10 set 2007

Consiglio comunale di Colobraro: via le barre di Elk River

No Scorie Trisaia: "La Regione si è scordata del problema"
L'assise riprende una richiesta di ambientalisti e agricoltori

COLOBRARO – Il consiglio comunale di Colobraro ha deliberato una richiesta al governo per la restituzione agli Usa delle barre di Elk River, presenti nel centro Itrec della Trisaia di Rotondella. L’assise di Colobraro è la prima, in ordine di tempo, ad accogliere la richiesta dei movimenti “No Scorie” del Metapontino e delle associazioni di categoria degli agricoltori (Cia regionale e Coldiretti Scanzano), che già in luglio avevano sollecitato in tal senso le istituzioni lucane. “Tale richiesta – si legge nel documento prodotto a luglio dai movimenti - si rende necessaria alla luce degli accordi tra Italia e Francia per il trattamento dei rifiuti radioattivi presenti sul territorio italiano. Siccome tale accordo non riguarda il sito della Trisaia di Rotondella, è facile arguire che, una volta effettuata la vetrificazione, i rifiuti rientreranno in Italia in quel famigerato Deposito Unico Nazionale, ancora da individuare, che potrebbe facilmente coincidere con l’unico sito italiano che possiede ancora barre di un reattore nucleare, e cioè Rotondella”.
A dare notizia della delibera è l’associazione No Scorie Trisaia, che nella stessa nota sottolinea una certa disattenzione della Regione Basilicata al problema delle scorie. “La Regione Basilicata e il suo assessore all’ambiente Vincenzo Santochirico - si legge nel comunicato - sembrano aver dimenticato i gravi problemi legati alla questione nucleare e in particolare all’emergenza della contaminazione della fossa irreversibile del centro nucleare di Trisaia e alla messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi. Non si riunisce da circa 9 mesi il tavolo della trasparenza, la parola radioattività è sparita dal sito Arpab, gli ultimi documenti dei tavoli della trasparenza non esistono più sul sito di Basilicatanet (stranamente proprio quelli in cui si muovono accuse precise da parte delle associazioni e dei movimenti alla gestione regionale) e non si parla più di piano di emergenza esterno per le popolazioni previsto dalla Prefettura di Matera”.

Pino Suriano - da Il Quotidiano della Basilicata

3 commenti:

RH77 ha detto...

Vorrei fare una precisione sull'articolo...
Il comune di Colobraro non è il primo che ha deliberato in tal senso.
Il comune di Ferrandina ha votato a favore di questa delibera nella seduta del consiglio comunale del 1 agosto c.a. su un ordine del giorno presentato del gruppo di Rifondazione Comunista.
L'o.d.g. si può trovare sul sito del circolo PRC di Ferrandina all'indirizzo http://prcferrandina.blogspot.com

Saluti

pinosuriano ha detto...

fai bene a ricordarlo. Io mi ero limitato semplicemente a riportare un comunicato dell'associazione no scorie trisaia, nel quale si diceva che Colobraro era il primo... Prendo atto della precisazione e ne faccio menzione in redazione a Margherita Agata. Ciao e complimenti per il tuo blog.

RH77 ha detto...

Effettivamente forse qualcuno avrebbe dovuto avvisare l'associazione No Scorie Trisaia. Fa niente. Disguidi.
Grazie dei complimenti per il blog. Ogni tanto vienimi a trovare.
Salutami la grande Margherita e buon lavoro!