24 mag 2014

Rotondella - La parola al voto. Ecco le risposte dei due candidati Vito Agresti e Mario Cucari

VITO AGRESTI LISTA “IMPEGNO COMUNE”
Slogan: “Il vero potere è il servizio”

Vito Agresti, 50 anni. E’ già stato sindaco di Rotondella dal 2004 al 2009, oggi ci riprova con la lista civica “Impegno Comune”. “Il vero potere è il servizio” è il motto che sceglie per presentarsi.
Quali sono i punti di forza della vostra lista?
Al primo posto metterei il rinnovamento e la rappresentatività del territorio. Per quanto riguarda il rinnovamento, non si può non apprezzare il coraggio con cui abbiamo voluto aprire le porte a un gruppo di giovani e al loro entusiasmo. La nostra lista ha un’età media di 36 anni, oltre che un candidato sindaco parecchio più giovane rispetto al competitor. E poi abbiamo cercato di rappresentare tutte le parti del territorio: aree rurali, centro storico e anche il borgo di Rotondella due. Siamo tutti un solo paese.
Quali i punti di debolezza della lista avversaria?
La prima è l’incapacità di dialogo con le diverse componenti della popolazione. Poi c’è il fatto di essere espressione di componenti partitiche (in particolare un accordo tra Pd e Udc, ndr.), che proprio per questo tendono a obbedire a logiche non prettamente territoriali, e purtroppo Rotondella, in questi casi, smette di essere il primo interesse.
Quali sono gli aspetti distintivi del vostro programma rispetto a quello degli avversari?
L’ho improntato sulla centralità di due grandi temi: agricoltura e turismo, molto più pragmatico e operativo rispetto al loro. Andiamo ad insistere sull’annosa questione del mare che non è mai partito, la costruzione della Chiesa a Rotondella due, con uno sguardo di particolare attenzione ai pensionati e attenzione ai giovani. Sono poi sottolineati, in particolare, i rapporti con Enea e Sogin, che nell’ultimo quinquennio sono stati gestiti in un modo che non ha garantito a Rotondella una grossa considerazione da parte di questi due soggetti. In Sogin e nel suo sviluppo vediamo una grande opportunità. La società sta maturando una competenza nelle attività di denuclearizzazione, e anche a livello internazionale sta acquisendo grandi commesse: se riusciamo a formare le nostre imprese e a inserirle in questo circuito, il nostro territorio può entrare in un business internazionale potenzialmente straordinario.
Quali sono le prime cose che faresti in caso di vittoria?
Pulizia totale del territorio, in paese ma non solo. In più inizieremmo subito a preparare già gli eventi per l’estate, compresa la festa patronale e la festa dell’albicocca. Senza uno slancio deciso sulla promozione questo paese non ha futuro.
Sei già stato sindaco: un giudizio sulla tua precedente amministrazione.
Molte opere sono state progettate, realizzate e utilizzabili. Se le dovessi citare tutti ci vorrebbe un’ora, ne cito alcune: Piazza Aspromonte, l’abbattimento dell’ex mercato coperto di via Vittorio Emanuele, il collettamento delle acque a Rotondella Due, la metanizzazione di Rotondella Due e di una parte della Trisaia. Abbiamo creato anche il Comando di Polizia Locale Associata Terre del Sinni, infine il Parco Eolico, sul quale siamo intervenuti affinché non producesse un grande impatto ambientale. Erano previste molte più pale, noi ne abbiamo ridotto il numero. Le royalties, purtroppo, non sono molto alte: non a caso erano state contrattate dalle precedente amministrazione.


Pino Suriano – scritto per Il Quotidiano della Basilicata



MARIO CUCARI LISTA “ROTONDELLA PRIMA DI TUTTO”

SLOGAN : “MARIO IL SINDACO LO SA FARE”

ROTONDELLA – “Mario il Sindaco lo sa fare”. E’ lo slogan che esprime una candidatura di esperienza, quella di chi ha già fatto il Sindaco e non solo una volta. Mario Cucari, candidato per la lista “Rotondella Prima di Tutto”.

Quali sono i punti di forza della tua lista?
Provo a sintetizzarli in tre punti. Primo: La coerenza. Fin dall’inizio abbiamo detto no a imprenditori in lista e no a cariche assicurate. Se non si è coerenti e sinceri con i cittadini ora, perché si dovrebbe esserlo dopo? Secondo: La qualità dei candidati, competenti e con esperienza ma anche giovani pronti a dare il loro contributo per la prima volta per un paese che hanno sempre vissuto e non solo in campagna elettorale. Terzo: L’entusiasmo di una lista che vede un’alleanza tra due partiti, il PD e l’UDC. A livello locale, e non solo, è necessario far capire che non sono i partiti in quanto tali a far del male alla politica ma è la qualità e le caratteristiche delle persone. C’è chi urla e si arrabbia e chi parla, propone e realizza.

Quali i punti di debolezza della lista avversaria?
Poca concretezza. Solo nei ritagli di tempo hanno preferito parlare del programma, per loro una campagna elettorale si basa sulla denigrazione dell’avversario. Il cambiamento non può passare da chi da 17 anni siede ininterrottamente in Consiglio Comunale. Io da 8 anni non siedo in Consiglio Comunale e da 11 non sono Sindaco, ma ancora preferiscono parlare di me.

Quali sono gli aspetti distintivi del vostro programma rispetto a quello degli avversari?
Rispetto ad una “lista della spesa”, abbiamo voluto offrire ai cittadini una visione ampia e chiara sugli obiettivi. Partendo da cose concrete. Non basta migliorare il servizio di distribuzione della benzina, bisogna dire come farlo: noi, per esempio, abbiamo proposto l’installazione della pompa bianca che porterà ad un risparmio economico concreto ai cittadini. Migliorare la percentuale di raccolta differenziata? Noi abbiamo proposto l’installazione di Eco-Compattatori: più ricicli più guadagni. Aspetto importante: noi non distruggeremo mai le iniziative lodevoli di amministratori precedenti perché  abbiamo come unico obiettivo Rotondella e il suo bene comune.

Quali sono le prime cose che faresti in caso di vittoria?

Immagino ci si riferisca alle primissime cose, per cui ne indico due concrete e facilmente realizzabili nel brevissimo periodo. Farei capire ai cittadini che c’è un Comune vicino alle loro esigenze attraverso una ri-organizzazione dell’apparato amministrativo da un punto di vista tecnico – economico.  Inoltre promuoverei Rotondella facendo leva sui giovani, le loro competenze e sfruttando al massimo le potenzialità del Territorio. L’estate si avvicina: Rotondella deve far parlare di sé e i turisti italiani e stranieri devono parlare di Rotondella.

Sei già stato sindaco: un giudizio sulle e tue precedenti amministrazioni
Amministrare il proprio paese è un grande onore. Farlo con correttezza senza scendere a compromessi è un dovere! Sono pienamente convinto di aver iniziato a cambiare il paese sfruttando le sue potenzialità con opere tangibili e visibili a tutti . A titolo di esempio: istituito la sagra dell’albicocca, realizzato il parco eolico, recuperato la Torre San Severino e la Biblioteca, sbloccato i suoli artigianali di Rotondella 2, realizzazione parcheggi e collegamento tra via Cervaro e via Cotugno. Ma soprattutto aver amministrato con comportamenti corretti ed etici fondamentali per il vivere quotidiano di una piccola comunità.

Pino Suriano-scritto per Il Quotidiano della Basilicata

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