31 ago 2007

Turismo: i risultati di un sondaggio a Nova Siri

Commercianti e turisti: stagione nera per Nova Siri
Cittadinanzattiva: "C'è inerzia nell'amministrazione".

NOVA SIRI – Presentati ieri a Nova Siri i risultati del sondaggio sul turismo effettuato nei giorni scorsi da Cittadinanzattiva su un campione di 1200 villeggianti e sui commercianti del posto.
Questi i presenti al tavolo dei relatori: Maria Antonietta Tarsia, segretaria regionale di Cittadinanzattiva; Gino Battafarano, consulente dell’associazione; Rocco Montagna, Stefania Stanzione e Lucia Digerardi, avvocati e consulenti dello sportello dell’associazione a Nova Siri; Nicola Vassallo, responsabile locale di Confesercenti e i rappresentanti dell’associazione Pianeta Giovani.
“Un questionario asettico e del tutto neutrale” chiariscono in avvio i promotori. Ma il clima della discussione fa subito presagire altro. E dopo poco fioccano parole pesanti, come quelle nei confronti dell’assessore Gaetano Dimatteo, che sulla stampa aveva espresso giudizi positivi sulla stagione turistica in corso. “Non ha capito niente del turismo” dice Montagna. Gli fa eco Tarsia “”Non gli interessa proprio il turismo”. E infine Vassallo: “Deve tornare con i piedi per terra”.
Insomma, c’è un bel fuoco che arde. “Ma la miccia non l’abbiamo messa noi”, spiegano i promotori, che parlano di un “attacco gratuito” del vice sindaco Pavese. “Invece di attaccarci prima di vedere i dati – spiegano – sarebbe potuto venire qui a vederli e poi magari avrebbe giudicato”.
Ma il vice sindaco, nello stesso momento, ha da fare altro: una conferenza di servizi con i tecnici di Arpab e Acquedotto Lucano. “Non era forse meglio – esordisce con ironia Rocco Montagna – fare questo incontro prima dell’estate? Gli amministratori non possono fingere che i problemi del depuratore siano venuti fuori solo ora”.
Insomma, il clima politico c’è tutto. Ma c’è anche il questionario, il quale, piaccia o non piaccia, va preso in considerazione. Certo, non mancano domande poco indicative o addirittura pleonastiche. Nessuno, infatti, risponderebbe “no” al quesito sull’esigenza di un miglior coordinamento degli eventi (una delle domande proposte), anche se cittadino di Parigi o di Capri vorrebbe migliorare.
E se i commercianti, nelle risposte-chiave, risultano “più cattivi” dei turisti, un motivo ci sarà pure: per il 21% dei turisti la stagione estiva è insufficiente, ma è addirittura 53,3% dei commercianti a pensarla allo stesso modo. Incide, sulle risposte, l’evidenza di una crisi economica che non ha certo Nova Siri come baricentro, e che quindi va valutata anche alla luce di ulteriori elementi, come la scarsa capacità di spesa dei turisti, richiamata anche da un commerciante del posto intervenuto dalla platea.
Insomma, il questionario non manca di alcuni limiti. Ma non mancano, come si diceva, neppure alcuni dati di rilievo. Il 71% degli interpellati avrebbe voluto un programma delle manifestazioni estive, ma non ha potuto riceverlo. O ancora, il 45% ignorava l’esistenza di un centro storico e uno scavo archeologico sul territorio. “Scarsa capacità promozionale” commentano i relatori, aggiungendo che anche il 63% dei commercianti avrebbe affiggerne il manifesto ma non gli è stato consegnato.
E se il 38% si dice deluso per il mare e la spiaggia a causa di “sporcizia e disservizi”, e il 43% vorrebbe “servizi ulteriori”, qualcosa da rivedere ci sarà senz’altro.
E infine, alla domanda su un possibile ritorno a Nova Siri il 21%, risponde di no, il 36% attende il miglioramento dei servizi e il 42% assicura “tornerò, perché mi piace il posto e come sono trattato”.
Non scoppiano di gioia neppure i commercianti, se il 66% ha visto diminuire il suo volume di affari e solo il 4,4% lo ha visto aumentare poco o tanto. E su una ipotetica soluzione al problema il 30% afferma: “bisogna far uscire i turisti dai villaggi”. Ma è interessante anche la risposta di un altro 22%: “controllare i prezzi di affitto delle abitazioni”.
Insomma, i dati sono vari interpretabili a più livelli, ma ci sono e vanno presi sul serio. Tutto si gioca ora sulla capacità e, soprattutto, sulla lealtà di chi ne farà l’analisi. E’ quello che faranno subito i promotori dell’iniziativa, che forniranno agli enti competenti un autentico dossier sui dati raccolti. Trascurarlo non servirebbe a nessuno. Migliorarlo negli indicatori e nei tempi (almeno tre mesi di raccolta dati) servirebbe a tutti. Una buona idea per l’anno prossimo.

Pino Suriano da Il Quotidiano della Basilicata

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ottimo intervento quello di Pino. Un articolo che commenta in modo chiarissimo i dati del sondaggio.
Seguo costantemente sul Quotidiano le vicende politico-amministrative della costa jonica, conosco molto bene Nova Siri (per molti anni ho frequentato il Castroboleto) il centro storico, a monte, è molto carino ma come molti comuni lucani anche da quelle parti i problemi non mancano.
Fra l'altro sul Quotidiano di ieri, oltre alle notizie riportate in questo blog, c'è la mia lettera che parla dei disservizi a Policoro).
Volendo fare un paragone, al di la dei dati del sondaggio, fra l'estate policorese e quella di Nova Siri devo ammettere che si è fatto molto di più a Nova Siri.
A Policoro non sono stati capaci di pubblicizzare nemmeno quelle poche manifestazioni di un asfittico cartellone estivo, Siritidestate 2007.