30 apr 2014

Comunali Nova Siri: Movimento 5 Stelle in Campo. Lo guiderà Pasquale Suriano

Pasquale Suriano
NOVA SIRI - Il M5S di Nova Siri, fino a non molto tempo fa, coincideva con Marcello Manolio. Era solo: da attivista faceva banchetti, volantinaggi e iniziative di ogni genere. Poi arrivò il collegamento con Giovanni Lasalandra di Policoro (promotore di diverse proposte nell'alveo della politica locale) e da lì l’avvio di una prima embrionale presenza politica sul territorio. Adesso, dopo l'exploit delle Politiche (800 voti "dal nulla"), il M5S diventa una lista per le Comunali. Loro preferiscono tacere, in attesa della certificazione della lista da parte del blog di Beppe Grillo, ma è ormai noto a tutti che a guidarla sarà Pasquale Suriano, già vicino a Michele Laddomata negli anni scorsi, dal quale si staccò quando questi decise di legarsi al sindaco Pino Santarcangelo.Gli altri candidati, nelle "Comunarie" interne, sono stati Antonio Manicone e Marcello Manolio. "Ma nessun rancore - assicurano entrambi - siamo compatti come e più di prima". Lo stesso Manolio, all'inizio, aveva assunto il compito di aggregare la lista, poi la partecipazione è cresciuta da sé.
 
Lo incontriamo assieme a Giuseppe Arcieri, siciliano, ricercatore Enea. La sua storia è eloquente sulla novità (nel bene o nel male, ciascuno giudichi) che l’irruzione del Movimento ha portato in politica. L’anno scorso la sua faccia è diventata nota per la candidatura alle Politiche. Lo si era immaginato militante fervente, e invece... “Non proprio. A ottobre 2012, quando mi sono presentato, non ero neppure un attivista, non conoscevo proprio nessuno del Movimento". Come è nata la candidatura allora? "Così, quasi dal nulla. Ho visto che avevo i requisiti di iscrizione, ho sentito di dover fare qualcosa e ci ho provato, mandando documenti e curriculum”. E poi? “E poi mi hanno votato”. Ma se nessuno la conosceva? “Infatti. Hanno però letto il mio curriculum e anche chi non mi conosceva personalmente mi ha ritenuto valido”. Questo, per loro, è un punto essenziale: "I cittadini, con la loro voglia di partecipazione, e non le dirigenze dei partiti, selezionano la classe dirigente sulla base delle competenze, non di criteri oscuri o puri interessi particolari". Con loro siede Antonio Manicone, che gestisce uno stabilimento balneare nella zona e ha stabilito qui la residenza. 
 
Nel paese dell’eterna rivalità tra Carlo Chiurazzi e Cosimo Latronico (forse meno sentita dagli stessi quanto da certi rispettivi "fan") la domanda è d’obbligo e la risposta tipicamente grillina. Centrodestra e centrosinistra sono la stessa cosa? “Sì” risponde Marcello Manolio, che sente l’esigenza di rincarare. “E' un sì molto deciso. Hanno le stesse dinamiche di selezione della classe dirigente. Basta osservare i criteri con cui fanno le liste: cercano le persone con le famiglie più grandi e che portino più voti”. 
 
Poi c'è la discesa in campo dell’insegnante Tommaso Simonetti. Una forza non partitica come la vostra... “Non sono credibili – spiega Manolio, a cui il paragone proprio non piace – parlano le storie personali. Se fino a ieri sono stati parte di quel meccanismo (a sostegno delle civiche del sindaco Santarcangelo, ndr.), quale cittadino potrà mai credere che possano creare davvero qualcosa di nuovo e libero? E’ una forma mentis che non cambia da un giorno all’altro“.
 
Poi ci sono i giovani… "Non conosciamo quelli di Futura, abbiamo dialogato con i ragazzi dell'associazione Scintilla. Stimiamo quello che fanno per il paese, non possiamo stimare, però - spiega Manicone - questa loro mancanza di coraggio per cui, pur condividendo idee e voglia di cambiamento, non vogliono mettere la faccia sotto il simbolo del M5S per paura di chissà quale ritorsione".
 
Veniamo a Nova Siri. Come si è amministrato fino ad oggi?  “La domanda è retorica. Parlano i numeri del deficit - e qui è Arcieri a fare un appunto non scontato - ma guardi che non è solo questione di Nova Siri: anche tanti altri comuni hanno gli stessi problemi. Ma questo significa, appunto, che è sbagliata la forma di selezione della classe dirigente dei partiti, le logiche e i principi con cui le persone vengono scelte, non con idee programmatiche ma seguendo modalità per cui tutto deve ruotare in sintonia con il sistema, che preserva incarichi e poltrone tutelando interessi personalistici”.
 
A parte il deficit, come vedete Nova Siri? “Malissimo - risponde secco Manicone - ma lei si rende conto che un paese che dovrebbe essere turistico accoglie i suoi visitatori, in via Siris, con una centrale elettrica dismessa? Le case, poi, sono costruite in maniera spontanea e senza alcun tipo di programmazione urbanistica, non danno organicità, le piazze e i luoghi di incontro, inoltre, non sono sufficientemente funzionali. Una parte del nostro programma sarà incentrata proprio su una nuova pianificazione territoriale e sulla riqualificazione nell'ottica di un'attrattiva turistica.  Idea portante è inoltre quella di trasformare i costi in risorse, per esempio potenziando la raccolta differenziata per ottenere una forte riduzione della tassazione ai cittadini novasiresi".

 
Anche i grillini hanno un passato. La domanda è scherzosa ma non troppo, anche perché molti elettori se lo chiedono. Arcieri, pur dichiarandosi di sinistra, non ha mai votato per partiti riconducibili a quell'area per mancanza di fiducia nelle persone che la rappresentavano, sostenendo poi l'attività di Di Pietro. Manicone, e non lo nasconde, era "comunista". Manolio ha seguito le indicazioni di Grillo ("sono contento di aver votato per De Magistris alle Europee") ma in passato ha fatto anche altro. Era vicino a Comunione e Liberazione. "Non per motivi politici ma perché coinvolto dalla testimonianza cristiana di don Tommaso Latronico"

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