11 lug 2009

L'albicocca è sempre più regina

Conclusa con un bilancio positivo la XIII edizione della sagra

ROTONDELLA – La sagra del 2009 è partita in un giorno speciale. Il 4 luglio è il giorno in cui Carlo Stigliano avrebbe compiuto cinquant’anni. Il compianto “Carletto”, scomparso negli anni scorsi, amava la politica, ma era anche manager di una importante azienda ortofrutticola, e amava perciò l’agricoltura e i suoi prodotti, che guardava sempre in un’ottica di sviluppo e innovazione.

La sagra, in fondo, riunisce gli stessi ingredienti: l’impegno promozionale e organizzativo del soggetto politico (l’amministrazione comunale) e l’entusiasmo operativo dei produttori agricoli del territorio.

L’evento, organizzato dall’assessorato alle Politiche Agricole, è riuscito bene. Buona la “prima” di Vincenzo Montesano, neo assessore al ramo, che ha caratterizzato questa XIII edizione con una novità, l’assegnazione del premio “Albicocca d’oro”, conferito ai primi produttori locali di albicocca negli anni ‘70: Tonino Bianco, Vincenzo Bianco e Cosimo Montesano.

Il “cuore” della sagra, come sempre, è stato il momento di degustazione, ma non sono mancati altri momenti interessanti. Primo tra tutti il convegno su “Albicocca e alimentazione”, che ha puntato l’attenzione sui temi della sicurezza alimentare e della qualità. L’intervento del dottor Pasquale Calbi (Asm Matera) ha sottolineato l’importanza di un’alimentazione equilibrata per la salute del corpo. Poi gli interventi di S. Martelli, A. Gatto e G. Dimatteo, membri del Distretto Agroalimentare, hanno richiamato l’importanza dell’Igp (Indicazione Geografica Protetta) per il potenziamento della qualità e della competitività dei prodotti. All’incontro erano presenti anche tanti big della politica lucana, in particolare del Pd, giunti a “onorare” la vittoria elettorale del nuovo sindaco e “compagno” di partito Vincenzo Francomano. Oltre all’atteso Vincenzo Viti, assessore regionale alle Politiche Agricole, si sono fatti vedere in sala i senatori Filippo Bubbico e Carlo Chiurazzi, l’assessore regionale Vincenzo Santochirico, il consigliere regionale Antonio Di Sanza, l’ex assessore provinciale Franco Labriola e il neo eletto consigliere provinciale Serafino Di Sanza. Non è mancato, inoltre, il saluto di Roberto Poli, sindaco di Casalfiumanese, centro emiliano gemellato con Rotondella in nome della comune importanza della produzione di albicocca.

Significativa la collaborazione attiva delle sigle sindacali del territorio, Cia, Coldiretti e Confagricoltura. La Cia, in particolare, ha commentato l’evento con una nota: “La XIII sagra chiude in positivo, tutti gli stand attrezzati per servire il pubblico hanno retto bene all’assalto. Un ringraziamento particolare va ai tanti associati presenti con gli stand, Donne in campo Cia Rotondella , La Masseria del Barone, Azienda Agricola Angeloni, Fior di Carne Bio, Ivan Guida produttore di mieli”.

Infine una curiosità non priva di significato. Nel corso dell’incontro il dottor Carmelo Mennone, dell’Alsia, ha presentato i dati di un “Consumer Test” somministrato ai passanti pochi minuti prima. Sul banco del test erano proposte tre diverse qualità di albicocca, denominate “A” “B” e “C”. Al consumatore spettava selezionare quella migliore al primo impatto. Le qualità proposte erano, rispettivamente, “Pellecchiella”, “Portici” e “Porta Elena”. Paradossali i risultati. Ha vinto, scelta da un maggior numero di consumatori, la “Porta Elena”, meno rinomata sul piano della qualità, ma, probabilmente, presentata meglio. Il vero paradosso, però, è un’altro: l’albicocca più apprezzata era l’unica non prodotta sul territorio. Insomma, a quanto pare, bisognerà crescere anche nella presentazione del prodotto. Altrimenti, per competere sui mercati, non ci sarà sagra o fiera che tenga.


Pino Suriano - scritto per Il Quotidiano della Basilicata

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