14 dic 2007

Rotondella: denunciato un uomo per possesso di botti illegali

Fonte Ansa

(ANSA) - MATERA, 13 DIC - Con l'accusa di detenzione illegale di circa cento chilogrammi di botti, la Guardia di Finanza ha denunciato uno uomo alla magistratura.L'uomo, di 49 anni, di Rotondella (Matera), e' stato denunciato in stato di liberta'. L'uomo aveva custodito in un appartamento un quintale di materiale esplosivo comprendente ''artifizi'' denominati ''Rambo 3'', ''Bombard'' e ''Enterprise 4000

7 dic 2007

Compensazione: Se ognuno pensa per sè

Grande affluenza e tante proposte all'incontro promosso dall'amministrazione

ROTONDELLA – Lo scorso febbraio l’amministrazione comunale organizzò un incontro pubblico per presentare il proprio operato dopo due anni e mezzo di mandato. Alla fine dell’incontro erano rimaste in sala meno di venti persone. L’altro ieri ha organizzato un altro incontro. Ma la stessa sala, questa volta, è rimasta gremita fino alla fine. Certo, il motivo era diverso e ben più appetibile, ma già per questo può dirsi promosso l’esperimento di programmazione partecipata lanciato l’altro ieri dall’amministrazione per gestire i fondi della compensazione ambientale per la presenza del centro Itrec in Trisaia: circa 2,8 milioni già in arrivo per gli anni addietro, e dall’anno prossimo circa 1 milione di euro ogni anno fino alla definitiva dismissione dell’impianto. A raccogliere le proposte c’erano il sindaco Vito Agresti e l’assessore al Bilancio Francesco Dilorenzo.
Di concreto, naturalmente, ancora poco o nulla. E su quanto è emerso le metafore (non polemiche) si sono sprecate: una “lista della spesa” per l’ex sindaco Mario Cucari (Pd), un “assalto alla diligenza” da scongiurare per Giuseppe Lippo (An). In fondo era inevitabile: tutti hanno molto da chiedere, per la propria categoria, per il proprio territorio, per la propria impresa, per sè. Lo si capisce subito dai volti presenti in sala. Non tutti noti per chi vive in paese. Come mai? La risposta è semplice: è il popolo rurale di Rotondella, accorso con solerzia per esprimere le proprie istanze. Ed è proprio un loro rappresentante, Filomena Laguardia della Coldiretti, a “rischiare” una cifra rilevante: “All’agricoltura deve andare almeno il 50% della somma totale”. In sala qualcuno storce il naso, ma non il sindaco, che anzi sottolinea: “la popolazione delle aree rurali, in effetti, è pari al 50% di quella complessiva”. Quello di Laguardia, del resto, non è il solo monito “pro-agricoltura”. Si sprecano, gli interventi in questa direzione, anche fino a qualche accento polemico. “Le strade rurali sono dissestate – ironizza Giovanni Dimatteo – e noi continuiamo a fare solo pavimentazioni per un centro storico sempre più spopolato”.
L’accusa è pesante e qualcuno se la prende. “Dobbiamo essere propositivi e non polemici - ribatte Mimmo Stigliano dell’associazione Rotunda Maris - ognuno difenda i propri interessi senza screditare quelli altrui”. Gli fa eco Walter Lobreglio di Rifondazione Comunista: “Con questi toni non si va da nessuna parte. Sarebbe davvero sciocco, a questo punto, smettere di promuovere il turismo del centro storico”.
Tra le proposte interessanti spunta anche quella di realizzare una Chiesa per Rotondella due. L’ipotesi, decantata per anni, sta assumendo concretezza grazie all’intenso lavoro di un comitato sorto da qualche mese e rappresentato ieri dalla signora Santina Bellino.
Poi tanto altro: Antonio Divincenzo ha richiamato l’attenzione sulla scuola, Pietro Varasano sullo stato fatiscente di molti edifici del centro storico, Franco Nola sulla possibilità di migliorare la sicurezza in rapporto alla radioattività del territorio, Salvatore Gaudio sull’esigenza di una certificazione in ambientale, Marina Ferrara sull’attenzione allo sviluppo di Rotondella due.
Insomma, c’è di tutto e di più. Ora toccherà all’amministrazione fare le proprie scelte. Bisognerà riprendere lo scettro (la partecipazione è bella ma non può essere per sempre!) e decidere le percentuali da dedicare a ciascun intervento. Senza tralasciare, naturalmente, la possibilità di nuovi incontri con la popolazione. “Magari a carattere tematico – spiega Antonio Pastore, assessore comunale alla Cultura – predisponendo specifici tavoli tecnici per valutare analiticamente le diverse proposte. Dovremmo abituarci sempre più a simili momenti di partecipazione reale: il futuro viaggia in questa direzione”.

Pino Suriano - Il Quotidiano della Basilicata

4 dic 2007

Caso Falcone: Giovanni ha finalmente riabbracciato il figlio Angelo

Pubblico le poche righe di commento sull'incontro di Giovanni Falcone con suo figlio, che lui stesso ha voluto comunicarmi "in presa diretta" attraverso un sms.

ROTONDELLA - “Oggi ho riabbracciato Angelo. E’ stato bello! Siamo stati così… non so per quanto tempo. Sta bene e vi saluta tutti”. E’ il messaggio che Giovanni Falcone ha inviato allo scrivente subito dopo l’incontro con il figlio in una prigione di Mandi. I due non si vedevano da circa dieci mesi. Da quando, in pratica, Angelo partì per la sua vacanza in India, dove sarebbe rimasto forzatamente dal 10 marzo scorso, data del suo arresto (insieme all’amico Simone Nobili) per possesso di stupefacenti. Giovanni Falcone non era ancora andato in India. “Sei più utile in Italia – gli aveva detto più volte al telefono suo figlio – qui non potresti fare nulla per me”. E così è stato. Giovanni Falcone ha continuato la sua battaglia di sensibilizzazione politica e mediatica, arrivando a “scomodare” il Ministro degli Esteri Massimo D’Alema e alcuni importanti salotti televisivi delle reti Rai. Ma poi non ha più resistito. Il desiderio di riabbracciare suo figlio ha avuto la meglio su ogni logica di concretezza. E così è partito per l’India, dove si fermerà per qualche giorno. E’ bello rileggere quelle poche e semplici parole di Falcone: un impeto di gioia che sembra aver fatto fuori ogni rabbia (pur comprensibile) per la condizione in cui suo figlio si trova a vivere. Giovanni Falcone non ha comunicato subito le condizioni di Angelo, la sua attività per tirarlo fuori o i luoghi in cui lo ha trovato. Giovanni Falcone ha comunicato la sua gioia per averlo rivisto. E questo è bello.

Pino Suriano - da Il Quotidiano della Basilicata




Rotondella: sulla compensazione la parola alla gente

In programma per oggi pomeriggio un incontro con la comunità per decidere come spendere i fondi

ROTONDELLA – Non saranno i quasi 8 milioni di euro promessi negli anni scorsi dal Ministero, ma i 2,8 milioni che arriveranno a Rotondella dalla compensazione ambientale non dispiacciono a nessuno. Il problema, a questo punto, è spenderli nel migliore dei modi. E’ per questo che l’amministrazione comunale ha convocato, per le 18,30 di questa sera nella palestra comunale, i cittadini, le associazioni, le organizzazioni sindacali e i partiti politici del territorio. L’idea è quella di un incontro-dibattito da cui possano emergere concrete proposte di spesa del fondo, destinato a Rotondella per la presenza di scorie nel centro Itrec della Trisaia. Quei soldi, attesi per anni e in quantità maggiori, stanno finalmente per arrivare. Il titolo dell’incontro parla chiaro: “Programmazione Partecipata: ipotesi di utilizzo della compensazione ambientale”. “Riteniamo fondamentale – ha detto l’assessore al Bilancio Francesco Dilorenzo – la partecipazione dei cittadini alle decisioni fondamentali per il loro futuro. Questa, naturalmente, è una di quelle”. In attesa dell’incontro, la discussione ha già preso vita su alcuni blog e siti web locali. A proporre la nuova forma di condivisione è stato proprio l’assessore alla Cultura Antonio Pastore, che dal suo sito ww.scanna.splinder.com ha avviato una raccolta di contributi. Non molte le proposte pervenute, ma non sono mancate idee sensate, tra cui quella di utilizzare parte dei fondi proprio per interventi legati all’ambiente, quali la bonifica dei rimanenti manufatti in amianto e la certificazione ambientale del territorio.
Ma bisognerà spendere tutto solo per politiche ambientale? A quanto si legge dalla delibera Cipe, pare proprio di no. Quindi campo libero a tutte le ipotesi. E tra le idee spunta quella, ancora tutta da vedere, di utilizzare parte dei fondi per l’eventuale “lancio” di una azienda municipalizzata di cui si era parlato nei mesi scorsi. Di tale iniziativa, però, è fortemente in dubbio la capacità di produrre effettivi utili, condizione essenziale per la nascita di qualsiasi azienda. Staremo a vedere. Naturalmente, tra gli auspici della comunità, vi è quello di non spendere tutte le somme “dall’alto”. E cioè solo unicamente base di iniziative dirette dell’amministrazione. Sarebbe auspicabile, infatti, che l’amministrazione proponesse linee di indirizzo a cui possano aderire (con specifici progetti di intervento) associazioni, enti e persone fisiche. Quei soldi arrivano per compensare una comunità. E perciò, in un’ottica di effettiva democrazia partecipata, tale comunità non solo va messa nella condizione di proporre ipotesi di spesa, ma anche progetti operativi che la vedano protagonista. Insomma, i soldi non vanno spesi solo “per” la comunità. Ma anche, sussidiariamente, “dalla” comunità. Naturalmente nei limiti del possibile.

Pino Suriano - da Il Quotidiano della Basilicata

3 dic 2007

Rotondella: la vittoria è "di rigore"

Un penalty di Suriano piega l'arcigno Pomarico
Gli ionici conquistano la seconda piazza

ROTONDELLA: Manolio R., Labollita, Salerno A., Santarcangelo L., Iannuzzi, Rubolino, Suriano, Visaggi (80’ Mele), Giovinazzo (75’ Scaiella), Acciardi, Tarantino. A disp. Salerno G., Guida, Trupo, Santarcangelo G., Dimatteo. Allenatore Martino A.

POMARICO: Cifarelli, Dimotta, Onofrio, Glionna, Dilucia (83’ Luongo), Midilllo (46’ Lupo), Paladino, Lozitiello, Carioscia, Mastrangelo, (68’ Montano), Acito. Allenatore Difigola A.

Arbitro: Guerriero di Moliterno
Reti: Suriano (rig.) al 40’

ROTONDELLA – E adesso sognare non è più vietato. Il Rotondella invade la seconda piazza e comincia a guardare la vetta, occupata da uno Scanzano che però non perde colpi. La stagione non era cominciata nel migliore dei modi per la squadra di mister Martino, con risultati stentati soprattutto sul terreno di casa, dove la compagine jonica aveva mostrato, negli anni scorsi, il meglio di sè. Ora, però, la marcia sembra invertita. Il Rotondella non perde da più di un mese e continua a mietere risultati utili. L’ultimo ieri pomeriggio, sul campo di rione Mortella, contro un arcigno Pomarico. Non è stata una partita facile per la squadra di casa. Anzi, combattuta fino alla fine e decisa soltanto da un episodio. Ma se alla squadra ospite va riconosciuto il merito di averci provato fino alla fine, il Rotondella va premiato per la sua capacità di gestione di un risultato precario. Già i primi minuti lasciavano presagire l’equilibrio, per nulla noioso, del match. Subito Visaggi (incontenibile per tutti i 90 minuti) si incuneava nell’area avversaria spaventando Cifarelli per ben due volte, prima al 7’ e poi al 18’. Al 26’ si faceva vivo il Pomarico, con una punizione di Lozitiello stampata sulla traversa.
Sempre Lozitiello (e sempre su punizione) sparava alto pochi minuti dopo. Passato il doppio spavento, il Rotondella si rifaceva sotto e trovava il gol al ’40. Il solito Visaggi superava in slalom tre avversari, ma non il quarto, che lo stendeva provocando il penalty. Sul dischetto si presentava Suriano, bravo a superare Cifarelli con freddezza. Ottenuto il vantaggio, il Rotondella provava più volte a chiudere il match, andando vicino alla rete in almeno quattro occasioni, due con Visaggi e due con Acciardi (servito, neanche a dirlo, da Visaggi!), che divorava un gol già fatto da pochi passi. Gli errori dei locali lasciavano aperto il match fino alla fine, ma il tenace Pomarico non riusciva ad approfittarne, nonostante le buone occasioni capitate sui piedi di Carioscia (74’) e Lozitiello (82’).
Molto tesi gli ultimi minuti, con il Rotondella che riusciva comunque a mantenere il risultato e portare a casa la posta piena. Entusiasta il presidente Enzo Mauro: “Abbiamo giocato il primo tempo su buoni ritmi, poi nella ripresa un po’ meno, anche perché gli ospiti spingevano di più. Godiamoci questo secondo posto, conquistato grazie all’ottima prestazione di tutti, in particolare di Iannuzzi, Visaggi e Suriano”.

Pino Suriano - da Il Quotidiano della Basilicata