7 ago 2009

"La donna dei profumi"

La vita di Carmelina Guastamacchia Novembre in un libro.
Pubblicato sull'inserto domenicale Q

Quando Carmelina Guastamacchia lasciò Grassano, non immaginava certo che la sua vita avrebbe ispirato un romanzo. Eppure la sua esistenza aveva già tutti i contorni dell’avventura. Stava lasciando gli agi e le sicurezze di un matrimonio già stabilito con un avvocato del posto, per seguire l’impeto del suo desiderio amoroso per l’attuale marito, Michele Novembre. I due, incredibilmente, convolarono a nozze dopo meno di un mese dal primo incontro.

In questo “colpo di testa” della giovinezza già si rivela la dinamica di tutta la personalità di Carmelina Novembre, che da giovane e ingenua emigrante del sud si sarebbe ritrovata regina dei profumi nella Torino bene dei giorni d’oggi.

E alla fine quell’esistenza è arrivata a ispirare davvero un romanzo. Si intitola “La donna dei profumi. Composizione di una vita”, edito l’anno scorso da Il Molo. Lo ha scritto Paola D’Ambrosio, che con una penna virtuosa riesce a colorare con gusto le dinamiche di un’esistenza già particolare, e a connotarla con geniali tocchi di fantasia.

Il breve romanzo, di 108 pagine, ha un andamento cronologico, che scruta la vicenda umana della protagonista dalle prime suggestioni del paese lucano d’origine alle innumerevoli tappe del suo difficile percorso negli anni del boom economico.

C’è il racconto degli anni ’70 a Palermo e Modena, poi quello degli anni ’80 a Torino, dove la sua vicenda avrebbe avuto un coronamento negli anni ’90 dopo il “provvidenziale” incontro con Josephine.

Siamo nel 1991, sul treno Torino – Roma. Si siede accanto a Carmelina una distinta e anziana signora. Si chiama Josephine, è francese e di professione fa il "naso". Carmelina si accende in un attimo e comincia a raccontare della sua grande passione, finora rimasta in un cassetto: i profumi. A stupirsi è ora Josephine, quasi scossa dalla violenta passione di Carmelina: nasce in quel treno l’idea del “Profumo della Passione”, destinato a diventare il loro primo grande successo.

Questo tandem si collauderà sempre più, dando vita a una serie di idee profumo destinate a orientare i gusti dell’alta borghesia nella città della Mole.

Oggi Carmelina è diventata ciò che aveva sognato di essere. Nella sua originalissima maison in piazza Madama Cristina, nel pieno centro di Torino, crea e propone al pubblico i suoi profumi con l’eleganza che le è propria. Con lei ci sono le sue figlie, le Sorelle Novembre, note in città per la rinomanza del loro atelier di ottica. A Torino, ormai, la famiglia Novembre, questa “famigliola” partita dalla Lucania tra aspettative e timori, è oggi un punto di riferimento importante.

Paola D’Ambrosio ha saputo scrutarne l’ascesa con il fuoco di una fantasia vivace ma sempre vicina al reale. Una bella prova per la scrittrice torinese , nata nel 1959, già autrice coautrice con C. Capello de “Il giardino segreto. Far poesia nell’adolescenza” (Bollati Boringhieri,1993), con C.Capello, E.Tesio di “Testi, contesti, pretesti. Per una formazione al colloquio” (Utet libreria,1995). E’ autrice e regista teatrale. Ha scritto anche “La cenere di Vienna” (1987), “Il compleanno” (1990), “Fermi nel fuoco” (1991), “E’di nuovo lunedì” (1991), “Il volo delle lodi” (1992), “Chi siamo noi per scrivere sui muri?” (1996), “Fire Night” (2004-2007).


Pino Suriano - www.ilquotidianodellabasilicata.it

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