22 ott 2007

I cento anni di Antonio Lapergola

Grande festa per il "nonno di Rotondella" tra targhe ricordo e poesie
Per una bella foto di ieri cliccate qui

ROTONDELLA – Non è stata una cerimonia o una manifestazione, è stata un vera festa di compleanno. E a questa festa c’erano davvero tutti: dai parenti, alle autorità, ai cittadini. Perché per un centenario una piccola comunità non può rimanere indifferente. Tanto più se quel centenario si chiama Antonio Lapergola.
Il “nonno”, infatti, non è mai stato un cittadino anonimo. Nato nel 1907, era già un maturo cinquantenne nel gennaio 1956. Fu in quei giorni che il suo nome si legò a un episodio destinato a permanere nella memoria collettiva.
Un gruppo di operai e famiglie povere organizzò una protesta pacifica contro le istituzioni, un corteo non armato che gridava “pane e lavoro”. Dopo pochi giorni molti di quei manifestanti furono arrestati, poi processati e assolti solo dopo numerosi peregrinazioni giudiziarie e molti giorni di ingiusta detenzione. Antonio Lapergola, operaio, era uno di loro. Anzi, forse era uno di quelli che più comprendevano la coscienza di classe insita in quel gesto.
Erano anni particolari, di lotte e contrapposizioni ideologiche. Anni in cui i manifestanti infreddoliti rifiutavano – come lui stesso ha raccontato - anche l’aiuto del parroco don Felice, pronto a offrire la Chiesa per farli riparare.
Sarà difficile offrire una valutazione obiettiva di quei fatti e delle effettive responsabilità, ma l’orgogliosa memoria con cui Lapergola esprime i ricordi colpisce ancora gli ascoltatori. E così è accaduto ieri, davanti ai microfoni delle emittenti locali.
Ma quella di ieri non è stata solamente la festa di un uomo dal colore politico. E’stata anzitutto la festa di un uomo. Celebrato per il suo passato, ma anche e soprattutto per il suo presente. Un presente che ieri aveva il volto di decine di giovani e meno giovani festanti, orgogliosi di colui che alla loro stirpe ha dato vita. Era la sua grande famiglia (9 figli, 20 nipoti e 20 pronipoti), composta anche da persone giunte da Milano, Piacenza e Torino.
Forse è questo popolo festante, ancor più delle sue battaglie, la cosa più grande che ha costruito. Anche perché quest’uomo, nei suoi cento anni, ha dovuto sopportare un’esperienza che è forse più dura del carcere: la morte della moglie e quella (recente) di un figlio. E’questa, in fondo, la sorte obbligata (bella e terribile allo stesso tempo) di chi ha la fortuna di vivere a lungo.
E’ forse per questo che ieri, più della gradita targa del sindaco e delle belle parole sul suo passato politico, deve averlo gratificato la poesia che i suoi figli gli hanno dedicato in pubblico, ricordando il suo regalo più grande: l’educazione. E questa passione educativa è emersa anche ieri, nei suoi racconti di vita, pronunciati con tono flebile ma con ragionamenti sempre sensati. Anche il suo centesimo anno non è stato inutile.

Pino Suriano - da Il Quotidiano della Basilicata

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Carissimo nonno sei GRANDE in tutti i sensi! Auguri per 200 anni visto che l'anno scorso mi hai rimproverato dicendomi di non volerti bene visto che al tuo 99. esimo compleanno t'avevo augurato ...e cento di questi giorni! Da adesso in poi facciamo molta attenzione. A presto. Saluti dalla Svizzera. Tuo nipote Francesco

Anonimo ha detto...

Carissimo nonno sei GRANDE in tutti i sensi! Auguri per 200 anni visto che l'anno scorso mi hai rimproverato dicendomi di non volerti bene visto che al tuo 99. esimo compleanno t'avevo augurato ...e cento di questi giorni! Da adesso in poi facciamo molta attenzione. A presto. Saluti dalla Svizzera. Tuo nipote Francesco

Anonimo ha detto...

ciao Pino
E' stata davvero una bella festa, con tutto il paese a festeggiare...
Bella l'idea di raccogliere le firme di tutti i presenti...
Alla prossima
Ele

Gianluca Bruno ha detto...

Cari amici, Giovanni Falcone mi ha chiesto di diffondere la notizia della sua partecipazione al programma di domani mattina "Sabato&Domenica" in onda su Rai1 dalle ore 07:00 alle 9:30. Grazie per l'attenzione, Gianluca