25 ago 2009

Il mercato serale a Rotondella

Secondo appuntamento dell'estate. E' un'iniziativa di Pro Loco e amministrazione comunale

ROTONDELLA – L’idea è venuta a Pasquale Gentile, presidente della Pro Loco, che ha subito ottenuto la piena collaborazione dell’amministrazione comunale. Così, nel giro di poco, il mercato serale a Rotondella è diventato realtà.

L’esperimento è partito, con ottimi risultati, il 25 luglio, e si ripropone anche questa sera. I venditori ambulanti, che ogni 25 del mese affollano le strade del paese per il consueto mercato mensile, dovranno presentarsi di sera, e saranno ospitati, diversamente da quanto accade sempre, nella parte superiore di corso Garibaldi.

L’evento sarà particolarmente allettante anche per i turisti, perché, oltre ai consueti venditori di vestiti, stoffe e quant’altro, saranno presenti anche alcuni esercenti locali con prodotti da forno, arrosto di carne e altre tipicità enogastronomiche del territorio.

Il mercato serale sostituirà quello mattutino, anche se non è da escludere, come è già accaduto il 25 luglio, che il comune offra la possibilità di stanziarsi e vendere a qualche commerciante giunto di mattina e ignaro della novità proposta per l’estate.

“ Il mercato serale – ha spiegato Pasquale Gentile – vuole essere il volano per l’avvio di numerose altre iniziative. Abbiamo già in mente, nei prossimi mesi, di lavorare per la Fiera dello Jonio, con cui vorremmo creare un appuntamento commerciale di richiamo sul lungomare del lido Rivolta”.

Le iniziative rientrano in un programma di valorizzazione e ripresa di tradizioni commerciali che ha già condotto, nella serata dell’1 agosto, alla riedizione dell’antica fiera di Mortella, con grande successo di pubblico.

Stesso intento di recupero delle tradizioni ha anche l’altro evento, in programma a settembre, proposto dalla Pro Loco già da qualche anno. Si tratta della festa “Stippla vutt”, riedizione in piazza del momento, tipico della cultura contadina, della vendemmia e della produzione del vino. La festa non mancherà neppure quest’anno.


Pino Suriano


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