ROTONDELLA – Il “processo Falcone” è partito. Ieri mattina, dopo tre rinvii consecutivi, si è tenuta finalmente la prima udienza per il caso di Angelo Falcone (originario di Rotondella) e Simone Nobili, arrestati il 10 marzo nello stato indiano dell’Himachal Pradesh per detenzione di stupefacenti. A darne notizia è Giovanni Falcone, che nella mattinata di ieri ha sentito il figlio Angelo prima e dopo l’udienza. Le notizie positive che si attendevano, però, non sono ancora arrivate: i due non potranno lasciare la casa protetta nella quale sono rinchiusi. Nessuna possibilità, almeno per ora, di rilascio su cauzione.
Nel corso del dibattimento di ieri il giudice e la difesa hanno preso visione del fascicolo prodotto dagli inquirenti, un faldone di ben 57 pagine in lingua indi e appena
Pino Suriano - da Il Quotidiano della Basilicata
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