NOVA SIRI - Le serrande dei negozi, alle 10 in punto, si
chiuderanno. Per un minuto a Nova Siri ci sarà solo silenzio. Poi la cerimonia
funebre, con riapertura degli esercizi commerciali al termine della
celebrazione. Così, domenica 5 maggio, il saluto a Pasquale Barnabà sarà il
saluto di tutta la comunità nella sua forma più esplicita: il lutto cittadino. Lo
ha ordinato ieri pomeriggio il sindaco di Nova Siri, Pino Santarcangelo, per
esprimere l’abbraccio di tutti alla drammatica sorte di Pasquale, il pescatore
trovato senza vita mercoledì 1 maggio dopo un’uscita di pesca subacquea. Un
pescatore che è stato anche e soprattutto un “trascinatore”, perché davvero, a
girare tra gli hobbisti locali della pesca, non se ne trova uno che non sia
uscito una volta con lui, che da lui non abbia appreso un particolare, una
tecnica, uno stile. Molti di loro ammettono che forse non si sarebbero mai
neppure avvicinati a una canna da pesca senza il suo stimolo, i suoi consigli,
l’esempio della sua passione.
“La pesca o si fa in un certo modo o non si fa” era solito
dire, per sottolineare la minuzia con cui curava i particolari, acquistando
solo prodotti di un certo livello. Non era un modo elitario per elevarsi, assicurano
i suoi amici, ma il segno della serietà con cui viveva ciò che amava. Si vedeva
da un particolare che in fondo non era un particolare: per lui la pesca non era
un tesoro geloso da tenere per sé, ma una passione da condividere, insegnare.
Un nuovo appassionato di pesca non era per lui uno scomodo concorrente, ma un
amico in più. Si era accorto di lui anche il circuito nazionale della pesca
amatoriale: ormai da anni era un punto di riferimento per le principali riviste
di settore che ospitavano i suoi articoli sulle tecniche e le esperienze di
pesca.
“Il giovane – ha scritto il sindaco nell’ordinanza – è stato
apprezzato campione di pesca sportiva e subacquea, costituendo un punto di
riferimento di questa pratica sportiva per molti ragazzi di Nova Siri e del
circondario. La sua competenza lo ha portato alla ribalta delle copertine delle
riviste specialistiche della pesca sportiva a tiratura nazionale, che spesso si
avvalevano della sua provata esperienza. Per tali ragioni il mondo dello sport
gli dedica l’evento podistico organizzato nella cittadina per domenica 5
maggio. L’Ente comunale tutto, amministratori, consiglieri e dipendenti non
vogliono tacere l’indiscussa figura di campione soprattutto nei rapporti
amicali e l’esempio di non comune dedizione alla sua famiglia”.
La sua bacheca di facebook, da qualche giorno, è stracolma di
messaggi di cordoglio e saluti di amici e conoscenti. Alcuni sono belli e
paiono di sincera commozione. I pensieri più belli, però, si trovano si trovano
nella parte inferiore della timeline. Sono quelli che ha scritto lui stesso,
qualche giorno prima della sua ultima immersione. Parlano della pesca, ma in
fondo, parlando della pesca, parlano della vita in modo straordinariamente
profondo. Preferiamo non pubblicarli per rispetto nei suoi confronti: Pasquale
ha scelto di scriverli lì, per tutti i suoi amici virtuali, ed è lì che chi
vuole potrà leggerli.
Pino Suriano
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