19 ago 2011

La Polisportiva getta la spugna


Il Presidente Vincenzo Mauro

Un articolo dei giorni scorsi che per errore non avevo pubblicato. 

ROTONDELLA – Il cartello “vendesi” è affisso. L’Associazione Polisportiva Rotondella ha deciso di cedere il titolo della squadra locale, già iscritta al Campionato di Promozione. La decisione è maturata nel tardo pomeriggio di giovedì, a seguito di un incontro tra i dirigenti della squadra e gli amministratori e tecnici del comune. All’origine della decisione c’è ancora la vicenda del campo sportivo. Quel campo sportivo che nel gennaio del 2010 franò incredibilmente due giorni dopo la fine dei lavori di riassestamento. Quel campo che, a quasi due anni di distanza, non è ancora pronto per il campionato di Promozione. La squadra, che aveva raggiunto l’ambita categoria nel giugno 2009, dopo 22 anni di attesa, ha potuto disputare solo una partita sul proprio terreno di gioco, costretta a un continuo nomadismo tra Policoro, Nova Siri e Valsinni, con conseguente perdita dell’entusiasmo sportivo che si sperava di portare in paese.
L’attesa si è protratta per quasi due anni, e intanto l’amministrazione comunale è entrata in contenzioso con la ditta che aveva eseguito i lavori. Ma, ad oggi, il campo è ancora indisponibile. Quest’estate quelli della Polisportiva, stanchi del continuo peregrinare, hanno puntato i piedi. All’inizio di giugno sono andati dal sindaco, Vincenzo Francomano, e hanno posto una condizione: “O si ripristina il campo oppure lasciamo tutto”.  Un ultimatum che in un primo momento aveva trovato disponibilità da parte del sindaco, ma che, a distanza di due mesi, alla Polisportiva è parso senza seguito.
E così è arrivata la decisione di vendere. Un’occasione che la Polisportiva aveva già avuto l’anno scorso, quando un potenziale acquirente aveva messo sul piatto 40 mila euro per rilevare la squadra. Non se ne fece nulla, perché i dirigenti decisero di andare avanti stringendo i denti nonostante le difficoltà. “Per non togliere la squadra al paese” dissero.
Adesso, però, la delusione ha raggiunto il culmine, anche per l’amara convinzione che forse non da tutti è stato apprezzato lo sforzo societario, fatto anche di fatica e, per più di qualcuno, anche di sostanze personali. “Disputeremo ugualmente il campionato di Promozione - si legge nel comunicato - ancora una volta, e per il terzo anno consecutivo, fuori casa. Ora ci tocca cercare una nuova ospitalità, dato che a Rotondella – qui la vena polemica appare evidente - non hanno interesse. Il campo sportivo di Rione Mortella è agibile solo per il settore giovanile e la scuola calcio, ma anche per queste categorie non siamo disposti a costruire i campionati in segno di protesta”. Dunque la squadra, che comunque farà il Campionato di Promozione al quale è già iscritta, dovrà cercare una nuova “casa” fuori paese. Questo è il capitale in vendita: Allenatore Antonio Martino; Allenatore in seconda Vincenzo Pitrelli; Allenatore dei portieri Settimio Sarandia; Portieri: Rocco Agresti, Salvatore Laguardia e Roberto Manolio;  Difensori: Danilo D’Agostino, Giovanni Divincenzo, Domenico Lanzara, Marco Mele, Sandro Romano, Filippo Rubolino e Tarantino Giovanni; Centrocampisti: Giovanni Donadio, Luca Fabretti, Francesco Manolio, Luca Manolio, Mario Manolio, Luca Santarcangelo, Tarantino Vincenzo e Cristi Varga; Attacanti: Francesco Franchino, Gaetano Galati,  Francesco Martino, Mattia Sabato, Giuseppe Ricciardi e Angelo Ripa. Chi vuole portarli fuori paese si faccia avanti. Tanto avrebbero comunque giocato lontano da Rotondella.

Pino Suriano - pubblicato su Il Quotidiano della Basilicata dell'11 agosto 2011

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