11 feb 2008

Rotondella pensa al suo teatro

L'assessore Pastore: "non sarà impossibile realizzarlo grazie ai fondi di compensazione"

ROTONDELLA – Un teatro da 150 posti nel centro storico di Rotondella: una sala ampia, spaziosa e duttile, da utilizzare anche per rassegne cinematografiche e conferenze. E’ sempre stata un’ipotesi suggestiva, programmata da tempo nei vari piani di Lavori Pubblici, ma mai realizzata per mancanza di fondi. Adesso, però, c’è una novità: è l’arrivo dei fondi per la compensazione ambientale, che dovrebbero permettere al comune di cofinanziare l’opera insieme ad altri enti. “Sarà comunque necessario – spiega Antonio Pastore, assessore comunale alla Cultura – il contributo della regione e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali”. Fino ad oggi, per simili attività, si è fatto uso della palestra delle scuole elementari, adibita, in base alle necessità, anche a una sala ampia, spaziosa e duttile, da utilizzare anche per rassegne cinematografiche e conferenze. E’ sempre stata un’ipotesi suggestiva, programmata da tempo nei vari piani di Lavori Pubblici, ma mai realizzata per mancanza di fondi. sala conferenze, sala cinema, sala teatro, etc. Tante attività, insomma, per cui il luogo non è pienamente adeguato. Non è “campata in aria”, perciò, l’ennesima ipotesi di spesa per i fondi di compensazione, con i quali si sta pensando di realizzare anche una Chiesa a Rotondella due. Ma tra il dire e il fare, si sa, c’è di mezzo il mare. Eppure il progetto sta diventando molto più che un’ipotesi. L’assessore Pastore, nelle ultime riunioni di maggioranza, avrebbe raccolto il consenso di tutta l’amministrazione comunale. Non si tratta, peraltro, di un’opera troppo dispendiosa. Dovrebbero bastare, stando a un calcolo approssimativo, circa 400 mila euro. Non c’è da attendersi, naturalmente, un’opera colossale e dall’alto valore artistico, ma un luogo efficiente in rapporto al suo fine principale: la promozione culturale sul territorio. Ancora da decidere quale sarà lo stabile da utilizzare, ma non poche sono le possibilità tra gli immobili antichi di proprietà del comune. Alla struttura, poi, fanno seguite le iniziative. Dalla realizzazione dell’opera, infatti, potrebbero ricevere un nuovo input diverse idee, prima tra tutte la realizzazione di un laboratorio teatrale, che potrebbe fare emergere capacità creative finora sepolte. E magari (anche se è solo una ipotesi) la rinascita di un piccolo cinema…
“Con questa opera – spiega l’assessore Pastore – l’amministrazione potrà finalmente imprimere una nuova direzione ai propri interventi nell’ambito dei lavori pubblici. E così, finalmente, gli elettori non potranno dire che abbiamo fatto solo asfalti sulle strade”. Un’affermazione polemica sull’operato dell’amministrazione di cui fa parte? Non troppo… Resta indiscutibile, però, che l’opera contribuirebbe ad offrire una più positiva immagine dell’operato amministrativo.

Pino Suriano - da Il Quotidiano della Basilicata

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