23 apr 2013

Quando l'arte è novità. Le opere di Nicola Siepe



Impiccagione di Pinocchio

POLICORO - C’è stata un’idea di fondo alla base della rassegna messa in piedi per le festività pasquali dall’associazione Demetra di Policoro (Pasqua for Expressive Arts - Rassegna di Musica,Fotografia e Pittura). E’ l’idea che l’arte sia universale e, soprattutto, “una”. Universale perché univoca e comprensibile a tutti le latitudini, “una” perché esprimibile attraverso le sue diverse forme, tutte però riconducibili a un “quid” di sottofondo, impercettibile e forse indefinibile, ma reale.
Per questo, per una volta, non si è scelto di separare ma di unire: la musica, la pittura e fotografia. In fondo non è mancata neppure la narrativa, poiché può certam
ente definirsi narrativa l’opera proposta per l’occasione da Nicola Siepe, 32enne artista di Nova Siri, un vero e proprio racconto per immagini dal titolo “La vera storia di un pezzo di legno”, con la tecnica della china su carta. Non una narrazione consueta, ma ispirata al prodotto grottesco e provocatore di Aubrey Beardsley, che nella sua prima versione figurativa di “Pinocchio” concludeva la storia con la morte del burattino impiccato per i suoi innumerevoli errori.
Autoritratto con i tappi di sughero
Siepe ripropone evocative immagini in bianco e nero che strizzano l’occhio alla fumettistica rivelando, al contempo, una certa visionarietà surrealistica. Sono forti le scelte figurative e non mancano elementi di carattere simbolico. Il tutto va a conferire alla trama narrativa una personalizzazione che catalizza il visitatore e, in qualche modo, “riscrive la storia”.
Ma la tensione innovativa di Siepe è emersa forse ancor di più nell’altro prodotto esposto: la realizzazione di un progetto figurativo attraverso il riciclaggio creativo di tappi di plastica. Tra le rappresentazioni, un autoritratto che sembra “realizzato - dice lui stesso - per una mostra di pixel art”. In questo caso, però, al posto dei pixel ci sono i tappi.
Forse l’originalità di Siepe, rispetto ad altre personalità artistiche del territorio, si rintraccia proprio nella sua capacità di ricondurre ad un unico prodotto artistico le diverse forme espressive. E’ un talento che ha perfezionato presso l’Accademia delle Belle Arti di Lecce, dove ha frequentato il Corso di Grafica, e che ora valorizza nella sua attività professionale con lo studio grafico Centodue. Non ha paura delle sfide e delle novità, così come non le teme l’associazione Demetra, che ha concepito la rassegna in questa ottica. Forse anche per questo le opere di Siepe stavano così bene in quel contesto. 

Pino Suriano - scritto per Il Quotidiano della Basilicata

Nessun commento: