10 ago 2008

"La Provincia di Matera adotti Cinemadamare"

Le bordate di Franco Rina alla Regione

NOVA SIRI – Franco Rina, direttore di Cinemadamare, è un fiume in piena. La carovana itinerante del suo festival torna a Nova Siri e porta con sé una tormenta di polemiche. E non perché l’evento stia andando male. “Anzi – spiega Rina - prosegue alla grande, con un numero crescente di giovani filmakers di tutto il mondo, che girano in lungo e in largo il sud Italia da quaranta giorni”.
Oggetto dei suoi strali è la Regione Basilicata, che ad oggi non ha ancora redatto un bando per gli eventi estivi. La circostanza, per i promotori di eventi culturali, è di quelle che fanno arrabbiare. “Stiamo lavorando al buio – spiega Rina – spendiamo soldi ed energie ma non sappiamo ancora come e quando potranno rientrare. Non capisco perché ad ogni cambio di assessore debbano cambiare anche le regole dei bandi, sempre redatti proprio quando tutti gli eventi sono ormai terminati. Non sappiamo quale somma di contributi avremo - prosegue – ma, quel che è peggio, non sappiamo neppure quali criteri saranno utilizzati per la loro assegnazione. Magari noi spendiamo una certa somma per la comunicazione e poi veniamo a sapere che non è ammessa a contributo. Tutto questo è semplicemente ridicolo”.
Viene spontaneo chiedergli se qualcosa del genere sia accaduto nelle altre regioni che hanno accolto il suo festival (Campania, Puglia, Calabria e Sicilia). Rina sorride: “Ma vogliamo scherzare? La Regione Puglia ha già stabilito tutto: vuole il progetto per il 2009 già entro il settembre 2008, così come il comune di Matera”. L’anello debole, insomma, è la Regione Basilicata, tra crisi politiche e remore burocratiche.
Sul tema interviene anche Gaetano Dimatteo, assessore alla cultura del comune di Nova Siri, che incrementa la miccia e lancia una proposta: “ Vista la situazione, per l’anno prossimo io chiederei alla provincia di Matera di assumersi la paternità dell’evento, magari coinvolgendo anche i comuni di Policoro, Scanzano e Metaponto. Cinemadamare potrebbe così diventare l’evento chiave del metapontino”. Il richiamo alla provincia di Matera non è casuale, come chiariscono i positivi riferimenti al lavoro dell’assessore provinciale Giuseppe Digiglio. Dimatteo non risparmia un riferimento (questa volta negativo) neppure alla Regione Basilicata, che a suo parere non avrebbe “mai creduto fino in fondo nel potenziale di Cinemadamare, evitando di metterlo al centro delle sue strategie”.
Ci si attende che Franco Rina smorzi, ma il giornalista di La 7 incalza. “L’idea non mi dispiacerebbe affatto, comincerò subito a lavorarci”. Anche perché lui stesso non ha visto, in Regione, una adeguata valorizzazione dell’evento. E prova spiegarne le cause: “Nova Siri, a Potenza, è considerato come Montegiordano (comune della Calabria vicino a Nova Siri, ndr.). Quasi non ci considerano lucani“. All’origine dello snobismo, perciò, non ci sarebbe “una contrapposizione tra Matera e Potenza, che in molti hanno sollevato, ma una scarsa valorizzazione del metapontino in rapporto alle sue potenzialità”. Insomma, se la Regione dà picche, perché non rivolgersi alla Provincia per una più autentica “presa a cuore” dell’evento? Staremo a vedere.

Pino Suriano

Nessun commento: