28 giu 2009

Pianto Turistico impantanato nella burocrazia

Franco Garofalo e Giovanni Matarazzo lanciano l'allarme.

NOVA SIRI – “Il Piano Turistico Regionale è impantanato in Terza Commissione. Se non sarà approvato al più presto i danni economici per gli operatori saranno gravissimi”. La scossa arriva dall’Associazione Lucania Turismo Doc, aggregatore dei principali operatori turistici del metapontino. Destinatario è il Consiglio Regionale, al quale si chiede una sferzata decisa alle remore burocratiche che hanno rallentato l’attivazione del Ptr, approvato dalla Giunta Regionale nel mese di febbraio ma ancora atteso in Consiglio.

A dar voce al “lamento” sono Francesco Garofalo e Giovanni Matarazzo, presidente e vicepresidente dell’associazione. I due, per lanciare l’allarme, hanno convocato ieri mattina una conferenza stampa presso il villaggio turistico Akiris. In gioco non ci sono pochi spiccioli, ma ben 77 milioni rivenienti dai Por 2007-2013. E non è certo indifferente la tempistica con cui saranno messi in campo dalla Regione.

Anche perché i soli imprenditori iscritti all’Associazione comparteciperebbero agli investimenti con qualcosa come 21 milioni di euro. Non per caso, in platea, era presente Nicola Rondinelli, uno che aspetta “come il pane” l’approvazione di quel piano. In uno dei camping di sua proprietà dovrebbe sorgere un villaggio ecologico tra i più innovativi a livello nazionale. Ma senza i fondi del Ptr non potrà partire. Così come non potranno partire i tanti interventi di riqualificazione per centri benessere, piscine e altre strutture programmati dai diversi operatori. Insomma, la posta in gioco è alta.

Il problema, peraltro, non riguarda soltanto le strutture. La pessima tempistica va ad incidere pesantemente anche sulla commercializzazione dell’offerta turistica. E cioè, prima dell’arrivo dei fondi, nessuno potrà programmare la stagione turistica 2010. Detto in soldoni: ci sono difficoltà a proporre i costi e presentare le strutture nei tempi giusti, con gravi ripercussioni in termini di concorrenza con altre regioni.

Non c’è vis polemica nel richiamo di Garofalo, che ricorda “la grande attenzione riservata dall’assessore Gennaro Straziuso alle istanze degli operatori”. Ma non manca, nelle sue parole, un cenno alla “massiccia dose di risorse pubbliche” messe in campo da altre regioni del sud Italia. E poi c’è la coscienza di operare come titani in un contesto di difficoltà legate “alla crisi, al maltempo e anche a notevoli carenze dei governi locali, in ritardo nella disinfestazione del territorio provinciale e nella pulizia delle spiagge”.

Sulla stessa lunghezza d’onda Matarazzo: “E’ una situazione grave, che blocca il nostro dinamismo operativo, che non ha pari in altri settori economici del territorio. Chiediamo alla politica un impegno maggiore, affinché la Basilicata non diventi la Cenerentola del turismo meridionale”.

Entrambi ci tengono a chiarire che si tratta di un interesse unitario di tutta la regione. Dicono che la loro associazione ha un’anima regionale e citano spesso le “Quattro M” (Matera, Metapontino, Maratea, Melfi-Vulture) su cui l’Apt ha pensato di impostare la promozione turistica del territorio. Ma a fine conferenza citano una cifra: quasi il 65% del turismo lucano riguarda le coste del Metapontino. Insomma, carte alla mano, c’è una “M” che forse conta un po’ più delle altre tre, pur nella reciproca convenienza di una promozione unitaria. Non sono i termini che hanno usato loro. Ma è un dato di fatto importante, che dà un peso particolare al loro richiamo.


Pino Suriano - scritto per Il Quotidiano della Basilicata

5 commenti:

Cav. Pasquale Vena ha detto...

AAA CAUSA REFUSI RIPETUTI
CERCASI CARRETTORE DI BUZZE

Pino Suriano ha detto...

Se mi fai vedere i refusi ti ringrazio.. Così la prossima volta li evito.. Di sicuro anche tu sarai laureato/a in lettere...

Cav. Pasquale Vena ha detto...

in verità "il" refuso simpatico e freudiano era questo del PIANTO TURISTICO......Per il resto va benissimo. Era solo una battuta.

Pino Suriano ha detto...

Scusami per il tono della risposta.. ti avevo scambiato per uno dei tanti criticoni che girano da queste parti.. Effettivamente il refuso è simpatico.. ed era del tutto involontario....

Anonimo ha detto...

..........ma di Marinagri perchè non se ne parla più? Un'altra opportunità per il nostro territorio andata in fumo!