Il 13 agosto si assegna il Premio Isabella Morra
VALSINNI – Da queste parti poche iniziative durano più di un anno. Tanto meno gli eventi culturali, spesso scoraggiati da difficoltà organizzative e dalle risposte negative del pubblico. Quando qualcuno riesce, perciò, è necessario chiedersi il perché. E’ il caso del concorso di poesia dedicato a Isabella Morra, che giunge quest’anno alla sua terza edizione.
Il segreto è forse da ricercare in due aspetti: la capacità organizzativa dell’associazione Magna Grecia Lucana di Torino e, soprattutto, la sua capacità di portare alla luce un “popolo di poeti” che diversamente lascerebbe le sue opere nel chiuso di una stanza o di un diario.
Maria Celano, presidente dell’associazione, è poetessa anche lei. Nessuna meraviglia, perciò, se riesce a scuotere e liberare le remore di tanti suoi “colleghi”, a renderli partecipi di una vita associativa che è diventata anche un gruppo di amici. Magna Grecia Lucana, infatti, è ormai anche un luogo di rapporti duraturi, una sorta di casa della cultura, dove giornalisti, poeti, cantanti, docenti e promotori culturali scambiano idee e giudizi a 360 gradi. Un luogo che non è solo poesia. Dove non sono estranei il cinema e il teatro, come dimostrano un recente cortometraggio e un’opera teatrale su Isabella messa in scena a Torino dall’associazione. Non è estranea la musica, come conferma la costante vicinanza al gruppo del cantore dei poeti Antonio Labate. Non è estranea la fotografia, come confermano le bellissime mostre di Angelo Allegretti. E non è estranea neppure l’arte dei profumi e delle fragranze, come conferma la duratura amicizia di Carmelina Guastamacchia Novembre. Magna Grecia, insomma, è un luogo dove è di casa tutto ciò che fa cultura.
Anche quest’anno l’associazione girerà in lungo e in largo
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