25 set 2008

Nettezza urbana: un peso e due misure

Nova Siri rescinde il contratto a una ditta con sospetto subappalto. Rotondella lo prolunga

NOVA SIRI – Un peso e due misure. Hanno agito così, in modo completamente diverso, i comuni di Nova Siri e Rotondella. Di fronte allo stesso (e gravissimo) problema, hanno scelto due strade opposte. Questi i fatti. Entrambi i comuni, come è noto, avevano affidato il servizio per la raccolta dei rifiuti alla stessa ditta, con sede in Campania. Fin qui nulla di strano, almeno fino a quando alcuni lavoratori impiegati dalla ditta non hanno cominciato a lamentare mancati pagamenti per almeno cinque mesi. Sia a Rotondella che a Nova Siri.

Una anomalia gravissima, alla quale se ne è poi aggiunta un’altra non meno rilevante: secondo alcune notizie apprese dal comune di Nova Siri, la ditta appaltatrice si serviva di lavoratori assunti e retribuiti da un’altra ditta. C’erano, insomma, gli estremi del “subappalto”, forma vietata dalle leggi per questo genere di affidamento di servizi pubblici.
A questo punto, consultato l’ufficio legale, il comune di Nova Siri ha compiuto un gesto deciso: l’immediata rescissione del contratto con la vecchia ditta e l’espletamento di una nuova gara per l’affidamento del servizio per i mesi successivi. Una mossa senz’altro coraggiosa, ma non sappiamo, almeno per ora, se sia stata quella giusta. La ditta, infatti, ha subito citato in giudizio il comune ritenendo infondate le motivazioni che avevano condotto alla rescissione. Insomma, secondo i legali della ditta non si sarebbe trattato di subappalto illegale!
E’ quello che avranno pensato anche gli amministratori del comune di Rotondella. I quali (ecco il paradosso!) non solo non hanno preso in considerazione l’ipotesi di rescissione, ma hanno addirittura prorogato il contratto (in scadenza nel mese di maggio) con la stessa ditta.
All’origine della scelta una motivazione di carattere politico: già da quest’anno, a Rotondella, dovrebbe prendere il via l’azienda municipalizzata, che si occuperà anche della raccolta rifiuti. “Avviare una gara per soli cinque mesi – hanno detto gli amministratori – non avrebbe avuto senso e probabilmente non si sarebbe presentata nessuna ditta”. Da qui la scelta di prorogare il contratto fino al 30 ottobre, pur essendo a conoscenza di entrambe le anomalie prima richiamate.
Per quella legata agli stipendi, in verità, il comune si è già attivato provvedendo a bloccare i pagamenti delle fatture alla ditta. La quale, a sua volta, pare aver minacciato la cessazione del servizio, qualora la situazione perdurasse. Insomma, anche a Rotondella si profilano gli estremi per una battaglia legale, anche se per ragioni diverse. Infatti, i suoi amministratori e funzionari, a differenza dei colleghi di Nova Siri, non hanno mai messo in discussione la legalità della gestione del servizio, contrapponendosi alla ditta solo per la questione dei lavoratori.
Chi ha agito meglio, Rotondella o Nova Siri? Ce lo dirà solo la sentenza giudiziaria tra il comune e la ditta: una vittoria in giudizio del comune di Nova Siri equivarrà a una condanna politica dell’amministrazione di Rotondella. Se invece vincerà la ditta, sarà stata più ragionevole la “prudenza” di Rotondella. Attendiamo il verdetto.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

SPERO CHE NOVA SIRI NON DIVENTI COME ERA NAPOLI CIRCA 2 MESI FA...

pinosuriano ha detto...

Non sarà così. Anche perchè il sindaco ha già avviato tutte le pratiche afficheè subentri la nuova ditta senza soluzione di continuità. Stai pure tranquillo!