Se è vero, come è vero, che le grandi espressioni
artistiche hanno origine nell’impatto potente con la realtà, non è difficile
comprendere quale pezzo di realtà sia alla base della vena artistica di
Sebastiano Topo. Sono gli sguardi. L’artista li scruta quotidianamente per
strada. Se ne incontra uno particolare, si ferma e chiede di poter fotografare
quel volto. Poi lo studia, gli dà forma, gli dà fuoco sulla tela.
Per strada, ma non solo. Anche in rete, in tv, tra le
riviste. E così, tra le immagini osservate quasi per caso, gli è capitato un
giorno di “incontrare” lo sguardo di Alda Merini. La poetessa folle lo ha
stupito. Perché in quello sguardo c’erano la sua follia, la sua grandezza.
C’era lei. “Brilla di stelle” è il titolo, bello e significativo, del quadro
che ne è venuto fuori.
Come dalla Merini, Topo è stato colpito e sfidato anche
dallo sguardo del pittore Amedeo Modigliani. I due sembrerebbero agli antipodi.
Topo osserva gli sguardi, Modigliani evitava addirittura di dipingere gli
occhi. Non senza riuscire, però, a fare emergere magnificamente l’anima
attraverso l’immagine. Prova a farlo anche Topo. Così si legge, non per caso,
nella brochure di presentazione della mostra “Sguardi in volo”, che stasera,
dalle ore 20, sarà in esposizione presso la Cooperativa Aerrem, in via Gramsci
a Marina di Nova Siri: “Lo sguardo è, nel silenzio di un corpo, ciò che parla
di più. Ogni sguardo traduce le intenzioni di un uomo. Tutto passa attraverso
gli occhi e quindi nello sguardo. E’ in esso che ritroviamo tutte le emozioni
umane. E’ in esso che scopriamo la natura e la storia dell’uomo”. Sono parole
pensate per l’occasione da Salvatore Scarpato, promotore sociale e culturale,
tra gli animatori dell’evento.
Nell’ambito della mostra
saranno esposti, oltre a quelli di Modigliani e della Merini, altri diciassette
volti. Non mancherà, per rendere la serata una festa, una degustazione di
salsiccia e vino locale, offerto per l’occasione dalla famiglia Battifarano.
E’ il modo di proporsi al
pubblico lucano di un artista napoletano già ben quotato in Campania, che deve
parte della sua formazione artistica alla pittrice Simona Mostrato. Topo, 26
anni, dipinge da quando ne aveva due. I genitori ricordano che dipingeva al
contrario: riproduceva immagini rendendo possibile a chi gli stava di fronte di
vederne la realizzazione. La sua opera era già proiettata verso l’altro, già
dipingeva per gli atri. Come accade ancora oggi: tutto il ricavato dalle
vendite della mostra, infatti, sarà devoluto alla Cooperativa Aerrem per la realizzazione
del progetto “Il Mare e Spiaggia per Tutti”, che mira alla realizzazione di uno
stabilimento balneare accessibile a tutti, disabili compresi, al confine tra
Basilicata e Calabria. Come Topo, altri artisti hanno già scommesso
sull’iniziativa e hanno espresso l’intenzione di sostenerla in varie forme.
Pino Suriano - pubblicato sul Quotidiano della Basilicata del 27 agosto 2011
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