ROTONDELLA - A Rotondella il quadro si fa più chiaro e
soprattutto si semplifica. Quasi certamente non ci sarà, salvo imprevedibili
aggregazioni dell'ultima ora, una terza lista. Solo due sfidanti, quelli
annunciati: Vito Agresti e Mario Cucari, entrambi già sindaci di Rotondella.
Cucari ha fatto tandem con un partito che a Rotondella conta molto, l'Udc,
Agresti con un altro cartello importante, quella legato a Pasquale Gentile,
fratello di Rosa (Presidente di Acquedotto Lucano e già Assessore Regionale).
Dovrebbe essere una sfida equilibrata, anche perché i due sono stati bravi a comporre
squadre che coprono diverse fette di elettorato e una rappresentanza allargata
sia alle generazioni che alle diverse aree territoriali del Comune.
Nelle competizioni elettorali di Rotondella, si sa, c’è un
fattore che pesa tantissimo: il consenso degli abitanti delle aree rurali. I
due candidati lo sanno bene e hanno scelto gli uomini in lista anche in virtù
di questo. C’è poi la questione giovanile, sempre più sentita negli ultimi
anni, anch’essa ben rappresentata. Le candidature non sono state ancora
ufficializzate, ma alcuni nomi già cominciano a essere diffusi. Con Mario
Cucari dovrebbero essere in campo Rudy Marranchelli, in quota Udc, Giulia
Pitrelli, Domenico Cuccarese, Veturio Viola (uno di quelli che dovrebbero
esprimere l'area del Pd sconfitta alle Primarie, fedele al partito ma che
cercherà di farsi “riconoscere” attraverso i voti di preferenza), Nicola
Santarcangelo, Alberto Manolio e Marianna Viviani (che dovranno catalizzare il
voto delle aree rurali), Salvatore Tufaro e Pasquale Dimatteo (questi ultimi
più vicini al sindaco Cucari, e l’ultimo, in particolare, catalizzatore di voto
giovanile).
Con Vito Agresti, come è già noto, sarà in campo Pasquale Gentile,
già designato come vicesindaco in caso di vittoria, in base a un accordo di
alleanza. Del gruppo dovrebbe essere parte anche il giovane Luigi D’Alessandro,
sempre vicino a Gentile. Tra i giovani in campo anche Cosimo Cavallo (detto
Mimmo), Laura Pastore (già consigliere), Pietro Laguardia e Mario Bianco
dovrebbero catalizzare il consenso delle campagne. In forse, fino a qualche ora
fa, c’erano anche i nomi di Giovanni Gentile e Stefania Bucello.
Al netto di possibili cambiamenti i candidati dovrebbero
essere questi, ma ci sono ancora spazi vuoti. Un po’per l’incertezza, un po’
per non chiudere porte ad aree di consenso o personalità che non hanno ancora
trovato espressione. Tra questi ci sono quelli, come Francesco Dilorenzo e
Antonio Pastore (già assessori con Vito Agresti), che avevano contribuito ad
animare la cosiddetta terza lista a trazione giovanile, poi abortita. Con
questo equilibrio anche i posizionamenti dell’ultima ora potrebbero risultare
decisivi.
Pino Suriano - scritto per Il Quotidiano della Basilicata
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