31 lug 2011

NOVA SIRI - Istituzioni più vicine ai detenuti. Lo sportello Uepe di Nova Siri apre ai comuni del Basso Sinni

NOVA SIRI – “Lo Stato si fa vicino al territorio”. E’ ispirato a questo principio il Protocollo firmato ieri tra il Comune di Nova Siri e l’Uepe (Ufficio di Esecuzione Penale Esterna), che fa riferimento al Prap (Provveditorato Regionale di Amministrazione Penitenziaria). Al centro dell’accordo c’è l’istituzione di un nuovo sportello territoriale, tenuto dall’Uepe, al quale potranno rivolgersi tutti i cittadini dei comuni compresi nell’Ambito Territoriale “Basso Sinni”: Colobraro, Nova Siri, Policoro, Rotondella, San Giorgio Lucano, Scanzano Jonico, Tursi e Valsinni.
Non saranno più costretti a recarsi fino a Matera i cittadini di questi comuni con esigenze di contatto con l’Uepe. Basterà arrivare a Nova Siri Scalo, presso la Biblioteca comunale, dove, per almeno un giorno al mese, dalle ore 9 alle 13, ci sarà la possibilità di ottenere assistenza e informazioni. Ad usufruirne saranno cittadini particolarmente bisognosi di aiuto e attenzione: si tratta dei coniugi e familiari dei detenuti, o di persone soggette a pene non detentive. Sono soggetti che hanno spesso esigenze particolari, dalle più semplici alle più complesse. Si va dall’esigenza di conoscere la prassi per inviare un pacco al parente detenuto, fino a quella di programmare un colloquio o di conoscere la modalità per ottenere un sussidio. O, per i condannati a pene non detentive, l’esigenza di inserirsi in percorsi di riabilitazione lavorativa o formativa. Lo sportello, naturalmente, sarà anche un importante punto di riferimento per le realtà del Terzo Settore e del volontariato coinvolte in progetti di rieducazione e inclusione sociale in favore di soggetti condannati. Lo sportello era già attiva a Nova Siri dal 2005, ma con il nuovo protocollo il servizio si apre alla fruizione degli altri sette comuni.
Il dottor Pietro Guastamacchia, Direttore dell’Uepe di Potenza e Matera, ha sottolineato l’importanza del ricorso a pene non detentive, “che ammorbidiscono la stigmatizzazione del condannato da parte del suo contesto territoriale, il quale, a sua volta, ammorbidisce il pregiudizio negativo su di sé, favorendo un più sereno recupero della propria personalità”. Antonio Melidoro, Presidente del Consiglio Comunale, ha sottolineato come l’iniziativa sia orientata al “principio di sussidiarietà” e di come “l’attenzione alle esigenze degli ultimi rappresenti uno dei tratti distintivi del lavoro di questa e della precedente amministrazione comunale”.
“Tutto questo non nasce nel deserto” ha dichiarato il sindaco, Pino Santarcangelo, evidenziando come l’iniziativa rappresenti solo l’ultimo tassello di una serie di attività già avviate in ambito sociale e di sostegno al disagio. Si va da iniziative formative e tirocini per soggetti con disagio sociale, fino all’importante iniziativa (di prossimo avvio) dell’Housing Sociale, che dovrebbe garantire un soggiorno temporaneo per soggetti con situazioni di particolare difficoltà abitativa (casi di improvvisa separazione tra coniugi, per esempio). Nelle scorse settimane, inoltre, il Consiglio Comunale di Nova Siri ha approvato all’unanimità una proposta di convenzione con il Ministero della Giustizia, che permetterà di convertire in attività di pubblica utilità sul territorio le pene per reati per cui non è prevista la detenzione. Sono ambiti di intervento su cui Nova Siri è arrivato spesso in anticipo rispetto ad altri comuni. E’ anche il caso di questo sportello informativo, che solo due comuni della Basilicata (Senise e, appunto, Nova Siri) hanno aperto alla fruizione dei cittadini di altri comuni.

Pino Suriano - scritto per il QUotidiano della Basilicata del 30 luglio 2011 

Nessun commento: