8 set 2008

Michele Leone: un distretto per il turismo metapontino

Dal sindaco di Pisticci la proposta per un nuovo ente

ROTONDELLA – “Un nuovo soggetto giuridico che riunisca i comuni del metapontino per lo sviluppo turistico”. La proposta lanciata agli altri sindaci da Michele Leone, primo cittadino di Pisticci, è di quelle che vanno al sodo. “Bisogna smetterla con le chiacchiere sullo spirito di collaborazione – spiega – la sinergia va resa effettiva, e ciò può accadere solo con la creazione di un soggetto giuridico e istituzionale”.
Di cosa si tratta in concreto?

“Ho in mente un soggetto che sia capace di intercettare fondi strutturali per creare finalmente strade, aeroporti e strutture ricettive”.

Ma chi dovrebbe esserne a capo?

“Sicuramente i comuni uniti, che come enti pubblici sono gli unici titolati a intercettare i fondi strutturali”.

Non vede il rischio di un nuovo carrozzone di spesa pubblica, proprio quando si cominciano a tagliare con decisione simili sprechi?

“Assolutamente no, quella di cui parlo dovrebbe essere una struttura agile con un dirigente a capo e una segreteria non costosa”.

Di nomina politica?

“Assolutamente no. A capo di una struttura del genere deve esserci un manager. Noi comuni dobbiamo concepirlo come strumento di coordinamento, affinché ognuno smetta di andare avanti di testa propria”.

Ci sono altri modelli del genere?

“Certo! Un esempio è la Costa Smeralda. O anche altre esempi distrettuali francesi e quello di Malaga”.

Insomma, una sorta di distretto simile a quello già presente per l’agroalimentare?

“Il nome e i riferimenti non sono importanti, purché la struttura sia attiva e svolga il suo compito, che è semplice ma decisivo: intercettare fondi e concepire la spesa in un’ottica non campanilistica ma di macro-area”.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Scusate un attimo, ma queste cose dette da un politico...... che dice che il menager e la segreteria non saranno di nomina politica, sarei curioso conoscere le modalità con cui sarebbero scelti sia manager che segretarie. Sinceramente vorrei conoscere come. O dobbiamo pensare che il no equilvale a NOOOOOOOOOOOOO. Ma che andasse a raccontarle ai suoi amici del bar cetre stronzate.