26 ott 2009

All'Enea il Gotha della scienza

Grandi scienziati in visita al centro della Trisaia. Ospite d'onore Scarascia Mugnozza, Presidente dell'Accademia Nazionale delle Scienze

ROTONDELLA – Esiste un Mezzogiorno che non è solo sinonimo di arretratezza e malaffare. E’ un Mezzogiorno virtuoso, che tanto ha dato alla scienza e all’innovazione del Paese, in questi primi 150 anni di storia nazionale.
E l’Enea di Trisaia è uno dei luoghi più significativi di questa storia positiva. Non si spiegherebbe altrimenti la scelta, operata Comitato nazionale per la scienza nel Mezzogiorno, di inserire il centro tra le poche tappe della sua visita ufficiale in Basilicata.
Un convegno di venti minuti ha permesso ai ricercatori della Trisaia di illustrare le attività del centro jonico negli ultimi anni.
In platea, ad ascoltare le relazioni dei ricercatori del centro, non c’era gente qualunque. Presente, per citare un nome su tutti, il professor Gian Tommaso Scarascia Mugnozza, presidente dell’Accademia Nazionale delle Scienze, ma anche membro dell’Accademia Nazionale dei Lincei, della Società Italiana di Genetica Agraria, della Società Italiana di Ecologia, dell’Accademia di Agricoltura, dell’Accademia dei Georgofili, dell’America Society of Agronomy, della European Society of Plant Improvement, della New York Academy of Sciences.
Insomma, un’autentica istituzione della scienza italiana, tra i più eminenti studiosi nostrani del secolo appena concluso. A fare gli onori di casa ha pensato Donato Viggiano, direttore del centro Enea Trisaia, che ha sottolineato la gratitudine e il significato simbolico di una visita tanto prestigiosa.
Ha poi preso la parola il professor Luigi Rossi, presidente Fidaf (Federazione Italiana Dottori in Agraria e Forestali) che ha relazionato sui contenuti e il valore storiografico dell’opera “La Scienza nel Mezzogiorno dall'Unità d'Italia a oggi”, curata dal Comitato Nazionale ed edita da Rubbettino. L’opera, realizzata con la collaborazione di eminenti studiosi di caratura internazionale, offre un contributo alla storia scientifica delle regioni del Mezzogiorno e rappresenta “un vero unicum – ha detto Rossi - nel panorama editoriale nazionale per qualità dei documenti e delle analisi”.
A seguire l’intervento di Roberto Balducchi, responsabile Sviluppo Sostenibile Sistema Agroindustriale dell’Enea di Trisaia. Balducchi ha illustrato i grandi passi avanti compiuti nel centro lucano, in particolare nelle attività di ricerca e sperimentazione del settore agro-biotecnologico. Importante il suo richiamo al lavoro fatto in termini “di apertura al sistema produttivo e alla possibilità, per le aziende, di utilizzo e sperimentazione dei risultati del centro”.
Conclusioni affidate al professor Scarascia Mugnozza, che ha espresso un “sincero apprezzamento per l’attività svolta all’Enea di Rotondella”. L’illustre scienziato ha poi lanciato un messaggio ai tanti giovani ricercatori presenti in sala: “Vi invito a ricercare sempre il contatto con i vostri colleghi italiani e stranieri. Solo attraverso il rapporto avviene il trasferimento delle conoscenze e il progresso delle scienze”.
Al termine dell’incontro, il comitato si è recato in tutta fretta presso i laboratori “Metapontum Agrobios”, ultima tappa del “tour storico-scientifico” in Basilicata. Quella di ieri è stata una giornata importante per la scienza della nostra regione. La presenza del Comitato è forse passata in sordina sul piano mediatico, ma segna un importante punto di riconoscimento per ciò che sul nostro territorio si è fatto di buono per la crescita e l’innovazione di tutto il Paese.

Pino Suriano - Il Quotidiano della Basilicata

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