20 mar 2009

Nova Siri: Il vescovo scende in campo a difesa dei suoi sacerdoti

Nova Siri: la comunità parrocchiale turbata dalla vicenda di Padre Gonzales


NOVA SIRI - Da alcune settimane la comunità parrocchiale di Nova Siri è turbata da «mezze notizie e intere falsità», che scuotono le coscienze non soltanto dei fedeli. Al centro del turbamento il vicario parrocchiale padre Riccardo Gonzales con i sacerdoti succedutisi di recente nell’incarico di amministratore. «Le ultime notizie poco edificanti rimbalzate al disonore di certa cronaca radiofonica, circa presunte discriminazioni, ingiurie o ingiustizie subite da padre Riccardo, a opera di alcuni suoi confratelli e addirittura del vescovo, sono artatamente diffuse da qualcuno in malafede, che ha voluto pescare nel torbido, facendo passare un atto legale e dovuto, per discriminazione. Così mons. Francescantonio Nolè, vescovo della diocesi di Tursi-Lagonegro, rompendo il comprensibile riserbo, nella terza domenica di Quaresima interviene nella vicenda con una lettera ufficiale ai «carissimi fedeli e cittadini di Nova Siri», per spiegare definitivamente la realtà vera delle cose e «per rinnovare la stima incondizionata e la fiducia piena ai sacerdoti fatti oggetto di una campagna denigratoria e calunniosa». In tal modo, si appella al cristiano protagonismo responsabile e scrupoloso dei parrocchiani, affinchè «di fronte alle sempre attuali parole al contempo di esortazione e ammonimento di San Paolo e San Pietro, ognuno faccia un esame di coscienza davanti a Dio e agisca di conseguenza. Anzi, se necessario e opportuno, segnalate alle autorità competenti chi viola la legge e offende la verità». «Sento il bisogno di rivolgermi direttamente a voi con l’af fetto di padre e la fermezza di Pastore - scrive mons. Nolè -. Anzitutto va chiarito (pensavo che già lo fosse, dopo tanti anni di permanenza in mezzo a voi dei sacerdoti, religiosi della Fraternità Missionaria di Maria del Guatemala) che i sacerdoti extracomunitari non possono assumere l’ufficio di parroco in Italia, fin quando non ottengono la cittadinanza italiana, essendo i parroci pubblici ufficiali e rappresentanti legali presso lo Stato. Ecco perchè, sia con p. Edwin che con p. Riccardo c’è stato bisogno di avere un amministratore nelle persone di don Michele Cirigliano, p. Savino, don Vincenzo Tassitani (fino a dicembre) e ora don Antonio Mauri (parroco a Policoro e coordinatore della Zona pastorale Jonica). E ciò in perfetta armonia con le persone interessate».

Fonte: www.novasiri.blogspot.com da "La Gazzetta del Mezzogiorno"



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