22 apr 2010

Ponte fiume Sinni. Una storia infinita

Arrivano finalmente i 6 milioni attesi da anni, ma serviranno solo per il ponte

ROTONDELLA – E’ confortante registrare azioni positive per il territorio anche quando la campagna elettorale è ormai conclusa. E’ il caso del finanziamento del progetto esecutivo “Collegamento Rotondella – Sinnica, recupero della traversa S. Laura sul fiume Sinni”, per il quale la Giunta Regionale, su proposta del Presidente Vito De Filippo, ha stanziato l’altro ieri 6 milioni di euro a valere sulle risorse dell’Asse VI del Por Basilicata 2000-2006. Si tratta del consolidamento del cosiddetto Ponte Sinni, che collega Rotondella alla nota arteria ss. 653 Sinnica.

Chi conosce la vicenda, però, sa bene che non si tratta proprio di un regalo. “Riparazione”, forse, è il termine più adatto. I fondi per quell’opera, infatti, esistevano già da tempo, anche in misura maggiore. La burocrazia e forse qualche interesse divergente, poi, li hanno spostati altrove. Come? Non è una storia breve, né lineare. Come tutte quelle in cui le trame delle responsabilità e degli errori (che certamente ci sono stati) tendono a disperdersi.

Rotondella ottiene il finanziamento nel 2002. E’ Mario Cucari, allora sindaco di Rotondella, a darsi da fare in Regione per “agguantare” quei fondi. In paese, però, si discute subito sul perché debbano essere utilizzati per collegare il centro collinare con la Sinnica e non con la ss 106, strada immensamente più importante e frequentata dalla popolazione locale. Qualcuno vocifera di interessi legati ai costi (elevatissimi) di progettazione dell’opera. Ma rimangono voci.

Passano gli anni ma nulla si muove. I soldi ci sono e l’opera deve essere cantierizzata entro il dicembre 2005. Ma i tempi slittano per passaggi burocratici tra Provincia (che deve realizzare l’opera) e Regione (che l’ha finanziata).

Tutto è ancora fermo, quando arriva una notizia che ha dell’incredibile: quei fondi non ammontano a 7,2 milioni di euro, ma solo a 6 milioni. Perché? Ci sarebbe stato un mero errore di calcolo della delibera di giunta regionale!

A questo punto si mobilitano a Rotondella anche quattro associazioni, che firmano una petizione per chiedere il ripristino dell’intero finanziamento e l’uso di parte dei fondi per le tortuose curve del centro collinare e non solo per “l’inutile” Traversa Sinni.

Fa lo stesso, nel settembre 2007, il comune di Rotondella, con una delibera di consiglio. Ma la risposta della Provincia è perentoria. L’allora assessore Giuseppe D’Alessandro chiarisce che con quella somma non si può fare altro e contrattacca: “Simili iniziative (la delibera di consiglio, ndr.) intralciano l’attività amministrativa, creano confusione progettuale e ci allontanano dal perseguire gli obiettivi”.

La comunità si rassegna. Ma il peggio deve ancora arrivare. Se ne ha sentore nel dicembre 2009, quando la Provincia di Matera pubblica l’elenco degli interventi stradali prioritari da realizzare: l’intervento in questione non compare tra questi. I tempi di realizzazione del finanziamento sono scaduti. Il sindaco Francomano allora prende carta e penna ed esprime il suo rammarico al Presidente della Provincia Franco Stella.

La Provincia, però, a questo punto non può fare molto. Solo la Regione può rifinanziare l’opera. E così accade. La notizia è dell’altro ieri. L’opera si farà, con un progetto di recupero della traversa. “E’ un atto – scrive il sindaco Francomano in una nota - che rende giustizia alle aspettative della collettività rotondellese e degli operatori agricoli e commerciali”.

Non del tutto, viene da dire. Anzitutto perché non torneranno i 7,2 milioni iniziali, ma solo 6 milioni. E poi perché, alla fine, si tratterà soltanto di un recupero della Traversa Sinni. Rotondella rimarrà ancora lontana dal sogno di un vitale avvicinamento alla ss 106, e il treno dei 6 milioni, intanto, sarà già passato.

La saggezza popolare suggerisce comunque di accontentarsi: “meglio poco e male che nulla proprio”. Adesso quei soldi ci sono, e noi seguiremo con attenzione come, dove e quando saranno spesi.

Pino Suriano - scritto per Il Quotidiano della Basilicata

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