9 mag 2014

Comunali Nova Siri: Acinapura presenta la lista. "Non abbiamo voluto trasferimenti a parametro zero"

Antonio Acinapura
NOVA SIRI - Quando si è capito che la frattura con l'area di Tommaso Simonetti sarebbe stata insanabile, le quotazioni di “Progetto Nova Siri”, la lista capeggiata da Antonio Acinapura, erano considerate in discesa. Poi, poco prima della presentazione delle liste, sono accaduti tre fatti che hanno fatto percepire la possibilità di un vento diverso: 1. l'ufficializzazio

ne della lista del Movimento 5 Stelle, che potrebbe erodere consenso a sinistra; 2. i forti contrasti prima silenziati ma poi esplosi nel Pd, con la porta sbattuta da Pasquale Favale e l’assenza dalla lista di altre figure importanti come quella di Giambattista Labattaglia; 3. l'alleanza dell’ultima ora con il cosiddetto "Network giovanile", il primo soggetto politico generazionale compatto espresso a Nova Siri.

Un momento del comizio
Sono i tre fattori che hanno convinto Acinapura e i suoi che la partita si può vincere. L'altro ieri, con il primo comizio nel centro storico, è arrivato un altro segnale forte in questo senso. Un segnale forte di presenze, ma anche di entusiasmo. E’ un termometro significativo, perché le voci attribuivano alla lista uno scarso potenziale di consenso proprio nel centro storico. Bisognerà misurarlo in relazione ai comizi degli altri, ma in quello di giovedì non c'era certo il clima di una imminente Caporetto. Anzi.

Per il centro storico c'era poi il timore di presentarsi con un candidato sindaco originario di Rotondella, non un novasirese doc. Ma Acinapura ha gestito la cosa con leggerezza e sobrietà, partendo dall'ipotesi che alla gente interessa il fare, più che le etichette campaniliste. Anche perché lui, su Nova Siri, ha scommesso da sempre. Non è  nato a Nova Siri, ma di fatto ha "sempre scelto Nova Siri". Sin dai tempi del Liceo, quando "don Tommaso Latronico venne a casa dei miei genitori, in campagna, per convincerli  a iscrivermi qui per far partire il Liceo di Nova Siri”. Sempre a Nova Siri si è stabilito, dopo la laurea, e qui ha formato una famiglia (è padre di 5 figli). "E ho anche giocato nella squadra locale" ha chiuso con leggerezza.

E a proposito di squadra, ha presentato con orgoglio anche la sua, con uomini che portano "esperienza e sicurezza" come Valter Basile, gente che "comunica positività" come Giovanni Battafarano o l'insegnante Maria Passarelli, anche lei del centro storico, così come lo sono Vincenzo Stigliano e Carmine Rubolino ("ho impostato la mia vita sul lavoro" ha detto quest'ultimo).

Ranù, Cirillo, D'Affuso, Cospito:  i candidati del gruppo giovanile per Acinapura 
Tutti i candidati espressi dal “Network giovanile” hanno voluto prendere la parola: Fedele Cirillo, Francesco Cospito, Rosalia D'Affuso e Francesco Ranù. Hanno dato ritmo, portando un entusiasmo che a sua volta ha entusiasmato il pubblico. "Solo in questa lista ci hanno aperto uno spazio vero di espressione" ha spiegato un deciso Cirillo, tra i più giovani imprenditori del territorio. "Vi chiediamo un voto di proposta e non di protesta" ha chiosato Francesco Ranù. Rosalia D'Affuso nel suo acceso intervento ha voluto porre l’attenzione sui tanti disagi degli abitanti delle zone rurali: “Non possiamo dimenticare le esigenze vere della gente”. Francesco Cospito ha risposto a chi lo ha accusato di voler strumentalizzare l’associazione di cui è stato presidente, La Scintilla. "Mi candido a nome mio e l’ho già chiarito in tempi non sospetti. Sto rischiando in prima persona perché ho davvero voglia di cambiare”.
Il logo della lista
Con tono sobrio ma deciso, e con le idee chiare, si sono espresse le altre due ladies delle lista, Pina Pugliese e Maria Ida Settembrino. Tra i candidati ha chiuso Antonio Stigliano che con piglio da politico ha ricordato la sua attività di consigliere provinciale, i risparmi garantiti all'ente e quanto fatto per il comune, in particolare per la viabilità. Ha chiuso Acinapura. Quasi nessun accenno di polemica nei confronti delle altre liste, come è nel suo stile. Uno solo, ma sottile, in chiusura: "Abbiamo scommesso su un vivaio, non abbiamo voluto i top players e soprattutto non abbiamo voluto alcun trasferimento a parametro zero". Le metafore calcistiche abbondano. Ne serve un'altra per dire che a Nova Siri la partita è tutta da giocare.

Pino Suriano - scritto per Il Quotidiano della Basilicata


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