18 ago 2011

Cinemadamare allarga gli orizzonti. Un tour nei comuni del metapontino

Pino Suriano (io) e Debra Granik
Cinemadamare è sempre più di tutti. La carovana di cinema itinerante più lunga del mondo allarga i suoi orizzonti lucani. Quella partita ieri è la settimana del “Cdm Day Trip”, con tappe di una giornata in alcuni dei principali comuni del metapontino. "Ma Nova Siri rimane la sua casa principale" spiega Franco Rina, direttore della rassegna. E' lì che si svolgerà, come di consueto, la fase finale. Per gli altri giorni, invece, sono coinvolti Tursi (ieri l’appuntamento nella città di Albino Pierro), Rotondella (oggi), e infine, dal 16 al 18 agosto, rispettivamente San Giorgio Lucano, Colobraro e Valsinni.
"Dalla Regione Basilicata - ha spiegato il direttore in conferenza stampa - ci è giunto l'input a interpretare i bisogni non più di una sola comunità, ma di un territorio più ampio. Del resto le notizie del giorno (il riferimento è alla manovra economica), ci obbligano a essere sempre più vicini. Se non si ragiona in ottica comprensoriale non si va lontano".
Dopo di lui hanno preso la parola tutti gli attori di questo nuovo percorso. In primo luogo l'ingegner Nicola Castronuovo, in rappresentanza della Comunità Montana Basso Sinni, soggetto capofila del Piot Metapontino che ha contribuito alla realizzazione dell’evento: "Non ci interessano cose estemporanee. Le nuove condizioni economiche ci impongono di investire solo su ciò che vale davvero, e Cinemadamare, in questo senso, ha tutte le carte in regola". Andrea Bernardo, sindaco di Colobraro, ha parlato del suo paese: “grazie a Cinemadamare i giovani talenti del cinema potranno apprezzare il panorama mozzafiato che si vede dalla parte alta di Colobraro".
Anche Vincenzo Francomano, sindaco di Rotondella, ha fatto un cenno bellezze del suo paese e alla possibilità, per registi e giovani filmaker, di ammirare il suo straordinario belvedere, il cosiddetto "Balcone sullo Jonio". Il sindaco di Valsinni, Gennaro Olivieri, ha parlato della vicenda di Isabella Morra e ha fatto cenno all'interesse cinematografico che potrebbe suscitare nei filmakers la storia della poetessa di Favale, già soggetto del film Sexum Supeando di Marta Bifano. Giuseppe Labriola, sindaco di Tursi, ha espresso l'auspicio affinché "Cinemadamare diventi una poche iniziative mirate che la Regione deve sostenere. Poche ma buone, perché in questi giorni i nostri paesi sono presi da un clima festaiolo che ci fare di tutto e di più, e invece avremmo bisogno, oltre che di divertire, anche di vendere l'immagine del territorio fuori dai confini. Cinemadare lo garantisce molto più di altre manifestazioni".
Pino Santarcangelo, sindaco di Nova Siri, ha espresso l'auspicio affinché Cinemadamare "non si fermi ai sei giorni estivi della rassegna, ma sappia essere un traino per altre iniziative di interesse nell'arco di tutto l'anno". Ultime parole affidate a Debra Granik, la grande ospite di questa settimana. Regista del film “Un gelido inverno”, con cui ha vinto il Premio per il Miglior Film al Torino Film Festival del 2010 e ha ottenuto ben 4 candidature agli Oscar 2011.  Ha testimoniato la profondità del suo “sguardo statunitense”, sorpreso dall'antichità dei luoghi della Basilicata. "Venendo da un paese relativamente giovane, si rimane strabiliati nel vedere territori così antichi. In ogni paese in cui vado continuo a dire: come hanno fatto? come hanno potuto fare queste cose senza le tecnologie di oggi?
E' un'antichità tutta da guardare, quella lucana. E che grazie a Cinemadamare si spalanca al mondo. Sempre di più. Perché la rassegna di Franco Rina continua a crescere: quest'anno la carovana avrà come ultima tappa il festival del Cinema di Venezia. Ma i confini potrebbero allargarsi ancora di più. Ci sono già contatti per un futuro “incontro” con la città di Cannes. E da Theo Angelopulos, infine, si è già incassata la disponibilità per l'ipotesi di mettersi in mare e portare la rassegna fino alla Grecia. Potrebbe riproporsi una rotta inversa rispetto a quella degli antichi colonizzatori. Cinemadamare, che è nata nel cuore della Magna Grecia, arriverà nella Grecia continentale?

Pino Suriano - da Il Quotidiano della Basilicata del 14 agosto 2011

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