14 set 2009

Vertenza pulizie Enea. I lavoratori rifiutano la proposta dell'azienda

ROTONDELLA - Tutto da rifare. Non c'è ancora traccia di accordo nella vertenza degli addetti alle pulizie del centro Enea, causata della riduzione di n.1 ora giornaliera di lavoro per ciascun lavoratore, sulla base di una riduzione che l’Enea stessa ha effettuato sulle ore mensili dell’appalto.

Si è concluso con un "nulla di fatto", dunque, l'incontro con l'azienda appaltatrice del servizio, che in seguito a un recente incontro in Prefettura si era impegnata a presentare, entro la giornata di ieri, una formale proposta di soluzione. Lavoratori e sindacato, però, hanno detto di no.

Si preannuncia, perciò, una nuova azione di sciopero. "Da qui a dieci giorni sciopereremo ancora. A meno che - ha spiegato Marcella Conese, della Filcams Cgil - non arrivi un segnale chiaro da parte della direzione Enea e dell'azienda".

La proposta dell'azienda si sostanziava, a quanto pare, nell'impegno a coprire il taglio orario con straordinari che fossero venuti a determinarsi a partire dal gennaio 2010.

Troppo poco per i lavoratori, che non hanno voluto cedere sul punto essenziale: il taglio del monte ore, che anche con la nuova proposta dell'azienda sarebbe rimasto invariato.

"Ma non scherziamo - ha aggiunto la Conese - si vuole aggiungere al danno la beffa. Lo straordinario, se e quando ci sarà, dovrà essere pagato con le maggiorazioni previste dal Ccnl, e non deve essere usato per mascherare un taglio di ore lavorative. Quello che abbiamo ravvisato è un atteggiamento di chiusura che non può essere tollerato".

Pino Suriano - scritto per Il Quotidiano della Basilicata

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