La celebrazione del vescovo |
L'albero dei nuovi nati |
Tommaso Riccardi, Responsabile del Dipartimento di
Ostetricia e Ginecologia di Policoro, ha sottolineato la prontezza, da parte di
tutto il personale di Policoro, nell’adeguarsi con disponibilità e competenza
alle innovazioni da lui proposte in termini di prassi medica. Ha preso la
parola anche il sindaco di Policoro, Rocco Leone, che ha sottolineato
l’importanza di conservare le “radici cristiane come risorsa per umanizzare sempre
più la sanità, pur nel rispetto delle altre culture e religioni”. Piero Quinto,
Direttore Amministrativo dell’Asm, ha invece sottolineato lo sforzo dell’Asm
nel garantire “cure e servizi di qualità ai pazienti, pur a fronte delle gravi
conseguenze prodotte dalla crisi economica”.
Ma ciò che ha colpito, oltre alla parole, è stato il
contesto, l’attenzione con cui ogni particolare dell’evento è stato curato. Dai
canti, diretti dal dottor Gianpiero Adornato, in prima linea sulla tastiera, con
tanto di coro gospel “in divisa” composto dalle infermiere e ostetriche dei
reparti di ginecologia e pediatria. Bellissima, infine, la scelta di realizzare
un albero di Natale decorato con le foto dei nuovi nati dell’anno. Un vero segno
visibile di speranza. “In questi giorni ho dovuto ripetere spesso – ha concluso
il vescovo – che non ci sarebbe stata la fine del mondo. E sapete perché?
Perché il mondo finirà solo quando sarà finita la speranza che Gesù ha portato
nel mondo”.
Pino Suriano - scritto per Il Quotidiano della Basilicata
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