6 feb 2014

Valsinni tra i 15 borghi più romantici d'Italia. In classifica con Alberobello e Tropea

Ieri sul Quotidiano il mio articolo in cui do conto del grande risultato raggiunto da Valsinni, premiato da una giuria di esperti reclutata a Vanity Fair come uno dei 15 Borghi più romantici d'Italia.

Qui il link al mio articolo http://www.ilquotidianodellabasilicata.com/news/idee-societa/722278/Valsinni-tra-i-borghi-piu-romantici.html


Qui il link alla gallery di Vanity Fair

http://www.vanityfair.it/viaggi-traveller/viaggi-italia/the-best/13/05/03/i-borghi-pi%C3%B9-romantici-d'italia

3 feb 2014

"L'amministrazione del silenzio". L'attacco dell'ex assessore Dilorenzo a maggioranza e opposizione

ROTONDELLA – Silenzio. E’ la parola che viene in mente a Francesco Dilorenzo, ex assessore Comunale, quando pensa alla politica nel suo paese. Il silenzio, a suo parere, avrebbe contraddistinto tutti gli attori, maggioranza e opposizione, forze sociali e circoli ricreativi”.
Cinque anni sono passati e le elezioni si avvicinano. Ma nessuno, a quanto pare, ha parlato di politica. “La realtà – spiega Dilorenzo - è che siamo in presenza di una amministrazione ordinaria, istituzionale nella forma e nel contenuto, e palesemente di parte su alcune decisioni”.  Ma se Roma piange, Cartagine non ride: “Dall’altra parte c’è stata un’opposizione mediocre che non ha saputo svolgere pienamente il ruolo di controllo e stimolo assegnatogli”.
Fin qui il mutismo, per lui inspiegabile, dell’opposizione. Più facilmente spiegabile, per motivi di interesse, il silenzio dell’amministrazione, che invece doveva essere proprio quella della trasparenza e della democrazia partecipata (parole, in effetti, spesso ascoltate nel corso dell’ultima campagna elettorale,). “Mai vista una attività amministrativa cosi chiusa nel dialogare e ascoltare le istanze della popolazione”.
Soprattutto sul tema più caldo: Sogin. “Cosi come è stato egregiamente spiegato dall’ex segretario del Pd Mario Cucari (che voci di paese vorrebbero abbastanza critico con la sua attuale amministrazione e attivo per ritornare in pista) non un solo incontro pubblico è stato tenuto sulla questione Sogin, né tantomeno sull’utilizzo dei già citati fondi di compensazione. Eppure il sindaco, il vice e altri assessori spesso si recano a Roma per incontrare i vertici Sogin, ma si guardano bene dal rendere pubblico anche solo l’oggetto di tali incontri”.
E anche sul piano più strettamente politico il silenzio l’avrebbe fatta da padrone: “Nessun dibattito è venuto fuori né sulla programmazione condivisa con la cittadinanza, né sulle dimissioni di consiglieri e assessori, quelle del segretario del Pd Mario Cucari, le prese di distanze del partito di Sel dal suo unico eletto e vicesindaco Walter Lobreglio”.
E poi, non meno grave: “l’assenza assoluta, fisica oltre che di contributo, di alcuni consiglieri”. Cosa ha qualificato l’azione amministrativa? Il bilancio di Dilorenzo è spietato. “E’ stata l’amministrazione degli affidamenti diretti di lavori pubblici o più in generale di incarichi”.

Compensazione ambientale? “A riguardo  - continua l’ex assessore - nulla è dato sapere su quale sia l’importo incamerato sino ad oggi, come sono stati utilizzati, se per spese correnti o di investimento, per utilità pubblica o solo per mera utilità politica. I due bandi realizzati con quei fondi per il recupero o acquisto prima casa sono stati farraginosi: tra genesi e attuazione non semplificata, hanno visto molti rinunciare e molti altri permanere in graduatoria ma senza speranza. Evidentemente l’assenza di posizioni critiche e propositive ha fatto sì che il silenzio cadesse anche su temi quali lo sviluppo del mare, quello di Rotondella 2, l’integrazione sociale tra il centro collinare e il resto del territorio, la viabilità, l’integrazione degli stranieri, che oggi rappresentano un fetta importante della società rotondellese.  A meno di sei mesi da nuove elezioni, vi è il tempo necessario per rompere questa cappa che ammorba le menti, per costruire un dibattito su temi di interesse pubblico che possano essere una piattaforma programmatica per chi le volesse condividerle, recepire e magari, seriamente, metterle in campo nella prossima campagna elettorale”. Insomma, Dilorenzo è disponibile. Non ha detto con chi starà. Sembra chiaro, però, almeno con chi non vorrà stare. 

Pino Suriano  - scritto per Il Quotidiano della Basilicata