nascondere il nostro obiettivo – ha detto al Quotidiano il direttore sportivo Antonio Divincenzo – che è la vittoria del campionato e l’accesso in Promozione. Abbiamo fatto grossi sacrifici – ha aggiunto – e per questo dobbiamo ringraziare i numerosi sponsor che ci hanno aiutato nel progetto”. Adesso, per tutti un periodo di meritato riposo, che dovrebbe concludersi subito dopo Ferragosto, quando la squadra riprenderà la preparazione per l’avvio delle competizioni. Questa la rosa che competerà per la stagione 2006-2007: portieri: Salerno Giambattista, Dimatteo Pasquale, Francolino Domenico; difensori: Labollita Salvatore, Scaiella Pietro, Dimatteo Antonio, Mele Marco, Salerno Antonio, Rubolino Filippo, Iannuzzi Nicola; centrocampisti: Visaggi Salvatore, Manolio Francesco, Manolio Mario, Acciardi Michele, Tarantino Vincenzo, Trupo Enrico, Ripa Angelo, Spina Salvatore; attaccanti: Iacovino Mario, Galati Gaetano, Giovinazzo Vincenzo, Guida Nicola, Santarcangelo Giuseppe, Suriano Federico.