21 mag 2014

Comunali Nova Siri - "Siamo noi il vero nuovo, non quello riciclato. Anzi, Nuovo Nuovo"

Fedele Cirillo, Francesco Cospito, Rosalia D'Affuso e Francesco Ranù. Sono i quattro candidati espressi dal Network Giovanile, formato da giovani appartenenti alle associazioni “Scintilla” e “Futura”. Per la prima volta a Nova Siri le nuove generazioni si esprimono come gruppo elettorale compatto, non come singoli. A Policoro ci hanno già provato, e con un certo successo, i Trenta, a Nova Siri non era mai successo. Correranno con la lista di Antonio Acinapura, “Progetto Nova Siri”. In una nota spiegano le ragioni dell’alleanza.

Francesco Ranù, Fedele Cirillo, Rosalia D'Affuso, Francesco Cospito
PERCHE’ L’ALLEANZA - Il nostro primo desiderio è stato quello di proporre una lista autonoma, ma ci siamo presto accorti che non c’era il potenziale perché fosse vincente. Certo, sarebbe stato comunque più “comodo”, per avere qualche preferenza in più, correre da soli o entrare in un contenitore alternativo ai due gruppi storici, come si autodefinisce quello di Tommaso Simonetti. Con la crisi, infatti, è più facile chiedere il voto nel nome dello scontento. Fatta da noi, del resto, la proposta sarebbe stata molto più credibile, perché noi, a differenza di Simonetti e di alcuni suoi candidati dell’ultimo minuto, non dobbiamo mascherare nulla del nostro passato per definirci una vera novità anche rispetto ai gruppi storici: noi siamo nuovi davvero, “Nuovi Nuovi”. In quel contenitore avremmo preso forse qualche preferenza in più, ma non avremmo potuto sperare di vincere per incidere, come vorremmo, sulla vita del paese. E  così abbiamo scelto di chiedere il sì alle nostre facce, non il no contro qualcuno.



PERCHE’ “PROGETTO NOVA SIRI” - Quando ci siamo uniti ci siamo dati degli orientamenti precisi: 1. Chiedere un rinnovamento generale nella lista che ci avrebbe accolti; 2. Pretendere la condivisione del candidato sindaco; 3. Imporre il riconoscimento di noi come gruppo e non come singoli. Ci siamo detti: parliamo con tutti e poniamo a tutti queste condizioni, diremo sì a chi sarà stato più credibile rispetto ad esse. Ebbene,i fatti sono questi: Simonetti e i suoi non hanno messo in discussione la posizione di capolista neppure per un minuto; il Pd ha scelto di deciderlo nel chiuso delle sue sedi, secretandolo fino all'ultimo giorno; Valter Basile e Antonio Acinapura, invece, si sono posti in modo diverso: ci hanno permesso di condividere il candidato sindaco e di bloccare le ipotesi di candidatura che non ci esprimevano, ma soprattutto ci hanno rispettati come gruppo. Non ci hanno “messi in lista”, hanno “fatto la lista con noi”. E infine, bisogna riconoscerlo, non ci hanno trattato come altri personaggi, che ogni giorno convocavano noi e i nostri amici, sempre come singoli, per chiederci di candidarsi con loro e distruggere la nostra unità. Il nostro essere arrivati uniti, al di là del risultato, è già una vittoria su questa gente.

PERCHE’ IL RINNOVAMENTO - Allo scopo di screditarci, si sta facendo passare la scelta di non candidare nella nostra lista esponenti dell’amministrazione uscente come una sorta di rottamazione pretesa da noi. Non è così. Non ci permettiamo di giudicare chi si è fatto carico di gestire la comunità prima di averci provato di persona. Non abbiamo bisogno di agnelli sacrificali, Nova Siri non ne ha bisogno. Abbiamo solo chiesto, in quanto rappresentiamo una effettiva novità politica, di poterci esprimere senza dover rispondere di un passato di cui – è un fatto –  non abbiamo alcuna responsabilità.



PERCHE’ ANTONIO ACINAPURA - Perché era il candidato che avevamo condiviso. L’ultima notte prima della presentazione delle liste lo abbiamo anche difeso dall’ipotesi di altre candidature, perché senza di lui sarebbe venuta meno la logica di condivisione dell'alleanza. Qualcuno oggi sbatte la porta dopo trent’anni, noi abbiamo sbattuto i piedi, con rispetto ma con decisione, fin dal primo giorno. E’ questa la differenza.

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