28 ago 2007

Rotondella: arrivano i fondi per la viabilità

Trascurato il collegamento con la ss 106.
Viabilità: si fa solo il Ponte traversa Sinni
Fondi ridotti si 1,2 milioni. Forse un errore di battitura


ROTONDELLA - Questa mattina, nell'ambito di una Conferenza di Servizi convocata in Provincia, si dovrebbe definire la destinazione dei sei milioni di euro erogati per le strade extraurbane del territorio di Rotondella nell'ambito del Piano provinciale per la viabilità. O meglio, si dovrebbe soltanto ratificare quello che è già stato deciso. Perché quei fondi, con ogni probabilità, saranno spesi per il rifacimento del ponte Traversa Sinni, oggi ad attraversamento limitato. «L'Amministrazione -ha detto il sindaco Agresti al Quotidiano- ritiene prioritario questo intervento». L'idea non è di per sé malvagia, ma forse fa a pugni con quelli che sono gli altri e più gravi problemi di viabilità del territorio. Perché dal centro di Rotondella, per raggiungere la Statale 106, occorrono circa venti minuti di strade tortuose e pericolose. Lo dimostra, se ancora ve ne fosse bisogno, la costanza quasi sistematica di incidenti sul tratto di Sp 104 che collega il centro jonico alla litoranea. Qualche anno fa, addirittura, prese vita su questo tema un comitato di cittadini: si ottenne il rifacimento dell'asfalto, ma in definitiva nessun intervento sostanziale. C'era però la speranza di questi fondi, annunciati con tono trionfale come valida eredità dell'amministrazione Cucari. «Il tragitto per scendere a valle -dichiarò l'ex sindaco al Quotidiano potrebbe accorciarsi di più di cinque minuti». Abbreviamento di alcune curve e allargamento di una accorciatoia a doppio senso avrebbero garantito la novità. Tutto questo, però, non succederà. Perché, per l'attuale Amministrazione di Vito Agresti, «è prioritaria la traversa Sinni, oltre al ponte San Giovannone», a cui si porrà mano «non appena saranno reperiti nuovi finanziamenti». Insomma, di strade accorciate e meno pericolose a Rotondella non se ne vedranno. Perché il Comune ha scelto di puntare sulle oggettive necessità di raggiungere la Sinnica da parte di alcuni automezzi, e non sulla opportunità concreta di rilanciare il turismo e lo sviluppo del centro storico, accorciandone le distanze con la strada a cui molto più frequentemente si collega: la Ss 106. E' sulla 106 che fa tappa la stragrande maggioranza dei veicoli che partono da Rotondella, è verso la 106 che lavorano o fanno spesa molti cittadini. Ed è verso la Ss 106 che dovrebbe sorgere un complesso turistico di 200 milioni di euro che potrebbe «catalizzare turismo - sono parole del sindaco- anche verso il centro storico». Insomma, tutto va verso la 106. Tranne gli investimenti sulla viabilità, che vanno verso la Sinnica. Forse il Comune, se fosse stato possibile, avrebbe fatto entrambe le cose. Ma quei sei milioni non bastano per fare tutto. E qui viene l'incredibile. Perché quei fondi, su cui il sindaco Cucari basava un tempo i suoi progetti ambiziosi, ammontavano inizialmente a 7,2 milioni di euro. Poi, come per magia, sono diventati 6 milioni. Perchè? La risposta ha dell'incredibile: un semplice errore di comunicazione (forse addirittura di battitura del testo) della delibera regionale sul finanziamento. Ed è successo così che un Comune ha progettato per anni un intervento di 7,2 milioni, per poi scoprire di averne solo 6. E quando il “papocchio” è venuto a galla, agli amministratori non è toccato altro che scegliere quale indicazione dare alla Provincia (a cui spetta la parola definitiva). E il Comune ha scelto quel ponte, senza convocare sul tema un incontro con la cittadinanza. Dal sogno di una Rotondella più vicina al resto del mondo a un ponte rifatto verso una strada poco trafficata. E il treno dei sei milioni, naturalmente, sarà già passato.
Pino Suriano - da Il Quotidiano della Basilicata

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