24 set 2007

Enea e comune: una convenzione per far crescere il territorio

Tra i progetti in cooperazione anche un "Museo del vento" e un sentiero ciclabile nel bosco
Nessun commento su un eventuale campus universitario nel centro

Cosa offre il centro Enea al territorio? La domanda è sentita. Perché raramente, nel corso degli anni, si erano percepite effettive incidenze: l’Enea è parte integrante del territorio, ma poco evidenti appaiono i suoi vantaggi, se non in termini di posti di lavoro.
Si muove in questo senso la stipula di una nuova convenzione tra il centro Enea e il comune di Rotondella, che arriva con ritardo rispetto alla precedente, già scaduta lo scorso anno. Ieri mattina sono state discusse e presentate le linee essenziali del documento che sarà sottoscritto dai due enti tra non più di 60 giorni. Erano presenti il Responsabile dell’Ufficio di Presidenza Enea Mauro Basili, il direttore del Centro Enea di Trisaia Donato Viggiano e il sindaco di Rotondella Vito Agresti.
E allora, cosa offrirà l’Enea al territorio? Sicuramente nessun contributo economico. Perché un ente “costretto” a finanziare le sue ricerche partecipando ai bandi regionali, non ha certo modo di finanziare iniziative di altri enti. “Ma il centro – assicurano - non farà mancare le sue competenze e le sue strutture”. Per cosa? Per ciò che gli sarà chiesto.
“Il nostro ente – ha detto Mauro Basili – seguendo la sua politica nazionale, vuole partire dalla domanda reale del territorio, partecipando con la propria esperienza nei campi dell’energia, dell’ambiente e dell’innovazione tecnologica ai progetti che il territorio stesso ritiene più congruenti con le esigenze e le peculiarità del territorio”.
E il comune chiederà un intervento su tre direttrici: mare, Rotondella due e centro storico. In che senso? Per il mare è previsto un sostegno al nuovo progetto di sviluppo (circa 200 milioni di euro di investimento) in termini di bio-edilizia; per il centro storico un rapporto di ospitalità nelle strutture ricettive in occasione di eventi promossi dall’Enea; per Rotondella due un piano di efficienza energetica con cui avvantaggiare le realtà produttive del territorio.
E poi tanto altro: sostegno all’agricoltura, alla silvicoltura, recupero rifiuti di potatura e progetti di sviluppo del territorio, che vedrebbero coinvolti anche i circa 400 ettari di bosco presenti sul territorio comunale. Tra i più interessanti la creazione di un “Museo del vento”, per mostrare alle scolaresche possibilità alternative di produzione energetica e un originalissimo sentiero ciclistico da sfruttare per gare di Mountain Bike, con modernissimi sistemi Gps, in grado di controllare il posizionamento dei corridori all’interno del percorso e una serie di case in legno ecologiche per ospitare i turisti.
Sulla possibile localizzazione di una facoltà universitaria nel centro Enea (ipotesi a suo tempo sostenuta dallo stesso sindaco) non si è proferita parola. Ipotesi accantonata? Chissà. Certo l’Enea non accantona la formazione. E’ di questi giorni, infatti, la notizia di una nuova Scuola di alta formazione internazionale sulle Energie Rinnovabili, promossa dal centro per esperti-laureati di tutto il mediterraneo. Il bando per l’iscrizione è in scadenza per il 10 ottobre, l’inizio dei corsi è previsto per il gennaio 2008. “Ma questo è solo un punto di partenza – ha spiegato Viggiano - perché l’ipotesi è quella di trasformare l’Enea in un centro di formazione stabile: una possibilità che avvantaggerebbe enormemente il territorio”. Staremo a vedere.

Pino Suriano - da Il Quotidiano della Basilicata

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