29 mag 2014

Elezioni Rotondella: Agresti sovverte il pronostico.

ROTONDELLA – Fino a sette giorni fa Vito Agresti, in privato, si manteneva prudente: “Sarà difficile ma ci proveremo” diceva. Mario Cucari, al contrario, predicava ottimismo e parlava di “aria di vittoria”. E in effetti,  annusando l’aria fino a qualche giorno fa, sembrava proprio che il vento soffiasse dalla sua parte. Quello esteriore però, quello di chi dichiara il proprio voto. Non quello di chi, nel segreto dell’urna, si limita a fare il proprio dovere senza dirlo in giro.
Cucari aveva lanciato una campagna elettorale innovativa e con un buon impianto comunicativo. Agresti si era difeso con l’entusiasmo e la vicinanza alla gente. Un feedback più semplice, che a quanto pare ha funzionato. Cucari aveva piazzato il colpo politico con l’alleanza con l’Udc di Tina Bianco e Rudy Marranchelli, Agresti aveva risposto con l’alleanza con Pasquale Gentile, che ha pagato molto di più.
Cucari aveva giocato d’astuzia inchiodando Vincenzo Francomano, sindaco uscente, nel tranello delle Primarie, i candidati di Agresti, dal palco, hanno invitato amici e sostenitori dell’ex sindaco a portare in cabina elettorale la rabbia per lo smacco ricevuto. E forse quella rabbia, in cabina, c’è entrata, assieme a una buona dose di fiducia in Agresti e nella sua immagine di vicinanza alle esigenze della gente, in particolare gli agricoltori. La sezione 2 e la sezione 3 (quella delle aree rurali) gli hanno detto sì ancora una volta.
Agresti lo sa bene e ieri, interpellato dal Quotidiano, ha messo al primo posto proprio “il sostegno all’agricoltura”. “Ma non sarà meno importante – ha aggiunto il nuovo primo cittadino – far partire lo sviluppo del mare: sarà la mia grande sfida, senza dimenticare il centro storico che deve essere decoroso e accogliente, e l’importanza delle frazioni come Mortella e Rotondella due”.
Il neo sindaco ha sottolineato che “le motivazioni della vittoria sono da ricercare in una diversa capacità di relazione e di vicinanza alla gente, che gli altri non hanno saputo mostrare”. E poi, orgoglioso della sua squadra di giovani che porterà in Municipio, ha detto: “Qualcuno aveva detto che la mia era una lista di emergenza. Forse dovrà cambiare idea. I giovani hanno tirato alla grande la lista, e tutti, davvero tutti, hanno dato un contributo eccezionale”. Eccellenti, in particolare, sono stati i numeri portati da Pasquale Gentile (168 preferenze), Pietro Laguardia (131) e Mimmo Cavallo (118). Sull’ipotesi di un suo ritorno ai partiti ha detto: “Sono e rimango civico. Ho giocato sulla distanza dai partiti e questo mi ha premiato, non credo proprio che cambierò idea”.
L’altro ieri, con un post su Facebook, anche il Sindaco uscente Vincenzo Francomano ha fatto gli auguri ad Agresti. Francomano lascia dopo aver ricoperto incarichi importanti e senza essersi potuto misurare con l’elettorato. Dopo la sconfitta alle Primarie ha scelto di mostrare comunque lealtà al Pd sostenendo Cucari, mettendo da parte il risentimento. Ne esce bene, ma non serve Freud per capire che quella di lunedì, per lui, non è stata una cattiva giornata.
Pino Suriano - scritto per Il Quotidiano della Basilicata

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Il Prof. cucari ha meritato la sconfitta, perchè prima ha troncato le gambe a Francomano, che è una persona seria e che comunque ha amministrato bene durante questi 5 anni e anche perchè deve finire di voler primeggiare, in paese non lo vogliono vedere più di tanto, lo deve capire. si mettesse da parte così in questi 5 anni nella sezione pd di rotondella cercano di ritrovarsi le due anime del partito e magari puntano ancora su francomano o su qualcun'altro che verrà. ma devo dire che oltre agli ex diessini, anche qualche ex margheritiano ha tradito il cucari, sicuramente saranno pochi voti comunque quelli persi in sezione; il dato di fatto principale è che più della metà di rotondella non lo ha voluto come sindaco, tutto qui...

nikuezz ha detto...

Cucari ringrazia --> https://www.facebook.com/rotondellaprimaditutto/posts/1486421811587342

Anonimo ha detto...

E' evidente che le "manovre", le trame, i voltafaccia questa volta non hanno pagato. Si è voluto negare (per brama di potere?) ad un eccellente amministratore la possibilità di misurarsi con l'elettorato; La gente ha capito ed ha votato di conseguenza!!
M. Santo