30 apr 2014

Nova Siri: l'Assessore Mitidieri spiega la differenziata

Pino Mitidieri
NOVA SIRI – E’ il caso di dire “finalmente”. Dalle prossime settimane anche il Comune di Nova Siri avrà la raccolta differenziata. Per questo mese sono perciò in programma tutte le attività propedeutiche all’avvio: consegna materiale informativo e dei calendari sui prelievi (differenziata, plastico), poi incontri tematici con le diverse categorie di utenti (famiglie, commercianti, operatori turistici). “L’ho voluto io così, perché ci sono esigenze diverse e bisogna venirvi incontro per quanto possibile”. Il sospirone di sollievo è anche quello di Pino Mitidieri, assessore comunale all’Ambiente uscente. In questa faccenda, con continui ritardi, rinvii e rifacimenti dei bandi, ci ha messo la faccia più di tutti. Cinque anni di attesa, un regime di proroga del servizio che ha scatenato polemiche a non finire.
Detta così sembrerebbe un fallimento amministrativo. Assessore, ha la coscienza a posto?
Non solo la coscienza. Ho anche le carte a posto.
In che senso?
Nel senso che posso affermare, e dimostrare con dati alla mano, che il soggetto politico ha fatto il massimo. Il nostro compito è quello di dare atti di indirizzo, e noi li abbiamo fatti sempre con tempestività. Osservi la scansione dei tempi: il primo atto lo abbiamo fatto in data 29.11.2009 con bando di gare svoltasi a marzo 2010, il secondo sempre a novembre 2010 con gara nel 2011, il  terzo novembre a 2011 con gara nel 2013. Come vede non abbiamo perso tempo…
E allora?
E allora è stata la struttura comunale (e questo riguarda i dipendenti, non certo il soggetto politico) a impiegare i suoi tempi per indire le gare. Le prime due sono state senza esito per poi approdare a quest'ultima che sembra stia funzionando, nonostante subiamo i regali dei paesi limitrofi che vengono a scaricare da noi la propria immondizia.
Forse però gli atti di indirizzo andavano fatti meglio. La minoranza del Pd aveva ipotizzato un simile scenario, ritenendo il bando non sostenibile con quella posta in bilancio…
Non è così. La minoranza lo riteneva ambizioso ma non lo era, lo prova il fatto che nel bando conclusivo, quello assegnato, non abbiamo cambiato nulla rispetto a quello iniziale tranne che per un aspetto: il conferimento è separato dalla raccolta, ovvero il  conferimento lo paga il Comune.
Le pare poco?
No, mi pare un vantaggio e uno sprone per i cittadini. Se la spesa di conferimento è a carico del Comune, quanto più alta è la percentuale di differenziata che riusciamo a realizzare tanto più l’Ente risparmierà e potrà mettere in atto una riduzione delle aliquote a carico dei cittadini. E anche la ditta appaltatrice, alla quale spetteranno i proventi del riciclo, avrà interesse a raggiungere ottime percentuali.
Insomma, ha speranze positive?
Io spero di portarla al 65 per cento già nel primo anno, in modo da rientrare nei parametri di legge per l’ottenimento della Bandiera Blu. Stiamo procedendo alla realizzazione dell'isola ecologica: l'area più indicata (e disponibile) è quella vicina al depuratore e sarà a carico della ditta. Qui la popolazione potrà portare i materiali ingombranti e saranno adottate metodologie premiali per i cittadini che conferiranno materiale speciale: stiamo pensando a dei buoni per riscuotere premialità in diverse forme. Intanto, poi, vorrei far notare ai cittadini i risultati positivi che si vedono in paese sin da ora: i cassonetti non sono più pieni come prima e Nova Siri sta assumendo il decoro degno di una cittadina turistica.
Si ricandida?
Ho altri impegni cui dedicare tempo ed energie. Passo la mano, faccio spazio ai tanti che anelano di fare l’esperienza amministrativa e che consiglio vivamente, perché solo mettendoci le mani  si può prendere coscienza di come stanno realmente le cose senza giudicare con faciloneria dall’esterno. Occorre che ci si misuri con la burocrazia per coglierne a pieno la portata e i limiti.
Non si sente responsabile del pre-dissesto?
No, assolutamente no, perché noi abbiamo semplicemente sollevato il tappeto e trovato la polvere che c’era già. Anzi, con senso di responsabilità e coraggio abbiamo affrontato problemi contabili che non potevano essere più procrastinati, anche per le novità normative sulla fiscalità locale che ci sono piovute addosso. Il mio, poi, è l’unico assessorato che al Comune, anziché spenderli, i soldi li ha portati.
E come?

Con la tassa di soggiorno. Ho avuto il coraggio di applicarla nonostante i tanti scetticismi. L’amministrazione, sulla scorta di una legislazione nazionale, ha ritenuto che almeno alcune spese fosse giusto recuperarle dagli ospiti piuttosto che dai propri cittadini. All’inizio è stata percepita come dannosa all’affluenza turistica, poi il tempo mi ha dato ragione.

Pino Suriano - scritto per il Quotidiano della Basilicata

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