19 mar 2009

Nova Siri punta sul turismo per disabili

L'assessore Melidoro: ""Sarà il marchio esclusivo del nostro turismo"

NOVA SIRI – L’attenzione ai disabili come marchio di originalità per il turismo di Nova Siri. Potrebbe diventare esclusiva l’offerta turistica del centro jonico, quando sarà definitivamente realizzato il progetto “Il mare e la spiaggia per tutti”, redatto dalla cooperativa Aerrem di Napoli e proposto al comune dall’associazione “Il gabbiano”.
Quello di Nova Siri sarebbe un mare speciale e “per tutti”: con una spiaggia attrezzata con gazebo, un sistema informatico con mappe sensoriali, chioschi bar accessibili ai disabili, giochi per bambini e percorsi per ipovedenti. Insomma, tutto il necessario per rendere il mare fruibile ai disabili in completa autonomia.
Ma l’idea non si arresta al livello delle strutture di balneazione. E guarda alle esigenze della persona a 360 gradi. Il disabile che volesse trascorrere le vacanze a Nova Siri, infatti, sarebbe seguito in tutto e per tutto a partire del viaggio. Un rete informativa tra le agenzie di viaggi pubblicizzerebbe Nova Siri come meta specializzata nell’accoglienza dei disabili, indicando orari e dati sui treni e gli altri mezzi accessibili. All’arrivo ci sarebbero accompagnatori incaricati di guidare i disabili presso gli alberghi adeguati all’accoglienza. Insomma, una rete di servizi e strutture che renderebbe il disabile un turista completamente autonomo.
Solo un’idea? Pare di no. Anche perché l’amministrazione comunale l’ha sposata con convinzione, e nei giorni scorsi l’ha portata in consiglio comunale per approvare la richiesta di concessione di un’area demaniale marittima al lido di Nova Siri per la realizzazione dell’opera. Insomma, c’è la volontà di fare sul serio.
Lo ha detto con orgoglio Antonio Melidoro, assessore comunale alle Politiche Sociali, che ha anche sottolineato il valore dell’iniziativa come “un potenziale elemento di differenziazione del nostro turismo da quello degli altri comuni della costa”.
Belle parole sull’iniziativa sono state spese anche da Antonio Accettura (Pd) e Michele Laddomata (Insieme per Nova Siri) che hanno così sancito il favore delle opposizioni e il conseguente voto all’unanimità. “Diciamo sì per affermare un principio universale – ha detto Accettura – è bella questa prossimità alle aspirazioni di chi vorrebbe vivere la propria esistenza come noi tutti”. Favorevole anche l’intervento di Laddomata, che ha però puntualizzato: “Diciamo di sì a un’iniziativa di valore indiscutibile, ma dobbiamo ricordare che in dieci anni non si è fatto assolutamente nulla per il turismo di Nova Siri”.
In favore dell’iniziativa hanno preso la parola anche il consigliere di opposizione Angelo Stigliano e il vice sindaco Vincenzo Pavese. Intervento conclusivo da parte del sindaco, che ha chiarito: “Sarà il lido più bello di Nova Siri. Non solo per i disabili, ma per chiunque abbia voglia di star bene”.
Una puntualizzazione utile, affinché non si creda che l’attenzione a un particolare “gruppo” (ndr. il termine è convenzionale e non discriminante) di persone rappresenti un limite e non un potenziale di valorizzazione del turismo per tutti. Infine un saluto di Salvatore Scarpato, il disabile campano che da più di dieci anni ha eletto Nova Siri come patria delle sue vacanze e che con alcuni suoi collaboratori campani della cooperativa Aerrem, tra cui l’architetto Renato Aletta, ha curato la realizzazione del progetto. “Se il tutto andrà in porto, avremo compiuto una vera e propria rivoluzione culturale nel campo del turismo”.

Pino Suriano - www.ilquotidianodellabasilicata.it

2 commenti:

Giuseppe D'Armento ha detto...

Sicuramente è una lodevole iniziative dall'elevatissima valenza sociale e filantropica e va , a mio avviso, inscritta in un generale processo di consacrazione di Nova Siri nella sua innegabile vocazione turistica: affinche' si generi una tipologia di turismo che vivifichi l'economia locale e il commercio, ormai allo sfinimento, è necessario polarizzare le risorse sulla creazione di un gran numero di strutture microricettive e moduli abitativi low cost e un'implementazione del settore dei servizi al pubblico; queste sono le chiavi per far si che lo sviluppo turistico si riverberi effettivamente sul miglioramento delle condizioni di vita della nostra comunità.

Anonimo ha detto...

Per quanto nobile come iniziativa, mi rattrista molto leggere che "Nova Siri punta sul turismo per disabili".
La logica impone che questo aspetto andrebbe considerato qualora Nova Siri fosse una zona turistica ben sviluppata, e per "contorno" si potrebbe cominciare a lavorare per quella fetta di turismo che rappresenta l' 1% del nostro mercato (se non meno...).
Tralasciando i fallimenti che ci sono stati in passato, che ci hanno fatto perdere migliaia di turisti, oggi dovremmo puntare sul rilancio delle nostre spiagge per un turismo più ampio, e poi, in un secondo momento, potremmo puntare a completare i servizi per i nostri turisti.

Concludo con un'espressione dialettale che credo opportuna come non mai in questo commento: "non avem u pan, e vulem a savziz!!"

Saluto ringraziando Pino per i suoi articoli.