26 apr 2013

Marika Lermani, sfida decisiva a The Voice

Marika Lermani e Piero Pelù
NOVA SIRI - Un altro dentro o fuori. Stasera, però, sarà ancora più difficile. A questo punto, infatti, in campo sono rimasti solo i migliori. Marika Lermani, la giovane cantante di Nova Siri impegnata nel programma The Voice, concorrerà questa sera per la fase Live del talent musicale di Rai2.
Se la dovrà vedere con altri tre concorrenti seguiti dal suo coach Piero Pelù. Già dall'inizio della trasmissione, intorno alle 21, sarà possibile televotare i concorrenti, ancor prima della loro esibizione individuale. Uno dei quattro sarà scelto dal pubblico, un secondo sarà invece "ripescato" dal coach. Per gli altri due, purtroppo, si chiuderanno le porte della sfida.
Lo stesso accadrà per i concorrenti degli altri tre coach, Riccardo Cocciante, Raffaella Carrà e Noemi.
Il pubblico, oltre che con il televoto, potrà far sentire la propria voce anche su twitter lasciando commenti con l'hashtag #Tvoi. Gli stessi concorrenti, da una camera web appostata sul palco, potranno rispondere e interagire con il pubblico.
Marika Lermani è già a Milano da lunedì. Tra prove di abiti, trucco e canto, il tempo è trascorso velocemente. Abbastanza per mantenere bassa la tensione. "Sono serena - racconta al Quotidiano - se anche non dovesse andare come spero sarei comunque contenta di essere arrivata sin qui. Certo, a questo punto si spera di vincere. E comunque sono molto carica, l'adrenalina è a mille. Lo chiedo con umiltà e passione per la mia terra: Basilicata, aiutami".
Poche parole per la promettente voce lunana, che ci tiene a mantenere il riserbo mediatico imposto dalla trasmissione. "Non ho accettato interviste televisive così come la proposta di realizzare un book fotografico per rispettare pienamente il regolamento".
Marika rivela solamente che la canzone italiana con la quale si esibirà "calza piuttosto bene" con le sue caratteristiche vocali. E' un brano noto di un altrettanto nota star musicale italiana, ma non è possibile rivelarne il titolo.
Se dovesse farcela, Marika si esibirà per la fase successiva il prossimo 9 maggio.
Altrimenti si tornerà a casa, a testa alta. Speriamo di no.

Pino Suriano - pubblicato su Il Quotidiano della Basilicata del 25 aprile 2013

23 apr 2013

Quando l'arte è novità. Le opere di Nicola Siepe



Impiccagione di Pinocchio

POLICORO - C’è stata un’idea di fondo alla base della rassegna messa in piedi per le festività pasquali dall’associazione Demetra di Policoro (Pasqua for Expressive Arts - Rassegna di Musica,Fotografia e Pittura). E’ l’idea che l’arte sia universale e, soprattutto, “una”. Universale perché univoca e comprensibile a tutti le latitudini, “una” perché esprimibile attraverso le sue diverse forme, tutte però riconducibili a un “quid” di sottofondo, impercettibile e forse indefinibile, ma reale.
Per questo, per una volta, non si è scelto di separare ma di unire: la musica, la pittura e fotografia. In fondo non è mancata neppure la narrativa, poiché può certam
ente definirsi narrativa l’opera proposta per l’occasione da Nicola Siepe, 32enne artista di Nova Siri, un vero e proprio racconto per immagini dal titolo “La vera storia di un pezzo di legno”, con la tecnica della china su carta. Non una narrazione consueta, ma ispirata al prodotto grottesco e provocatore di Aubrey Beardsley, che nella sua prima versione figurativa di “Pinocchio” concludeva la storia con la morte del burattino impiccato per i suoi innumerevoli errori.
Autoritratto con i tappi di sughero
Siepe ripropone evocative immagini in bianco e nero che strizzano l’occhio alla fumettistica rivelando, al contempo, una certa visionarietà surrealistica. Sono forti le scelte figurative e non mancano elementi di carattere simbolico. Il tutto va a conferire alla trama narrativa una personalizzazione che catalizza il visitatore e, in qualche modo, “riscrive la storia”.
Ma la tensione innovativa di Siepe è emersa forse ancor di più nell’altro prodotto esposto: la realizzazione di un progetto figurativo attraverso il riciclaggio creativo di tappi di plastica. Tra le rappresentazioni, un autoritratto che sembra “realizzato - dice lui stesso - per una mostra di pixel art”. In questo caso, però, al posto dei pixel ci sono i tappi.
Forse l’originalità di Siepe, rispetto ad altre personalità artistiche del territorio, si rintraccia proprio nella sua capacità di ricondurre ad un unico prodotto artistico le diverse forme espressive. E’ un talento che ha perfezionato presso l’Accademia delle Belle Arti di Lecce, dove ha frequentato il Corso di Grafica, e che ora valorizza nella sua attività professionale con lo studio grafico Centodue. Non ha paura delle sfide e delle novità, così come non le teme l’associazione Demetra, che ha concepito la rassegna in questa ottica. Forse anche per questo le opere di Siepe stavano così bene in quel contesto. 

Pino Suriano - scritto per Il Quotidiano della Basilicata

Anche la Diocesi di Tursi è su twitter


Non ancora tanti follower ma tanta ricchezza di contenuti

TURSI – Qualcuno aveva storto il naso il 12 dicembre scorso, quando Benedetto XVI si era lanciato con coraggio nella sfida comunicativa dei social network. Aveva fatto discutere, nel bene e nel male, la sua scelta di proporre un profilo twitter in diverse lingue, tra cui il latino, per “postare” contenuti brevi e intensi sulla fede.
Gli stessi oppositori, con l’avvento del nuovo pontefice, avevano pensato a una ritirata in fretta e furia, soprattutto per le tante offese e ironie alle quali il profilo era stato sottoposto. Nulla di tutto questo è accaduto. Anzi, Papa Francesco ha rilanciato, continuando a twittare anche con maggior frequenza. E’ uno dei tanti segnali della grande continuità tra i due pontificati, della quale i media non sembrano accorgersi, troppo impegnati a sottolineare gli elementi di differenza, spesso solo di carattere esteriore.
Sulla stessa rotta di novità si è imbarcata, nel suo piccolo, anche la Diocesi di Tursi Lagonegro. E’ nato certamente con l’approvazione del vescovo, Monsignor Francesco Nolè, il profilo twitter  @diocesitursi, che da qualche mese è on line. Di intento programmatico è il primo tweet, a firma di don Giovanni Lo Pinto, il sacerdote che si occupa della comunicazione diocesana: “Una parte del quotidiano si svolge in Rete. E la Chiesa, per sua vocazione, è chiamata ad essere là dove l'uomo si trova”. E’ una linea coerente con quella lanciata da Benedetto XVI nel suo ultimo messaggio per la giornata della Comunicazioni Sociali e seguita da numerosi esponenti della Chiesa, tra cui il Cardinale Gianfranco Ravasi e il Direttore di Civiltà Cattolica, il gesuita Padre Antonio Spadaro, vero e proprio pioniere della missionarietà cattolica in rete. Ma anche dal profilo della Diocesi c’è tanto da guadagnare in termini di ricchezza spirituale e non solo. Il curatore, ogni giorno, posta brevi frasi di sapienza varia. Non manca quella laica, comunque protesa a sottolineare la centralità umana, come la frase di Sofocle, tragediografo greco: “Molte sono le cose mirabili ma nessuna è più mirabile dell’uomo”. Ugualmente profonde sono le frasi di carattere più propriamente religioso: “Due mani giunte ottengono molto di più di due pugni chiusi (Henri Camara)”. O quella, semplice ma profonda, di Padre Pio da Pietralcina: “Chi comincia ad amare, deve essere pronto a soffrire”.
Il profilo, per la verità, non ha ancora raggiunto un  elevato numero di followers (si chiamano così, nel gergo di twitter, i “seguaci” interconnessi con un utente di cui seguono le pubblicazioni). Per ora sono appena diciotto, ma il numero è certamente destinato a crescere. Chi scrive, da qualche giorno, ne ha tratto prezioso alimento. Quei messaggi, del resto, hanno anche un’altra virtù: sono brevi, come impone la legge di twitter (massimo 140 caratteri). Del resto, tra gli ideali che il nuovo papa sta richiamando con forza, c’è proprio l’essenzialità: la capacità di andare con poco al cuore delle cose. Ne abbiamo bisogno, anche nel linguaggio.

Pino Suriano (scritto per Il Quotidiano della Basilicata)

Piano Sogin. Ci sono tanti soldi in ballo. Intervento del Consigliere Benedetto (Centro Democratico)

Sul sito metapontino.it è possibile leggere l'intero intervento cliccando qui


Sicurezza stradale Strada Provinciale Nova Siri. Dopo l'ennesimo incidente Stigliano allerta la Provincia

"A seguito dell’ultimo grave incidente stradale verificatosi nella giornata di martedì sulla strada provinciale Nova Siri marina – Nova Siri centro nel tratto di curva in località Casino", il consigliere della Provincia di Matera, Antonio Stigliano (Pdl) ha rappresentato al presidente dell’ente, Stella la necessità di “intervenire con somma urgenza al fine di eliminare i difetti strutturali della strada e ripristinare le normali condizioni di sicurezza. Di fronte a tale ennesimo episodio increscioso il presidente – ha continuato Stigliano - ha prontamente convocato il dirigente dell’ufficio tecnico e concordato di affidare tali urgenti interventi all’impresa aggiudicataria dei lavori di messa in sicurezza del tratto di strada contrada Pietra del conte – tre Croci. Ringrazio il presidente e l’assessore per la sensibilità e disponibilità dimostrata rispetto ad un problema che ho rappresentato ripetutamente da lungo tempo con interrogazioni e interventi in commissione ed aula e che finalmente troverà la soluzione definitiva con i lavori annunciati. Ho invitato l’amministrazione provinciale a completare gli interventi di messa in sicurezza dell’intera arteria di collegamento tra i due centri abitati, eventualmente attingendo le risorse finanziarie dall’avanzo di amministrazione del consuntivo 2012 in via di approvazione nella seduta di consiglio provinciale programmata per il prossimo 10 maggio”.

Nota stampa tratta da Basilicatanet. 

Rotondella. Il 29 aprile il Consiglio Comunale sul Consuntivo 2012

E’ stato convocato per il 29 aprile, il Consiglio comunale di Rotondella. All’ordine del giorno: il Conto consuntivo, relativo all’Esercizio 2012; la Centrale Unica di Committenza;l’approvazione degli schemi di convenzione fra i Comuni di Colobraro, Rotondella e Valsinni per la gestione in forma associata della funzione di “progettazione e gestione del sistema locale dei servizi sociali”; la gestione –sempre in forma associata- del catasto ed infine della protezione civile. L’ultimo punto riguarda la sostituzione di un componente effettivo della Commissione Elettorale Comunale.

13 apr 2013

Nova Siri, un 25enne picchia i vicini. Condannato a sei mesi

Lite con i vicini- Condannato a sei mesi un 25enne di Nova Siri.
Qui tutti i link alla notizia da Trm

http://www.trmtv.it/home/cronaca/2013_04_11/48209.html

4 apr 2013

Dal blog per gioco a crozzopizzo.it Pierangelo Comparato



Pierangelo Comparato e Tiziano Crudeli

Tutto è partito da un blog. Pierangelo Comparato, 26enne di Rotondella, si dilettava a scrivere sul suo sito personale creato quasi per gioco (www.calciopx.blogspot.com). Era un modo ironico e originale di parlare di calcio. Il suo cavallo di battaglia erano i commenti (solitamente sbilanciati in chiave filojuventina) sulle vicende di Calciopoli. Tutti i giorni scriveva e condivideva sui principali social network. Proprio dalla rete è giunta l’occasione.
La telefonata giusta arriva in un giorno di luglio del 2012. All’altro capo della cornetta c’è Fabiano Foschini, regista della trasmissione televisiva DirettaStadio, trasmessa sul canale 7 Gold e resa famosa dalle incontenibili esultanze dei giornalisti Tiziano Crudeli ed Elio Corno, tifosissimi, rispettivamente, di Milan e Inter.
Foschini ha visto i suoi post su twitter e ha una proposta: giudica interessanti i suoi scritti e li considera adatti allo standard del suo sito web, www.crozzopizzo.it, la piattaforma online che pubblica i visitatissimi video delle proverbiali esultanze di Corno e Crudeli. Si tratta di uno dei siti sportivi più “virali” d’Italia (si definiscono così, nel gergo 2.0., i contenuti letti e condivisi da decine di migliaia di internauti). Comincia così l’avventura.
Nel sito, a quelle di Crudeli e Corno, si aggiunge la rubrica di Comparato, “L’allenatore nel pallone”. Già dalle prime pubblicazioni i suoi post cominciano a riscuotere un successo oltre le aspettative, fino a quasi 800 condivisioni Facebook e 18.000 visitatori unici per pagina. Insomma, risulta virale anche lui. Su crozzopizzo.it si diletta soprattutto nel genere parodico: impazzano in rete, quasi come un cult, le interviste-parodia all’allenatore del Napoli Walter Mazzarri. Comparato prende spunto dai suoi eccessi di faziosità nell’analizzare le partite degli Azzurri per creare brillanti effetti ironici attraverso l’esagerazione.
Particolarmente virali sono anche le sue pagelle e i suoi “oscar”, intrisi di ironia e creatività, come quelli assegnati ai calciatori più brutti (il “mostro di Firenze” Dainelli) o sopravvalutati. Da quella piattaforma più di qualcuno si accorge di lui. Anche qualcuno che conta. Tra questi c’è Luciano Moggi, che comincia a condividere sul proprio profilo facebook ufficiale gli articoli di Comparato relativi alle inchieste giudiziarie “Calciopoli”. I post attirano anche l’attenzione di alcuni calciatori della Juve (la critica di Comparato, con voluto effetto ironico, continua a essere sbilanciata in senso filo juventino). Matri e Barzagli, in particolare, hanno espresso apprezzamenti per la rubrica. Da un blog, insomma, possono nascere grandi occasioni di visibilità, se si sa essere originali e seguire il vento di novità che la rete ha portato con sé anche nel campo della scrittura creativa.

Pino Suriano - scritto per Il Quotidiano della Basilicata

I Grillini lucani contro Bubbico

Ricevo il comunicato stampa dei parlamentari del Movimento Cinque Stelle di Basilicata. Mi convinco sempre più che Grillo è meglio dei Grillini.


Una regione ricca, un popolo in miseria e un governissimo da ingoiare

Il senatore Filippo Bubbico non cerchi di interpretare la politica e le volontà del Movimento 5 Stelle, come da sue dichiarazioni rilanciate dall’Ansa in data 3 aprile scorso, e pensi piuttosto a spiegare la sua fallimentare politica, che lo vede clientelarmente impegnato da più di 30 anni, prima come amministratore della Basilicata (per 3 mandati) e ora come parlamentare (è al terzo mandato anche qui) senza aver prodotto alcun benessere collettivo, tranne quelli della sua carriera politica personale.
Bubbico e il PDmenoelle, nel silenzio dell’opposizione del PDL, con la complicità dei vertici sindacali regionali, anch’essi subalterni agli interessi che hanno in Basilicata le cooperative della grande distribuzione e dell’agricoltura, le banche, e soprattutto le società minerarie e le multinazionali dell’energia, hanno venduto per 30 anni ai lucani false equazioni e sterili luoghi comuni, i più sfruttati e falsi dei quali sono: “petrolio uguale ricchezza” e “il petrolio porta occupazione”. Ma ricchezza e occupazione per chi?
I lucani sono stati finora ripagati con il piatto di lenticchie dell’elemosina del Bonus carburante e delle royalties da estrazione, con l’incremento di patologie cardio-respiratorie e tumorali, con l’alto inquinamento dei bacini idrici, e con incalcolabili costi di bonifiche sanitarie e ambientali di intere aree abitate e coltivate.
La Basilicata è, secondo l’Istat, l’ultima regione d’Italia per tantissimi indicatori, nonostante sia una piccola regione e nonostante abbia meno abitanti della sola città di Bari da amministrare. Ha un tasso di emigrazione tornato ai livelli degli anni ‘70; è la Regione dove vengono erogate le pensioni più basse (371 euro, una miseria); ha il più alto tasso di disoccupazione giovanile in Italia (del 41,8% a Matera e del 38,2% a Potenza, nella fascia tra i 15 e i 24 anni; del 19,4% a Matera e del 17,3% a Potenza, tra i 25 e 34 anni); è la regione col più alto tasso di mortalità o col più basso tasso di speranza di vita, dati che forniscono, sempre secondo l’Istat, indicazioni sullo stato sociale, ambientale e sanitario della popolazione lucana, amministrata nel tempo sia da Bubbico che dal PDmenoelle.
Il senatore Bubbico, dunque, anziché avventurarsi nell’interpretazione del pensiero del M5S, spiegasse piuttosto i fallimentari numeri e l’impoverimento generale, anche culturale e politico, della nostra Basilicata.
La sua recente patente di saggio del Presidente non lo autorizza a raggirare concetti e valutazioni e, piuttosto, spieghi anche come si fa a diventare saggi, pur essendo indagati per il cattivo uso del denaro pubblico (il senatore dovrà rispondere alla Corte dei Conti e al Tribunale ordinario di improprie consulenze esterne per 23 mila euro), e come si fa a definire saggi un gruppo di politici scelti dal Presidente Giorgio Napolitano con le precise regole del più vecchio dei sistemi della vecchia politica, il manuale Cencelli, che ha sempre applicato la disgustosa pratica del ‘tanto a me e tanto a te’.
Dei 10 saggi presidenziali, infatti, 3 sono riconducibili al PDmenoelle, area dalemiana, il che spiega chi forse comanda nel partito di Bersani, 3 al PDL, 1 alla Lega, 1 vicino al mondo bancario (dunque vicino a tutta la vecchia politica) e 2 a Monti, il nostro “Rigor Montis”, la maschera tecnico-politica del governissimo PDmenoelle/PDL della passata legislatura, che Bersani e Berlusconi, al di là delle ostilità di facciata, cercano in ogni modo di replicare anche in questa legislatura.
Il metodo applicato dal Presidente Napolitano è, infatti, un evidente preludio all’inciucio per un nuovo governissimo da far ingoiare agli italiani, dando mediatica responsabilità al M5S, quando è oramai chiaro agli italiani che le buone regole che impone il M5S alla vecchia politica sono un ostacolo inaccettabile per il PDmenoelle. Il quale si conferma sempre di più come un partito lontano dai cittadini e vicino agli interessi delle banche, delle compagnie assicurative, della grande distribuzione e dei petrolieri, in linea con il “modello Basilicata” di gestione amministrativa che i cittadini lucani oramai ben conoscono.

Pino Suriano -

3 apr 2013

Ruba 500 piante di albicocche e le pianta a Santa Laura (Rotondella). Denunciato

Dal sito dell'Ansa

(ANSA) - POLICORO (MATERA), 2 APR - Un agricoltore di 66 anni e' stato denunciato dai Carabinieri per ricettazione, a Rotondella, dopo che in un terreno di cui e' affittuario i militari hanno ritrovato - gia' piantate - 400 delle 500 piante di albicocche rubate a Policoro. Il furto era stato denunciato dal proprietario delle piante. I militari, durante le indagini, sono giunti in un campo di contrada Santa Laura, a Rotondella.

Il danno ammonta a circa duemila euro.