10 set 2009

Vertenza addetti pulizie Enea. Nulla di fatto in Prefettura

Entro l'11 settembre una nuova proposta per i lavoratori

ROTONDELLA - Tutto rimandato al 10 settembre. E' la data entro cui l’Enea e l’impresa appaltatrice dovrebbero formulare una nuova proposta di soluzione per la delicata vertenza degli addetti alle pulizie del centro ricerche. Si tratta di 17 lavoratori, che da luglio si sono ritrovati con una riduzione di un'ora giornaliera, esito parziale dei tagli di cui è stato oggetto, nel suo complesso, il centro ricerche della Trisaia.
La proposta aziendale sarà presentata ai lavoratori, da parte dei sindacati, nel corso di un'assemblea in programma a Rotondella per venerdì 11 settembre. Spetterà a loro, a quel punto, decidere se accettare o meno le ipotesi prospettate. “Ma se i lavoratori non accetteranno la proposta dell’azienda” ha già anticipato Marcella Conese, della Filcams Cgil“proseguiremo la battaglia con azioni di protesta”.
Aveva fatto ben sperare l'incontro programmato per oggi in Prefettura, tra i sindacati, l’impresa appaltatrice e l'Enea e l'amministrazione comunale di Rotondella. E invece, a quanto pare, l'azienda non avrebbe fatto i passi indietro richiesti dal sindacato, che aveva proposto l'immediato ritorno alla situazione precedente il 14 luglio, data in cui i suddetti tagli al monte ore avevano avuto effetto.
Ancora qualche giorno d'attesa, dunque. La situazione, peraltro, è particolarmente grave se si considera che il taglio, in molti casi, mette a rischio anche il diritto agli assegni familiari i quali, di fatto, sono negati ai lavoratori in quanto il contratto part time prevede, a seguito del taglio, un monte ore settimanale inferiore alle ore 24.
E' quanto hanno sottolineato i sindacati in un documento presentato al Prefetto nell'incontro di ieri. Nella nota, firmata da Rsu Enea, Rsu Enea, Flc Cgil, Filcem Cgil, Filcams Cgil, Cgil confederale della provincia Matera, non manca un accento di allarme sulle scelte politiche che stanno coinvolgendo l'Enea e la Sogin e sulle ripercussioni che tutto ciò potrebbe avere sul territorio, anche per gli stessi dipendenti del centro, e non solo quelli dei servizi esternalizzati. "Sia l'Enea che la Sogin - si legge nel documento - sono commissariati e prossimi ad essere "spacchettati", con conseguenze in sede locale e sui lavoratori Trisaia ancora ignote. L'Enea da tempo subisce il depauperamento del Centro già denunciato da tempo dalle organizzazioni sindacali,[...]e ora i tagli operati, con tanta superficialità, a servizi esternalizzati, sono il sintomo di intenzioni non positive circa il destino dell'Ente, che non si ha il coraggio di palesare, ma che comunque vengono percepite da chi in questo centro lavora".
Sulla questione dei tagli al personale è giunta ieri anche una nota del movimento ambientalista No Scorie Trisaia. "E' dal 2003 che predichiamo una riconversione globale del centro in facoltà universitaria sulle energie rinnovabili, proprio per salvare i ricercatori, l'indotto e tutte le attrezzature scientifiche del centro prima che finiscano in altri centri. Abbiamo anche sollecitato l'amministrazione comunale di Rotondella (non solo quella precedente, ma anche quella attuale) per attivarsi in altre azioni produttive per il centro, proponendo un cambio di destinazione d’uso dell'area Enea che con i suoi 95 ettari potrebbe ospitare aree e suoli produttivi per l'artigianato e l'industria pulita , staccati fisicamente dal centro con ingressi separati".

Pino Suriano - scritto per il Quotidiano della Basilicata

1 commento:

Anonimo ha detto...

Si, probabilmente lo e