30 mag 2008

Polizia Municipale Associata: la sede del comando sarà Rotondella due

Eugenio Fortunato: "Gestiremo in consorzio anche altri servizi"

ROTONDELLA – Avrà sede a Rotondella due la Centrale Operativa del nuovo servizio “comprensoriale” di Polizia di Municipale, che dovrebbe riunire i comuni di Colobraro, Valsinni, Rotondella e San Giorgio. A dare la notizia è Eugenio Fortunato, vice sindaco di Colobraro, tra i principali promotori dell’iniziativa.
Due le ragioni della scelta: la disponibilità di locali pubblici attrezzati e la particolare posizione del centro, facilmente raggiungibile da tutti e quattro i comuni interessati. Già nello scorso novembre il Quotidiano diede notizia di questa “inedita” modalità di gestione. Si tratta, infatti, del primo caso regionale di associazione di comuni per la gestione del servizio di polizia municipale.
L’iniziativa, finanziata con il Fondo di Coesione (legge 10/02), dovrebbe usufruire di circa 160 mila euro per l’avvio e la gestione (almeno triennale) del progetto. Dopo i tre anni, naturalmente, i comuni dovranno essere in grado di camminare con le proprie gambe, mettendo in bilancio le specifiche somme atte a garantire il servizio.
Ma di cosa si tratta concretamente? Tra pochi mesi gli agenti dei quattro comuni non faranno riferimento solo al proprio comando locale, ma alla centrale operativa di Rotondella due, nella quale si decideranno le modalità organizzative e gestionali del servizio complessivo. Il tutto è concepito in una logica di sussidiarietà e razionalizzazione dei servizi. Un esempio: il comune di San Giorgio ha un solo vigile, e spesso è sorta l’esigenza di un più corposo pattugliamento del territorio. Con la nuova organizzazione il problema sarebbe risolto, perché in paese, in una rinnovata logica di mobilità territoriale, potrebbero intervenire i vigili degli altri comuni associati.
Lo scenario appare molto innovativo: non più tanti comandanti, ma uno solo affiancato da alcuni vice-comandanti nei vari comuni. Del tutto inedita anche la gestione di atri servizi di polizia municipale: ogni sezione del comando, in pratica, potrebbe gestire un determinato servizio anche negli altri comuni, avvalendosi così di una maggiore specializzazione nel settore, acquisita attraverso corsi di formazione mirati. Per esempio, gli agenti di un comune potrebbero specializzarsi nel pattugliamento stradale, quelli di un altro comune nell’abusivismo, etc.
La novità, perciò, non è da poco, ma bisognerà valutare con attenzione la sua effettiva funzionalità, perchè potrebbe fare da progetto “pilota” per simili iniziative in altri comuni. “E soprattutto – spiega Fortunato – potrebbe essere anche il primo passo per poi implementare l’eventuale gestione associata di altri servizi, quali l’Ufficio Tributi, l’Ufficio Tecnico, etc”.
Ma a che punto è il progetto? “Stiamo stipulando le convezioni che ogni comune dovrà approvare nel proprio consiglio – chiarisce Fortunato – poi approveremo il Regolamento Unico e, dopo una breve fase di formazione del personale, il progetto potrà finalmente decollare”.
Non è improbabile, perciò, che il progetto possa partire subito dopo l’estate, o comunque entro la fine del 2008.

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