7 ago 2009

Alterco tra sindaci in comune

Urla tra Agresti e Francomano in comune. Il sindaco chiama i carabinieri

ROTONDELLA – Sindaco ed ex sindaco "sul ring". Sono intervenuti addirittura i carabinieri per mitigare l’alterco tra il sindaco Vincenzo Francomano e il suo predecessore Vito Agresti, in carica come primo cittadino fino al sette giugno scorso.

I due rivali politici avrebbero avuto un forte litigio nella mattinata di ieri. Il fattaccio è accaduto in municipio, nella stanza del sindaco, dove Agresti si sarebbe recato per discutere una questione legata, a quanto pare, alla concessione dei contributi per gli imprenditori agricoli stanziati dal comune nell’ambito dei fondi per la compensazione ambientale.

Proprio ieri, infatti, era in scadenza il termine per la presentazione delle istanze, e pare che la discussione sia partita proprio da una valutazione sulla tempistica di alcune richieste. Questioni burocratiche, insomma.

A chiamare le Forze dell’Ordine sarebbe stato, a quanto pare, il sindaco Francomano, dopo che Agresti, pochi minuti prima, aveva minacciato di fare lo stesso.

L’epilogo di ieri risente, di sicuro, dei forti strascichi polemici della campagna elettorale da poco trascorsa, nella quale non si erano risparmiate forti invettive politiche tra i due. I quali, del resto, vivono una rivalità di lunga data, che li ha visti per ben due volte avversari per la poltrona di primo cittadino, prima nel 2004 e poi nel 2009, con una vittoria per parte. E anche nei tanti consigli comunali degli ultimi anni erano arrivati più volte ad alzare la voce, non risparmiandosi reciprocamente anche qualche punzecchiatura di tipo personale, ma mai oltre i limiti.

Che si arrivasse a tanto, perciò, non era assolutamente prevedibile. Sia Agresti che Francomano, infatti, sono note come persone particolarmente cortesi e disponibili, assolutamente non avvezze a risolvere le controversie al di là dei limiti del vivere civile.

Più focoso, in apparenza, il temperamento di Agresti, che però si è sempre distinto per una particolare gentilezza dei modi. Insomma, non si tratta assolutamente di persone violente, anzi.

E’ probabile, perciò, che le escandescenze di ieri siano legate a una momentanea perdita del controllo, che talvolta può capitare a chiunque.

Si spera, perciò, che i due possano comprendersi presto ed evitare questioni legali che contribuirebbero solo ad avvelenare un clima politico locale già abbastanza teso.

Non sono note nel dettaglio, per ora, le dinamiche dell’alterco, che nei prossimi giorni andremo ad approfondire.


Pino Suriano - www.ilquotidianodellabasilicata.it

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