11 set 2007

Calcio: il Rotondella è già competitivo

Il Dt Divincenzo carica i suoi: "Un mercato oculato di giovani promesse"
E intanto la stagione comincia senza il campo sportivo

ROTONDELLA – Il Rotondella si sente già competitivo. Si apre con ottimismo la nuova stagione in Prima Categoria per la squadra di mister Antonio Martino, riconfermato dopo i buoni risultati degli anni scorsi. La compagine jonica non ha fatto follie sul mercato, ma si è assicurata le prestazioni di alcuni giovani talenti già in evidenza sul territorio. Si tratta di Francesco Manolio, prelevato dal Francavilla, Angelo Ripa, del Policoro 2000, e Roberto Manolio dello Scanzano. Avranno al loro fianco altre giovani leve, provenienti dal Basso Sinni: Marco Mele, Antonio Dimatteo e Vincenzo Giovinazzo. Ma l’acquisto per eccellenza, secondo i dirigenti, sarebbe l’inserimento in rosa del talento locale Mario Manolio, di rientro dopo una stagione non felicissima al Montalbano Jonico. Nessuna cessione importante, inoltre, ad eccezione di Gaetano Galati, promettente bomber di 17 anni, passato quest’anno al Policoro.
“A mister Martino abbiamo affidato una rosa completa in ogni reparto – spiega il direttore tecnico Antonio Divincenzo – composta da 22 elementi, tutti in grado di competere per un posto da titolare. I risultati della preparazione si sono già visti: le amichevoli estive contro squadre di categoria superiore hanno dimostrato che siamo pronti a disputare un campionato di vertice.”
In mezzo a tanto entusiasmo non manca, però, una nota negativa. Si tratta del campo sportivo di rione Mortella, non ancora adeguato ai nuovi standard normativi. “Quasi certamente – spiegano i dirigenti in una nota – le prime partite saranno giocate a porte chiuse, con grande delusione per il nostro pubblico che ci segue con entusiasmo. Ciò è causato dalla lentezza con cui sono stati assegnati i lavori di ristrutturazione, che hanno avuto inizio solo grazie all’interessamento dell’assessore Antonio Dimatteo. Meno male – prosegue la nota – altrimenti avremmo avuto la necessità di emigrare, nonostante avessimo sollecitato il problema sin dal mese di febbraio”.

Pino Suriano - da Il Quotidiano della Basilicata

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