10 set 2011

Il soldato torna a casa. Il rientro a Nova Siri di Antonio Carlucci, ferito in Afghanistan

NOVA SIRI - Il soldato torna a casa. E' previsto per oggi pomeriggio il rientro del militare lucano Antonio Carlucci, ferito lo scorso 4 agosto in un villaggio del distretto di Herat, in Afghanistan. Era a bordo di un Vtm Lince dell'Esercito Italiano insieme ad altri tre soldati, quando è esploso l'Ied (Improvised Explosive Decive-Ordigno esplosivo improvvisato) che lo ha ferito ai talloni e alle dita dei piedi. L'attentato è stato poi rivendicato dai talebani con un comunicato pubblicato sul loro sito internet, nel quale si dava notizia dell'avvenuta "morte di cinque invasori". Notizia non confermata dai fatti, per fortuna.
I militari erano tornati in Italia nella notte successiva, per essere ricoverati presso l'Ospedale Militare Celio di Roma.
Non sono stati giorni facili quelli trascorsi in capitale da Antonio, sottoposto nei giorni scorsi a un intervento chirurgico per la parziale ricostruzione di un tallone. Notizie positive per le dita dei piedi, dove sta procedendo con regolarità la cicatrizzazione delle ferite.
Oggi, finalmente, il rientro a casa, in concomitanza con le dimissioni dell'ultimo compagno rimasto in ospedale. Il militare  potrà finalmente riabbracciare tutti i familiari (i genitori sono stati accanto a lui in questi giorni) e anche un neonato nipotino, Francesco, venuto alla luce proprio nei giorni della sua convalescenza romana. Sempre in ospedale, inoltre, Antonio ha dovuto festeggiare il suo 24esimo compleanno, caduto lo scorso 7 settembre.
Da qualche settimana aveva ripreso a comunicare con gli amici attraverso la pagina personale di Facebook, inviando messaggi di solidarietà e conforto ai soldati rimasti in Afghanista. Lo aveva fatto anche in un'intervista rilasciata al Quotidiano a due giorni dall'attentato: "Il mio pensiero - aveva detto subito - va a tutti i compagni ancora in Afghanistan, perché sono eroi non meno di noi, per il solo fatto di essere lì".



Pino Suriano - scritto per Il Quotidiano della Basilicata

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