19 mar 2009

Vito Agresti si ricandida

Il sindaco scioglie la riserva e lancia la sfida al centrosinistra

ROTONDELLA – E’ ufficiale: Vito Agresti si ricandida alla carica di sindaco. Il primo cittadino scioglie, in un’intervista al Quotidiano, la riserva mantenuta nelle scorse settimane anche con i suoi più stretti collaboratori di giunta. “Voglio valutare meglio alcune situazioni” aveva ripetuto più volte, in attesa di comprendere se ci fosse un adeguato consenso per la nuova sfida elettorale. Pare che la verifica sia stata positiva. Agresti capeggerà ancora una volta una lista civica, che dovrebbe contare sul sostegno di quasi tutti i componenti dell’attuale maggioranza. Eccezion fatta, a quanto pare, per l’assessore ai lavori Pubblici Antonio Dimatteo e il Presidente del Consiglio Enzo Varasano, che dopo l’approdo all’Italia dei Valori potrebbero addirittura ritrovarsi come avversari nella coalizione di centrosinistra. Da chiarire la posizione dell’assessore al Patrimonio Cosimo Fortunato.

La candidatura si Agresti sarà presentata ufficialmente in un incontro pubblico, che dovrebbe tenersi tra la fine di marzo e l’inizio di aprile. Il sindaco sfiderà ancora una volta Enzo Francomano (quest’ultimo sembra in pole position nelle file del centrosinistra, ma la notizia non è ancora ufficiale) per una riedizione della scorsa sfida elettorale, che vide Agresti prevalere con un vantaggio di circa 200 voti.

L’attuale sindaco metterà di nuovo in campo il personale consenso popolare, costruito anche attraverso la sua professione nell’ambito di un patronato legato al mondo dell’agricoltura.

Molti tra gli interventi del suo mandato, peraltro, sono stati rivolti alle aree rurali. “ Qui – ha detto Agresti – abbiamo operato a tutto tondo con infrastrutture, dalle strade agli acquedotti, dalle fogne al metano per Rotondella due. E poi non abbiamo abbandonato il bosco, asfaltandone alcune strade, e il Rione Mortella, riqualificato di recente. Tutto questo senza dimenticare l’attenzione al centro storico con numerose opere pubbliche che daranno un nuovo volto al Balcone sullo Jonio”.

Un consenso ampio sulla figura di Vito Agresti, fino a qualche tempo fa, non appariva scontato. Più volte, nel corso del mandato, si era temuto per una crisi politica, a causa dei frequenti dissensi scoppiati nel quinquennio all’interno della maggioranza.

Prima le dimissioni di Tina Bianco, consigliera più suffragata alle elezioni, alla quale cui Agresti negò l’incarico di vice sindaco per concederlo a Gianluca Palazzo. E proprio sulla figura di Palazzo, nel dicembre 2007, si sarebbero concentrati gli altri venti di crisi, maturati soprattutto su divergenze politiche tra lo stesso Palazzo e l’assessore ai Lavori Pubblici Antonio Dimatteo.

Alla fine, però, dopo incomprensioni e difficoltà, Agresti ce l’ha fatta. E’ arrivato a fine mandato con un gruppo civico ed eterogeneo sul piano politico, ma è stato anche capace di mantenere un sostegno tale per affrontare una nuova candidatura. Rilevante, in tal senso, è l’appoggio di soggetti politici non propriamente riconducibili al centrodestra, come l’assessore alla cultura Antonio Pastore e il vice sindaco Gianluca Palazzo.

Il loro sostegno, però, avrà come condizione la riproposizione di una lista civica senza riferimenti partitici. Una lista che non tutti i sostenitori accetterebbero di buon grado. Già Giuseppe Lippo, presidente della sezione di An, aveva puntualizzato la volontà di aprirsi a una coalizione solo a patto che vi fosse un chiaro riferimento al centrodestra. E pare che molti altri la pensino come lui all’interno della sezione Pdl di prossima apertura a Rotondella. Staremo a vedere come Agresti riuscirà a mediare tra le diverse istanze. Negli anni scorsi, d'altronde, c’è già riuscito piuttosto bene.


Pino Suriano - www.ilquotidianodellabasilicata.it


17 commenti:

Anonimo ha detto...

Scusate. Ma questi vari Palazzo e "Capone", a quanti voti possono arrivare al massimo???

Anonimo ha detto...

e la municipalizzata???
Vito si è dimostrato un grande illusionista.. e nessuna sostanza

Anonimo ha detto...

agresti è il miglior sindaco che rotondella poteva avere. si poteva. perchè il prossimo sarà francomano

Anonimo ha detto...

si ricandida con quel che ne resta della civica, un esperimento assolutamente fallimentare...

Anonimo ha detto...

si si un grande illusionista si si

Anonimo ha detto...

credo che Vito Agresti sia un signore, credo che possa essere un grande sindaco e senza alcuni consiglieri spero che vinga.

Anonimo ha detto...

si parla del rione mortella....................
ma i lavori come sono stati eseguiti? correttamente...................?BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

Anonimo ha detto...

Si dice spero che vinca, non con la G; e comunque io spero che perda

Anonimo ha detto...

Non sarà ne Vito Agresti ne i suoi fidati consiglieri(comunali e non, mi riferisco agli animali protetti ma in circolazione il fine settimana a Rotondella AUU!!! AAUUUu!!!) a decidere di vincere o perdere le prossime amministrative(se il buongiorno si vede dal mattino per loro e già notte fonda) ma il giudizio della gente sulle cose fatte,
e sopratutto sulle cose promesse...... e non fatte.
Penso che i miracoli non sono cosa di tutti i giorni o di tutte le elezioni amministrative 1 miracolo basta e avanza.......AI ROTONDELLESI.........

Anonimo ha detto...

Pare che Nuccio Labriola abbia detto che una civica come quella fatta da Agresti alle scorse elezioni non serva a niente!!! "Vito deve dichiararsi se è con noi (centrodestra ufficiale) o contro di noi (civica "tuttidentro" o centro o centrosinistra)" e che Latronico confermava.......

Anonimo ha detto...

Il sindaco Vito Agresti deve alla comunità rotondellese una identificazione politica.... Penso che il pdl è aperto ad un confronto ma sempre che il caro Vito sia "filo-destro"..... Buon lavoro a tutti

Anonimo ha detto...

ma il pdl secondo voi lo vuole a vito o no?

Anonimo ha detto...

ma il Pdl vuole Vito Agresti? chiede l'ultimo commentatore. Per avere le idee più chiare, nei giorni prossimi, un articolo del Quotidiano in merito. Leggetelo.

Anonimo ha detto...

Penso che il PDL accetterebbe di buon grado Vito Agresti, anche perchè non ha uomini con una propria visibilità,Inoltre, chi riveste ruoli istiuzionali all'interno dei disciolti partiti è mosso da interessucci particolari che nulla hanno a che veder con la POLITICA.

Anonimo ha detto...

per anonimo dell 11.01:

ma ti riferisci a: Dilorenza, Lippi, Marancheli, Agresto e Gentile?

Perchè hanno o dovrebbero avere interessucci particolari? Sono delle così brave personcine.........

Anonimo ha detto...

o quanto sei anonimo.

Anonimo ha detto...

lippo