Al via sabato 5 la XII edizione dell'evento
ROTONDELLA – La legge di marketing è confermata: dove c’è continuità non manca il successo. La sagra dell’albicocca, giunta ormai alla XII edizione, ne è un esempio lampante. Pochi, alla metà degli anni ’90, avranno immaginato una durata e una crescita tale per l’evento, che partiva allora nel tentativo di associare il territorio al suo frutto prodotto in maggiori quantità. Si cominciò con le degustazioni: le persone arrivavano e andavano via con casse di albicocche, non molto di più. Mano mano, negli anni, l’evento fu reso più completo e si presentarono prodotti sempre più gradevoli e sfiziosi (marmellate all’albicocca, gelati all’albicocca, liquori all’albicocca). Poi venne il gemellaggio con il comune di Casalfiumanese, un comune emiliano con una tradizione di sagre dell’albicocca molto più lunga. Si pensò anche all’arricchimento del momento con incontri scientifici e di marketing sulla produzione e la vendita del prodotto. In questo contesto il comune divenne anche fondatore dell’Associazione Nazionale Città della Frutta. E poi le presenze, sempre in crescita nel corso degli anni.
Insomma, la sagra dell’albicocca ha una sua piccola storia. Ed oggi può considerarsi l’evento di maggior richiamo del Balcone dello Jonio. Una festa sempre diversa, nelle forme e nei luoghi, ma sempre viva e partecipata.
Gran parte del merito, oltre che alle amministrazioni comunali, va riconosciuto ai tanti operatori agricoli del territorio, capaci di abbracciare l’evento con entusiasmo e una grande capacità creativa. Arrivano con stand accurati e offrono prodotti di qualità in confezioni e formati quasi “artistici”. Si vede subito, insomma, che la loro cura è anzitutto frutto di una passione per quello che si fa. Ed è questo, in fondo, che garantisce la qualità dei prodotti. Agli operatori agricoli si sono associati, negli anni, anche tanti commercianti, che hanno proposto stand di degustazione di altri prodotti locali (pastizz, frizzuli, etc.).
Quest’anno, inoltre, l’evento è associato all’ inaugurazione di una novità, la Sala dell’Agroalimentare e della Cultura Locale denominata “Il Paniere dei Sapori e dei Sapori”, cofinanziata dal Gal Cosvel Srl. Si tratta, in pratica, di una sala situata all’ingresso del municipio, arredata con vetrine ricche di prodotti agroalimentari e informativi, uno spazio fisico fruibile da tutti gli operatori per promuovere i prodotti locali.
Anche quest’anno, infine, ci sarà spazio per un dibattito scientifico, in programma per il 5 luglio alle 17.30. Di grande interesse le relazioni di Carlo Mennone, Aasd Pantanello Alsia; su “Le Innovazioni del XIV Congresso Internazionale sull’albicocco”; di Salvatore Martelli del Distretto Agroalimentare su “Disciplinare di Produzione Intergata, albicocco e marchi di qualità”; di Prospero Gioia di Apofruit sul “Biologico”. Saluti iniziali del sindaco Vito Agresti, dell’assessore allo Sviluppo Rurale Angelo Agresti e dell’assessore allo Sviluppo Rurale Comunità Montana Basso Sinni Rudy Marranchelli, conclusioni dell’assessore regionale all’agricoltura Roberto Falotico.
Non mancheranno, naturalmente, gli altri momenti tradizionali della sagra. In programma per il 5 luglio, alle 16,30, l’apertura della mostra pomologica. Alle 20, 30 dispensa gratuita delle albicocche e apertura degli stands di degustazione con spettacolo musicale del gruppo Polvere di Stelle. Per il 6 luglio, dopo l’inaugurazione della sala dell’agroalimentare, in programma lo spettacolo musicale del gruppo “Orchestra di Mare”.
Insomma, la sagra dell’albicocca ha una sua piccola storia. Ed oggi può considerarsi l’evento di maggior richiamo del Balcone dello Jonio. Una festa sempre diversa, nelle forme e nei luoghi, ma sempre viva e partecipata.
Gran parte del merito, oltre che alle amministrazioni comunali, va riconosciuto ai tanti operatori agricoli del territorio, capaci di abbracciare l’evento con entusiasmo e una grande capacità creativa. Arrivano con stand accurati e offrono prodotti di qualità in confezioni e formati quasi “artistici”. Si vede subito, insomma, che la loro cura è anzitutto frutto di una passione per quello che si fa. Ed è questo, in fondo, che garantisce la qualità dei prodotti. Agli operatori agricoli si sono associati, negli anni, anche tanti commercianti, che hanno proposto stand di degustazione di altri prodotti locali (pastizz, frizzuli, etc.).
Quest’anno, inoltre, l’evento è associato all’ inaugurazione di una novità, la Sala dell’Agroalimentare e della Cultura Locale denominata “Il Paniere dei Sapori e dei Sapori”, cofinanziata dal Gal Cosvel Srl. Si tratta, in pratica, di una sala situata all’ingresso del municipio, arredata con vetrine ricche di prodotti agroalimentari e informativi, uno spazio fisico fruibile da tutti gli operatori per promuovere i prodotti locali.
Anche quest’anno, infine, ci sarà spazio per un dibattito scientifico, in programma per il 5 luglio alle 17.30. Di grande interesse le relazioni di Carlo Mennone, Aasd Pantanello Alsia; su “Le Innovazioni del XIV Congresso Internazionale sull’albicocco”; di Salvatore Martelli del Distretto Agroalimentare su “Disciplinare di Produzione Intergata, albicocco e marchi di qualità”; di Prospero Gioia di Apofruit sul “Biologico”. Saluti iniziali del sindaco Vito Agresti, dell’assessore allo Sviluppo Rurale Angelo Agresti e dell’assessore allo Sviluppo Rurale Comunità Montana Basso Sinni Rudy Marranchelli, conclusioni dell’assessore regionale all’agricoltura Roberto Falotico.
Non mancheranno, naturalmente, gli altri momenti tradizionali della sagra. In programma per il 5 luglio, alle 16,30, l’apertura della mostra pomologica. Alle 20, 30 dispensa gratuita delle albicocche e apertura degli stands di degustazione con spettacolo musicale del gruppo Polvere di Stelle. Per il 6 luglio, dopo l’inaugurazione della sala dell’agroalimentare, in programma lo spettacolo musicale del gruppo “Orchestra di Mare”.
Pino Suriano - da www.ilquotidianodellabasilicata.it
Nessun commento:
Posta un commento